Pandemia di COVID-19 ad Akrotiri e Dhekelia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Pandemia di COVID-19 ad Akrotiri e Dhekelia
epidemia
PatologiaCOVID-19
OrigineWuhan (Cina)
LuogoAkrotiri e Dhekelia
Nazione coinvoltaRegno Unito
Periodo15 marzo 2020 -
in corso
Dati statistici[1]
Numero di casi11
Numero di guariti0
Numero di morti0


La pandemia di COVID-19 ad Akrotiri e Dhekelia è iniziata, con i primi due casi confermati, il 15 marzo 2020.[2]

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 gennaio 2020, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha confermato che un nuovo coronavirus era la causa di una nuova infezione polmonare che aveva colpito diversi abitanti della città di Wuhan, nella provincia cinese dell'Hubei, il cui caso era stato portato all'attenzione dell'OMS il 31 dicembre 2019.[3][4]

Sebbene nel tempo il tasso di mortalità della COVID-19 si sia rivelato decisamente più basso di quello dell'epidemia di SARS che aveva imperversato nel 2003,[5] la trasmissione del virus SARS-CoV-2, alla base della COVID-19, è risultata essere molto più ampia di quella del precedente virus del 2003, e ha portato a un numero totale di morti molto più elevato.[6]

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

Marzo 2020[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 marzo Cipro ha implementato una regola di autoisolamento di 14 giorni per tutte le persone che viaggiano dal Regno Unito. Questa misura include gli arrivi dal Regno Unito in viaggio verso le basi sovrane di Akrotiri e Dhekelia. Diverse persone si sono autoisolate all'interno delle basi e sono state sottoposte a test. Tutte le attività sportive, le visite e gli esercizi non essenziali all'interno delle basi sono stati cancellati, nel tentativo di ridurre il numero di visitatori esterni.[7]

Il 15 marzo sono stati confermati i primi due casi ad Akrotiri e Dhekelia, entrambi membri delle forze armate britanniche con base permanente presso la RAF Akrotiri. Sono arrivati all'aeroporto di Pafo il 13 marzo. Si sono autoisolati e sono risultati positivi al test dopo aver sviluppato sintomi lievi. Immediatamente dopo, l'Unità sanitaria dei servizi comuni BFC ha iniziato a rintracciare i contatti.[2]

Il 18 marzo è stato confermato un terzo caso.[8]

Aprile 2020[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso giorno, le basi hanno annunciato che tutte e sei le scuole di Akrotiri e Dhekelia sarebbero state chiuse fino al 20 aprile 2020.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Numero complessivo di casi confermati e sospetti.
  2. ^ a b (EN) Coronavirus: British Bases announce two confirmed cases, su in-cyprus. URL consultato il 26 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2020).
  3. ^ NUOVO CORONAVIRUS–CINA (PDF), Ministero della salute, 12 gennaio 2020. URL consultato il 12 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2020).
  4. ^ Novel Coronavirus Information Center, su elsevier.com, Elsevier. URL consultato il 10 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2020).
  5. ^ Covid-19, Oms: non è mortale come Sars e Mers, su salute.gov.it, Ministero della salute, 18 febbraio 2020. URL consultato il 12 aprile 2020.
  6. ^ Michael Ryan, Il coronavirus ha ucciso più della Sars. L'Oms: "I contagi in Cina si stanno stabilizzando". E Amazon si ritira dal MWC a Barcellona, in La Repubblica, 9 febbraio 2020. URL consultato l'8 maggio 2020.
  7. ^ (EN) Coronavirus: Bases implementing 14 day self-isolation rule for all UK arrivals, su in-cyprus. URL consultato il 26 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2020).
  8. ^ (EN) Coronavirus: One more tests positive in British Bases, su in-cyprus. URL consultato il 26 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2020).
  9. ^ (EN) Coronavirus: All schools within SBAs closing until April 20, su in-cyprus. URL consultato il 26 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2020).