Papa Leone XIV
Papa Leone XIV | |
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267º papa della Chiesa cattolica | |
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Elezione | 8 maggio 2025 (0 anni e 7 giorni) |
Insediamento | 18 maggio 2025 |
Motto | In Illo uno unum[1] |
Predecessore | papa Francesco |
Nome | Robert Francis Prevost |
Nascita | Chicago, 14 settembre 1955 |
Ordinazione sacerdotale | 19 giugno 1982 dall'arcivescovo Jean Jadot |
Nomina a vescovo | 3 novembre 2014 da papa Francesco |
Consacrazione a vescovo | 12 dicembre 2014 dall'arcivescovo James Patrick Green |
Elevazione ad arcivescovo | 30 gennaio 2023 da papa Francesco |
Creazione a cardinale | 30 settembre 2023 da papa Francesco |
Firma | ![]() |
Papa Leone XIV (in latino Leo PP. XIV; in inglese Leo XIV; in spagnolo León XIV; nato Robert Francis Prevost; Chicago, 14 settembre 1955) è, dall'8 maggio 2025, il 267º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 9º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d'Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice.
Di doppia cittadinanza statunitense e peruviana,[2] è il secondo papa originario del continente americano (dopo il suo predecessore Francesco), il primo nella storia proveniente dagli Stati Uniti d'America,[3][4] nonché il primo appartenente all'Ordine di Sant'Agostino.[5]
Biografia

Robert Francis Prevost nasce a Chicago, nell'Illinois, il 14 settembre 1955 da Louis Marius Prevost, di origini francesi e italiane, e Mildred Martínez, di origini spagnole.[6] Ha due fratelli, Louis Martín e John Joseph.[7][8][9]
Oltre all'inglese, parla correntemente lo spagnolo, l'italiano, il francese e il portoghese, oltre a saper leggere il latino e il tedesco.[7]
Formazione e ministero sacerdotale
Compie gli studi secondari nel seminario minore dei padri agostiniani, diplomandosi nel 1973.[10] Nel 1977 consegue il Bachelor of Science in scienze matematiche e il diploma in filosofia presso la Villanova University a Filadelfia, in Pennsylvania.[7]
Il 1º settembre 1977 entra nel noviziato di Saint Louis della provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio dell'Ordine di Sant'Agostino, che comprende gli Stati Uniti d'America medio-occidentali.[7] Il 29 agosto 1981 emette la professione solenne.[7]
Nel 1982, ottenuto il Master of Divinity presso la Catholic Theological Union di Chicago,[7] il 19 giugno viene ordinato presbitero nella cappella di Santa Monica a Roma,[11] dall'arcivescovo Jean Jadot, pro-presidente del Segretariato per i non cristiani.[7]
Nel 1985 viene inviato nella missione agostiniana in Perù e presta servizio come cancelliere della diocesi di Chulucanas e vicario parrocchiale della parrocchia della cattedrale della Sacra Famiglia di Nazareth a Chulucanas, fino al 1986. Nel 1987 consegue il dottorato magna cum laude in diritto canonico presso la Pontificia università "San Tommaso d'Aquino" di Roma con una tesi dal titolo: «Il ruolo del priore locale dell'Ordine di Sant'Agostino».[7] Dal 1987 al 1988 è promotore della pastorale vocazionale e direttore delle missioni della sua provincia con residenza a Olympia Fields.[7]
Nel 1988 è di nuovo in Perù, dove è priore di comunità dal 1988 al 1992, direttore del seminario agostiniano di Trujillo dal 1988 al 1998 e docente di diritto canonico, patristica e morale nel seminario diocesano "San Carlo e San Marcello".[7] Nello stesso periodo è inoltre prefetto degli studi del seminario diocesano, rettore dello stesso per un anno, giudice del tribunale ecclesiastico regionale, membro del collegio dei consultori dell'arcidiocesi di Trujillo,[7] nonché parroco fondatore nella parrocchia di Nostra Signora Madre della Chiesa, oggi parrocchia di Santa Rita da Cascia, dal 1988 al 1999 e amministratore parrocchiale della parrocchia di Nostra Signora di Montserrat dal 1992 al 1999.[7]

Nel 1999 rientra a Chicago in quanto eletto padre provinciale della relativa provincia agostiniana.[7] Il 14 settembre 2001 è eletto priore generale dell'Ordine di Sant'Agostino,[7] incarico che ricopre per 12 anni, fino al 4 settembre 2013.[7] In tale veste è anche moderatore generale dell'Istituto Patristico Augustinianum di Roma.[12]
In seguito è nominato direttore della formazione nel convento di Sant'Agostino di Chicago, nonché primo consigliere e vicario provinciale della provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio.[7]
Ministero episcopale e cardinalato
Il 3 novembre 2014 papa Francesco lo nomina amministratore apostolico di Chiclayo e vescovo titolare di Sufar.[7][10][13][14] Il 7 dello stesso mese prende possesso della diocesi alla presenza del nunzio apostolico in Perù James Patrick Green e del collegio dei consultori.[7]
Riceve l'ordinazione episcopale il 12 dicembre successivo nella cattedrale di Santa Maria a Chiclayo dall'arcivescovo Green, co-consacranti il vescovo emerito di Chiclayo Jesús Moliné Labarta e l'arcivescovo metropolita di Ayacucho Salvador Piñeiro García-Calderón.[7] Nell'agosto del 2015 ottiene formalmente la cittadinanza peruviana.[15][16]
Il 26 settembre 2015 il pontefice lo nomina vescovo di quella sede.[7][17] Come proprio motto episcopale sceglie la frase latina In Illo uno unum («In Lui unico [Cristo, siamo] uno»), pronunciata da sant'Agostino nel sermone Esposizione sul salmo 127.[5][18] Nel maggio del 2017 compie la visita ad limina con papa Francesco in Città del Vaticano.[19]

Dal marzo del 2018 al gennaio 2023 è secondo vicepresidente della Conferenza episcopale peruviana.[20] In seno alla stessa è anche presidente della commissione per la cultura e l'educazione[21] e membro del consiglio economico.[22]
Il 15 aprile 2020 il papa lo nomina anche amministratore apostolico sede vacante di Callao,[23][24] ufficio che ricopre fino al 26 maggio 2021. È membro della Congregazione per il clero dal 13 luglio 2019[25] e della Congregazione per i vescovi dal 21 novembre 2020.[26]
Il 30 gennaio 2023 papa Francesco lo nomina prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l'America Latina, conferendogli in pari tempo il titolo di arcivescovo-vescovo emerito di Chiclayo; succede al cardinale Marc Ouellet, dimessosi per raggiunti limiti di età. Inizia a svolgere entrambi gli incarichi a partire dal 12 aprile 2023.[27]
È stato anche membro dei dicasteri per la dottrina della fede, per le Chiese orientali, per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, per la cultura e l'educazione, e della sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari del Dicastero per l'evangelizzazione, dal 4 marzo 2023,[28] del Dicastero per i testi legislativi, dal 14 giugno seguente,[29] e della Pontificia commissione per lo Stato della Città del Vaticano, dal 4 ottobre dello stesso anno.[30]
Il 9 luglio 2023, al termine dell'Angelus, papa Francesco annuncia la sua creazione a cardinale[31] e nel concistoro del 30 settembre seguente lo crea cardinale diacono di Santa Monica, diaconia di cui prende possesso il 28 gennaio 2024. Il 6 febbraio 2025 lo stesso papa ne stabilisce l'ingresso nell'ordine dei vescovi assegnandogli il titolo della sede suburbicaria di Albano.[32]
Il 21 aprile 2025 decade dai suoi incarichi curiali a seguito della morte di papa Francesco.[33][34]
Il pontificato
Elezione a sommo pontefice

Il conclave iniziò il pomeriggio del 7 maggio 2025. L'elezione avvenne il pomeriggio del giorno dopo, al quarto scrutinio. Prevost assume il nome di Leone XIV, in onore di papa Leone XIII.[3][4] Diventa così il secondo papa originario del continente americano, dopo il suo predecessore Francesco,[3][4] nonché il primo nella storia proveniente dagli Stati Uniti d'America[5][35] e appartenente all'Ordine di Sant'Agostino.[5]
L'elezione di Prevost al pontificato fu considerata inaspettata da molti commentatori: a lungo si era pensato che, finché gli Stati Uniti fossero rimasti la principale potenza del pianeta, l'espressione di un papa statunitense da parte della Città del Vaticano avrebbe potuto implicare un allineamento e una concentrazione di potere eccessivi.[35][36] Al contempo, il passato missionario di Prevost e la sua ampia conoscenza del mondo esterno all'Occidente fu ritenuto dagli osservatori delle dinamiche vaticane ed ecclesiali come un fattore complementare alla sua origine statunitense che ne ha favorito la scelta come figura di mediazione.[37][38]
Si affacciò dalla loggia riprendendo le tradizionali vesti papali che il suo predecessore non aveva utilizzato (l'abito corale, la mozzetta rossa e la stola papale[40]). Nel suo primo discorso pubblico come papa, Leone XIV utilizzò come filo conduttore un augurio incondizionato per una pace “disarmata e disarmante” nel mondo recitando la preghiera dell'Ave Maria prima di dare la sua prima benedizione Urbi et Orbi.
Il 9 maggio, papa Leone XIV, celebrò la sua prima messa pro Ecclesia nella Cappella Sistina, alla presenza dei cardinali, elettori e non.[41][42]
La scelta del nome papale
Il 10 maggio 2025, in occasione del suo incontro con i cardinali nell'Aula del Sinodo, papa Leone XIV spiegò le ragioni della scelta del suo nome pontificale,[43][44] confermando le interpretazioni di diversi commentatori:[45][46][47]
Lo stemma papale

Tagliato: nel primo d’azzurro a un giglio d’argento; nel secondo di bianco, al cuore ardente e trafitto da una freccia posta in sbarra, il tutto di rosso e sostenuto da un libro al naturale. Lo scudo timbrato da una mitra d’argento, ornata di tre fasce d’oro unite da un palo dello stesso, con le infule svolazzanti, foderate di rosso, crocettate e frangettate d’oro, e accollato alle chiavi petrine decussate e addossate, quella in banda d’oro e quella in sbarra d’argento, legate da un cordone di rosso. Sotto lo scudo, il cartiglio d'argento recante il motto In Illo Uno Unum in lettere maiuscole di nero.[49]
Il 10 maggio vennero resi noti anche lo stemma papale e la firma del papa, come anche la foto ufficiale.[50][51] Il motto vescovile e cardinalizio di Prevost, In Illo uno unum, resta invariato; papa Leone XIV divenne quindi il secondo papa, dopo il predecessore papa Francesco, a mantenere il motto nel proprio simbolo papale.[51][52]
Lo stemma papale è caratterizzato dalla mitra (terzo papa ad utilizzarla al posto del triregno) e ha come scudo lo stemma cardinalizio.[51][53] Lo scudo è diviso diagonalmente in due partizioni:
- quello superiore, di sfondo azzurro, ospita un giglio d’argento, che richiama la figura della Vergine Maria.
- quello inferiore, di sfondo bianco ma reso nello stemma papale in tonalità avorio, è rappresentato un cuore trafitto da una freccia e posto sopra un libro chiuso, immagine riferita all'Ordine di Sant'Agostino e alle parole da lui pronunciate nel libro delle Confessioni: «Sagittaveras tu cor meum charitate tua», («Hai ferito il mio cuore con il tuo amore»).[51][52]
Le prime attività pubbliche
Il 10 maggio, dopo essersi recato al santuario di Genazzano per una visita non ufficiale nota solo alle autorità locali, papa Leone XIV fece tappa alla basilica di Santa Maria Maggiore per rendere omaggio alla tomba di papa Francesco, deponendovi una rosa bianca.[54]
L'11 maggio, il pontefice recitò il suo primo Regina Caeli, dalla loggia della basilica di San Pietro in Vaticano, cantando i primi versi, e denunciando nel discorso seguente, tra le altre cose, l'invasione russa dell'Ucraina, per cui chiede "una pace autentica, giusta e duratura", la guerra di Gaza; auspicò quindi un rinnovamento del cessate il fuoco, l'ammissione di aiuti umanitari alla popolazione palestinese e la liberazione degli ostaggi israeliani. Infine accolse positivamente il cessate il fuoco nel conflitto del Kashmir tra India e Pakistan, per cui sperava in un accordo di pace durevole.[55][56]
Genealogia episcopale
La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Vescovo Eugène de Mazenod, O.M.I.
- Cardinale Joseph Hippolyte Guibert, O.M.I.
- Cardinale François-Marie-Benjamin Richard de la Vergne
- Cardinale Pietro Gasparri
- Cardinale Clemente Micara
- Cardinale Antonio Samorè
- Cardinale Angelo Sodano
- Arcivescovo James Patrick Green
- Papa Leone XIV
Onorificenze
Papa Leone XIV è sovrano degli ordini pontifici, nello specifico:
Onorificenze straniere
Note
- ^ Lo Stemma di Papa Leone XIV: spiegazione, 14.05.2025, su Bollettino Sala Stampa della Santa Sede, 14 maggio 2025. URL consultato il 14 maggio 2025.
- ^ New Pope Leo, a Chicago native, is a former missionary in Peru who never sought the limelight, su The Times of Israel. URL consultato il 9 maggio 2025.
- ^ a b c Ecco chi è il cardinale Robert Prevost, papa Leone XIV, su Famiglia Cristiana, 8 maggio 2025. URL consultato l'8 maggio 2025.
- ^ a b c Il cardinale Robert Francis Prevost è il nuovo Papa: si chiama Leone XIV. Il primo discorso: «La pace sia con voi», su Corriere della Sera, 8 maggio 2025. URL consultato l'8 maggio 2025.
- ^ a b c d Robert Francis Prevost, ecco la biografia del nuovo Papa, su vaticannews.va, Vatican News, 8 maggio 2025. URL consultato l'8 maggio 2025.
- ^ Robert Francis Prevost, ecco la biografia del nuovo Papa - Vatican News, su www.vaticannews.va, 8 maggio 2025. URL consultato il 13 maggio 2025.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t (ES) Biografia di monsignor Robert Francis Prevost, su diocesischiclayo.org. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2021).
- ^ (EN) Search | 1950 Census, su 1950census.archives.gov. URL consultato il 9 maggio 2025.
- ^ Censimento USA e archivi italiani: spunta la verità sulle origini di Papa Leone XIV, su tgcom24.mediaset.it, 9 maggio 2025. URL consultato il 9 maggio 2025.
- ^ a b Rinuncia del Vescovo di Chiclayo (Perú) e nomina dell'Amministratore Apostolico, in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 3 novembre 2014. URL consultato il 20 marzo 2021.
- ^ Sant'Anna in Vaticano, la "parrocchia del Papa": qui Robert Francis Prevost è di casa, su La Difesa del Popolo, 10 maggio 2025. URL consultato il 10 maggio 2025.
- ^ Robert Prevost è papa Leone XIV, su patristicum.org.
- ^ P. Roberto Francis Prevost, OSA, Amministratore Apostolico con carattere episcopale di Chiclayo, Peru, su agostiniani.it, 3 novembre 2014. URL consultato il 20 marzo 2021.
- ^ (ES) Robert F. Prevost nombrado Administrador Apostólico en Chiclayo, su augustinians.net, 3 novembre 2014. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (ES) Renzo Giner Vásquez, León XIV, el Papa que vivió en el Perú: su relación con Chiclayo y la historia de su DNI peruano, in El Comercio, 8 maggio 2025. URL consultato l'8 maggio 2025.
- ^ (ES) Renzo Gómez Vega, León XIV también es peruano: doble nacionalidad y cuatro décadas de vínculos con el país andino, su El País, 8 maggio 2025. URL consultato l'8 maggio 2025.
- ^ Nomina del Vescovo di Chiclayo (Perú), in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 26 settembre 2015. URL consultato il 20 marzo 2021.
- ^ Marco Colombo, Chi è Robert Francis Prevost, il primo papa americano: si chiamerà Leone XIV, su Domani, 8 maggio 2025. URL consultato l'8 maggio 2025.
- ^ (EN) Ad Limina - May 2017, su Catholic-Hierarchy, 15 maggio 2017. URL consultato l'8 maggio 2025.
- ^ (ES) Consejo Permanente. URL consultato il 20 marzo 2021.
- ^ (ES) Presidentes de las Comisiones, su iglesia.org.pe. URL consultato il 20 marzo 2021.
- ^ (ES) Consejo Económico. URL consultato il 20 marzo 2021.
- ^ Rinuncia del Vescovo di Callao (Perú) e nomina dell'Amministratore Apostolico "sede vacante", in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 15 aprile 2020. URL consultato il 20 marzo 2021.
- ^ Miguel Cuartero Samperi, Perù. Cambio nella diocesi di El Callao, lascia il vescovo inviso alla Teologia della Liberazione, su sabinopaciolla.com, 25 aprile 2020. URL consultato il 20 marzo 2021.
- ^ Nomina di Membri della Congregazione per il Clero, in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 13 luglio 2019. URL consultato il 20 marzo 2021.
- ^ Nomina di Membri della Congregazione per i Vescovi, in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 21 novembre 2020. URL consultato il 20 marzo 2021.
- ^ Rinuncia del Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina e Nomina del successore, in Bollettino della Sala stampa della Santa sede, 30 gennaio 2023. URL consultato il 30 gennaio 2023.
- ^ Nomina di Membro in diversi Dicasteri, in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 4 marzo 2023. URL consultato il 4 marzo 2023.
- ^ Nomina di Membro del Dicastero per i Testi Legislativi, in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 14 giugno 2023. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ Rinunce e nomine. Nomina di Membri dei Dicasteri della Curia Romana e della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 4 ottobre 2023. URL consultato il 4 ottobre 2023.
- ^ Le parole del Papa alla recita dell'Angelus, in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 9 luglio 2023. URL consultato il 9 luglio 2023.
- ^ Collegio cardinalizio, il Papa prolunga l'incarico del decano e del vice-decano, su Vatican News, 6 febbraio 2025. URL consultato il 6 febbraio 2025.
- ^ Iacopo Scaramuzzi, Farrell camerlengo, il decano è il cardinal Re e il ruolo di Parolin: chi guida il Vaticano ora, su la Repubblica, 21 aprile 2025. URL consultato l'8 maggio 2025.
- ^ Riccardo Maccioni, Il profilo. Leone XIV, il primo Papa statunitense: chi è Prevost, su Avvenire, 8 maggio 2025. URL consultato l'8 maggio 2025.
- ^ a b (EN) Jason Horowitz, ‘He Checked All the Boxes.’ Pope Leo XIV Overcame an Old Taboo — Being American [«Aveva tutti i requisiti». Papa Leone XIV ha battuto un antico tabù: essere statunitense], in The New York Times, 8 maggio 2025. URL consultato il 9 maggio 2025.
- ^ Massimo Franco, Un Pontefice scelto per ricucire le divisioni, tra apertura al mondo e saldezza sui principi, in Il Corriere della Sera, 8 maggio 2025 [modificato il 9 maggio 2025]. URL consultato il 10 maggio 2025.«Avere spezzato il tabù che sembrava impedire agli Stati Uniti, prima potenza nucleare e capitalistica, di esprimere un Pontefice, [per la Chiesa] significa mostrare un coraggio e una fiducia in se stessa sorprendenti.»
- ^ Alessia De Luca, Papa Prevost, primo pontefice americano, Ispi, 8 maggio 2025
- ^ Andrea Muratore, La mediazione nella Chiesa che ha portato all’elezione di Leone XIV, InsideOver, 9 maggio 2025
- ^ BENEDIZIONE APOSTOLICA "URBI ET ORBI" PRIMO SALUTO DEL SANTO PADRE LEONE XIV, su www.vatican.va. URL consultato l'11 maggio 2025.
- ^ I paramenti e il motto scelti da papa Leone XIV, e le differenze con la talare bianca di Francesco, su Corriere della Sera, 8 maggio 2025. URL consultato l'11 maggio 2025.
- ^ Leone XIV: la Chiesa sia faro che illumina le notti del mondo - Vatican News, su www.vaticannews.va, Vatican News, 9 maggio 2025. URL consultato il 10 maggio 2025.
- ^ Papa Leone XIV, «Il vero dramma è l’oblio della misericordia». L'omelia di papa Prevost in Cappella Sistina, su www.editorialedomani.it, Domani. URL consultato il 10 maggio 2025.
- ^ Il Papa: il mio nome per Leone XIII. La Chiesa risponda a sfide di dignità, giustizia, lavoro, su www.vaticannews.va, Vatican News, 10 maggio 2025. URL consultato il 10 maggio 2025.
- ^ Perché proprio Leone XIV, su Il Post, 10 maggio 2025. URL consultato il 10 maggio 2025.
- ^ (ES) Ester Palma, ¿Quién fue León XIII? El Papa que abordó los derechos de los trabajadores y del que Prevost toma su nombre, su elmundo.es, El Mundo, 8 maggio 2025. URL consultato il 10 maggio 2025.
- ^ Iacopo Scaramuzzi, La prima cena del Papa con i cardinali: “Ecco come ha scelto il nome Leone XIV”, su repubblica.it, la Repubblica, 9 maggio 2025. URL consultato il 9 maggio 2025.
- ^ (FR) Election de Léon XIV : pourquoi le nom choisi par le pape révèle la "patte sociale" de son pontificat, su Franceinfo, 9 maggio 2025. URL consultato il 9 maggio 2025.
- ^ Incontro con i Cardinali (10 maggio 2025) | LEONE XIV, su www.vatican.va. URL consultato l'11 maggio 2025.
- ^ Lo Stemma di Papa Leone XIV: spiegazione, 14.05.2025, su www.vatican.va, 14 maggio 2025. URL consultato il 14 maggio 2025.
- ^ (PT) Leão XIV: Vaticano divulga assinatura e brasão do novo papa, su G1, 10 maggio 2025. URL consultato il 10 maggio 2025.
- ^ a b c d Papa Leone XIV, pubblicati lo stemma e il motto, su www.vaticannews.va, Vatican News, 10 maggio 2025. URL consultato il 10 maggio 2025.
- ^ a b Scelta. Il giglio e il cuore trafitto sul libro: cosa significa lo stemma di Leone XIV, su www.avvenire.it, Avvenire, 10 maggio 2025. URL consultato l'11 maggio 2025.
- ^ Giglio e cuore sacro, ecco lo stemma papale di Leone XIV, su ansa.it, ANSA, 10 maggio 2025. URL consultato il 10 maggio 2025.
- ^ Leone XIV a Santa Maria Maggiore prega sulla tomba di Papa Francesco - Vatican News, 10 maggio 2025. URL consultato il 12 maggio 2025.
- ^ Mimmo Muolo, Regina Caeli. Il Papa: «Mai più la guerra». E prega per le vocazioni, su www.avvenire.it, Avvenire, 11 maggio 2025. URL consultato l'11 maggio 2025.
- ^ Il Papa durante il Regina Coeli difende il popolo ucraino e chiede una "pace giusta e duratura", su www.ilfoglio.it, Il Foglio, 11 maggio 2025. URL consultato l'11 maggio 2025.
- ^ Sovrano Militare Ordine di Malta, Conferite le insegne di Balì Gran Croce di Onore e Devozione al Cardinale Robert Francis Prevost, su orderofmalta.int, 11 febbraio 2025. URL consultato il 12 febbraio 2025.
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Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su vatican.va.
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- Robert Francis Prevost / Leone XIV, papa, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Papa Leone XIV, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Papa Leone XIV / Papa Leone XIV (altra versione), su Goodreads.
- Registrazioni di Papa Leone XIV, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- (EN) David M. Cheney, Papa Leone XIV, in Catholic Hierarchy.
- Papa Leone XIV, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- (EN) Papa Leone XIV, su IMDb, IMDb.com.
- PREVOST Card. Robert Francis, O.S.A., su press.vatican.va. URL consultato il 30 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2025).
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