Papiro 127

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Papiro 127
Manoscritto del Nuovo Testamento
NomeP. Oxy. 4968
Simbolo127
TestoAtti degli Apostoli 10:32-35, 40-45; 11:2-5, 30; 12:1-3, 5, 7-9; 15:29-31, 34-36, (37), 38-41; 16:1-4, 13-40; 17:1-10
DatazioneV secolo
Scritturalingua greca
ConservazioneSackler Library, Inv. 89B/1-4, Oxford
Dimensione16,5 cm per 21,5 cm
Tipo testuale?
Categorianessuna

Il Papiro 127 (127) è un antico manoscritto papiriaceo del Nuovo Testamento in lingua greca, testimone degli Atti degli Apostoli. È stato datato paleograficamente al V secolo e definito «la più importante nuova aggiunta ai testimoni greci sin [...] dal 1927».[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Contiene gli Atti degli Apostoli in maniera frammentaria (versetti 10:32-35, 40-45; 11:2-5, 30; 12:1-3, 5, 7-9; 15:29-31, 34-36, (37), 38-41; 16:1-4, 13-40; 17:1-10) È stato datato al V secolo e le sue dimensioni (ricostruite) sono 16,5 cm per 21,5 cm; il testo è disposto su due colonne di 22-26 linee.

Secondo il curatore, «offre una nuova versione libera degli Atti. Sebbene differisca grandemente dal Codex Vaticanus, presenta una versione nettamente differente da quella che si trova nel Codex Bezae».[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b David Parker, introduzione all'edizione di P127 in The Oxyrhynchus Papyri, Volume 74; citato in «P127 New manuscript of Acts».

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