Il Natale di Paperino sul Monte Orso

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Il Natale di Paperino sul Monte Orso
fumetto
Titolo orig.Christmas on Bear Mountain
Lingua orig.inglese
PaeseStati Uniti
AutoreCarl Barks
EditoreDell Comics
Collana 1ª ed.Four Color Comics
1ª edizionedicembre 1947
Editore it.Arnoldo Mondadori Editore (prima edizione), The Walt Disney Company Italia (ristampe)
Collana 1ª ed. it.Topolino
1ª edizione it.1948
Genereumoristico
Seguito daZio Paperone in.. Un altro Natale sul Monte Orso

Il Natale di Paperino sul Monte Orso (Christmas on Bear Mountain) è una storia a fumetti realizzata da Carl Barks il quale incomincia con questa storia a configurare l'universo narrativo del gruppo di personaggi gravitanti intorno a Paperino; vi comparve per la prima volta il personaggio di Paperon de' Paperoni, destinato a divenire uno dei personaggi più famosi del gruppo;[1] Barks non volle inizialmente approfondire troppo il personaggio, anche perché lo concepì come soggetto da usare per una sola storia.[senza fonte] Pubblicata negli USA nel 1947, venne pubblicata in Italia più volte.[1]

Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]

Venne pubblicata per la prima volta nel dicembre 1947 sul n. 178 di Four Color Comics, edita negli USA da Dell Comics. In Italia la storia è stata pubblicata per la prima volta su Topolino, in formato giornale, dal 14 febbraio[2] al 27 marzo 1948[3], per poi essere ristampata su varie testate nel corso degli anni come su Topolino in formato libretto nel 1964 sul n. 455 e nuovamente il 12 dicembre 2007 sul n. 2716.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

«Eccomi qua, nella mia comoda dimora, aspettando che passi il Natale! Bah! Che stupida festa, in cui tutti si vogliono bene! Ma per me è diverso! Tutti mi odiano e io odio tutti! E tutti a comprare regali. Pare che si divertano! Non mi sono mai divertito, io!»

Per Paperino e i suoi nipotini si prospetta un Natale parecchio sottotono: Paperino non ha infatti i soldi per i regali, e nemmeno per il pranzo. Nel frattempo, il loro ricco zio Paperone medita sul Natale, che lui odia, così come odia tutti al mondo; ma si vorrebbe divertire, come quelli che fanno i regali, così decide di farne uno a Paperino, se, però, questi sarà in grado di superare una prova di coraggio. Invita quindi il nipote e Qui, Quo e Qua a trascorrere qualche giorno nel suo villino di montagna, sul Monte Orso, con l'intenzione di mascherarsi da orso e apparire all'improvviso per mettere alla prova dei nipoti.

Ignari dei piani dello zio, Paperino e i nipotini accettano l'invito e si recano sul Monte Orso, trovando, come promesso, il villino pieno di doni e di leccornie.

Quella stessa sera una tormenta di neve costringe zio Paperone a ritardare di un po' l'attuazione del proprio piano, e mentre i paperi festeggiano la vigilia di Natale, un piccolo orsetto e mamma orsa prendono possesso del villino. I quattro tentano invano di cacciarli via e Paperino sviene accanto alla mamma orsa addormentata, mentre i nipotini se la prendono con l'orsetto, reo di avergli rubato i pattini trovati fra i regali. In quel momento, dopo che la tempesta si è placata, arriva lo zio Paperone vestito da orso che vedendo il furioso inseguimento di Qui, Quo e Qua e scambiando lo svenimento di Paperino per la dimostrazione di un coraggio tale da farlo addirittura dormire con gli orsi, il riccone li invita a un colossale banchetto natalizio.

Quando regala a Paperino una pelle d'orso, e questi sviene di nuovo, Paperone quasi capisce la verità,ma viene convinto dai nipotini che Paperino ha apprezzato talmente tanto il dono da perdere conoscenza.

Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]

  • La storia divenne un riferimento per altre produzioni, sia statunitensi che italiane. Negli anni novanta, le ultime due storie a fumetti della saga di Paperon de Paperoni di Don Rosa, Il cuore dell'impero e Il papero più ricco del mondo, spiegano come si evolse il carattere di Paperone. Dopo essere scampato a Gongoro e dopo mille altre avventure, Paperone si era inacidito così tanto che aveva scacciato tutti i suoi amici e parenti dal deposito, mostrando felicità solo quando scopre di essere finalmente diventato il più ricco del mondo, per poi capire il suo errore subito dopo, isolandosi da tutti. Nell'altra storia, che si svolge prima dell'ultima pagina del fumetto del suo debutto, si vede come Paperone riprende i contatti con i nipoti, perdendo il suo carattere acido e ritornando allegro dopo aver sventato con loro un attacco dei Bassotti.
  • Nel penultimo episodio della prima stagione di DuckTales, "L'ultimo schianto del Sunchaser", quando Paperone rivela di essere in parte responsabile della scomparsa di Della Duck, Qui, Quo, Qua e gli altri, a seguito di un litigio, decidono di allontanarsi da lui. Riflettendo sulle parole con cui la governante l'ha lasciato ("Complimenti: si è allontanato dalla sua famiglia. Di nuovo. Spero sia felice."), Paperone si illude di essere felice di questa faccenda, sedendosi nella stessa precisa e identica (mobilio e decorazioni comprese) stanza raffigurata nella sua prima vignetta.
  • Nel 1987 Lars Berström (soggettista), Tom Anderson (sceneggiatore) e Daniel Branca (disegnatore) realizzano Crazy Christmas On Bear Mountain (pubblicata in Italia con il titolo Zio Paperone e un altro Natale su Monte Orso su “Zio Paperone” n°87 del 1996).
  • Daniel Branca scrisse una nuova storia a fumetti, sequel di quella di Barks, intitolata Return to Bear Mountain (lett. Ritorno sul monte Orso). La storia fu pubblicata negli Stati Uniti sui numeri 32 e 33 di Donald Duck Adventures.
  • In Italia il 19 dicembre 2007, una settimana dopo la ristampa della storia su Topolino 2716, nel n. 2717 fu pubblicata una nuova storia a fumetti dal titolo Zio Paperone in. Un altro Natale sul Monte Orso, scritta da Tito Faraci e disegnata da Giorgio Cavazzano, una sorta di sequel indiretto della storia e vede come protagonista Paperone, aiutato da Zio Natale, che torna indietro nel tempo per cercare di rimediare all'errore compiuto molti anni addietro nella storia originale, senza tuttavia riuscirci.
  • In Italia il 13 dicembre 2017, viene pubblicata su Topolino 3238 la storia Zio Paperone e la corona di desideri scritta da Vito Stabile e disegnata da Alessandro Perina. In conclusione della storia Paperone invita amici e parenti a festeggiare il suo compleanno nella sua baita sul Monte Orso, dove rivela di averci passato i suoi molti compleanni da solo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b 5 storie per gli 85 anni di Paperino, su Wired, 8 giugno 2019. URL consultato il 7 luglio 2020.
  2. ^ Topolino (giornale) #678, in INDUCKS.
  3. ^ Topolino (giornale) #684, in INDUCKS.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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