Osvaldo Ardiles

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Osvaldo Ardiles
Ardiles al Tottenham nel 1981
Nazionalità Bandiera dell'Argentina Argentina
Altezza 169[1] cm
Peso 62[1] kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1991 - giocatore
2012 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1969-1973Instituto14 (3)
1974Belgrano16 (2)
1975-1978Huracán113 (11)
1978-1982Tottenham153 (14)
1982-1983Paris Saint-Germain14 (1)
1983-1985Tottenham23 (3)
1985St. George1 (0)
1985-1987Tottenham78 (1)
1987-1988Blackburn5 (0)
1988-1989QPR8 (0)
1989Ft. Lauderdale Strikers5 (1)
1989-1991Swindon Town2 (0)
Nazionale
1975-1982Bandiera dell'Argentina Argentina52 (8)
Carriera da allenatore
1989-1991Swindon Town
1991-1992Newcastle Utd
1992-1993West Bromwich
1993-1994Tottenham
1995Guadalajara
1996-1998Shimizu S-Pulse
1999Croazia Zagabria
2000-2001Yokohama F·Marinos
2001Al-Ittihād
2002-2003Racing Club
2003-2005Tokyo Verdy
2006Beitar Gerusalemme
2007Huracán
2008Cerro Porteño
2012Machida Zelvia
Palmarès
 Mondiali di calcio
Oro Argentina 1978
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Osvaldo César Ardiles (Córdoba, 3 agosto 1952) è un ex calciatore e allenatore di calcio argentino, di ruolo centrocampista.

Fu campione del mondo nel 1978 con la Nazionale argentina.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Dotato di ottima tecnica individuale accompagnata da un'ampia visione di gioco, brevilineo e agile, risultava imprevedibile per avversari e spettatori. Il suo gioco viveva di fiammate e spesso metteva in condizione i compagni di squadra di concludere a rete, principalmente come "terzo uomo", quindi non fornendo l'assist finale per il marcatore ma creando l'occasione per la conclusione in porta.

Club[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la sua carriera nel Instituto Atlético Central Córdoba, giocando poi per il Belgrano de Córdoba e l'Huracán. Dopo aver vinto il campionato del mondo 1978, si trasferisce al Tottenham Hotspur, in Inghilterra, vincendo due FA Cup e una Coppa UEFA. Rimane con gli Spurs fino al 1982 quando, a causa del conflitto nelle Falkland tra Inghilterra e Argentina, viene girato in prestito al Paris Saint-Germain, in Francia. Tornato a fine stagione al Tottenham, ci rimane fino al 1988. Dopo brevi apparizioni nel Blackburn Rovers e nel Queens Park Rangers, nel 1989 Ossie approda allo Swindon Town, cominciando la sua carriera di allenatore.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Ardiles in azione nell'Argentina ai Mondiali 1978

Vanta 52 presenze e 8 gol con la maglia della Nazionale argentina, con la quale ha partecipato al campionato mondiale 1978 (vincendolo) e al campionato del mondo 1982, nel quale si nota per il curioso fatto di essere uno dei pochi calciatori della storia ad aver indossato la maglia numero 1 pur non essendo un portiere (la numerazione della nazionale argentina era stata assegnata per ordine alfabetico).

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la carriera da allenatore nel 1989 nello Swindon Town, in Second Division, ricoprendo il ruolo di allenatore-giocatore. Qui, stravolgendo sostanzialmente il tipo di gioco fino ad allora adottato, porta la squadra a conquistare la promozione sul campo.

Si rivelerà una promozione inutile visto che i problemi economici della squadra costringono la federazione a revocarla. Nella stagione successiva lo Swindon Town, costretto a vendere i pezzi migliori per non fallire, non solo non ripete l'impresa ma si ritrova addirittura a lottare per non retrocedere. A stagione ancora in corso il Newcastle United offre ad Ardiles la possibilità di allenare la squadra. Lui non si fa pregare e lascia Swindon per allenare la squadra bianconera.

Le cose, però, non vanno così bene per Ossie e, quando Kevin Keegan prende il suo posto nel febbraio 1992, la squadra si trova al penultimo posto della Second Division. Pochi mesi dopo (giugno 1992) Ardiles prende in mano il West Bromwich Albion in Third Division, portandolo a vincere i play-off e, quindi, alla promozione in Second Division.

Nel frattempo il Tottenham Hotspur vince la Second Division e si ritrova in Premier League. La dirigenza contatta Ardiles per affidargli la panchina nella speranza che ripeta quanto fatto come giocatore con la maglia degli Spurs. Ardiles accetta e convince la dirigenza a mettere sotto contratto il tedesco Jürgen Klinsmann e la coppia rumena Gheorghe Popescu e Ilie Dumitrescu. Nessuno di loro dimostra quell'anno di essere all'altezza della loro fama e, nell'ottobre del 1994, il Tottenham decide di cambiare allenatore.

Ardiles lascia l'Inghilterra e approda al Guadalajara in Messico. L'anno successivo fa la conoscenza della J-League alla guida dello Shimizu S-Pulse. Nel 2000, dopo una breve apparizione sulla panchina della Dinamo Zagabria, ritorna nel Paese del Sol Levante per allenare lo Yokohama Marinos. Nel 2001 allena la squadra saudita dell'Al-Ittihad per poi tornare in patria alla guida del Racing Club. Nel 2003 fa la sua terza apparizione nella J-League, stavolta alla guida del Tokyo Verdy, con cui vince una Coppa dell'Imperatore nel 2004. Nel 2006 allena il Beitar Gerusalemme, ma viene esonerato nell'ottobre dello stesso anno.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Tottenham: 1980-1981, 1981-1982
Tottenham: 1981
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Tottenham: 1983-1984

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Argentina: 1978

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Shimizu S-Pulse: 1996
Yokohama Marinos: 2001
Shimizu S-Pulse: 1996, 1998
Tokyo Verdy: 2004

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

2004

Esperienza da attore[modifica | modifica wikitesto]

Nella sua vita non è mancata nemmeno una parte da attore. Fu quando John Huston lo diresse nel 1981, insieme ad altri calciatori famosi come Pelé, John Wark, Bobby Moore e attori professionisti come Sylvester Stallone, Michael Caine e Max von Sydow nel film Fuga per la vittoria, storia di un incontro di calcio tra alleati e tedeschi sullo sfondo della Francia occupata dal Terzo Reich. Nel film recitò la parte di un calciatore militare francese prigioniero dei tedeschi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) World Cup Champions Squads 1930-2006, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 2 aprile 2010.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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