Otto Pfleiderer

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Otto Pfleiderer

Otto Pfleiderer (Stetten im Remstal, 1º settembre 1839Gross-Lichterfelde, 18 luglio 1908) è stato un teologo tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nipote del parroco di Dürrenzimmern Johann Ludwig Immanuel Pfleiderer (1779–1825) e di Juliane Eberhardine Zeller (1785-1871) di parte paterna e del predicatore di Oberstenfeld Immanuel Christian Heinrich Sigel (1784–1838) e di Friederike Auguste Bockshammer (1792–1843) di parte materna, fu figlio primogenito del professore di matematica Eduard Karl Pfleiderer (1810-1861) e di Johanne Auguste Sigel (1815-1883), fratello maggiore di Thekla (1841-1842), Edmund (1842-1902), Gustav Adolf (1845-1896), Bertha (1847-1929), Ernst (1848-1927), Emma (n. 1851) e Julie (1852-1923)[1].

Trascorsa l'infanzia a Heilbronn, frequentò la scuola del monastero di Maulbronn, dove insegnava il padre, e successivamente entrò nel seminario di Blaubeuren, dove conobbe Julius Weizsäcker. Dal 1857 al 1861 studiò filosofia e teologia all'Università di Tubinga, dove ebbe per professori Ferdinand Christian Baur e Johann Tobias Beck. Divenne poi vicario a Eningen unter Achalm e compì dei viaggi nella Germania settentrionale, in Inghilterra e in Scozia.

Nel 1864 frequentò la Tübinger Stift e nel 1865 ottenne la libera docenza. Nominato per il 1868 parroco di Heilbronn, il quindici dicembre di quell'anno sposò Marie Kornbeck (1845-1921).

Nel 1870 divenne pastore a Jena e nel semestre invernale dell'anno accademico 1870-1871 fu nominato professore ordinario di teologia pratica all'Università di Jena. Direttore del seminario di omiletica e di catechismo, nel semestre invernale del 1874 fu nominato rettore dell'Università di Jena; nello stesso anno, contro la volontà della Facoltà di teologia, fu nominato professore di esegesi e di teologia pratica all'Università di Berlino dal ministro Adalbert Falk. Nel semestre invernale dell'anno accademico 1875-1876 gli fu affidata la cattedra di teologia sistematica[2].

Fu padre di otto figli: Anna (n. 1871), Klara (1873-1927), Max (1875-1920), Else (1877-1937), Gertrud ed Hedwig (n. 1880), Edmund (n. 1883) e Georg (n. 1886)[1].

Pensiero[modifica | modifica wikitesto]

Il suo campo di studi fu la filosofia della religione e la storia dell'età apostolica. Nella Religionsphilosophie aus geschichtlicher Grundlage Pfleiderer cercò di unire l'idealismo tedesco con gli studi religiosi comparati della sua epoca.

Come il proprio maestro Baur, Pfleiderer fu tra i sostenitori della tesi che vede in Paolo di Tarso il fondatore del cristianesimo, grazie al pensiero paolino; il cristianesimo, secondo Pfleiderer, è il culmine dell'ellenismo. Appartenente alla scuola di Tubinga, si oppose alle idee di Albrecht Ritschl e del suo allievo Adolf von Harnack[3].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Otto Pfleiderer, Die Religion, ihr Wesen, ihre Geschichte, Lipsia, 1869.
  • Otto Pfleiderer, Moral u. Religion, Lipsia, 1872.
  • Otto Pfleiderer, Der Paulinismus, Lipsia, 1873.
  • Otto Pfleiderer, Religionsphilosophie aus geschichtlicher Grundlage, Berlino, 1878.
  • Otto Pfleiderer, Grundriss der christlichen Glaubens- und Sittenlehre, Berlino, 1880.
  • Otto Pfleiderer, Das Urchristentum, Berlino, 1887.
  • Otto Pfleiderer, Development of Theology, traduzione di John Frederick Smith, Londra, Swan Sonnenschein & Co., 1890.
  • Otto Pfleiderer, Die Ritschl'sche Theologie, Brunswick, 1891.
  • Otto Pfleiderer, Entwicklung der protestantischen Theologie in Deutschland und Grossbritannien, Friburgo, 1891.
  • Otto Pfleiderer, Geschichte der Religionsphilos. von Spinoza bis auf der Gegenwart, Berlino, 1893.
  • Otto Pfleiderer, Das Christusbild des urchristlichen Glaubens in religionsgeschichtlicher Beleuchtung, Berlino, 1903.
  • Otto Pfleiderer, Religion und Religionen, Monaco di Baviera, 1906.
    • Religione e religioni, traduzione di Balbino Giuliano, Torino, Fratelli Bocca, 1910.
  • Otto Pfleiderer, Revolution und Reformation, Monaco di Baviera, 1907.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (DE) Familie: Eduard Karl Pfleiderer / Johanne Auguste Ernestine Sigel (F17540), su merkel-zeller.de. URL consultato il 22 giugno 2021.
  2. ^ Pfleiderer Otto, su treccani.it. URL consultato il 22 giugno 2021.
  3. ^ Otto Pfleiderer, su giffordlectures.org. URL consultato il 22 giugno 2021.

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Controllo di autoritàVIAF (EN64013825 · ISNI (EN0000 0001 0908 5512 · BAV 495/227713 · LCCN (ENn79078160 · GND (DE118593668 · BNF (FRcb11972931j (data) · J9U (ENHE987007306530505171 · NDL (ENJA00525127 · CONOR.SI (SL317923427 · WorldCat Identities (ENlccn-n79078160