Super Almanacco Paperino
Super Almanacco Paperino (prima serie) | |
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fumetto | |
Lingua orig. | italiano |
Paese | Italia |
Editore | Arnoldo Mondadori Editore |
1ª edizione | dicembre 1976 – maggio 1980 |
Periodicità | irregolare |
Albi | 17 (completa) |
Seguito da | Super Almanacco Paperino (seconda serie) |
Super Almanacco Paperino (seconda serie) / Super Almanacco di Paperino[1] | |
serie regolare a fumetti | |
Editore | Arnoldo Mondadori Editore |
1ª edizione | luglio 1980 – dicembre 1985 |
Periodicità | mensile |
Albi | 66 (completa) |
Preceduto da | Super Almanacco Paperino (prima serie) |
Seguito da | Paperino Mese |
Paperino Mese / Paperino[2] | |
serie regolare a fumetti | |
![]() Copertina del n. 408
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Editore | Arnoldo Mondadori Editore, The Walt Disney Company Italia, Panini Comics |
1ª edizione | gennaio 1986 – in corso |
Periodicità | mensile |
Albi | 519[3] (in corso) |
Preceduto da | Super Almanacco Paperino (seconda serie) |
Super Almanacco Paperino è stata una rivista di fumetti pubblicata dall'Arnoldo Mondadori Editore in due serie, dal 1976 al 1985, dedicata alle storie dei personaggi della Disney; nel 1985 venne sostituita da una nuova testata, Paperino Mese, che dal 1994 divenne Paperino, che ne continuò la numerazione e pubblicata dal 1988 dalla Walt Disney Company Italia e poi, dal 2013, dalla Panini Comics, superando nel 2022 i 500 numeri pubblicati.[4]
Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]
La prima serie venne edita da dicembre 1976 a maggio 1980 per 17 numeri come supplemento di altre testate della Mondadori e senza una periodicità predefinita; nel luglio 1980 venne sostituita da una seconda serie omonima che ricominciò da capo la numerazione con periodicità mensile, che inizialmente pubblicava ristampe di storie già apparse nelle collane Albi d'Oro e Almanacco Topolino e, dal 1985, iniziarono a essere pubblicate anche storie inedite realizzate anche da autori italiani, in concomitanza della trasformazione dell'Almanacco Topolino in Mega Almanacco.[4]
La collana subì nel corso degli anni delle modifiche di testata e di formato divenendo, dal n. 43 del gennaio 1984, "Super Almanacco di Paperino" e, dal n. 67 del gennaio 1986, "Paperino Mese - Il mensile della banda Disney", sempre proseguendo la numerazione; dal n. 87 del Settembre 1987 adottò un formato tascabile e una foliazione maggiorata; dal n. 116 cambiò la costina, da gialla fissa a variabile in base al colore della copertina; dal n. 171 (settembre 1994) la testata divenne "Paperino - Il mensile della banda dei paperi" e, dal n. 175, semplicemente "Paperino"[4], pubblicando storie aventi per protagonisti i personaggi dell'universo narrativo di Paperopoli; si tratta di storie per lo più già pubblicate su Topolino e altre testate alternate ad altre inedite. Dal n. 464 cambiò il formato che divenne più corto in altezza di 2 cm, considerato che non vengono più da tempo utilizzati i formati a 4 strisce per pagina, ma quelli ormai tradizionali a 3: di conseguenza si erano venuti a formare degli spazi bianchi (di fatto inutilizzati) sia all'inizio che alla fine di ogni pagina, cosicché venne decisa la riduzione. Il 31 gennaio 2022 viene pubblicato il n. 500 della testata, con una copertina di Alessio Coppola che richiama il n. 500 di Topolino, con all'interno storie speciali che ripercorrono la storia del personaggio, tutte introdotte da brevi redazionali. In chiusura del volume, inoltre, vengono pubblicati omaggi di numerosi autori e redattori della Disney. Inoltre, per la prima volta nella storia di questa testata, viene pubblicata una speciale copertina "variant", realizzata da Andrea Freccero.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Scheda sull'INDUCKS, su coa.inducks.org.
- Scheda su wolfstad.com, su wolfstad.com.