Palio dei Borghi e Giostra dell'Oca
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Il Palio dei Borghi - con relativa Giostra dell'oca - è una rievocazione storica che si svolge a Fossano, in provincia di Cuneo, ogni penultimo fine settimana di giugno. Trova ambientazione nella piazza dove sorge il Castello dei Principi d'Acaja.
Ciascuno dei sette borghi comunali - Borgo Vecchio, Borgo Salice, Borgo Piazza, Borgo Sant'Antonio, Borgo San Bernardo, Borgo Nuovo e Borgo Romanisio - presenta, nei pressi dei principali monumenti cittadini la propria isola. Danze, giochi di strada e sfilate in costume hanno luogo sia il sabato che la domenica.
La Storia[modifica | modifica wikitesto]
Una prima edizione del Palio fu rappresentata nel 1961 con un'ambientazione storica antecedente a quella attuale; ricreando la suggestiva atmosfera di fine 1400, gli organizzatori fecero rivivere l'antica leggenda di Giunalin Magliano , soldato di ventura reduce vittorioso dalle Fiandre dove aveva combattuto per i Savoia ed aveva scelto la sua sposa. Dal 1987, il Palio è invece rievocazione storica di fatti realmente accaduti e documentati, che risultano significativi per la Città di Fossano e per la sua Storia. Si tratta di una messa in scena, cioè della rivisitazione, in chiave prettamente teatrale, del passaggio, a Fossano, nel 1585, di Carlo Emanuele I e della sua sposa , l'Infanta di Spagna Caterina d'Austria, in occasione del loro viaggio nuziale che da Barcellona li condusse a Torino. Sbarcarono a Nizza e proseguirono per Savona, Ceva e Mondovì. Dopo un soggiorno di due giorni a Cuneo, il 18 luglio giunsero a Fossano; il loro ingresso in Città fu accompagnato da un fragoroso temporale e dall'accoglienza calorosa da parte dei nobili e dei cittadini fossanesi. Per la regale coppia furono predisposti grandi festeggiamenti, le cui modalità d'attuazione, pervenute fino a noi grazie alle note di un anonimo cronista (il Corvo) che assistette all'avvenimento, si rivelano, ancora oggi di estremo interesse.
Gli Eventi[modifica | modifica wikitesto]
Nel cortile interno del castello, gli arcieri, con i relativi Abbà e Abbadesse, nominano il fantino cui affidare le speranze di vittoria del Palio.
Prima del palio vero e proprio ci sono degli eventi caratteristici nei giorni precedenti alla domenica:
GIOVEDI: prove cavalli in arena e cena medievale all'interno del castello degli Acaja.
VENERDI: sfilata del corteo storico e giochi popolani che andranno a veder trionfare uno dei 7 borghi che si aggiudicherà i "giochi del venerdì". La classifica finale determinerà la composizione delle batterie dei cavalli del giorno dopo con gli ultimi quattro Borghi classificati che andranno a disputare la batteria da 4 e i primi tre Borgi invece correranno quella da 3. Viceversa l'ordine di tiro degli arcieri sarà composto con il ribaltamento della classifica dei "giochi del venerdì" (quindi i primi arcieri a tirare saranno quelli appartenenti all'ultimo borgo classificato nei giochi popolani e così via).
SABATO: festa dei borghi, dopo la Messa Grande, sul Sagrato del Duomo, il Vescovo saluta i protagonisti della manifestazione e porge l'augurio, con la sua benedizione, ai fantini e cavalli ed agli arcieri che alla sera disputeranno la Giostra. Verso le 18:30 si può assistere alla sfilata del corteo storico dei figuranti dei borghi accompagnati dalle proprie tifoserie che partono ognuna dalla propria Parrocchia per poi confluire attraverso percorsi diversi nell'Arena di Piazza Castello. I figuranti sono vestiti con abiti tipici medievali che assieme al portamento e alla coerenza storica vengono giudicati da una giuria detto il "palio dell'eleganza e del portamento".
Verso sera inizia la Giostra dell'oca che decreterà il borgo vincitore
Due sono le batterie che prevedono rispettivamente quattro e tre cavalli: i primi due classificati di ciascuna batteria disputano la finale.
In alternanza alle manche dei cavalli viene disputata la gara degli arcieri: ogni borgo ne schiera tre, ognuno dei quali scaglia sei frecce contro un bersaglio rappresentato da oche in movimento da una parte all'altra del fossato del castello, terminata la gara si stilano due rispettive classifiche per la gara di tiro con l'arco e per la corsa dei cavalli. La somma dei due punteggi nelle rispettive specialità contribuisce a definire la classifica finale.
I festeggiamenti del borgo trionfante termineranno solo a tarda sera.
I 7 Borghi[modifica | modifica wikitesto]
Borgo Vecchio
Secondo le ipotesi più attendibili i primi abitanti del Borgo Vecchio erano pescatori; in seguito si insediarono le popolazione di Romanisio, Ricrosio, Villamirana, Salmour e Castelrinaldo, che rifuggivano dalla servitù feudale per darsi una forma di governo, su un altipiano che offriva la facile difendibilità.
Per rinverdire i fasti delle storiche tradizioni partecipano al corteo storico circa settanta figuranti guidati dall'Abbà e dall'Abbadessa che ricordano due antichi casati di Borgo Vecchio: gli Operti e i Folco.
Due pesci neri su campo azzurro posti al centro dello stendardo rosso nero riprendono il segno dell'omonima costellazione zodiacale ed evocano la pesca, attività di cui sarebbero vissuti gli abitanti del primo agglomerato di case, sorte molto prima delle fortificazioni e della porta Sarmatoria.
Borgo Salice
Nel 1500 la parte della città che ora corrisponde al Borgo Salice era luogo di un importante mercato e concentrava le attività commerciali della città.
Il corteo storico del Palio, che vede la partecipazione di circa 60 figuranti, è guidato dall'Abbà e dall'Abbadessa, personaggi che incarnano il Conte Righini e la Contessa Celebrini di San Martino.
Sullo stendardo del Borgo campeggia uno scorpione dorato su sfondo bianco e blu, i colori del Salice.
Borgo Piazza
Le due presenze determinanti del Borgo sono la Cattedrale e il Castello, simboli della vita religiosa e politica. Il nome "Piazza" deriva pertanto dal nome del luogo principale di incontro comune che è indicato nella contrada Maestra (via Roma). Attorno ad essa, le sue vie e le case dei nobili, chiese e conventi formavano l'inizio del nucleo tuttora conosciuto come Borgo Piazza.
Il corteo storico per il Palio è composto da circa 70 figuranti. Guidano l'Abbà che ricorda il Conte Giorgio Costa della Trinità (Governatore di Fossano e capitano valoroso che diede l'avvio al consolidamento delle opere di fortificazione già esistenti) e l'Abbadessa, all'epoca Contessa Cristina Costa della Trinità.
Il Sagittario in atto di scoccare una freccia, che compare sullo stendardo del Borgo, evoca forza e determinazione.
Borgo Sant'Antonio
Il Borgo Sant'Antonio è nato con il "Locus Fossani" a ridosso delle sue mura, stretto attorno alla Precettoria e all'Ospedale "minore", dove gli Antoniani, usando il lardo di maiale, curavano gli infestati dal fuoco di Sant'Antonio. Intorno alla chiesa nascevano le prime industrie manifatturiere: concerie, setifici e la cartiera.
Un'origine importante che i borgatini difendono ogni anno con la loro partecipazione al corteo storico (oltre 65 figuranti) guidati dall'Abbà e dall'Abbadessa che rievocano i fasti dei nobili Paseri di Castelrinaldo. Gli altri nobili del corteo ricordano le dinastie dei Dionisi di Murazzo, dei Beggiani, dei Costa e dei Drua.
Il simbolo del Borgo, un toro rampante in campo rosso, si rifà all'importanza del mercato del bestiame.
Borgo San Bernardo
Il Borgo San Bernardo è stato il penultimo a nascere, negli anni Sessanta infatti era ancora una rettoria del Duomo. Sorto storicamente in una zona precedentemente rurale, il Borgo, nell'allestire il proprio corteo storico, cerca da sempre di ricordare la tradizione di quell'ambiente contadino. L'Abbà e l'Abbadessa incarnano la figura storica dei Conti di Santa Chiara.
Simbolo del Borgo è la Bilancia che è sinonimo di giustizia ed equità.
Borgo Nuovo
Borgo Nuovo nasce negli Anni Ottanta a seguito dello sviluppo urbanistico della città sulla direttrice per Bra. Seppur di giovane età, gli abitanti del borgo (che provengono un po' da tutte le zone di Fossano) hanno saputo creare una realtà unica e molto compatta.
I 75 figuranti del Corteo Storico sono guidati dall'Abbà e dall'Abbadessa, per i quali è difficile individuare personaggi storici di riferimento, vista la breve vita del Borgo.
Un leone in campo bianco e nero appare sullo stendardo del Borgo: il leone è simbolo di potenza e di fortezza; i due colori del bianco e del nero simbolicamente possono rappresentare i borghi avversari, ultimamente si è aggiunto un nuovo colore, il rosso, che oltre a vivacizzare i costumi, simboleggia la passione con cui è vissuto il Palio.
Borgo Romanisio
Il 2001 vede l'ingresso in campo del settimo borgo, il Romanisio. Le 15 frazioni di Fossano si sono unite sotto un unico stendardo, rosso e blu, colori di buon auspicio; lo stemma è decorato con 15 stelle, che rappresentano le frazioni, affratellate dal simbolo dei Gemelli, segno di unione e di solidarietà.
Le frazioni che costituiscono il Borgo sono: Boschetti, Cussanio, Gerbo, Loreto, Maddalene, Mellea, Murazzo, Piovani, San Sebastiano, San Lorenzo, San Martino, San Vittore, Sant'Antonio Baligio, Santa Lucia, Tagliata.
Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Vittoria | N°Vittoria |
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1961 | ![]() |
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1962 | ![]() |
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1963 | ![]() |
2 |
1964 | ![]() |
3 |
1965 | ![]() |
4 |
1966 | ![]() |
* |
1967 | ![]() |
2 |
1968 | ![]() |
3 |
1969 | ![]() |
2 |
1970-1986 | non disputato | |
1987 | ![]() |
4 |
1988 | ![]() |
5 |
1989 | ![]() |
3 |
1990 | ![]() |
* |
1991 | ![]() |
2 |
1992 | ![]() |
3 |
1993 | ![]() |
4 |
1994 | ![]() |
* |
1995 | ![]() |
2 |
1996 | ![]() |
5 |
1997 | ![]() |
3 |
1998 | ![]() |
4 |
1999 | ![]() |
6 |
2000 | ![]() |
4 |
2001 | ![]() |
7 |
2002 | ![]() |
5 |
2003 | ![]() |
* |
2004 | ![]() |
6 |
2005 | ![]() |
7 |
2006 | ![]() |
5 |
2007 | ![]() |
2 |
2008 | ![]() |
8 |
2009 | ![]() |
* |
2010 | ![]() |
3 |
2011 | ![]() |
2 |
2012 | ![]() |
3 |
2013 | ![]() |
9 |
2014 | ![]() |
4 |
2015 | ![]() |
4 |
2016 | revocato | ** |
2017 | ![]() |
5 |
2018 | ![]() |
5 |
2019 | ![]() |
10 |
2020-2021 | annullato causa Covid-19 |
* Prima vittoria del Borgo
** Il vincitore di questa edizione fu il Borgo San Bernardo, il cui cavallo risultò positivo ai controlli antidoping. In questa edizione il Palio non è stato assegnato