Ovidio Capitani

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Ovidio Capitani (Il Cairo, 1º gennaio 1930Bologna, 17 marzo 2012) è stato uno storico e saggista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È stato tra i maggiori studiosi italiani del Medioevo. Di grande notorietà internazionale, le sue ricerche hanno cambiato in particolare le interpretazioni del secolo XI, della riforma ecclesiastica e del papa Gregorio VII. Fu docente di Storia medievale presso l'Università di Bologna dal 1967 e poi ordinario, formando varie generazioni di medievisti. All'attività didattica e alle pubblicazioni unì l'impegno per l'organizzazione della ricerca in numerose istituzioni[1].

Presidente e poi presidente onorario della Fondazione Centro italiano di studi sull'alto medioevo di Spoleto[2], presidente del Centro di studi sulla spiritualità medievale di Todi, consigliere dell'Istituto Storico Italiano per il Medioevo, socio corrispondente prima e poi socio ordinario nazionale dell'Accademia dei Lincei[3], fu inoltre redattore della rivista Studi medievali.

Nel 1989 vinse il Premio Internazionale Città di Ascoli Piceno.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Le sue riflessioni sui risultati del lavoro storiografico caratterizzano una ricchissima bibliografia. Sono fra le sue opere maggiori:

  • Sulla questione dell'usura nel Medioevo
  • Studi su Berengario di Tours
  • Storiografia e riforma della Chiesa
  • Medioevo passato prossimo
  • Storia Medievale
  • Storia dell'Italia medievale 410-1216

Ha collaborato a varie opere dell'Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani, con contributi per il Dizionario biografico degli italiani, per l'Enciclopedia dei Papi e per l'Enciclopedia Fridericiana.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lutto all'Alma Mater. È morto Ovidio Capitani. Insigne storico, aveva insegnato Storia medievale all'Università dal 1967. Era membro dell'Accademia dei Lincei, in la Repubblica - Bologna, 18 marzo 2012. URL consultato il 22 marzo 2012.
  2. ^ La storia, su Fondazione Centro italiano di Studi sull'alto medioevo - Spoleto. URL consultato il 22 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2012).
  3. ^ Socio corrispondente della Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche dal 31 luglio 1990 e socio nazionale della medesima classe dal 5 ottobre 2001: Annuario della Accademia dei Lincei (PDF), Roma, Accademia dei Lincei, 2016, p. 383. URL consultato il 21 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2012).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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