Orazio Schillaci

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Orazio Schillaci

Ministro della salute
In carica
Inizio mandato22 ottobre 2022
Capo del governoGiorgia Meloni
PredecessoreRoberto Speranza

Rettore dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Durata mandato1º novembre 2019 –
21 ottobre 2022
PredecessoreGiuseppe Novelli
SuccessoreRoberto Longo
(facente funzioni)

Dati generali
Partito politicoIndipendente di destra
Titolo di studioLaurea in medicina e chirurgia
Specializzazioni in Medicina nucleare e Radiodiagnostica
UniversitàUniversità degli Studi di Roma "La Sapienza"
ProfessioneAccademico, medico

Orazio Schillaci (Roma, 27 aprile 1966) è un politico e medico italiano, dal 22 ottobre 2022 ministro della salute nel governo Meloni.

Già componente di commissioni sanitarie per la Regione Lazio e per il Ministero della salute, dal 2017 al 2022 è stato presidente dell'Associazione italiana di medicina nucleare e imaging molecolare.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera clinica e accademica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1990 si laurea in medicina e chirurgia presso l'Università La Sapienza, dove poi consegue, nel 1994, la specializzazione in medicina nucleare; fino al 2001 è stato ricercatore presso l'Università dell'Aquila, mentre nel 2000 consegue il dottorato in imaging funzionale radioisotopico.[1]

Nel 2001 si trasferisce all'Università di Roma Tor Vergata con la qualifica di professore associato di medicina nucleare; ne ricopre anche la carica di primario al policlinico di Tor Vergata. Dal 2007 diventa professore ordinario, e nel 2008 direttore della scuola di specializzazione in medicina nucleare.[1][2] Nel triennio 2006-2009 è membro esperto del Consiglio superiore di sanità, e nel 2009 si specializza in radiodiagnostica, presso l'Università di Roma Tor Vergata.[1]

Gli ambiti delle sue ricerche trattano l'imaging molecolare e la fusione con macchine ibride in cardiologia, oncologia, neurologia e i processi flogistici-infettivi. In cardiologia ha studiato il miocardio vitale e l'innervazione adrenergica del miocardio con tecniche radioisotopiche; in ambito oncologico ha approfondito la scintigrafia con analoghi marcati della somatostatina nei tumori neuroendocrini, la stadiazione dei pazienti con carcinoma prostatico con F-18 colina e la valutazione precoce della risposta alla terapia con la PET al FDG nei pazienti con linfomi maligni, nonché altre forme di imaging molecolare; in neurologia ha trattato la scintigrafia recettoriale con FP-CIT e la PET metabolica con FDG nella malattia di Parkinson, il metabolismo cerebrale nella malattia di Alzheimer e il piede diabetico; ha inoltre caratterizzato processi flogistici e infettivi con la PET al FDG.[3]

Fa parte della redazione editoriale di The Journal of Nuclear Medicine, European Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging, Cancer Biotherapy and Radiopharmaceuticals, Expert Review of Medical Devices, Medicine, Nuclear Medicine Communications, European Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging Research, Clinical and Translational Imaging; è anche revisore di numerose riviste internazionali nel campo della medicina nucleare.[1]

Dal 2011 al 2019 è dapprima vicepreside e poi preside della facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Roma Tor Vergata, mentre nel 2018 viene nominato direttore del dipartimento di oncoematologia del Policlinico di Tor Vergata.[1]

Nel 2019 è nominato rettore dell'Università di Roma Tor Vergata.[2][4]

Nel 2020 viene nominato dal ministro della salute Roberto Speranza membro del comitato scientifico dell'Istituto superiore di sanità.[5]

Nel settembre 2023 viene coinvolto in un caso di cattiva condotta scientifica: in otto articoli pubblicati del prof. Schillaci tra il 2018 e il 2022 vengono identificate immagini duplicate che avrebbero dovuto rappresentare cellule di diversi pazienti.[6][7]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Ministro della Salute[modifica | modifica wikitesto]

Orazio Schillaci mentre stringe la mano al presidente Sergio Mattarella dopo aver giurato come Ministro della salute del governo Meloni

Il 21 ottobre 2022 viene nominato ministro della salute del Governo Meloni,[8][9] giurando il giorno successivo e lasciando contemporaneamente la carica di rettore dell'Università di Roma Tor Vergata.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Schillaci Orazio, su crui.it, Conferenza dei rettori delle università italiane. URL consultato il 21 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2022).
  2. ^ a b Giulia Argenti, Tor Vergata, Orazio Schillaci nuovo rettore, in la Repubblica, Roma, 16 ottobre 2019. URL consultato il 21 ottobre 2022.
  3. ^ (EN) Schillaci Orazio, su Department of Biomedicine and Prevention. URL consultato il 22 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2022).
  4. ^ Roma, è Orazio Schillaci il nuovo rettore di «Tor Vergata», in Corriere della Sera, Roma, 16 ottobre 2019. URL consultato il 1º novembre 2019.
  5. ^ Chi è Schillaci, un medico al ministero della Salute, in ANSA, 21 ottobre 2022. URL consultato il 24 ottobre 2022.
  6. ^ Possible misconduct found in papers from Italian minister of health, su science.org.
  7. ^ (EN) Immagini truccate e ricerche riciclate. A firmarle è Schillaci, su il manifesto, 13 settembre 2023. URL consultato il 22 settembre 2023.
  8. ^ Orazio Schillaci, chi è il nuovo ministro della Salute, in Il Messaggero, 21 ottobre 2022. URL consultato il 21 ottobre 2022.
  9. ^ Governo Meloni, ministro Salute: chi è Orazio Schillaci, in Adnkronos, 21 ottobre 2022. URL consultato il 21 ottobre 2022.
  10. ^ Congratulazioni, Professor Schillaci!, su web.uniroma2.it, 22 ottobre 2022. URL consultato il 22 ottobre 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro della salute della Repubblica Italiana Successore
Roberto Speranza 22 ottobre 2022 - ad oggi in carica
Predecessore Rettore dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata Successore
Giuseppe Novelli 1 novembre 2019 - 22 ottobre 2022 Roberto Longo (facente funzione)
Controllo di autoritàVIAF (EN15158628066422920734 · ISNI (EN0000 0004 9668 6341 · ORCID (EN0000-0002-6176-2805 · LCCN (ENn2020182651 · GND (DE1304048462 · J9U (ENHE987012502253105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2020182651