Paolo Barelli

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Paolo Barelli

Deputato della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato23 marzo 2018
LegislaturaXVIII, XIX
Gruppo
parlamentare
XVIII: Forza Italia-Berlusconi Presidente
XIX: Forza Italia-Berlusconi Presidente-PPE
CoalizioneXVIII: Centro-destra 2018
XIX: Centro-destra 2022
CircoscrizioneXVIII: Lazio 2
XIX: Lazio 1
CollegioXVIII: 6 (Terracina)
Incarichi parlamentari
XVIII legislatura:

XIX legislatura:

Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato30 maggio 2001 –
14 marzo 2013
LegislaturaXIV, XV, XVI
Gruppo
parlamentare
XIV-XV: Forza Italia
XVI: Il Popolo della Libertà
CoalizioneXIV-XV: Casa delle Libertà
XVI: Centro-destra 2008
CircoscrizioneLazio
CollegioXIV: Guidonia Montecelio
Incarichi parlamentari
XIV legislatura:

XVI legislatura:

Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia (dal 2013)
In precedenza:
PS (1993-1998)
FI (1998-2009)
PdL (2009-2013)
Titolo di studioDiploma di Maturità scientifica
ProfessioneDirigente sportivo; Imprenditore

Paolo Barelli (Roma, 7 giugno 1954) è un ex nuotatore, dirigente sportivo e politico italiano, attuale presidente della FIN, nonché capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati dal 24 marzo 2023.

Paolo Barelli
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Nuoto
Specialità stile libero, farfalla misti e staffette
Carriera
Squadre di club
S.S. Lazio Nuoto
Fiamme Oro
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Campionati mondiali 0 0 1
Giochi del Mediterraneo 2 1 0
Campionati italiani 20 20 14

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 6 gennaio 2011

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sposato con Rita, ha due figli, Gianpaolo e Alessandro, ed è pronipote di Armida Barelli, beata per la Chiesa Cattolica e cofondatrice dell'Università Cattolica del Sacro Cuore[1].

Carriera da nuotatore[modifica | modifica wikitesto]

Ha debuttato ai giochi della XX Olimpiade nella staffetta 4×100 metri stile libero. L'anno dopo ha vinto il suo primo titolo italiano ed è stato convocato per i mondiali di Belgrado dove ha disputato la finale della 4×100 metri stile libero. Nel 1974 è stato finalista in tutte le staffette ai campionati europei di Vienna e ha vinto cinque campionati italiani.

Ai campionati mondiali di Cali del luglio 1975 ha vinto con la staffetta 4×100 metri stile libero la medaglia di bronzo con Roberto Pangaro, Claudio Zei e Marcello Guarducci. Ai successivi Giochi del Mediterraneo vince due ori (100 m delfino e 4×100 stile) e un argento nella 4×100 metri mista. È stato convocato anche ai Giochi di Montréal dove è stato finalista nella 4 x 200 m stile libero e nella 4 x 100 m mista. Ha stabilito 23 primati italiani tra 100 m farfalla, 200 m misti e le tre staffette.

Dirigente sportivo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1984, già Presidente dell'Aurelia Nuoto, diviene membro della giunta della Federazione Italiana Nuoto e vice presidente dal 1987. Dal 2000 è presidente della Federazione Italiana Nuoto[2]. Nel 2009 diviene membro della giunta della Federazione internazionale nuoto (FINA), ed è inoltre presidente della Lega europea del nuoto (LEN) per il quadriennio 2013-2016 e membro della giunta nazionale del CONI.

Il 14 settembre 2022 il Comitato Etico indipendente della FINA (Federazione Internazionale del Nuoto), da Losanna, lo ha temporaneamente sospeso, con effetto immediato, dall'esercizio di qualsiasi funzione e dal partecipare a qualsiasi attività della FINA nonché degli Organismi continentali e delle Federazioni aderenti alla FINA. Da tale sospensione provvisoria discende l'incapacità giuridica per Barelli di agire quale Presidente della Federazione Italiana Nuoto[3]. Nel comunicato rilasciato dal Comitato Etico, in merito alla sospensione provvisoria, si legge che "...il Comitato sta attualmente indagando su molteplici segnalazioni di presunti illeciti in tre situazioni separate contro il Signor Barelli, ex membro dell’Ufficio di presidenza della Fina ed ex Presidente della Ligue Europeenne de Natation (Len). Le accuse di illeciti oggetto di indagine contro il Signor Barelli includono potenziali violazioni multiple delle regole della Costituzione della Fina e del suo Codice Etico....La sospensione provvisoria del Signor Barelli rimarrà in vigore fino alla risoluzione di tutte le questioni in corso con il Collegio Etico Fina"[4]. Il procedimento che ha portato alla sospensione è scaturito da un esposto su presunte irregolarità di gestione del LEN presentato da Bartolo Consolo[5][6],dirigente sportivo italiano che dal 1990 al 2008 ha guidato la Federazione europea nuoto[7]. Il destinatario del provvedimento di sospensione provvisoria e i suoi legali hanno contestato la decisione[4].

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi in politica[modifica | modifica wikitesto]

La sua prima esperienza politica inizia nel 1994, con la candidatura alle elezioni politiche di quell'anno alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Roma - Zona Sub. Gianicolense, sostenuto dalla coalizione di centro Patto per l'Italia di Mariotto Segni, dove ottiene l'11,65% dei voti e venendo sopravanzato dai candidati del Polo del Buon Governo Gianni Alemanno (46,82%) e dei Progressisti Giuseppe Ignesti (36,91%).[8]

Dal 1998 al 2003 è stato assessore al turismo, allo sport, allo spettacolo e al tempo libero nella giunta provinciale di Roma di centro-destra presieduta da Silvano Moffa.[9]

Elezione a senatore[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2001 viene candidato al Senato della Repubblica nel collegio uninominale di Guidonia Montecelio, sostenuto dalla coalizione di centro-destra Casa delle Libertà in rappresentanza di Forza Italia, dove viene eletto per la prima volta senatore con il 43,54% dei voti contro il candidato de L'Ulivo Mario Gasbarri (39,86%)[10].

Nella XIV legislatura della Repubblica è stato componente della 7ª Commissione Istruzione pubblica, beni culturali, della 11ª Commissione Lavoro, previdenza sociale in sostituzione del sottosegretario Cosimo Ventucci, della Commissione parlamentare di vigilanza RAI e della Commissione parlamentare per l'infanzia, oltre a ricoprire l'incarico di vice-capogruppo del gruppo parlamentare di Forza Italia al Senato.[11]

Alle elezioni politiche del 2006 viene ricandidato al Senato in quinta posizione nella lista di Forza Italia nella circoscrizione Lazio, venendo rieletto senatore[12]. Nella XV legislatura ha fatto parte della 7ª Commissione Istruzione pubblica, beni culturali e della Commissione parlamentare di vigilanza RAI.[13]

Vicepresidente della Commissione Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Alle politiche del 2008 viene confermato per la terza volta senatore della Repubblica nella lista del Popolo delle Libertà (lista che univa principalmente Forza Italia e Alleanza Nazionale di Gianfranco Fini) nella medesima circoscrizione in tredicesima posizione[14]. Nel corso della XVI legislatura è stato vicepresidente della 7ª Commissione Istruzione pubblica, beni culturali, oltreché componente della 11ª Commissione Lavoro, previdenza sociale (2008) e della Commissione parlamentare di vigilanza RAI (2008-2011).[15]

Alle elezioni politiche del 2013 viene ricandidato al Senato nella medesima circoscrizione, ma risulta il primo dei non eletti[16].

Elezione a deputato[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Lazio 2 - 06 (Terracina), sostenuto dalla coalizione di centro-destra in quota forzista, risultando eletto deputato con il 46,61% dei voti contro i candidati del Movimento 5 Stelle Raffaele Trano (33,27%) e del centro-sinistra Maria Civita Paparello (14,31%)[17]. Nella XVIII legislatura ha fatto parte della Commissione parlamentare per le questioni regionali, oltre a quelle dova ha ricoperto l'incarico di capogruppo di Forza Italia nelle commissioni Attività produttive, commercio e turismo e vigilanza RAI.

È considerato, all'interno di Forza Italia, uno degli esponenti maggiormente vicini ad Antonio Tajani, uno dei fondatori, vicepresidente e coordinatore del partito, e all'area filo-sovranista.

Capogruppo di Forza Italia alla Camera[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 ottobre 2021 viene eletto capogruppo del gruppo parlamentare di Forza Italia "Forza Italia-Berlusconi Presidente" a Montecitorio, in sostituzione del dimissionario Roberto Occhiuto, eletto presidente della Regione Calabria.

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato alla Camera, come capolista di Forza Italia nei collegi plurinominali Lazio - 01, Lazio 1 - 02, Lazio 1 - 03, Lazio 2 - 01 e Lazio 2 - 02[18], venendo rieletto deputato nel Lazio 1 - 02[19]. Nella XIX legislatura è componente della 11ª Commissione Lavoro pubblico e privato.[20]

Il 18 ottobre 2022 viene sostituito da Alessandro Cattaneo come capogruppo, ma il 24 marzo 2023 viene nuovamente nominato, da Silvio Berlusconi, come capogruppo alla Camera in sostituzione di Cattaneo, incaricato vicecoordinatore del partito.[21][22][23]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giochi olimpici 100 m st. libero 4 × 100 m st. libero 4 × 200 m st. libero 4 × 100 m mista
1972 Monaco
bandiera Germania Ovest
--- 9º - 3'38"81
frazione: 54"10
--- ---
1976 Montréal
Bandiera del Canada Canada
elim. in batteria
57"64
--- 8º - 7'43"39
frazione: 1'57"66
7º - 3'52"92
frazione: 1'06"38
Campionati del mondo 100 m farfalla 4 × 100 m st. libero --- 4 × 100 m mista
1973 Belgrado
bandiera Jugoslavia
--- 7º - 3'36"84
frazione: 53"63
--- ---
1975 Calì
Bandiera della Colombia Colombia
elim. in batteria
1'00"19
Bronzo: 3'31"85
frazione: 53"88
--- 7º - 3'56"82
frazione: 58"14
Campionati europei --- 4 × 100 m st. libero 4 × 200 m st. libero 4 × 100 m mista
1974 Vienna
Bandiera dell'Austria Austria
--- 4º - 3'33"03
:
6º - 7'49"91
:
5º - 3'58"50
:
Giochi del Mediterraneo 100 m farfalla 4 × 100 m st. libero --- 4 × 100 m mista
1975 Algeri
Bandiera dell'Algeria Algeria
Oro
58"10
Oro: 3'36"79
:
--- Argento: 4'00"04
:

Campionati italiani[modifica | modifica wikitesto]

12 titoli individuali e 8 in staffette, così ripartiti:

  • 8 nei 100 m farfalla
  • 4 nei 200 m misti
  • 1 nella staffetta 4 × 100 m stile libero
  • 3 nella staffetta 4 × 200 m stile libero
  • 4 nella staffetta 4 × 100 m mista

nd = non disputata

Anno
Edizione
st. libero
100 m
st. libero
200 m
st. libero
4×100 m
st. libero
4×200 m
farfalla
100 m
misti
200 m
mista
4×100 m
1968 Estivi - - 2 - - - -
1969 Primaverili - - 3 nd - - 2
1969 Estivi - - 2 - - - 2
1970 Primaverili - - - nd - - 2
1972 Primaverili 2 3 3 nd - - -
1972 Estivi 2 - 2 3 - - -
1973 Primaverili 2 - 3 nd - 2 2
1973 Estivi - - 3 1 - - -
1974 Primaverili 3 - 2 nd 1 1 2
1974 Estivi - - 1 1 1 - 2
1975 Primaverili - - 3 1 1 - 2
1975 Estivi 3 - - - 1 1 3
1976 Primaverili - - 3 - 1 2 3
1976 Estivi 3 - - - 1 1 2
1977 Primaverili - - 2 - 1 - 1
1977 Estivi - - - - 1 1 1
1978 Primaverili - - - - 2 2 1
1978 Estivi - - - - 3 - 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Curriculum vitae (PDF), su dait.interno.gov.it.
  2. ^ Il Coni denuncia la Federnuoto: "Irregolarità gravi nei bilanci", La Repubblica.it, 4 febbraio 2014. URL consultato l'8 febbraio 2014.
  3. ^ (EN) FINA’s Independent Ethics Panel Suspends Italian Swimming Federation President Paolo Barelli with Immediate Effect, su FINA - Fédération Internationale De Natation. URL consultato il 16 settembre 2022.
  4. ^ a b Marco Bonarrigo, Terremoto nel nuoto: Barelli sospeso da presidente della Federazione italiana, su Corriere della Sera, 15 settembre 2022. URL consultato il 16 settembre 2022.
  5. ^ Dossier Consolo: la polizia svizzera nella sede della LEN, su Nuoto.com, 19 marzo 2021. URL consultato il 16 settembre 2022.
  6. ^ Nuoto, Consolo accusa Barelli: "Fatture per servizi mai erogati", su la Repubblica, 4 maggio 2020. URL consultato il 16 settembre 2022.
  7. ^ La Fina sospende Paolo Barelli, presidente Federnuoto, deputato e candidato di Forza Italia: pesa l'inchiesta interna sulle accuse di illeciti, su Il Fatto Quotidiano, 14 settembre 2022. URL consultato il 16 settembre 2022.
  8. ^ Camera 27/03/1994 Area ITALIA Circoscrizione LAZIO 1 Collegio Roma - zona Sub. Gianicolense, su elezionistorico.interno.gov.it.
  9. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it.
  10. ^ Archivio storico elezioni: Collegio Guidonia Montecelio, su elezionistorico.interno.gov.it.
  11. ^ senato.it - Scheda di attività di Paolo BARELLI - XIV Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 12 agosto 2023.
  12. ^ Senato 09/04/2006 Area ITALIA (escl. Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige) Regione LAZIO, su elezionistorico.interno.gov.it.
  13. ^ senato.it - Scheda di attività di Paolo BARELLI - XV Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
  14. ^ Senato 13/04/2008 Area ITALIA (escl. Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige) Regione LAZIO, su elezionistorico.interno.gov.it.
  15. ^ senato.it - Scheda di attività di Paolo BARELLI - XVI Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
  16. ^ Senato 24/02/2013 Area ITALIA (escl. Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige) Regione LAZIO, su elezionistorico.interno.gov.it.
  17. ^ Camera 04/03/2018 Area ITALIA (escl. Valle d'Aosta) Circoscrizione LAZIO 2 Collegio Plurinominale LAZIO 2 - 02 Collegio 06 - TERRACINA, su elezionistorico.interno.gov.it.
  18. ^ Candidati alle elezioni politiche: tutti i nomi, su la Repubblica, 23 agosto 2022. URL consultato il 4 giugno 2023.
  19. ^ Elezioni, i promossi e bocciati nello sport: Barelli, Berlusconi, Berruto e Lotito in Parlamento. Fuori Vezzali e Mastrangelo, su Sport - La Repubblica, 27 settembre 2022. URL consultato il 27 settembre 2022.
  20. ^ XIX Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - BARELLI Paolo, su www.camera.it. URL consultato il 19 settembre 2023.
  21. ^ Forza Italia, Berlusconi nomina sette nuovi coordinatori regionali. E in Lombardia Sorte prende il posto di Ronzulli, su La Stampa, 24 marzo 2023. URL consultato il 24 marzo 2023.
  22. ^ Forza Italia, Paolo Barelli nuovo capogruppo alla Camera e Licia Ronzulli "dimezzata", su Il Fatto Quotidiano, 24 marzo 2023. URL consultato il 4 giugno 2023.
  23. ^ FI: Barelli capogruppo alla Camera - Notizie - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 28 marzo 2023. URL consultato il 19 settembre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aronne Anghileri, Alla ricerca del nuoto perduto, Cassina de' Pecchi, SEP editrice S.R.L., 2002, vol. II. ISBN 88-87110-27-1.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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