Pantherinae

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Panterini
Tigre (Panthera tigris)
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Carnivora
Sottordine Feliformia
Famiglia Felidae
Sottofamiglia Pantherinae
Generi
Leone asiatico (Panthera leo persica).

I Panterini (Pantherinae Pocock, 1917) sono una sottofamiglia dei Felidi, che comprende i più grandi rappresentanti della famiglia.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

I suoi membri più noti (leone, tigre, leopardo, leopardo delle nevi e giaguaro) appartengono tutti al genere tipo, Panthera, ma il raggruppamento comprende altre specie meno conosciute come il leopardo nebuloso (Neofelis nebulosa) e il leopardo nebuloso del Borneo (Neofelis diardi).

La caratteristica principale dei panterini, oltre alle dimensioni generalmente grandi e a una maggior robustezza del corpo, è data dall'apparato ioideo (una serie di ossa che regge la base della lingua) sviluppato in modo diverso da quello della sottofamiglia dei felini. L'apparato, in parte cartilagineo (al contrario di quello dei felini, completamente ossificato), permette ai panterini di ruggire.

Sono i felidi più grandi; le loro dimensioni variano dai 300 kg della tigre ai 70 kg del leopardo delle nevi, passando per i 250 kg del leone, i 150 kg del giaguaro e i 90 kg del leopardo. Sono anche i felidi che cacciano le prede più grandi: il leone e la tigre, in particolare, possono abbattere persino bufali e giovani elefanti, ma anche il giaguaro e il leopardo riescono ad uccidere tapiri (giaguaro) e zebre (leopardo) di 300 kg.

Evoluzione[modifica | modifica wikitesto]

I panterini potrebbero essersi originati circa 10 milioni di anni fa da felidi primitivi, come quelli del genere Pseudaelurus e Miopanthera, della taglia di un puma. Le prime forme note, come Leontoceryx e Dromopanthera, apparvero nel Miocene superiore. Nel Pliocene è relativamente ben conosciuto Viretailurus, vagamente simile a un leopardo dal muso corto, caratteristico dei depositi francesi e italiani. Nel Pleistocene, oltre alle forme attuali, sono note altre specie o sottospecie caratteristiche, come il giaguaro europeo, il leone delle caverne e il leone americano.

Tigre (Panthera tigris).
Leopardo (Panthera pardus).
Leopardo delle nevi (Panthera uncia).
Giaguaro (Panthera onca).
Leopardo nebuloso (Neofelis nebulosa).

I più antichi resti fossili conosciuti appartengono alla specie Panthera blytheae, un grosso felino vissuto nel tardo Miocene e nel primo Pliocene in Asia, i cui resti sono stati ritrovati sull'altopiano del Tibet nel 2010.[2]

Albero filogenetico[modifica | modifica wikitesto]

L'Albero filogenetico dei Pantherinae, sottofamiglia dei felidi[3]

Albero filogenetico

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Pantherinae, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ Tseng ZJ, Wang X, Slater GJ, Takeuchi GT, Li Q, Liu J, Xie G, Himalayan fossils of the oldest known pantherine establish ancient origin of big cats, in Proc. R. Soc. B, vol. 281, n. 1774, 2014, p. 20132686.
  3. ^ (FR) Stephen O'Brien et Warren Johnson, L'évolution des chats, in Pour La Science ISSN = 0 153-4092, aprile 2009, p. 366. basato su (EN) W. Johnson et al., The late Miocene radiation of modern felidae : a genetic assessment, in Science, 2006, p. 311. e (EN) C. Driscoll et al., The near eastern origin of cat domestication, in Science, 2008, p. 317.

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