Otto Schönherr

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Otto Schönherr von Schönleiten
NascitaSankt Pölten, 7 febbraio 1888
MorteRied im Oberinntal, 2 giugno 1954
Dati militari
Paese servito Impero austro-ungarico
Bandiera dell'Austria Prima repubblica austriaca
Bandiera della Germania Germania nazista
Forza armataImperiale e regio esercito
Österreichisches Bundesheer
Heer
Anni di servizio1909 - 1938
(Austria)
1938 - 1945
(Germania)
GradoGeneralleutenant
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
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Otto Schönherr, dal 1917 al 1919 Otto Schönherr von Schönleiten (Sankt Pölten, 7 febbraio 1888Ried im Oberinntal, 2 giugno 1954), è stato un generale tedesco della Wehrmacht durante la seconda guerra mondiale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Otto Schönherr era figlio del maggiore generale Hugo Schönherr, nobilitato nel 1918 col titolo di nobile col predicato von Schönleiten. Dopo aver studiato presso l'Accademia militare Teresiana, Otto Schönherr entrò a far parte dell'esercito austro-ungarico col grado di aspirante ufficiale nel 1909. All'inizio della prima guerra mondiale fu nominato sottotenente e nel 1916 capitano. Dopo la caduta dell'Impero austro-ungarico la famiglia venne colpita dalla legge che stabilì la decadenza di tutti i titoli nel 1919.

Dopo la fine della monarchia, il capitano Schönherr si unì alle forze armate della neonata Repubblica d'Austria, divenendo colonnello dello stato maggiore. Otto Schönherr sposò Maria Koller il 20 novembre 1920 e divenne padre dell'attore Dietmar Schönherr, nato nel 1926. Dal 1922, Otto Schönherr studiò scienze politiche all'Università di Innsbruck.

Dopo l'annessione dell'Austria al Reich tedesco nel 1938 (l'Anschluss), a Schönherr fu consigliato di passare alle forze armate tedesche o di essere disonorevolmente congedato dalle forze armate. Schönherr acconsentì, sebbene si fosse espresso più volte contrario sia all'Anschluss sia al nazionalsocialismo.

Schönherr, a quel tempo già più che cinquantenne, si trasferì con la sua famiglia a Potsdam ed ottenne il comando del 9º reggimento di fanteria della XXIII divisione dal 10 novembre 1938. A Potsdam entrò in contatto con un gruppo di ufficiali che in seguito agirono come cospiratori contro Hitler, tra i quali Henning von Tresckow, di cui era amico personale. Segretamente, Otto Schönherr continuava a coltivare un'opposizione personale al regime, fatto messo in evidenza anche dalle poesie ritrovate poi nella sua abitazione, ma seppe sempre mantenersi lontano dagli ambienti di cospirazione più pericolosi.

Durante la seconda guerra mondiale, ottenne il comando del 178º reggimento di fanteria. Nel 1941 prese parte col suo reggimento alla campagna balcanica e all'attacco all'Unione Sovietica. A metà luglio del 1941 dovette rinunciare ai propri incarichi a causa di un infarto. Promosso maggiore generale il 1º settembre 1941, nell'aprile del 1942 venne nominato comandante della 230ª divisione di fanteria che venne utilizzata per la difesa costiera nella Norvegia occupata. Allo stesso tempo è divenne comandante della fortezza di Stavanger, rinunciando a tali incarichi il 10 ottobre di quello stesso anno, venendo promosso infine al grado di tenente generale.

Rientrato in patria, ottenne il comando della 418ª divisione di stanza a Salisburgo, incarico che mantenne sino alla resa dell'esercito tedesco nel maggio del 1945.

La famiglia tornò in Austria dopo la guerra e si stabilì a Ried im Oberinntal, in Tirolo, paese dal quale proveniva il nonno di Otto Schönherr. Qui il generale morì nel 1954.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze austriache[modifica | modifica wikitesto]

Croce al merito militare di III classe con decorazione di guerra (2 volte) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento al merito militare (Signum Laudis) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di bronzo al merito militare (Signum Laudis) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Carlo per la truppa - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della Grande Guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per 25 anni di servizio militare per ufficiali - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'Oro al Merito della Repubblica Austriaca - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Croce di Ferro di I Classe (Germania nazista) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Ferro di II Classe (Germania nazista) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d'onore della Grande Guerra (Germania nazista) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia del fronte orientale (1941/42) (Germania nazista) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di lungo servizio militare nella Wehrmacht (25 anni) (Germania nazista) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona (Regno di Romania) - nastrino per uniforme ordinaria

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dermot Bradley (Hrsg.), Karl-Friedrich Hildebrand, Markus Rövekamp: Die Generale des Heeres 1921–1945. Die militärischen Werdegänge der Generale, sowie der Ärzte, Veterinäre, Intendanten, Richter und Ministerialbeamten im Generalsrang, Biblio Verlag, Osnabrück 1993, ISBN 3-7648-2424-7.
Predecessore Comandante della 141. Infanterie-Division Successore
Heinz Hellmich 10 dicembre 1942 - 19 febbraio 1944 Incarico abolito