Paraisobuthus

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Paraisobuthus
Immagine di Paraisobuthus mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Chelicerata
Classe Arachnida
Ordine Scorpiones
Sottordine Mesoscorpionina
Infraordine Lobosternina
Famiglia Paraisobuthidae
Genere Paraisobuthus
Kjellesvig-Waering, 1986

Paraisobuthus Kjellesvig-Waering, 1986 è un genere di scorpione d'acqua[1] estinto nel Carbonifero superiore. Era diffuso in Nordamerica e in Europa (ex-Cecoslovacchia).[2]

Si ritiene che fosse carnivoro e che usasse l'aculeo velenoso sia per difesa che per attacco. Le piastre addominali erano divise in due lobi e le prime paia di coxae (i segmenti delle zampe più vicini al corpo) erano ampiamente sviluppate in lobi massillari per la nutrizione.

Il carapace era quadrato e con due guance ben sviluppate, divise da un solco profondo. L'aculeo era molto simile a quello degli scorpioni attuali. Questo animale si allontanava solo per poco tempo dall'acqua.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scorpion classification, su wrbu.si.edu, Walter Reed Biosystematics Unit, Smithsonian Institution. URL consultato l'8 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2010).
  2. ^ W. David Sissum, Systematics, Biogeography, and Paleontology, in Gary A. Polis (a cura di), The Biology of Scorpions, Stanford University Press, 1990, pp. 31–160, ISBN 978-0-8047-1249-1.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]