Palazzo Ricasoli Firidolfi

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Palazzo Ricasoli Firidolfi
La facciata del Palazzo Ricasoli Firidolfi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàFirenze
Indirizzovia Maggio 7
Coordinate43°46′03.21″N 11°14′58.47″E / 43.767558°N 11.249575°E43.767558; 11.249575
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1520
Pianitre
Realizzazione
ArchitettoBaccio d'Agnolo
CommittenteGiovan Francesco Ridolfi

Il Palazzo Ricasoli Firidolfi, poi Ridolfi, si trova in via Maggio 7 a Firenze.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il cortile

Fu fatto costruire verso il 1520 dal senatore Giovan Francesco Ridolfi su progetto attribuito a Baccio d'Agnolo (con l'arme di famiglia attribuita ad Andrea Sansovino).

Nel 1756, un altro Gian Francesco Ridolfi vendette a Maria Lucrezia Firidolfi, nata Michelozzi, il palazzo, che da allora rimase sempre di proprietà di questa famiglia, estintasi nel 1818, quando Lucrezia, ultima dei Firidolfi, si maritò a Gian Francesco Ricasoli riunendo così le due famiglie che avevano avuto una lontanissima origine in comune. Nel XIX secolo la facciata e il cortile vennero restaurati.

Dal 1882 il palazzo è passato ai Ricasoli-Corsini.

Il prospetto interno

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La facciata del palazzo è caratterizzata da una doppia fila di finestre centinate al primo e secondo piano, incorniciate dal bugnato. Un fregio corre poco sotto la seconda cornice marcapiano e un angolo su via dei Velluti è rinforzato dal bugnato. Numerosi sono gli antichi ferri battuti in facciata un tempo usati per reggere torce e stendardi.

Il cortile è forse l'elemento più significativo del palazzo, con tre lati porticati e uno con semivolte ad arco che sorreggono l'aggetto dei piani superiori.

Le colonne in pietra serena presentano capitelli compositi, così come i peducci. In particolare nei peducci si vede alternatamente lo stemma dei Ridolfi o una figura, probabilmente san Giovanni Battista protettore del senatore Ridolfi. Il prospetto interno sul cortile è decorato dalle cornici dentellate che segnano i piani, oculi e finestre profilati in pietra e, all'ultimo piano, i segni di una loggetta tamponata con semicolonnine che sporgono dall'intonaco.

Da un'apertura laterale, in asse col portone, si intravede una fontana a muro decorata da pietre spugnose in stile manierista.

Il palazzo conserva anche la piccola cappella decorata con Scene del Nuovo Testamento da Giorgio Vasari negli anni sessanta del Cinquecento, con i ritratti di membri della famiglia Ridolfi. Sull'altare della cappella si trova una Madonna col Bambino e San Giovanni del Rossellino[non chiaro].

Altre immagini del palazzo[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Leonardo Ginori Lisci, I Palazzi di Firenze nella storia e nell'arte , 2ª ed., Cassa di Risparmio di Firenze, Firenze 1972
  • Guida d'Italia, Firenze e provincia, Edizione del Touring Club Italiano, Milano, 2007
  • Mariella Zoppi e Cristina Donati, Guida ai chiostri e cortili di Firenze, bilingue, Alinea Editrice, Firenze 1997.
  • Marcello Vannucci, Splendidi palazzi di Firenze, Le Lettere, Firenze 1995 ISBN 887166230X


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