Palazzo comunale (Pieve di Cento)

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Palazzo Comunale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Divisione 1Pieve di Cento
IndirizzoPiazza A. Costa 17, 40066
Coordinate44°42′49.11″N 11°18′25.48″E / 44.713642°N 11.307077°E44.713642; 11.307077
Informazioni generali
Condizioniin uso
CostruzioneXVI - XVII secolo
UsoSede comunale, teatro, museo, archivio notarile
Realizzazione
ProprietarioComune di Pieve di Cento

Il palazzo comunale di Pieve di Cento è la sede dell'omonimo comune. Si tratta di un edificio costruito tra il XVI e il XVII secolo e al suo interno, oltre agli uffici comunali e alle sale degli organi del comune, sono presenti l'archivio notarile, il teatro Alice Zeppilli e il museo della Musica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Orologio posto sulla facciata del Municipio con affreschi decorativi di Antonio Mosca del 1924

L'edificio venne costruito tra il XVI e il XVII secolo, e presenta forme settecentesche. Al centro svetta la torre dell'orologio, ornata con le sculture delle quattro stagioni e il fregio realizzato nel 1988 dal pittore pievese Carlo Pinardi. Sulla facciata sono presenti: il busto in bronzo del capitano Alfonso Riguzzi realizzato nel 1904 da Giuseppe Zacchini e il busto in bronzo di Antonio Gramsci realizzato nel 1947 da Antonio Alberghini. Gli affreschi intorno all'orologio sono opera del pittore pievese Antonio Mosca realizzati nel 1924. L'interno della sala del consiglio comunale è affrescata con scene di maniera del secolo XIX.[1][2]

All'interno dell'edificio sono presenti il teatro comunale, il museo della Musica e l'archivio notarile.

Il Teatro Alice Zeppilli[modifica | modifica wikitesto]

Sala del teatro Alice Zeppilli

Il teatro Alice Zeppilli è un raro esempio di luogo per spettacoli all'interno di un palazzo comunale e, tra questi, il secondo per grandezza in Italia.

Il museo della Musica[modifica | modifica wikitesto]

Il museo della Musica è allestito nei foyers del teatro e conserva strumenti musicali, attrezzi di lavoro e documenti che attestano la tradizione musicale, in particolare liutaia, di Pieve.[3][4]

L'archivio storico notarile[modifica | modifica wikitesto]

L'archivio storico notarile

Sempre all'interno del palazzo si trova l'archivio notarile, il quale è uno dei rarissimi esempi di archivio notarile completo, creato e conservato nel luogo d'origine. Si costituisce di un'unica stanza, con il soffitto a volta decorato e con mobili d'epoca realizzati su misura e dipinti. L'arredo è essenziale, con uno scrittorio, due panche e la cassetta dei testamenta secreta, in cui venivano depositati e secretati i testamenti che dovevano rimanere segreti. Negli armadi sono indicati graficamente il notaio o la famiglia notarile, tra cui i Bongiochi, i Mastellari e i Meloni, a cui lo spazio era assegnato. Sono presenti oltre 400 volumi, che riguardano atti redatti dai notai pievesi tra il 1458 e il 1795.[5][6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comune Pieve di Cento - Cosa Visitare, su comune.pievedicento.bo.it. URL consultato il 13 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2018).
  2. ^ Città Metropolitana di Bologna - Turismo in Pianura, su turismoinpianura.cittametropolitana.bo.it.
  3. ^ Comune Pieve di Cento - Teatro Alice Zeppilli, su comune.pievedicento.bo.it. URL consultato il 13 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2020).
  4. ^ Comune Pieve di Cento - Museo della musica, su comune.pievedicento.bo.it. URL consultato il 13 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2020).
  5. ^ Comune di Pieve di Cento - Archivio Notarile, su comune.pievedicento.bo.it. URL consultato il 13 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2020).
  6. ^ IBC Emilia Romagna, su archivi.ibc.regione.emilia-romagna.it.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]