Osborne Vixen

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Osborne Vixen
computer
Un prototipo dell'Osborne Vixen
Tipopersonal computer
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
ProduttoreOsborne Computer Corporation
Inizio vendita1984
Prezzo di lancio$ 1.298
CPUZilog Z80A@4 MHz
RAM di serie64 kB
Tastiera incorporata60 tasti, integrata nel coperchio
Display incorporato7"
Drive incorporati2 floppy disk drive da 5"¼
Risoluzioni video80×24 caratteri
SO di serieCP/M 2.2
Altro software di serieapplicativi da ufficio, interprete BASIC
Peso12 kg

L'Osborne Vixen è un computer portatile presentato da Osborne Computer Corporation nel 1984 come successore dei precedenti modelli Osborne 1 e Osborne Executive.[1] Il computer era noto anche come Osborne 4 perché fu il quarto sistema progettato da Osborne Computer Corporation: il primo prototipo della macchina, il terzo modello sviluppato dopo l'Osborne 1 e l'Osborne Executive, non fu mai commercializzato a causa del primo fallimento della società (1983). Il nuovo Vixen fu sviluppato e commercializzato dalla nuova Osborne Computer.[2] Il computer non riscosse un grande successo sia a causa del fallimento societario che ne rallentò lo sviluppo sia per la concorrenza dei nuovi PC IBM e del loro MS-DOS verso i sistemi CP/M come il Vixen.[3]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Venduto a 1.298 dollari, ha un display da 7", una tastiera integrata da 60 tasti, 2 unità a dischi da 5"¼ capaci di gestire floppy disk da 400 kB, una CPU Zilog Z80A a 4 MHz, 64 kB di RAM. Come accessorio era disponibile anche un disco rigido da 10 MB, venduto a 1.498 dollari.[4]

Rispetto all'Osborne 1 e all'Osborne Executive, aveva dimensioni leggermente più compatte, 321×413×159 mm, ed un peso inferiore, solo 8,1 kg.

Software[modifica | modifica wikitesto]

Il computer, come i suoi predecessori, era offerto con il sistema operativo CP/M e con un pacchetto di programmi per ufficio: WordStar, un editor di testo; SuperCalc, un foglio elettronico; MBASIC, un linguaggio di programmazione; Osboard, un programma di disegno; TurnKey, un'utility di sistema; MediaMaster, un software capace di convertire dati da altri sistemi; Desolation, un gioco testuale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Peggy Watt, Osborne mostra i nuovi computer, in InfoWorld, 12 novembre 1984. URL consultato il 18 luglio 2011.
  2. ^ John Dvorak, Adam Osborne, Hypergrowth: the rise and fall of Osborne Computer Corporation, Idthekkethan Pub. Co., 1984, p. 70, ISBN 0-918347-00-9.
  3. ^ Robert J. Thierauf, A problem-finding approach to effective corporate planning, Greenwood Publishing Group, 1987, pp. 15-16, ISBN 0-89930-262-9.
  4. ^ (EN) Osborne Vixen, su old-computers.com (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2023).

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