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Pantaloni alla turca

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Illustrazione di una donna con pantaloni alla turca pubblicata dalla rivista umoristica statunitense Puck (marzo 1911).

I pantaloni alla turca,[1] anche detti harem pants[1][2] (lett. "pantaloni harem") e sarem,[2] sono un capo di abbigliamento risalente agli anni 1910. Simili ai dimije, i pantaloni alla turca sono molto larghi e coprono le gambe stringendosi alle caviglie. Vengono spesso portati in estate.[2]

Esempio di appropriazione culturale,[3] i pantaloni alla turca vennero lanciati intorno nel 1910[4][5] dal designer Paul Poiret, il quale aspirava a reinventare e rendere più "libera" (sic.) la moda femminile occidentale;[3][6] Poiret ribadì più volte di aver dedicato i pantaloni alla turca alle donne più chic affinché potessero mostrare «l'armonia delle loro forme e mostrare la loro naturale morbidezza in piena libertà».[4] Partendo da tali presupposti, Poiret ideò un completo "sultano", comprendente una jupe-culotte (anche battezzata jupe-sultane e jupe-pantalon), il prototipo degli odierni pantaloni alla turca.[4][3][7][8] Stando ad altre fonti, i pantaloni furono non furono lanciati dal solo Poiret, ma anche da Jeanne Margaine-Lacroix e la collaboratrice di quest'ultima Bourniche.[9]

I pantaloni alla turca vennero inizialmente criticati in quanto le donne occidentali dell'epoca indossavano convenzionalmente la gonna. Inoltre, i loro palesi riferimenti agli harem e al Medio Oriente erano per molti un simbolo della condizione femminile nei sultanati, che erano di stampo patriarcale.[3][10] Nonostante la stilista Jeanne Paquin non apprezzasse la nuova tendenza, realizzò dei pantaloni che, secondo qualcuno, devono qualcosa all'orientalismo.[3]

I pantaloni alla turca tornarono di moda negli anni 1960;[11] negli anni 1980, il rapper MC Hammer lanciò una sua variante dei pantaloni (Hammer pants).[12]

  1. ^ a b Uberta Zambeletti, A stile libero, Marsilio Editori spa, 25 ottobre 2022, ISBN 978-88-454-1104-5. URL consultato il 30 giugno 2025.
  2. ^ a b c Conosci gli harem pants? L'alternativa agli shorts per l'estate 2023, su d.repubblica.it. URL consultato il 25 giugno 2025.
  3. ^ a b c d e (EN) Adam Geczy, Fashion and orientalism : dress, textiles and culture from the 17th to the 21st century, Bloomsbury, 2013, pp. 137-138, 147.
  4. ^ a b c (EN) Mary E. Davis, Classic chic : music, fashion, and modernism, University of California Press, 2007, pp. 31–34.
  5. ^ (EN) Akiko Fukai, Fashion : the collection of the Kyoto Costume Institute : a history from the 18th to the 20th century, Taschen, 2002, p. 724.
  6. ^ (EN) Teresa Hefferman, Anna Bowman Dodd, In the Palaces of the Sultan, Gorgias Press LLC, 2005, pp. xi.
  7. ^ (EN) Sara Catterall, Women’s Trousers and Such, in Humanities, vol. 41, n. 1, National Endowment for the Humanities, inverno 2020. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  8. ^ Marthe Mabille, La gonna pantalone, la storia di un capo che ha sfidato i divieti rivoluzionando la vita delle donne. E ora torna di tendenza, su vogue.it, Vogue Italia, 20 settembre 2022. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  9. ^ (EN) Council of the National Gallery of Victoria, Art Bulletin of Victoria, Issues 34-36, 1994, p. 19.
  10. ^ (EN) Valerie Cumming, C.W. Cunnington, P.E. Cunnington, The dictionary of fashion history, Berg., 2010, p. 185.
  11. ^ (EN) Marc McCutcheon, The Wordsworth Word Finder, Wordsworth, 1997, p. 425.
  12. ^ (EN) Anna Lefler, Harem pants, in The Chicktionary: From A-line to Z-snap, the words every woman should know, Simon and Schuster, 2011.

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