Otoya Yamaguchi

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Otoya Yamaguchi (Tokyo, 22 febbraio 1943Tokyo, 2 novembre 1960) è stato un assassino giapponese, membro del gruppo di estrema destra Uyoku dantai e noto per aver ucciso, il 12 ottobre 1960, il leader del Partito Socialista Giapponese Inejirō Asanuma durante un dibattito politico in vista delle elezioni parlamentari.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Un momento dell'omicidio di Asanuma

Meno di tre settimane dopo l'assassinio, mentre era tenuto in una struttura di detenzione per minori, Yamaguchi mescolò una piccola quantità di dentifricio con acqua e scrisse sulla parete:

«Sette vite al mio paese. Lunga vita alla Maestà Imperiale, l'imperatore!»

Yamaguchi, poi, annodò il suo lenzuolo in una corda per impiccarsi ad un lampadario. La frase citata in precedenza, era un riferimento alle ultime parole del samurai Kusunoki Masashige del XIV secolo.

Eredità[modifica | modifica wikitesto]

Una fotografia scattata da Yasushi Nagao, mostrava il momento in cui Otoya estrae la spada da Asanuma. Questa foto vinse il Premio Pulitzer nel 1961 e il World Press Photo of the Year nel 1960.

Inoltre Kenzaburō Ōe, vincitore nel 1994 del Premio Nobel per la letteratura, si basò su questa vicenda per scrivere Morte di un giovane politico.

Controllo di autoritàVIAF (EN62813532 · ISNI (EN0000 0000 2168 182X · LCCN (ENn79010757 · NDL (ENJA00623566 · WorldCat Identities (ENlccn-n79010757
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