Paolo Bertolucci

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Paolo Bertolucci
Bertolucci nel dicembre 1976 a Roma dopo la vittoria in Coppa Davis
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 175 cm
Peso 82 kg
Tennis
Termine carriera 1983
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 199-147 (57.51%)
Titoli vinti 6
Miglior ranking 12º (23 agosto 1973)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open -
Bandiera della Francia Roland Garros QF (1973)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (1972)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (1973, 1976)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 191-116 (62.21%)
Titoli vinti 12
Miglior ranking 27º (24 marzo 1980)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open -
Bandiera della Francia Roland Garros QF (1975, 1977, 1980)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (1972)
Bandiera degli Stati Uniti US Open -
Palmarès
 Coppa Davis
Oro Coppa Davis 1976
Argento Coppa Davis 1977
Argento Coppa Davis 1979
Argento Coppa Davis 1980
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
 

Paolo Bertolucci (Forte dei Marmi, 3 agosto 1951) è un ex tennista e commentatore televisivo italiano.

Soprannominato "braccio d'oro" per il suo tocco e il suo talento tennistico,[1] vanta sei titoli nel circuito maggiore in singolare, su 12 finali disputate,[2] grazie ai quali si colloca al quinto posto assoluto nella classifica delle vittorie ATP ottenute dai tennisti italiani nell'era Open. Con il 12º posto dell'agosto 1973[3] vanta la sesta miglior classifica ATP raggiunta da un tennista italiano dall'introduzione del sistema di calcolo computerizzato, ed è stato il primo giocatore italiano per 22 settimane complessive. Nelle prove del Grande Slam ha raggiunto i quarti di finale al Roland Garros nel 1973.[4]

È l'unico giocatore italiano ad aver vinto tre tornei sulla terra rossa nella stessa stagione.

È stato componente della più forte squadra italiana di Coppa Davis di tutti i tempi, contribuendo alla conquista del trofeo nel 1976 e al raggiungimento della finale in altre tre occasioni (1977, 1979 e 1980).

In doppio è stato uno dei maggiori talenti mai espressi dal tennis italiano,[5] conquistando 12 titoli, tutti in coppia con Adriano Panatta, su 19 finali disputate,[4] tra cui spicca il trionfo al torneo di Monte Carlo del 1980, unico successo ottenuto da una coppia italiana nel Principato[4] in era Open.

Carriera sportiva[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1966, ancora quattordicenne, conquistò i Campionati Italiani Under 16 e nel 1969 trionfò tra gli Under 18 del proprio paese.[6][7][8]

Nel 1972 vinse il torneo di Catania (non ancora facente parte del circuito maggiore), sconfiggendo in finale Martin Mulligan per 6-4, 6-4, 7-6.

Nel 1973 giunse nei quarti di finale al Roland Garros, grazie al successo negli ottavi, in tre set, sulla testa di serie n° 4 Arthur Ashe, prima di arrendersi a Nikola Pilić in quattro set. Nello stesso anno raggiunse la semifinale agli Internazionali d'Italia, primo tennista italiano dell'era Open ad aver compiuto l'impresa, dove fu sconfitto in cinque partite dall'imminente numero 1 del mondo Ilie Nastase. Il 23 agosto 1973 raggiunse il suo best ranking ATP alla posizione numero 12, la sesta più alta raggiunta da un tennista italiano nell'era Open. Il 1º novembre del 1973, al terzo turno del torneo indoor di Parigi, fu sconfitto da Ilie Nastase nel primo incontro mai disputato da un tennista italiano contro un giocatore posizionato al primo posto della classifica ATP computerizzata.

Il 6 maggio 1974, grazie alla posizione nº 14, scavalcò Adriano Panatta diventando il nuovo numero uno italiano, posizione che detenne complessivamente per 22 settimane. Il 12 maggio dello stesso anno, al torneo di Firenze, disputò la sua prima finale nel circuito maggiore e fu sconfitto dallo stesso Panatta per 3-6, 1-6. Al torneo di Bournemouth approdò in finale grazie al successo in semifinale su Hans Kary, che riuscì a portarlo al terzo set dopo avergli annullato 10 match-point nel secondo.[9] Nell'atto conclusivo, il 26 maggio 1974, Bertolucci si arrese al numero 1 del mondo Ilie Nastase col punteggio di 1-6, 3-6, 2-6,

Il 18 maggio del 1975, trionfando a Firenze su Georges Goven in due set, si aggiudicò il primo dei suoi sei titoli ATP, il primo vinto da un tennista italiano nell'era Open dopo i tre conquistati da Adriano Panatta.

Il 4 aprile del 1976 conquistò il torneo di Barcellona, imponendosi in quattro set su Jun Kuki col punteggio di 6-1, 3-6, 6-1, 7-6, dopo aver sconfitto in semifinale, per l'unica volta in carriera, Adriano Panatta per 6-7, 6-3, 12-10. Il 9 maggio dello stesso anno bissò il successo dell'anno precedente a Firenze, piegando in finale le resistenze del francese Patrick Proisy col punteggio di 6-7, 2-6, 6-3, 6-2, 10-8.

Nel 1977, la sua annata migliore, divenne il primo giocatore italiano nell'era Open a vincere tre tornei nella stessa stagione. Il 24 aprile, a Firenze, alzò il trofeo per il terzo anno di fila (record di vittorie assolute e consecutive nel torneo, detenuto a pari merito con Thomas Muster), sconfiggendo John Feaver per 6-4, 6-1, 7-5. Il 15 maggio ottenne il successo più importante della sua carriera di singolarista, conquistando il torneo di Amburgo (equipollente all'attuale ATP Tour 500), superando Manuel Orantes, 4º giocatore del mondo, in quattro set con lo score di 6-3, 4-6, 6-2, 6-3. Bertolucci diventò il terzo tennista italiano nell'era Open a essersi aggiudicato un titolo sconfiggendo in finale un top 10. Il sesto e ultimo torneo conquistato da Bertolucci arrivò il 19 giugno a Berlino, quando ebbe la meglio in finale su Jiří Hřebec, col punteggio di 6-4, 5-7, 4-6, 6-2, 6-4, diventando il più giovane tennista italiano ad aver conquistato sei titoli del circuito maggiore, record superato soltanto 45 anni più tardi da Jannik Sinner.

Nel 1978, al torneo di Bournemouth, Bertolucci fu sconfitto in finale, in tre set, da José Higueras per 2-6, 1-6, 3-6.

Nel marzo 1980 al Cairo fu Corrado Barazzutti a superarlo nell'atto conclusivo col punteggio di 4-6, 0-6. Un mese più tardi, insieme ad Adriano Panatta, conquistò la prova di doppio del torneo di Monte Carlo, unico titolo vinto da una coppia italiana nel Principato in era Open, grazie al successo in finale su John McEnroe e Vitas Gerulaitis col punteggio di 6-2, 5-7, 6-4. Nel novembre 1980 sul sintetico di Bologna si arrese nella finale di singolare a Tomáš Šmíd per 5-7, 2-6.

L'ultimo risultato di rilievo a livello individuale fu la finale raggiunta al torneo di Venezia del 1981, la sua dodicesima in carriera. A trionfare fu Mario Martinez con un doppio 6-4.

Bertolucci fu componente fondamentale della squadra italiana che nel 1976 vinse la Coppa Davis — e che nei quattro anni successivi raggiunse per ben tre volte la finale — insieme ad Adriano Panatta, Corrado Barazzutti e Tonino Zugarelli (soprannominati "i quattro moschettieri italiani"). In questa competizione giocò 40 incontri vincendone 8 su 10 in singolare e (tutti in coppia con Adriano Panatta) 22 su 30 in doppio. Assieme a Panatta, nel 1976, durante la finale di Davis contro il Cile, a Santiago del Cile, indossò una maglietta rossa in segno di protesta contro la dittatura di Augusto Pinochet[10].

Tra le sue prestazioni migliori in Coppa Davis spicca la vittoria in doppio nella semifinale di Roma, sempre insieme a Panatta, contro l'Australia rappresentata dagli allora numeri uno e vincitori di Wimbledon Peter McNamara/Paul McNamee.

Terminò la carriera agonistica nel 1983.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Fu capitano della squadra italiana di Coppa Davis dal 1997 al 2000. Nel 1998 guidò la Nazionale alla finale, risultato che mancava dal 1980, subendo però la sconfitta da parte della Svezia a Milano[11]. Il suo ultimo anno da capitano coincise con la prima retrocessione della storia del sodalizio nel Gruppo I, avvenuta ad opera del Belgio.

Attualmente è commentatore televisivo per Sky Sport. Nel 2015 ha pubblicato per l'editore Ultra sport la sua biografia, "Pasta kid", nomignolo affibbiatogli dal famoso giornalista americano Bud Collins per la sua passione per la buona tavola e il fisico non proprio atletico[12].

Si professa cattolico.[13]

Record[modifica | modifica wikitesto]

  • È l'unico tennista italiano ad aver vinto almeno tre tornei sulla terra rossa nella stessa stagione.
  • È l'unico tennista italiano ad aver vinto tre edizioni consecutive di uno stesso torneo ATP.
  • Detiene il primato di vittorie assolute e consecutive (3) nel torneo di Firenze, a pari merito con Thomas Muster.

Inoltre:

È stato il primo tennista italiano dell'era Open ad aver:

  • vinto tre tornei nella stessa stagione.
  • disputato una semifinale agli Internazionali d’Italia.
  • affrontato un giocatore in testa al ranking ATP.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (6)[modifica | modifica wikitesto]

ATP Tour 500 (1)
ATP Tour 250 (5)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 11 maggio 1975 Bandiera dell'Italia ATP Firenze, Firenze (1) Terra rossa Bandiera della Francia Georges Goven 6-3, 6-2
2. 10 aprile 1976 Bandiera della Spagna ATP Barcellona, Barcellona Terra rossa Bandiera della Svezia Jun Kuki 6-1, 3-6, 6-1, 7-6
3. 9 maggio 1976 Bandiera dell'Italia ATP Firenze, Firenze (2) Terra rossa Bandiera della Francia Patrick Proisy 6-7, 2-6, 6-3, 6-2, 10-8
4. 24 aprile 1977 Bandiera dell'Italia ATP Firenze, Firenze (3) Terra rossa Bandiera del Regno Unito John Feaver 6-4, 6-1, 7-5
5. 15 maggio 1977 Bandiera della Germania ATP German Open, Amburgo Terra rossa Bandiera della Spagna Manuel Orantes 6-3, 4-6, 6-2, 6-3
6. 19 giugno 1977 Bandiera della Germania Berlin Open, Berlino Terra rossa Bandiera della Cecoslovacchia Jiří Hřebec 6-4, 5-7, 4-6, 6-2, 6-4

Sconfitte (6)[modifica | modifica wikitesto]

ATP Tour 500 (1)
ATP Tour 250 (5)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 12 maggio 1974 Bandiera dell'Italia ATP Firenze, Firenze Terra rossa Bandiera dell'Italia Adriano Panatta 3-6, 1-6
2. 26 maggio 1974 Bandiera del Regno Unito British Hard Court Championships, Bournemouth Terra rossa Bandiera della Romania Ilie Năstase 1-6, 3-6, 2-6
3. 30 settembre 1978 Bandiera del Regno Unito British Hard Court Championships, Bournemouth (2) Terra rossa Bandiera della Spagna José Higueras 2-6, 1-6, 3-6
4. 9 marzo 1980 Bandiera dell'Egitto Cairo Open, Il Cairo Terra rossa Bandiera dell'Italia Corrado Barazzutti 4-6, 0-6
5. 23 novembre 1980 Bandiera dell'Italia Bologna Indoor, Bologna Terra rossa Bandiera della Cecoslovacchia Tomáš Šmíd 5-7, 2-6
6. 19 giugno 1981 Bandiera dell'Italia ATP Venezia, Venezia Terra rossa Bandiera della Bolivia Mario Martínez 4-6, 4-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (12)[modifica | modifica wikitesto]

No. Anno Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 1973 Bandiera dell'Italia ATP Firenze, Firenze Terra rossa Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera della Spagna Juan Gisbert / Bandiera della Romania Ilie Năstase 6-3, 6-4
2. 1974 Bandiera dell'Italia ATP Firenze, Firenze (2) Terra rossa Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera dell'Ungheria Robert Machan / Bandiera dell'Ungheria Balázs Taróczy 6-3, 3-6, 6-4
3. 1974 Bandiera della Svezia Swedish Open, Båstad Terra rossa Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera della Svezia Ove Nils Bengtson / Bandiera della Svezia Björn Borg 6-3, 2-6, 6-3
4. 1975 Bandiera dell'Italia Bologna Indoor, Bologna Sintetico indoor Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera degli Stati Uniti Arthur Ashe / Bandiera dei Paesi Bassi Tom Okker 6-3, 3-6, 6-3
5. 1975 Bandiera del Regno Unito Rothmans International London, Londra Sintetico indoor Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera della Germania Jürgen Fassbender / Bandiera della Germania Hans-Jürgen Pohmann 6-3, 6-4
6. 1975 Bandiera dell'Austria Austrian Open, Kitzbühel Terra rossa Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera della Francia Patrice Dominguez / Bandiera della Francia François Jauffret 6-2, 6-2, 7-6
7. 1975 Bandiera dell'Argentina ATP Buenos Aires, Buenos Aires Terra rossa Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera della Germania Ovest Jürgen Fassbender / Bandiera della Germania Ovest Hans-Jürgen Pohmann 3-6, 6-1, 8-6
8. 1979 Bandiera della Spagna Torneo Godó, Barcellona Terra rossa Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera del Brasile Carlos Kirmayr / Bandiera del Brasile Cássio Motta 6-4, 6-3
9. 1979 Bandiera dell'Italia ATP Firenze, Firenze (3) Terra rossa Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera della Rep. Ceca Ivan Lendl / Bandiera della Rep. Ceca Pavel Složil 6-4, 6-3
10. 1980 Bandiera di Monaco Monte Carlo Open, Monte Carlo Terra rossa Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera degli Stati Uniti Vitas Gerulaitis / Bandiera degli Stati Uniti John McEnroe 6-2, 5-7, 6-4
11. 1980 Bandiera della Francia Paris Open, Parigi Sintetico indoor Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera degli Stati Uniti Brian Gottfried / Bandiera del Sudafrica Raymond Moore 6-4, 6-4
12. 1982 Bandiera dell'Italia ATP Firenze, Firenze (4) Terra rossa Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera degli Stati Uniti Sammy Giammalva Jr. / Bandiera degli Stati Uniti Tony Giammalva 7-6, 6-1

Finali perse (7)[modifica | modifica wikitesto]

No. Anno Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 1974 Bandiera del Regno Unito British Hard Court Championships, Bournemouth Terra rossa Bandiera dell'Italia Corrado Barazzutti Bandiera della Spagna Juan Gisbert / Bandiera della Romania Ilie Năstase 6-4, 6-2, 6-0
2. 1975 Bandiera degli Stati Uniti Richmond WCT, Richmond Sintetico indoor Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera dell'Austria Hans Kary / Bandiera degli Stati Uniti Fred McNair 7–6, 5–7, 7–6
3. 1975 Bandiera della Spagna Barcelona WCT, Barcellona Sintetico indoor Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera degli Stati Uniti Arthur Ashe / Bandiera dei Paesi Bassi Tom Okker 7-5, 6-1
4. 1976 Bandiera della Svizzera Swiss Open Gstaad, Gstaad Terra rossa Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera della Germania Ovest Jürgen Fassbender / Bandiera della Germania Ovest Hans-Jürgen Pohmann 7-5, 6-3, 6-3
5. 1980 Bandiera dell'Italia ATP Firenze, Firenze Terra rossa Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera del Messico Raúl Ramírez / Bandiera degli Stati Uniti Gene Mayer 6-1, 6-4
6. 1981 Bandiera dell'Egitto Cairo Open, Il Cairo Terra rossa Bandiera dell'Italia Gianni Ocleppo Bandiera dell'Egitto Ismail El Shafei / Bandiera dell'Ungheria Balázs Taróczy 6-7, 6-3, 6-1
7. 1981 Bandiera dell'Italia ATP Firenze, Firenze (2) Terra rossa Bandiera dell'Italia Adriano Panatta Bandiera del Messico Raúl Ramírez / Bandiera della Rep. Ceca Pavel Složil 6-3, 3-6, 6-3

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Coppa Davis 1976»
— 2018[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ BUON COMPLEANNO A PAOLO BERTOLUCCI, IL BRACCIO D’ORO DEL TENNIS, su Tennis.it, 3 agosto 2017. URL consultato il 17 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2020).
  2. ^ (EN) Paolo Bertolucci | Titles and Finals | ATP Tour | Tennis, su ATP Tour. URL consultato il 1º maggio 2021.
  3. ^ (EN) Paolo Bertolucci | Rankings History | ATP Tour | Tennis, su ATP Tour. URL consultato il 1º maggio 2021.
  4. ^ a b c (EN) Paolo Bertolucci | Player Activity | ATP Tour | Tennis, su ATP Tour. URL consultato il 1º maggio 2021.
  5. ^ Campioni e record, su federtennis.it. URL consultato il 1º maggio 2021.
  6. ^ Campioni e record, su federtennis.it. URL consultato il 20 luglio 2021.
  7. ^ PAOLO BERTOLUCCI A BORDIGHERA - Bordighera.net - Notizie da Bordighera, News, attività commerciali, negozi e shopping., su bordighera.net. URL consultato il 7 giugno 2021.
  8. ^ Bordighera Lawn Tennis Club 1878 - BLTC1878 - Il Tennis più antico d'Italia, su tennisbordighera.it. URL consultato il 7 giugno 2021.
  9. ^ (EN) Miss Wade Wins Final In 3 Sets, in The New York Times, 26 maggio 1974. URL consultato il 27 giugno 2021.
  10. ^ Redazione, 40 anni dal trionfo in Davis. Bertolucci: “Finora se ne sono fregati, ora fanno festa” [AUDIO], su Ubitennis, 18 dicembre 2016. URL consultato il 17 febbraio 2020.
  11. ^ Enrico De Grazia, Tanti auguri a “Braccio d’oro” – Oggi Paolo Bertolucci compie 63 anni, una vita fatta di successi e divertimento con l’inseparabile amico Adriano Panatta, su Tennis Circus. URL consultato il 17 febbraio 2020.
  12. ^ Sky Sport, Bertolucci: "Io, Pasta Kid vi racconto gli anni d'oro del tennis", su sport.sky.it. URL consultato il 17 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2017).
  13. ^ Lucio Giordano, Ringrazio Dio di avermi dato un fratello, Adriano Panatta, in Dipiù, n. 52, 30 dicembre 2022, pp. 86-89.
  14. ^ Collari d'oro 2018, su coni.it. URL consultato il 21 dicembre 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano Meloccaro, Braccio d'oro: il meraviglioso rovescio di Paolo Bertolucci, prefazione di Rino Tommasi, Arezzo, Limina, ISBN 88-6041-020-7.
  • Paolo Bertolucci, Lucio Biancatelli, Pasta kid: il mio tennis, la mia vita, Roma, Ultra sport, 2015, ISBN 978-88-6776-334-4.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN24145003635761340277 · LCCN (ENno2015150400 · WorldCat Identities (ENlccn-no2015150400