Paolo Chiarini

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Paolo Chiarini (Roma, 22 luglio 1931Roma, 20 agosto 2012) è stato un germanista e traduttore italiano[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del celebre storico e critico del cinema Luigi Chiarini, fu studioso di ispirazione marxista e profondo conoscitore delle avanguardie del Novecento: insegnò Letteratura tedesca all'Università di Roma e diresse per quaranta anni l'Istituto italiano di studi germanici. Tradusse e curò opere di autori quali Goethe, Brecht, Lessing, Schnitzler, Nietzsche. Critico militante, collaborò a riviste quali Società, Il Contemporaneo, Rinascita, Belfagor.

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Il teatro tedesco espressionista, Bologna, Cappelli, 1959
  • Bertolt Brecht, Bari, Laterza, 1959
  • L'avanguardia e la poetica del realismo, Bari, Laterza, 1961
  • Bertolt Brecht: saggio sul teatro, Bari, Laterza, 1967
  • L'Espressionismo: storia e struttura, Firenze, La Nuova Italia, 1969
  • Brecht, Lukacs e il realismo, Bari, Laterza, 1970
  • L'espressionismo tedesco, Roma-Bari, Laterza, 1985
  • Alle origini dell'intellettuale moderno: saggio su Heine, Roma, Editori riuniti, 1987
  • Berlino dell'espressionismo, Roma, Editori Riuniti, 1997
  • L'espressionismo tedesco, Silvy edizioni, ottobre 2011

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiarini, germanista e critico militante, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 22 agosto 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alberto Asor Rosa, Dizionario della letteratura italiana del Novecento, ad vocem
  • Aspetti dell'identità tedesca: studi in onore di Paolo Chiarini, Roma, Bulzoni, 2003

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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