Palazzo Vincentini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Palazzo Vincentini
Vista complessiva di Palazzo Vincentini
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
LocalitàRieti
IndirizzoPiazza Cesare Battisti, 10
Coordinate42°24′06.81″N 12°51′36.82″E / 42.401892°N 12.860228°E42.401892; 12.860228
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Ricostruzione1589 - dopo 1624[1]
Stile
UsoSede della prefettura
Realizzazione
ProprietarioProvincia di Rieti[2]
Committentefamiglia Vincentini

Palazzo Vincentini, a volte erroneamente detto Vicentini ed indicato anche come Palazzo della Prefettura o Palazzo del Governo, è un edificio storico della città di Rieti, attualmente sede della prefettura. È situato in piazza Cesare Battisti, dove sorge anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta, ed a pochi metri da piazza Vittorio Emanuele II, dove si trova il Palazzo Comunale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il muro che recingeva il giardino prima della sistemazione del 1930

Precedentemente noto come Casa Poiana perché di proprietà dei Poiani, signori di Piediluco, nel 1589 il palazzo fu acquistato da Marco Antonio Vincentini. I lavori di sistemazione iniziarono lo stesso anno e si conclusero dopo il 1624.[1] I lavori comprendevano la sostituzione del piccolo orto che si trovava accanto al palazzo con un giardino pensile, sopraelevato e sorretto da robuste volte in laterizio, ed esteso fino a lambire la piazza della Cattedrale.[3]

Secondo la tradizione ottocentesca l'architetto incaricato della costruzione fu Jacopo Barozzi da Vignola. Questa attribuzione tuttavia è stata messa in discussione: secondo lo storico Angelo Sacchetti Sassetti il progetto è da attribuire piuttosto a Giovan Domenico Bianchi da Milano[4] di scuola vignolesca.

Fino al XX secolo il giardino rimase proprietà privata della famiglia Vincentini, separato e nascosto dalla piazza da un alto muro di recinzione. La vegetazione del giardino seguiva uno stile naturalistico, improntato ad un verde libero e selvatico.[3]

Nel 1927 il palazzo fu venduto dalla famiglia Vincentini alla neonata provincia di Rieti, in cerca di una degna sede, e il giardino fu finalmente aperto al pubblico.[1]

Nel 1929 il muro di cinta fu abbattuto e sostituito da una cancellata realizzata dall'artigiano reatino Catini, su disegno dell'ingegnere Mazzoni, mentre il verde fu risistemato come giardino all'italiana.[3]

Nel dopoguerra la provincia, pur rimanendone proprietaria, cedette i locali alla prefettura e traslocò a Palazzo d'Oltre Velino.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La facciata

L'edificio si compone di tre piani e sorge su Piazza Cesare Battisti.

La facciata rinascimentale presenta un portale decorato da un bugnato ai cui lati si trovano quattro finestre con inferriate (due per lato). Il primo piano ha, come anche il secondo, cinque finestre munite di una cornice e quella centrale si apre su un piccolo balcone ed è sovrastata da un timpano spezzato nel cui vertice è posto lo stemma della famiglia.

Interni[modifica | modifica wikitesto]

Interno di Palazzo Vincentini

All'interno il piano terra, che ospita gli uffici della prefettura, è decorato con pitture del 1932 che raffigurano Marco Terenzio Varrone e Tito Flavio Vespasiano. Al primo piano si trovano le stanze dove alloggia il Prefetto, ed è di particolare rilevanza il camino in marmi policromi risalente al Cinquecento, che riporta con una scritta in oro il nome di uno dei proprietari della famiglia Vincentini. Anche il secondo piano, che non presenta elementi di particolare rilevanza, oggi ospita uffici della Prefettura.

Loggia e giardini "del Vignola"[modifica | modifica wikitesto]

Giardini e loggia di Palazzo Vincentini

Il lato del palazzo rivolto verso la Cattedrale è munito di una splendida loggia formata da due ordini di serliane: tre archi sono posti a livello del piano terra, separati da due coppie di pilastri, e tre a livello del primo, separati da due coppie di colonne alle quali sono sovrapposti due ovali; all'altezza dell'ultimo piano sono presenti due nicchie.

La loggia vignolesca affaccia su un giardino all'italiana, oggi pubblico e liberamente accessibile da Piazza Cesare Battisti, lato in cui è delimitato da una recinzione in ferro e pilastri di pietra.

Oltre alla vista della loggia e della vicina Cattedrale, sul lato opposto a quello della piazza il giardino offre uno splendido panorama sui tetti del centro storico, che domina grazie alla sua posizione rialzata, e sui Monti Sabini che delimitano la Piana Reatina a sud della città.

Il lato con la visuale sul centro storico

Nel 2009 i giardini sono stati oggetto di alcuni interventi di sicurezza, volti ad aumentare la stabilità dei grandi pini domestici in esso presenti.

Nel corso del 2011 la provincia di Rieti ha effettuato dei lavori di ristrutturazione pari a 130.000 euro, con la sostituzione di tutta la vegetazione, il restauro delle strutture (pavimentazione, panchine, cancellata, uccelliera) e l'installazione di impianti di irrigazione e sorveglianza;[5][6] tuttavia, a causa di difficoltà finanziarie dell'ente, la manutenzione del giardino è stata trascurata, e nel giro di pochi anni le piante si sono seccate e le panchine hanno subito vandalismi.[7] Solo nel 2018, in seguito a interventi di ripristino finanziati dalla Fondazione Varrone, i giardini sono tornati alla condizione precedente.[8][9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Cenni storici sul Palazzo del Governo, su Sito istituzionale della prefettura di Rieti. URL consultato il 16 ottobre 2015.
  2. ^ a b Palazzo Dosi diventera' sede centrale dell'Amministrazione Provinciale e i tre convitti dell'Istituto Alberghiero saranno riuniti tutti nella struttura in costruzione sulla destra della Salaria all'uscita della città [collegamento interrotto], su Sito istituzionale della provincia di Rieti, 24 luglio 2006. URL consultato il 21 ottobre 2015.
  3. ^ a b c Cartello informativo sito nel giardino di Palazzo Vincentini
  4. ^ Angelo Sacchetti Sassetti, Il palazzo Vincentini di Rieti e il suo architetto, Rieti, 1955.
  5. ^ RIAPRONO I GIARDINI DEL VIGNOLA, in RietiLife, 29 agosto 2011. URL consultato il 27 aprile 2018.
  6. ^ Giardini del Vignola, i professionisti che lo restaurano nel 2011: “Bene nuovo restyling, ma serve manutenzione costante”, in RietiLife, 4 ottobre 2017. URL consultato il 27 aprile 2018.
  7. ^ LOGGIA DEL VIGNOLA NEL DEGRADO, MEZZETTI: “IL COMUNE PRENDERÀ IN GESTIONE IL GIARDINO”, in RietiLife, 19 aprile 2015. URL consultato il 27 aprile 2018.
  8. ^ Taglio del nastro per la riapertura dei Giardini del Vignola, luogo del cuore dei reatini, in RietiLife, 26 aprile 2018. URL consultato il 27 aprile 2018.
  9. ^ I giardini del Vignola tornano all’antico splendore con un progetto di recupero della Fondazione Varrone, in RietiLife, 3 ottobre 2017. URL consultato il 27 aprile 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]