Palazzo Corsini ai Tintori

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Palazzo Corsini ai Tintori
Palazzo Corsini ai Tintori
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàFirenze
Indirizzocorso Tintori 6
Coordinate43°46′02.42″N 11°15′37.94″E / 43.76734°N 11.26054°E43.76734; 11.26054
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1867
Pianicinque
Realizzazione
ArchitettoVincenzo Micheli
CommittenteTommaso Corsini

Palazzo Corsini ai Tintori è un edificio di Firenze, situato in corso Tintori 6.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio fu eretto per il principe Tommaso Corsini nel 1867 su progetto dell'architetto Vincenzo Micheli, sfruttando un'area già segnata da alcune case e orti di proprietà della famiglia e, come documenta la carta del Buonsignori, dalla chiesa di Sant'Onofrio, protettore di quei tintori che si concentravano in questa strada con i loro opifici. Questi possedimenti confinavano col palazzo poi detto Antinori Corsini.

Fin dall'inizio il grande palazzo fu destinato ad essere affittato in modo da rispondere alla necessità di nuove abitazioni di pregio in città, resasi pressante a seguito della crescita demografica legata agli anni di Firenze Capitale (1865-1871). La facciata si sviluppa per cinque piani organizzati su nove assi, ed è interamente decorata a graffito in stile neocinquecentesco, con ovali arricchiti da figure femminili, grifi, bambini che giocano, alternando motivi propri della cultura figurativa di pieno Ottocento (si vedano appunto i fanciullini nudi intenti al gioco) con elementi che rimandano a modelli antichi.

Sul portone è un grande scudo con l'arme dei Corsini (d'argento, a tre bande di rosso, e alla fascia attraversante d'azzurro). L'edificio è stato interessato dal restauro del fronte tra il 2008 e il 2009, con conseguente pulitura e consolidamento delle porzioni graffite: pur nell'evidenza dei buoni risultati complessivi appaiono tuttavia evidenti lacune nelle porzioni graffite.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, IV, 1978, p. 174;
  • Carlo Cresti, Luigi Zangheri, Architetti e ingegneri nella Firenze dell'Ottocento, Firenze, Uniedit, 1978, p. 158;
  • Franco Cesati, Le strade di Firenze. Storia, aneddoti, arte, segreti e curiosità della città più affascinante del mondo attraverso 2400 vie, piazze e canti, 2 voll., Roma, Newton & Compton editori, 2005, II, p. 682;
  • Eleonora Pecchioli, ‘Florentia Picta'. Le facciate dipinte e graffite dal XV al XX secolo, fotografie di Antonio Quattrone, Firenze, Centro Di, 2005, pp. 155-159;
  • Claudio Paolini, Case e palazzi nel quartiere di Santa Croce a Firenze, Firenze, Paideia, 2008, pp. 212-213, n. 320;
  • Claudio Paolini, Architetture fiorentine. Case e palazzi nel quartiere di Santa Croce, Firenze, Paideia, 2009, p. 305, n. 428.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]