Ostrichetrancidipescesalatocagnoligattuccipezzidicefaloinsalsapiccantesilfiooliomieletordimerlicolombaccicolombellegallettilodolearrostocutrettolepiccioniselvaticilepricottenelvinocroccanticantuccini
Ostrichetrancidipescesalatocagnoligattuccipezzidicefaloinsalsapiccantesilfiooliomieletordimerlicolombaccicolombellegallettilodolearrostocutrettolepiccioniselvaticilepricottenelvinocroccanticantuccini[1] è una pietanza immaginaria menzionata dal commediografo Aristofane nel finale della commedia Le donne al parlamento.[2]

Il testo originale in greco, riportato sia in alfabeto greco sia traslitterato in alfabeto latino, è il seguente:
(GRC)
«λοπαδοτεμαχοσελαχογαλεο- |
(GRC)
«Lopadotemachoselachogaleo- |
(vv. 1169-1175) |
La parola originale greca conta centosettantuno caratteri ed è la più lunga parola conosciuta della letteratura greca antica.[4]
Ingredienti[modifica | modifica wikitesto]
La pietanza è una fricassea, con almeno sedici ingredienti agrodolci, fra cui:
- ostriche (λοπαδο-)[5]
- tranci di pesce (-τεμαχο-)
- pesci della sottoclasse degli elasmobranchi (-σελαχο-)
- teste di piccoli squali (-γαλεο-κρανιο)
- pietanze fatte da vari ingredienti dal gusto forte, grattugiati e pestati (-λειψανο-δριμ-υποτριμματο)
- silfio (-σιλφιο-), pianta del genere Ferula
- granchi, gamberi o aragoste (-καραβο-)
- miele (-μελιτο-)
- labridi o turdidi (-κατακεχυμενοκιχλ-)
- una specie di pesce di mare oppure merli (-επικοσσυφο-)
- colombi (-φαττο-)
- colombacci (-περιστερ-)
- gallo (-αλεκτρυον-)
- testa arrostita di tuffetto (-οπτο-κεφαλλιο-κιγκλο-)
- colombe (-πελειο-)
- lepre (-λαγῳο-)
- mosto (-σιραιο-)
Il tutto immerso in ali o pinne (-βαφη-τραγανο-πτερύγων).
Altre traduzioni italiane[modifica | modifica wikitesto]
Il termine, data la sua singolarità, ha messo duramente alla prova i traduttori.
La prima traduzione italiana della commedia di Aristofane (1545) dei fratelli Bartolomeo e Pietro Rositini rende il termine con questa sequenza:
«Olle, persutti, cartilaginei, musteli, reliquie di come con agro e aspero intrito, lasero impostovi dentro de’l miele, squassacoda, merolo, columbe, capi de galli à rosto con intinto di motacille, di columbe, di lepori, insperso con le ale.» |
( Aristofane, Le Comedie del facetissimo Aristofane, traduzione di Bartolomeo e Pietro Rositini, Venezia, Vincenzo Valgrisi, 1545, p. 253.) |
Fra le traduzioni italiane è nota quella di Ettore Romagnoli, scelta da Lorenzo Rocci nel suo Vocabolario della lingua greca (nell'edizione 1943, pag. 1135; nell'edizione 2011, pag. 1111; in ogni caso Rocci preferisce la variante iniziante per λε):
«ostrichepescedatagliolam- |
( Aristofane, Le Commedie d'Aristofane (PDF), traduzione di Ettore Romagnoli, volume II, Torino, Fratelli Bocca, 1909, p. 546.) |
Questa è invece la traduzione di Benedetto Marzullo:
«patelle - zuppa di pesce - razze teste |
( Aristofane, Le Commedie, in I Mammut - Grandi Tascabili Economici 80, Roma, Newton & Compton, 2003, p. 1003, ISBN 88-8289-862-8.) |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Umberto Albini, Nel nome di Dioniso: vita teatrale nell'Atene classica, Milano, Garzanti, aprile 2002, p. 30, ISBN 88-11-67420-4..
- ^ Aristofane, Ἐκκλησιάζουσαι, Ecclesiazousai, vv. 1169-1175.
- ^ Umberto Albini, Nel nome di Dioniso, Garzanti, 2002, pag. 30. ISBN 978-88-11-67420-7
- ^ (EN) Kenneth M. De Luca, The Political Allegory of the Assemblywoman, in Aristophanes' male and female revolutions: a reading of Aristophanes' Knights and Assemblywomen, Lanham, Lexington Books, 2005, p. 124, ISBN 978-0-7391-0833-8.. URL consultato il 10 marzo 2013.«It is the longest word we know of in Ancient Greek literature, as the names for a host of edibles are merged into one»
- ^ In alcuni codici il termine comincia per λεπαδο-. Il senso non cambia, dato che in greco antico lepas e lopas sono sinonimi per indicare appunto l'ostrica.