Oron (Svizzera)
| Oron comune | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Cantone | |
| Distretto | Lavaux-Oron |
| Amministrazione | |
| Capoluogo | Palézieux-Village |
| Sindaco | Olivier Sonnay dal 2021 |
| Lingue ufficiali | Francese |
| Territorio | |
| Coordinate del capoluogo | 46°34′18″N 6°49′34″E |
| Altitudine | 633 m s.l.m. |
| Superficie | 26,28[1] km² |
| Abitanti | 6 341[2] (31-12-2024) |
| Densità | 241,29 ab./km² |
| Frazioni | vedi elenco |
| Comuni confinanti | Attalens (FR), Bossonnens (FR), Forel, Granges (FR), Le Flon (FR), Maracon, Puidoux, Remaufens (FR), Rue (FR), Saint-Martin (FR), Servion |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 1078 Essertes 1607 Les Tavernes 1607 Les Thioleyres 1607 Palézieux 1608 Bussigny 1608 Chesalles 1608 Oron-le-Châtel 1610 Châtillens 1610 Oron-la-Ville 1610 Vuibroye 1612 Ecoteaux |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice OFS | 5805 |
| Targa | VD |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Oron (toponimo francese; in tedesco Orung, desueto[3]) è un comune svizzero di 6341 abitanti del Canton Vaud, nel distretto di Lavaux-Oron.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il comune di Oron era stato soppresso nel 1803 con la sua divisione nei nuovi comuni di Oron-la-Ville e Oron-le-Châtel[3] ed è stato ricostituito nel 2012 con la fusione dei comuni soppressi di Bussigny-sur-Oron, Châtillens, Chesalles-sur-Oron, Ecoteaux, Les Tavernes, Les Thioleyres, Oron-la-Ville, Oron-le-Châtel, Palézieux e Vuibroye.[4] Il 1° gennaio 2022 ha inglobato il comune soppresso di Essertes[4][5]. Il capoluogo comunale è Palézieux-Village.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Il leone è tratto dallo stemma dell'antica Tenuta di Palézieux, gli smalti sono quelli di Oron-la-Ville (di rosso, al crescente volto d'oro), capoluogo del nuovo comune. I dieci biglietti rappresentano i comuni che unendosi han costituito Oron.

Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Abbazia di Hautcrêt, nella frazione di Les Tavernes, fondata nel 1134[7];
- Castello di Oron, nella frazione di Oron-le-Châtel, eretto nel XIII secolo e ricostruito nel XVI secolo;[8]
- Chiesa riformata dei Santi Maurizio, Innocente e Pancrazio, nella frazione di Châtillens, attestata dal XII secolo[9];
- Chiesa riformata di San Maurizio, nella frazione di Oron-la-Ville, attestata dal 1141 e ricostruita nel 1678[3];
- Chiesa riformata di San Pietro, nella frazione di Palézieux-Village, attestata dal XII secolo e ricostruita nel 1828-1829[10];
- Menhir neolitico[11], nella frazione di Essertes.
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il comune di Oron include le seguenti frazioni:[12]
- Les Tavernes[16]
- Les Rafforts
- Haut Crêt
- La Dausaz
- Le Saley
- Les Carboles
- Les Thioleyres[17]
- Oron-la-Ville[3]
- Oron-le-Châtel[8]
- Palézieux[10]
- Palézieux-Village
- Vuibroye[18]
- Crépillau
Infrastrutture e trasporti
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Oron è servito dall'omonima stazione (a Oron-le-Châtel), sulla ferrovia Losanna-Berna, da quella di Châtillens, sulla ferrovia Palézieux-Payerne (linea S8 della rete celere del Vaud), da quella di Palézieux, capolinea delle ferrovie Allaman-Losanna-Palézieux, Grandson-Losanna-Palézieux e Palézieux-Payerne (linee S4, S5 e S8 della rete celere del Vaud; è attraversata anche dalla lina S9 Losanna-Palézieux-Payerne-Avenches-Morat-Kerzers), e da quella di Palézieux-Village, capolinea della ferrovia Palézieux-Lyss.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dati geografici chiave, su agvchapp.bfs.admin.ch.
- ^ Bilanz der ständigen Wohnbevölkerung nach Bezirken und Gemeinden, 1991-2024. Bei späteren Gemeindefusionen Einwohnerzahlen aufgrund Stand 2024 zusammengefasst. Abruf am 28. August 2025
- ^ a b c d Emmanuel Abetel, Oron-la-Ville, in Dizionario storico della Svizzera, 7 febbraio 2017. URL consultato il 15 maggio 2018.
- ^ a b Oron, in Dizionario storico della Svizzera, 28 settembre 2016. URL consultato il 15 maggio 2018.
- ^ Notifiche di mutazioni, su agvchapp.bfs.admin.ch. URL consultato il 19 settembre 2025.
- ^ (FR) Le Conseil d'Etat du Canton du Vaud, Arrêté 175.12.1 sur les armoiries communales (AAC), 21 dicembre 2016.
- ^ Alexandre Pahud, Hautcrêt, in Dizionario storico della Svizzera, 14 marzo 2017. URL consultato il 17 maggio 2018.
- ^ a b Emmanuel Abetel, Oron-le-Châtel, in Dizionario storico della Svizzera, 7 febbraio 2017. URL consultato il 15 maggio 2018.
- ^ a b Olivier Frédéric Dubuis, Châtillens, in Dizionario storico della Svizzera, 7 febbraio 2017. URL consultato il 16 maggio 2018.
- ^ a b Emmanuel Abetel, Palézieux, in Dizionario storico della Svizzera, 7 febbraio 2017. URL consultato il 16 maggio 2018.
- ^ a b Olivier Frédéric Dubuis, Essertes, in Dizionario storico della Svizzera, 30 maggio 2022. URL consultato il 19 settembre 2025.
- ^ Carta della Svizzera - località, su map.geo.admin.ch.
- ^ Olivier Frédéric Dubuis, Bussigny-sur-Oron, in Dizionario storico della Svizzera, 7 febbraio 2017. URL consultato il 15 maggio 2018.
- ^ Olivier Frédéric Dubuis, Chesalles-sur-Oron, in Dizionario storico della Svizzera, 7 febbraio 2017. URL consultato il 15 maggio 2018.
- ^ Olivier Frédéric Dubuis, Ecoteaux, in Dizionario storico della Svizzera, 7 febbraio 2017. URL consultato il 15 maggio 2018.
- ^ Olivier Frédéric Dubuis, Les Tavernes, in Dizionario storico della Svizzera, 7 febbraio 2017. URL consultato il 15 maggio 2018.
- ^ Olivier Frédéric Dubuis, Les Thioleyres, in Dizionario storico della Svizzera, 7 febbraio 2017. URL consultato il 15 maggio 2018.
- ^ Olivier Frédéric Dubuis, Vuibroye, in Dizionario storico della Svizzera, 7 febbraio 2017. URL consultato il 15 maggio 2018.
Altri progetti
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oron
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Oron, in Dizionario storico della Svizzera, 28 settembre 2016. URL consultato il 15 maggio 2018.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 5436169865886292150001 · GND (DE) 1307262716 |
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