Paganese Calcio 1926

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Paganese Calcio 1926
Calcio
Azzurrostellati, Liguorini
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Azzurro
Simboli Stella
Inno Ma il cielo è sempre più blu
Rino Gaetano
Dati societari
Città Pagani
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Serie D
Fondazione 1926
Rifondazione1989
Rifondazione1998
Presidente Bandiera dell'Italia Aniello Calabrese
Allenatore Bandiera dell'Italia Vincenzo Supino
Stadio Marcello Torre
(5 093[1] posti)
Sito web www.paganesecalcio.com
Palmarès
Titoli nazionali 1 Scudetto Serie D
Si invita a seguire il modello di voce

La Paganese Calcio 1926 S.r.l.[2], meglio nota come Paganese, è una società calcistica italiana con sede nel comune di Pagani. Milita in Serie D, la quarta divisione del campionato italiano.

Il colore sociale è l'azzurro e il simbolo è una stella. Disputa le partite interne allo stadio Marcello Torre.

Sotto la guida del Patron Raffaele Trapani, la Paganese milita in Serie C per 16 anni, maggior sodalizio sportivo per gli azzurrostellati.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini del calcio a Pagani[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1912 Pasquale Carosella istituisce all'interno della sua società, l'Associazione Giovanile Paganese, con sezione ciclistica e calcistica, la Pagani Football Club, che non parteciperà mai ad alcun campionato ma disputerà incontri di carattere amichevole.[3]

I primi campionati[modifica | modifica wikitesto]

Una formazione della Paganese del campionato 1928-1929.

Nel 1926 nasce l'Unione Sportiva Paganese con soci fondatori: Amendola Alfonso, Attianese Errico, Baldanza Giuseppe e Michele, Califano Daniele, Capriglione Domenico e Francesco, Celentano Vincenzo, Confessore Raffaele, Damiani Gabriele, De Palma Costantino, De Pascale Nicola e Ninì, Donnarumma Isaia e Mario, Falcone Salvatore, Ferrara Ferdinando, Giordano Errico, Marrazzo Francesco, Saturno Bonaventura, Carlo e Paolo, Torre Francesco e Giuseppe, Tramontano Carlo e Mario. Una volta costituiti i quadri societari (1927), e con l'avvenuta affiliazione alla FIGC (1928), alla neonata squadra serve un campo da gioco. Prima della nascita della società, infatti, i calciatori di Pagani giocavano in una vasca di via Sorvello di raccolta di acque piovane[3], e solo nel marzo 1928 fu concesso il terreno per il campo da gioco.

Il primo campo sportivo nacque al centro della città, in corso Padovano, dove oggi si trova la Villa Comunale: fu il "Campo del Pino", così chiamato perché sorgeva al centro del paese, dove si ergeva un gigantesco pino (simbolo della città) piantato trecento anni prima nel giardino dell'allora convento delle Suore Carmelitane.[3]

Il primo allenatore fu Carlo Venturini, già difensore della Salernitana, che a Pagani ebbe il doppio ruolo di guida tecnica e giocatore.[4]

La squadra si piazzò al quarto posto nel campionato di Terza Divisione 1928-1929, e fu promossa in Seconda Divisione.

La stagione 1929-30 deve essere annoverata tra le più importanti nella storia del calcio paganese. La formazione allenata dal tecnico Gherloni[3] con presidente Costantino Astarita[4] fu la grande sorpresa del campionato di Seconda Divisione 1929-1930 – Girone A. Al termine di 18 combattutissime partite la Paganese si aggiudicò il girone superando squadre del calibro di Reggina, Catania e Cosenza.[4] Grazie al primo posto nel girone la Paganese, insieme alla Reggina, approdarono alle finali interregionali che avrebbero decretato la squadra promossa in Prima Divisione. La Paganese vi arrivò esausta, non disponendo di una rosa di calciatori molto ampia a disposizione e così dovette arrendersi in casa sia alla Reggina, che pure aveva battuto nella regular season per 2-0, sia al Molfetta. Il risultato portò lo scoramento tra i dirigenti azzurri che con un duro comunicato stigmatizzarono il comportamento degli atleti azzurri rei a loro dire di scarso attaccamento ai colori sociali. Per ragioni economiche la Paganese quindi retrocede in Terza Divisione Campania.[3]

Nella stagione 1932-33 la Paganese sfiorò per un soffio la promozione in seconda divisione ma al termine di un'annata caratterizzata da alti e bassi, venne ripescata nella categoria superiore.[3] Nella stagione successiva si classifica al quarto posto in Seconda Divisione regionale.

Gli anni d'oro[modifica | modifica wikitesto]

La Paganese alla fine degli anni 1970 allenata da Vincenzo Montefusco.

Nel 1967 la Paganese conquistò la Serie D, categoria nella quale disputò nove stagioni fino alla promozione in Serie C, avvenuta nel 1976. Il salto di categoria venne accompagnato dalla costruzione del nuovo stadio comunale (intitolato poi a Marcello Torre) e all'abbandono, quindi, dello stadio Del Forno, che aveva a sua volta sostituito il "Campo del Pino". La Paganese, nel campionato di serie C 1976-1977, sfiorò la promozione in serie B, giungendo seconda alle spalle del Bari. Gli azzurrostellati subiscono solo 4 sconfitte di cui 2 nella fase conclusiva del torneo allorquando la rimonta sul Bari non sembrava più cosa possibile, vincono 14 incontri e ne pareggiano 20. Probabilmente con un attaccante maggiormente prolifico qualche pareggio si sarebbe trasformato in vittoria ma il campionato che la Paganese disputò rimane la massima espressione calcistica che mai Pagani abbia saputo offrire. Fu una stagione memorabile comunque: secondo posto finale dietro il Bari e semifinale della Coppa Italia Serie C contro la Sangiovannese, che superò i campani accedendo alla finale vinta poi dal Lecco.

I tanti soldi spesi suggerirono ai dirigenti di allora di non spingersi oltre con il disavanzo societario. Pertanto si decide di allestire per il campionato di serie C 1977-1978 una squadra giovane. Alla fine la Paganese si classifica decima al termine del campionato, riuscendo a conquistare l'accesso alla serie C1, che sarebbe stata introdotta l'anno successivo in seguito alla divisione del torneo di serie C in C1 e C2.

Angelo Mammì, recordman di reti e terzo giocatore più presente di sempre in maglia azzurrostellata. Tra il 1984 e il 1993 allenò anche la Paganese in tre periodi diversi.

A dare lustro alla stagione calcistica 1977-1978 è la partecipazione al torneo Anglo-Italiano. La Paganese ne aveva conquistato il diritto a farvene parte in seguito al secondo posto ottenuto l'anno precedente. La Paganese sbarcò in Inghilterra e ricevette ospitalità nel mitico "Highbury Stadium" stadio dell'Arsenal, dove la Paganese preparò le sfide contro le formazioni inglesi. Gli azzurri fanno il loro debutto a Londra contro il Wealdstone F.C. il 22 marzo 1978 e vengono sconfitti per 4-2. Tre giorni dopo gli azzurri si arrendono al Bath City F.C. per 2-0. Nelle due gare disputate a Pagani gli azzurrostellati superano il Bangor City per 1-0 ma vengono successivamente battuti dal Nuneaton Town F.C. per 3-1.

I campionati successivi videro gli azzurrostellati protagonisti di stagioni culminate con la retrocessione in Serie C2 nel 1979. Tuttavia, già al termine della stagione di Serie C2 1979-1980 la squadra si classificò al secondo posto, alle spalle del Cosenza, riapprodando nuovamente in Serie C1. Nel campionato di Serie C1 1980-1981 la formazione azzurro-stellata si classifica al 6º posto. Nel successivo campionato di Serie C1 1981-1982, si classifica nuovamente al sesto posto, avendo così diritto a partecipare alla Coppa Italia 1982-1983 di serie A e B. Inoltre è semifinalista nella Coppa Italia Serie C 1982-1983. Alla fine della stagione 1982-1983 la squadra retrocedette di nuovo in Serie C2. Disputò altre quattro stagioni in tale categoria fino al 1987, quando la sconfitta col Frosinone all'ultima giornata di campionato sancì la retrocessione in Interregionale per i campani e la contemporanea promozione in Serie C1 degli avversari ciociari.

Gli anni 1990[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate del 1990 è l'imprenditore edile Raffaele Iacuzio, già dirigente della Paganese durante la presidenza De Risi ai tempi della serie C, a farsi avanti affinché il calcio a Pagani non scompaia. La squadra retrocessa in Prima Categoria fu abbandonata e si poté iscrivere in Promozione solo con l'acquisizione del titolo dell'A.C. Stabia.

Il campionato di Eccellenza 1991-1992 per gli azzurri si rivela un campionato entusiasmante. Mattatore della stagione è l'attaccante Peppe Orlando capace di ben 19 marcature. La prima gara di campionato si disputa in trasferta a Cava de' Tirreni contro la favorita del girone dove gli azzurrostellati si impongono per 2-1. È l'inizio di un cammino trionfale interrotto solo alla settima giornata in seguito alla sconfitta nel derby con la Nocerina e alla nona (Gelbison, 0-1). Con venti vittorie, sette pareggi e solo tre sconfitte, la Paganese si aggiudica il torneo con quattro gare di anticipo e ritorna nel campionato Interregionale denominato Campionato Nazionale Dilettanti. Nel Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993 si classifica quattordicesima salvandosi. Tuttavia nel Campionato Nazionale Dilettanti 1993-1994, pur disputando un buon torneo, classificandosi al decimo posto, retrocede in Eccellenza Campania per motivi economici.

L'annata 1996–1997 vide la sfida stracittadina tra Paganese e Real Paganese con quest'ultima che arrivò a sfiorare la conquista della Coppa Italia dilettantistica riservata alle squadre della regione Campania. Nella Finale disputata a Portici, viene sconfitta dalla Boys Caivanese. Nel campionato di Eccellenza 1996-1997 la Real contende all'Angri la vittoria di campionato. Gli azzurri si classificano al secondo posto e partecipano ai play-off dell'Eccellenza sfidando ancora la Boys Caivanese. Nella gara di andata giocata al "Torre" non va oltre lo 0-0. In quella di ritorno viene sconfitta per 2-1 e deve rinunciare ai sogni di promozione nel campionato di serie D.

Al campionato di Eccellenza 1997-1998 prende parte solo la Real Paganese (la Paganese del presidente Francione cede il titolo al San Marzano). Si punta chiaramente alla vittoria del campionato. La Real Paganese, dopo un lungo inseguimento, giunge seconda a pari merito con la Palmese. Pertanto è necessario uno spareggio per decretare quale delle due squadre debba accedere agli spareggi per la promozione nel campionato di categoria superiore. Lo spareggio si disputa sul campo neutro di Benevento, e vide la sconfitta della Paganese dopo i rigori.

Gli anni 2000[modifica | modifica wikitesto]

Domenico Giacomarro traghettò la Paganese fino alla conquista dello Scudetto Dilettanti nella stagione 2005-2006.

La Paganese ritornò in Serie D chiudendo al primo posto il campionato di Eccellenza 1998-1999. Seguirono sei stagioni in serie D sotto la presidenza di Domenico Lombardi 1998-2001, Salvatore Righi 2001-2002, Andrea Torre 2002-2003 e Raffaele Trapani dal 2003. Nella stagione 2005-2006 la squadra ha vinto il Girone H della Serie D, aggiudicandosi dunque il passaggio in Serie C2, con cinque giornate di anticipo. La Paganese successivamente partecipa alla fase finale che vede impegnate le nove vincenti dei gironi della serie D. Gli azzurro stellati battono nel loro girone il Sorrento a Pagani per 2-1 e pareggiano a Cassino 0-0. In semifinale la Paganese affronta il Varese che viene battuto a Pagani per 2-1 e in Lombardia per 3-1. La finale vede di fronte Paganese e Fortis Spoleto. Grazie ad una doppietta di Romano, gli azzurri si aggiudicano lo Scudetto Serie D e potranno fregiarsi di portare il tricolore sul petto nella successiva stagione in C2.

Nella stagione seguente (2006-2007), dopo il campionato nel Girone B della Serie C2, la Paganese è riuscita a qualificarsi ai play-off per la promozione in Serie C1. Dopo il doppio confronto con la SPAL (1-0 a Pagani e 1-1 a Ferrara) e con la Reggiana (1-0 per gli emiliani all'andata, 2-0 dopo i tempi supplementari per i campani al ritorno) la Paganese è riuscita a ritornare in Serie C1 a distanza di 24 anni, realizzando una doppia promozione in due anni.

Al ritorno in C1 il tecnico, Vincenzo Cosco, si dimette dopo tre partite (due sconfitte e uno pareggio). Viene così ingaggiato Andrea Chiappini. Dopo un buon girone d'andata, quello del ritorno è negativo e la squadra si ritrova all'ultimo posto. Dopo la sconfitta per 5-0 col Legnano e il pareggio con l'Hellas Verona, in casa, il presidente Trapani esonera Chiappini e chiama Roberto Miggiano.

Nell'ultima giornata la squadra batte il Cittadella e riesce a qualificarsi ai playout, evitando la retrocessione diretta. Nei playout la Paganese incrocia il Lecco. La gara di andata in casa dei lariani termina 1-0 per i padroni di casa, mentre quella di ritorno viene vinta dalla squadra salernitana per 2-0.

Per la stagione 2008-2009 la dirigenza ingaggia come tecnico Ezio Capuano, e giocatori come Imparato (dalla Salernitana), Esposito (dal Foggia), Mirko Taccola (dal San Marino ma con esperienze in A con Inter e Napoli), Nassim Mendil, Giuseppe Ingrosso (proveniente dal Bari) e infine Armando Pantanelli, portiere veterano con numerose presenze in Serie A. La squadra riesce a centrare l'obiettivo stagionale, evitando i play-out e salvandosi direttamente.

Per la stagione 2009-2010 viene richiamato Giuseppe Palumbo come guida tecnica della squadra; Palumbo viene poi sostituito dopo due giornate da Andrea Pensabene, a sua volta esonerato dopo nove giornate. Successivamente nessuna novità per quanto riguarda la panchina della Paganese in quanto rientra nei ranghi tecnici della squadra il tecnico lucano Giuseppe Palumbo. Al termine della stagione la squadra retrocede dopo aver perso gli spareggi salvezza con il Viareggio.

Gli anni 2010[modifica | modifica wikitesto]

Per la stagione 2010-2011 grazie al ripescaggio del 4 agosto 2010, ha disputato per il quarto anno consecutivo il campionato di Lega Pro Prima Divisione. La Paganese termina però il campionato all'ultimo posto dopo l'1-0 con il Südtirol e viene direttamente retrocessa in Lega Pro Seconda Divisione.

Nella stagione 2011-2012 la Paganese si classifica al sesto posto nel girone C di Seconda Divisione, guadagnando l'accesso ai play-off; nel corso degli spareggi, la formazione allenata da Gianluca Grassadonia sconfigge in semifinale la Vigor Lamezia e in finale il Chieti, ritornando in Lega Pro Prima Divisione.

Nella stagione 2012-2013 la Paganese batte in trasferta dopo 50 anni la Nocerina per 4-1, nella partita disputata sul campo neutro del Chieti a porte chiuse per motivi di ordine pubblico. La squadra, guidata da Gianluca Grassadonia va a segno con Girardi, Calvarese e doppietta di Francesco Scarpa. La Paganese si salva tranquillamente grazie al nono posto.[5].

Nelle successive due stagioni: 2013-2014 e 2014-2015 ottiene una tranquilla salvezza e nella terza stagione di fila nel campionato nazionale di terza serie, nel 2015-2016, la Paganese ottiene un ottimo 9º posto, che le consente di partecipare alla Coppa Italia di Serie A e B nella stagione 2016-2017. Per un problema relativo al rateizzo di imposte non pagate alla Paganese non è concessa inizialmente l'iscrizione al campionato di Lega Pro 2016-2017, ma dopo aver fatto ricorso al TAR del Lazio la società viene riammessa in Lega Pro[6][7]. Nel suo 90º anno di vita ottiene per la prima volta un piazzamento utile per la qualificazione ai play-off per la promozione in Serie B, persi contro il Cosenza.

Gli anni 2020[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2020-2021 la Paganese arriva 17º andando ai playout con il Bisceglie Perde 2-1 all andata, e vince 3-2 al ritorno restando in terza divisione.

Nella stagione 2021-2022 la Paganese arriva 18º andando ai playout contro la Fidelis Andria, vincendo 1-0 allo Stadio Marcello Torre e perdendo 1-0 allo Stadio Degli Ulivi, tornando dopo 16 anni in Serie D.

Nella stagione 2022-2023 la Paganese sfiora all’ultima giornata l’immediato ritorno in Serie C e si piazza 2º nel girone G a 2 punti dal Sorrento che vince il torneo. Nei playoff dopo la vittoria 3-2 Contro la Lupa Roma, perde la finale per 2-0 contro la Casertana

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria della Paganese Calcio 1926
  • 1926 - Fondazione dell'Unione Sportiva Paganese.
  • 1927 - Vengono costituiti i quadri societari del club che svolge attività a carattere locale senza prendere parte ad alcun campionato.
  • 1928 - La società si affilia alla F.I.G.C. iscrivendosi al campionato di Terza Divisione.
  • 1928-1929 - 4ª nella Terza Divisione del Direttorio Regionale Campano. Promossa in Seconda Divisione.
  • 1929 - Cambia denominazione in Unione Sportiva Fascista Paganese.
  • 1929-1930 - 1ª nel girone A del Direttorio Meridionale di Seconda Divisione. Si ritira alla terza giornata del girone finale per ragioni economiche ripartendo dalla Terza Divisione.

  • 1930-1931 - 10ª nel girone B della Terza Divisione Campania.
  • 1931 - Il sodalizio cambia denominazione in Associazione Sportiva Pagani.
  • 1931-1932 - 4ª nel girone A della Terza Divisione Campania.
  • 1932-1933 - 1ª nel girone B della Terza Divisione Campania. 3º nel girone finale. Promossa in Seconda Divisione.
  • 1933-1934 - 4ª nel girone unico del Direttorio XIII Zona (Campania) di Seconda Divisione. Al termine della stagione, non rinnova l'iscrizione al campionato successivo rimanendo attiva solo a carattere locale.
  • 1934-1943 - La società partecipa a tornei non affiliati alla FIGC.

  • 1943-1945 - Attività sospesa per cause belliche.
  • 1945 - Alla ripresa dei campionati, il club ritorna alla denominazione di Unione Sportiva Paganese ripartendo dalla Prima Divisione.
  • 1945-1946 - 1ª nel girone E della Prima Divisione Campania. 1ª nel girone A delle semifinali. 4ª nel girone finale.
  • 1946-1947 - 7ª nel girone B della Prima Divisione Campania.
  • 1947-1948 - 2ª nel girone B della Prima Divisione Campania.
  • 1948-1949 - 1ª nel girone B della Prima Divisione Campania. Promossa in Promozione. Perde il titolo regionale.
  • 1949-1950 - 3ª nel girone M della Lega Interreg. Sud di Promozione.

  • 1950-1951 - 6ª nel girone M della Lega Interreg. Sud di Promozione.
  • 1951-1952 - 8ª nel girone M della Lega Interreg. Sud di Promozione. Retrocessa nella nuova Promozione Regionale.
  • 1952-1953 - 7ª nel girone B della Promozione Campania-Molise.
  • 1953-1954 - 3ª nel girone B della Promozione Campania-Molise.
  • 1954-1955 - 12ª nel girone B della Promozione Campania-Molise dopo aver vinto lo spareggio.
  • 1955-1956 - 3ª nel girone B della Promozione Campania-Molise.
  • 1956-1957 - 10ª nel girone B della Promozione Campania-Molise. Ammessa nel nuovo Campionato Dilettanti.
  • 1957-1958 - 9ª nel girone C del Campionato Dilettanti Campania.
  • 1958-1959 - 2ª nel girone D del Campionato Dilettanti Campania. Ammessa nella nuova Prima Categoria.
  • 1959-1960 - 5ª nel girone C della Prima Categoria Campania.

  • 1960-1961 - 4ª nel girone D della Prima Categoria Campania.
  • 1961-1962 - 5ª nel girone D della Prima Categoria Campania.
  • 1962-1963 - 8ª nel girone C della Prima Categoria Campania.
  • 1963-1964 - 8ª nel girone C della Prima Categoria Campania.
  • 1964-1965 - 4ª nel girone C della Prima Categoria Campania. Nel corso del campionato, si fonde con la Polisportiva Paganese neopromossa in Prima Divisione[3] e mantiene la denominazione di Unione Sportiva Paganese.
  • 1965-1966 - 1ª nel girone C della Prima Categoria Campania. 2ª alle finali per il titolo.
  • 1966-1967 - 1ª nel girone C della Prima Categoria Campania. 1ª alle finali per il titolo. Promossa in Serie D.
  • 1967-1968 - 5ª nel girone G della Serie D.
  • 1968-1969 - 3ª nel girone G della Serie D.
  • 1969-1970 - 3ª nel girone G della Serie D.

Semifinale di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria del Torneo Anglo-Italiano.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
  • 1982 - Cambia denominazione in Paganese Calcio S.r.l.[8]
  • 1982-1983 - 17ª nel girone B della Serie C1. Retrocessa in Serie C2.
Primo turno di Coppa Italia.
Semifinale di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
  • 1986-1987 - 18ª nel girone D della Serie C2. Retrocessa nel Campionato Interregionale.
? di Coppa Italia Serie C.
  • 1987-1988 - 13ª nel girone I del Campionato Interregionale.
? di Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1988-1989 - 13ª nel girone M del Campionato Interregionale.
? di Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1989 - Al termine del campionato, il club fallisce per motivi finanziari e riparte dal campionato di Promozione con la denominazione di Polisportiva Azzurra Paganese.
  • 1989-1990 - 14ª nel girone C della Promozione Campania-Molise.
? di Coppa Italia Dilettanti Campania.

? di Coppa Italia Dilettanti Campania.
  • 1991 - Il sodalizio cambia denominazione in Associazione Calcio Paganese.
  • 1991-1992 - 1ª nel girone B dell'Eccellenza Campania. Promossa nel Campionato Nazionale Dilettanti.
? di Coppa Italia Dilettanti Campania.
  • 1992-1993 - 15ª nel girone H del Campionato Nazionale Dilettanti.
? di Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
  • 1993-1994 - 10ª nel girone H del Campionato Nazionale Dilettanti. Retrocesso in Eccellenza per motivi economici.
? di Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
  • 1994-1995 - 3ª nel girone B dell'Eccellenza Campania.
? di Coppa Italia Dilettanti Campania.
  • 1995-1996 - 6ª nel girone B dell'Eccellenza Campania.
? di Coppa Italia Dilettanti Campania.
  • 1996-1997 - 11ª nel girone B dell'Eccellenza Campania.
Finale di Coppa Italia Dilettanti Campania.
  • 1997 - Al termine del campionato, il titolo sportivo dell'U.S. Paganese viene ceduto al San Marzano. Nel frattempo, la squadra dell' Associazione Sportiva Real Paganese, rappresentante la città, mantiene la categoria e continua la tradizione sportiva del precedente sodalizio.[3]
  • 1997-1998 - 3ª nel girone B dell'Eccellenza Campania dopo aver perso lo spareggio.
? di Coppa Italia Dilettanti Campania.
  • 1998-1999 - 1ª nel girone B dell'Eccellenza Campania. Promossa in Serie D.
? di Coppa Italia Dilettanti Campania.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2003 - Il club cambia denominazione in Paganese Calcio 1926 S.r.l.[2]
  • 2003-2004 - 6ª nel girone G della Serie D.
Secondo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2004-2005 - 3ª nel girone I della Serie D. Perde la semifinale dei play-off.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Vince lo Scudetto Serie D (1º titolo).
  • 2006-2007 - 4ª nel girone B della Serie C2. Promossa in Serie C1 dopo aver vinto i play-off.
Primo turno di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
Secondo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
Primo turno di Coppa Italia.
Quarti di finale di Coppa Italia Serie C.
  • 2018-2019 - 18ª nel girone C della Serie C. Retrocessa in Serie D dopo aver perso i play-out e successivamente riammessa.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.

  • 2020-2021 - 17ª nel girone C della Serie C. Salva dopo aver vinto i play-out.
  • 2021-2022 - 18ª nel girone C della Serie C. Retrocessa in Serie D dopo aver perso i play-out.
  • 2022-2023 - 2ª nel girone G della Serie D. Perde la finale dei play-off.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
  • 2023-2024 - nel girone H della Serie D.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia delle denominazioni
  • 1926-1929 Unione Sportiva Paganese
  • 1929-1931 Unione Sportiva Fascista Paganese
  • 1931-1945 Associazione Sportiva Pagani
  • 1945-1982 Unione Sportiva Paganese
  • 1982-1989 Paganese Calcio S.r.l.
  • 1989-1991 Polisportiva Azzurra Paganese
  • 1991-1998 Associazione Calcio Paganese
  • 1998-2003 Associazione Sportiva Real Paganese
  • 2003- Paganese Calcio 1926 S.r.l.

Il colore sociale è l'azzurro. La prima maglia è azzurra con delle righe bianche. La seconda maglia, invece, è bianca con righe azzurre; la terza maglia, infine, è rossa con righe bianche.[9]

Nella sua storia, la Paganese ha cambiato diverse volte la sua denominazione. Nel 1926 nasce la Unione Sportiva Paganese, in seguito nel 1929 la Paganese assume la denominazione di U.S. Paganese Fascista per via del regime. Nel 1931, la squadra cambia nuovamente denominazione in A.S. Pagani, tale denominazione rimarrà fino al 1945 quando ritorna la denominazione originale di U.S. Paganese. Dal 1982 al 1989, cambia la denominazione in Paganese Calcio S.r.l.

In seguito all'esclusione dai campionati per problemi economico-finanziari, nel periodo 1989-1991 la squadra assumerà la denominazione di Polisportiva Azzurra Paganese, ma dal 1991 assumerà la denominazione di Associazione Calcio Paganese.

Nel 1997 la squadra cede i diritti sportivi al San Marzano e l'anno seguente la società viene assorbita dall'Associazione Sportiva Real Paganese, già attiva da un paio d'anni, la quale porterà avanti la storia del calcio cittadino con il ritorno della vecchia denominazione dal 2003, con l'arrivo di Raffaele Trapani, di Paganese Calcio 1926 S.r.l.[2]

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma societario è formato da uno scudo azzurro all'interno del quale si trova una stella bianca a cinque punte e la denominazione della squadra. Il logo ufficiale è stato adottato dalla società dal 2003, quando Raffaele Trapani è diventato presidente del club.

Inno[modifica | modifica wikitesto]

L'inno della squadra è la famosa canzone di Rino Gaetano, Ma il cielo è sempre più blu.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Marcello Torre.
La tribuna dello stadio Marcello Torre.

Dal sito ufficiale della società:[1]

Stadio Marcello Torre di Pagani

Lo stadio Comunale di Pagani, inaugurato il 19 settembre 1975, è intitolato alla memoria di Marcello Torre, sindaco della città e presidente della Paganese, ucciso l'11 dicembre 1980 in un agguato camorristico. Lo stadio, recentemente ristrutturato, è dotato di:

  • impianto di illuminazione;
  • nuovi spogliatoi per gli atleti;
  • sala medica e antidoping;
  • palestra;
  • sala stampa;
  • tribuna stampa con 20 posti a sedere,
  • 4 postazioni Tv/radio e connessione Internet Adsl;
  • parcheggio interno ed esterno.

Il terreno di gioco misura 105 m x 65 m e la capienza totale è di 5093 posti a sedere (1890 tribuna, 1453 distinti, 1200 curva nord, 500 settore ospiti), il settore distinti è interamente coperto. Lo stadio è di proprietà del Comune di Pagani ma la gestione è stata concessa alla Paganese Calcio 1926.

Società[modifica | modifica wikitesto]

L'attuale società è stata creata nel 2003 con presidente Raffaele Trapani. Fanno parte dell'organigramma anche i vicepresidenti Piccolo Alfonso e Felice Santoriello. Gli altri componenti dell'organigramma il segretario Alfonso Manzo come responsabile amministrativo e Rosati Gianfranco per la segreteria sportiva.

L'ufficio stampa comprende Valentino Amato, Francesco Caiazzo, Luigi Amendola, Francesco De Vivo e Alfonso Belsito. Fotografo ufficiale è Mirco Sorrentino. L'ufficio legale è tenuto dagli avvocati Carlo De Martino e Christian Elettore.

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Dal sito internet ufficiale della società[10][11]

Staff dell'area amministrativa
  • Bandiera dell'Italia Aniello Calabrese - Presidente
  • Bandiera dell'Italia Giuseppe Caiazzo - Resp. Settore Giovanile
  • Bandiera dell'Italia Filippo Raiola - Amministratore Unico
  • Bandiera dell'Italia Filippo Raiola - Direttore Generale
  • Bandiera dell'Italia Guglielmo Accardi - Coord. Area Tecnica
  • Bandiera dell'Italia Lorenzo Ansaldi - Team manager
  • Bandiera dell'Italia Gianfranco Rosati - Segretario Generale
  • Bandiera dell'Italia Manzo Alfonso - Segretario Amministrativo
  • Bandiera dell'Italia Sel. Pol. S.r.l. - Resp. Security
Area Comunicazione, Area Legale e Sponsor
  • Bandiera dell'Italia Salvatore Conte - Ufficio Stampa e Speaker
  • Bandiera dell'Italia Luigi Amendola - Ufficio Stampa
  • Bandiera dell'Italia Gerardo Di Palma - Ufficio Stampa
  • Bandiera dell'Italia Valentina Troiano - Ufficio Stampa
  • Bandiera dell'Italia Francesco De Vivo - Ufficio Stampa
  • Bandiera dell'Italia Alfonso Amarante - Fotografo ufficiale
  • Bandiera dell'Italia Mario Pepe - Responsabile web
  • Bandiera dell'Italia Mena De Pascale - Resp. marketing
  • Bandiera dell'Italia Avv. Carlo De Martino - Ufficio legale
  • Bandiera dell'Italia Avv. Christian Elettore - Ufficio legale
  • Bandiera dell'Italia - Sponsor Solenzo Energia S.r.l.
  • Bandiera dell'Italia Givova - Sponsor Tecnico

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Cronologia degli sponsor tecnici
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 1926-2008 ...
  • 2008-2009 Istituto Radiologico De Martino[12]
  • 2009-2010 Jomi S.p.a.[12]
  • 2010-2011 CO.FI.MAR S.p.a.[12]
  • 2011-2012 Mr. Magazine[12]
  • 2012-2014 Eco Sider S.r.l.[11][12]
  • 2014-2015 non presente
  • 2015-2016 Eco Sider S.r.l., Myo Hotel
  • 2016-2017 Vitale Conserve
  • 2019-2020 Jomi S.p.a., Lena Broker S.r.l., Agrovo Alimentari S.r.l.
  • 2020-2021 Agrovo Alimentari S.r.l., Laboratorio di analisi cliniche Cannella/De Leo S.r.l. , Effezeta System S.r.l.
  • 2021-2022 Vrent S.p.a., Vitale Conserve, Agrovo Alimentari
  • 2022-2023 Solenzo Energia S.r.l.
  • 2023-2024 Solenzo Energia S.r.l.

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della Paganese Calcio 1926.

Di seguito gli allenatori e i presidenti a partire dall'anno di fondazione.[13]

Allenatori
Presidenti
  • 1926-1929 Bandiera dell'Italia Giuseppe Baldanza
  • 1929-1930 Bandiera dell'Italia Constantino Astarita
  • 1930-1931 Bandiera dell'Italia Dino Ciacci
  • 1929-1930 Bandiera dell'Italia Cesare Schiavo
  • 1932-1934 Bandiera dell'Italia Nicola De Pascale
  • 1934-1943 il club è inattivo.
  • 1943-1945 campionati sospesi per cause belliche.
  • 1945-1947 Bandiera dell'Italia Raffaele De Vivo
  • 1947-1948 Bandiera dell'Italia Raffaele De Pascale
    Bandiera dell'Italia Alfonso Tortora
  • 1948-1957 Bandiera dell'Italia Alfonso Tortora
  • 1957-1962 Bandiera dell'Italia Raffaele De Vivo
  • 1962-1963 Bandiera dell'Italia Marcello Torre[N 1]
  • 1963-1965 Bandiera dell'Italia Renato Santillo
  • 1965-1973 Bandiera dell'Italia Attilio De Pascale
  • 1973-1974 Bandiera dell'Italia Attilio De Pascale
    Bandiera dell'Italia Vincenzo Cascone
  • 1974-1976 Bandiera dell'Italia Attilio De Pascale
  • 1976-1979 Bandiera dell'Italia Marcello Torre
  • 1979-1982 Bandiera dell'Italia Vincenzo De Risi
  • 1982-1983 Bandiera dell'Italia Vincenzo De Risi
    Bandiera dell'Italia Vincenzo Cascone
  • 1983-1987 Bandiera dell'Italia Vincenzo Cascone
  • 1987-1988 Bandiera dell'Italia Domenico Bifolco
  • 1988-1989 Bandiera dell'Italia Vincenzo Cascone
  • 1989-1990 Bandiera dell'Italia Giovanni Cascone
  • 1990-1994 Bandiera dell'Italia Raffaele Iacuzio
  • 1994-1995 Bandiera dell'Italia Dino Malet
    Bandiera dell'Italia Pietro Francione
  • 1995-1997 Bandiera dell'Italia Pietro Francione
  • 1997-1998 Bandiera dell'Italia Domenico Campitiello
  • 1998-2001 Bandiera dell'Italia Domenico Lombardi
  • 2001-2002 Bandiera dell'Italia Carlo Avallone
    Bandiera dell'Italia Salvatore Righi
  • 2002-2003 Bandiera dell'Italia Andrea Torre
    Bandiera dell'Italia Michele Califano
  • 2003-2023 Bandiera dell'Italia Raffaele Trapani
  • 2023- Bandiera dell'Italia Aniello Calabrese
Annotazioni
  1. ^ Commissario straordinario.

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori della Paganese Calcio 1926.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

2005-2006

Competizioni interregionali[modifica | modifica wikitesto]

1975-1976 (girone G), 2005-2006 (girone H)

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

1948-1949 (girone B)
1966-1967 (girone C)
1991-1992 (girone B), 1998-1999 (girone B)
1932-1933

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie C 7 1976-1977 2021-2022 20
Serie C1 5 1978-1979 2007-2008
Lega Pro Prima Divisione 5 2008-2009 2013-2014
Lega Pro 3 2014-2015 2016-2017
Seconda Divisione 2 1929-1930 1933-1934 22
Promozione 3 1949-1950 1951-1952
Serie D 10 1967-1968 2022-2023
Serie C2 6 1979-1980 2006-2007
Lega Pro Seconda Divisione 1 2011-2012
Campionato Nazionale Dilettanti 2 1992-1993 1993-1994 11
Serie D 7 1999-2000 2005-2006
Campionato Interregionale 2 1987-1988 1988-1989

Partecipazione alle coppe[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa Italia 4 1982-1983 2017-2018 4
Coppa Italia Lega Pro 9 2008-2009 2013-2014 20
Coppa Italia Serie C 6 1981-1982 1986-1987
Coppa Italia Semiprofessionisti 5 1976-1977 1980-1981
Coppa Italia Serie D 7 1999-2000 2005-2006 7
Poule Scudetto 1 2005-2006 1

Statistiche individuali[modifica | modifica wikitesto]

Record di presenze
  • 227 Bandiera dell'Italia Francesco Scarpa (2006-2008; 2011-2013, 2017-2021)[14]
  • 214 Bandiera dell'Italia Luigi Di Giaimo (1971-1972; 1973-1979)[14]
  • 189 Bandiera dell'Italia Luciano Costanzo (1964-1971)
  • 175 Bandiera dell'Italia Luigi Sasso
  • 156 Bandiera dell'Italia Carmine Lomonte (1977-1981; 1983-1984)
  • 153 Bandiera dell'Italia Lino Grassi (1976-1979; 1981-1983)
  • 145 Bandiera dell'Italia Gianclaudio Iannucci (1976-1981)
  • 143 Bandiera dell'Italia Gianni Patalano (1975-1979)
  • 128 Bandiera dell'Italia Santo Giordano (1979-1983)
  • 126 Bandiera dell'Italia Vincenzo Milano
Record di reti
  • 78 Bandiera dell'Italia Franco Palladino
  • 76 Bandiera dell'Italia Italo Tramontano (1965-1966)[3]
  • 62 Bandiera dell'Italia Luigi Sasso
  • 58 Bandiera dell'Italia Francesco Scarpa (2006-2008; 2011-2013, 2017-2021)
  • 51 Bandiera dell'Italia Salvatore Cafiero (1958-1959)[3]
  • 41 Bandiera dell'Italia Angelo Mammì (1973-1976)
  • 38 Bandiera dell'Italia Giuseppe Orlando
  • 37 Bandiera dell'Italia Giulio Savastano
  • 37 Bandiera dell'Italia Michele Bisogno
  • 36 Bandiera dell'Italia Salvatore Perrone
  • 36 Bandiera dell'Italia Gaetano Romano (2004-2006)[3]

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sicuramente è alla fine degli anni 1970 ed in particolare con la nascita del nuovo stadio Comunale, successivamente intitolato a Marcello Torre, dopo il suo assassinio, e che in passato era stato ex sindaco di Pagani e presidente della locale squadra di calcio, che nascono i primi gruppi organizzati che pongono le basi del movimento ultras a Pagani. Compaiono così nel settore distinti, da sempre casa del tifo Paganese, i primi striscioni in rappresentanza dei gruppi: Blu Fighters, Panthers e Ultras. Un periodo in cui la squadra campana è stabilmente in Serie C.

Con il trascorrere del tempo e la conseguente modernizzazione del tifo anche a Pagani le cose cominciano a cambiare, ed in particolare il 2 dicembre 1984, nasce il gruppo degli Street Urchins che in italiano significa "I monelli di strada". Gruppo che si identificherà nell'immagine del "ragazzo bendato", e che porrà le radici di una nuova cultura Ultras. Sono gli anni in cui nasce lo storico gemellaggio, ancora oggi più vivo che mai, con i ragazzi di Frosinone e la curva nord "Ciociara".

Paradosso vuole che proprio in quegli anni la Paganese va incontro ad uno dei periodi più bui della sua storia calcistica che culmina con la retrocessione nei dilettanti al termine dal campionato di Serie C2 nel 1986-87.

Agli inizi degli anni 1990, con l'avvento di una nuova proprietà, nascono altre realtà che daranno un nuovo impulso al tifo degli azzurrostellati, come il Cruel Group e i Wild Kaos. Il 23 febbraio 1992, per Paganese-Nocerina, nacque il gruppo della Gioventù Azzurra. che diventerà in seguito poi solo Gioventù, il cui motto era "Cerchiamo prestigio, difendiamo l'onore. Pretendiamo rispetto".

Nel 1995, nascono le Teste Matte, che daranno il loro contributo alla tifoseria paganese per circa dieci anni ma proprio nell'anno del ritorno in Serie C2 preferiranno, sciogliersi per motivi strettamente personali.

Nel 2004, poi nascono gli Urban Kaos, gruppo giovane che insieme al duo Gioventù e Street Urchins rappresentano i gruppi attivi del tifo paganese.

Gemellaggi e rivalità[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Derby calcistici in Campania.

La tifoseria è in cattivi rapporti con la tifoseria della Casertana[15] , della Cavese[16], della Juve Stabia e della Nocerina[17]. Rapporti tesi anche con le tifoserie di Avellino, a seguito di scontri tra le due tifoserie sul Raccordo autostradale Salerno-Avellino, e Latina (dovuta al gemellaggio dei paganesi col Frosinone). In passato era in amicizia con la tifoseria della Salernitana[18], ma in seguito a violenti scontri nella stagione 2010-2011, il rapporto di amicizia si interruppe bruscamente. La tifoseria è gemellata con quella del Frosinone[19] ed in rapporto di amicizia con quella del Savoia[20].Inoltre il gruppo Street Urchins è in amicizia con i Green Boys 2005, gruppo Ultras della formazione belga La Louvière [21].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Stadio, su paganesecalcio.com. URL consultato il 17 novembre 2013.
  2. ^ a b c dati del registro delle imprese [collegamento interrotto], su registroimprese.it, registrodelleimprese.it, 29 agosto 2012.
  3. ^ a b c d e f g h i j k Storia, su paganesecalcio.com, www.paganesecalcio.com. URL consultato il 17 novembre 2013.
  4. ^ a b c De Pascale, capitano e gentiluomo della prima grande paganese, su paganese.it, www.paganese.it. URL consultato il 30 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  5. ^ Derby: Super Paganese, Nocerina umiliata [collegamento interrotto], su forzanocerina.it. URL consultato il 30 ottobre 2012.
  6. ^ Copia archiviata, su tuttolegapro.com. URL consultato il 4 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2016).
  7. ^ https://www.tuttomercatoweb.com/serie-c/paganese-riammessa-in-lega-pro-le-motivazioni-del-tar-del-lazio-872057
  8. ^ Annuario 1982-83 della F.I.G.C., pag.59..
  9. ^ Le maglie della Lega Pro 2009-2010 – Divisione 1 – Girone A, su passionemaglie.it, 30 agosto 2012.
  10. ^ Società, su paganesecalcio.com, www.paganesecalcio.com. URL consultato il 17 novembre 2013.
  11. ^ a b c Partner, su paganesecalcio.com, www.paganesecalcio.com. URL consultato il 17 novembre 2013.
  12. ^ a b c d e f Photogallery, su paganesecalcio.com, www.paganesecalcio.com. URL consultato il 17 novembre 2013.
  13. ^ I piazzamenti, su paganesemania.it, http://www.paganesemania.it/. URL consultato il 23 marzo 2016.
  14. ^ a b Nunzio Marrazzo, Paganese, Scarpa nella storia del club: bandiera azzurrostellata, su sportcampania.it, 21 febbraio 2021. URL consultato l'8 maggio 2022 (archiviato l'8 maggio 2022).
  15. ^ Tifosi, ultrà scopri i gemellaggi e le rivalità, su sportvesuviano.com, baritube.org. URL consultato il 28 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2012).
  16. ^ Paganese-Casertana, scontri tra ultras: scene di guerriglia urbana [collegamento interrotto], su salerno.irno.it.
  17. ^ Paganese - Juve Stabia senza tifosi ospiti - TUTTOCURVE, su tuttocurve.com.
  18. ^ Calcio, 4 feriti a derby Salerno. Scontri durante Salernitana-Paganese, su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 28 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2014).
  19. ^ Gemellaggi ultras, su baritube.org. URL consultato il 30 agosto 2012.
  20. ^ solosavoia.it, https://web.archive.org/web/20120925051948/http://www.solosavoia.it/solosavoia.php?pag=amici.htm. URL consultato il 20 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2012).
  21. ^ facebook.com, https://www.facebook.com/BOYS2005/?locale=it_IT.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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