Omicidio di Anna Politkovskaja

L'assassinio di Anna Politkovskaja avvenne il 7 ottobre 2006 nell'ascensore del suo palazzo a Mosca. La polizia rinviene una pistola Makarov PM e quattro bossoli accanto al cadavere. Uno dei proiettili ha colpito la giornalista alla testa. La prima pista seguita è quella dell'omicidio premeditato ed operato da un killer a contratto. Il mandante è ancora oggi sconosciuto.[1]
L'8 ottobre, la polizia russa sequestra il computer della Politkovskaja e tutto il materiale dell'inchiesta che la giornalista stava compiendo. Il 9 ottobre, l'editore della Novaja Gazeta Dmitrij Muratov afferma che la Politkovskaja stava per pubblicare, proprio il giorno in cui è stata uccisa, un lungo articolo sulle torture commesse dalle forze di sicurezza cecene legate al Primo Ministro Ramsan Kadyrov (chiamate spregiativamente kadiroviti). Muratov aggiunge che mancano anche due fotografie all'appello. Gli appunti non ancora sequestrati vengono pubblicati il 9 ottobre stesso, sulla Novaja Gazeta.[2]
I funerali si svolgono il 10 ottobre presso il cimitero Troekurovskij di Mosca. Più di mille persone - fra cui i colleghi e semplici ammiratori della giornalista - partecipano alla cerimonia funebre. Tra i partecipanti alle esequie c'è anche il leader politico radicale Marco Pannella[3], amico personale di Anna Politkovskaja[4], nonché unico politico italiano a prendere parte. Nessun rappresentante del governo russo però vi partecipa.[5]
Le reazioni all'omicidio
[modifica | modifica wikitesto]In Russia
[modifica | modifica wikitesto]Vitalij Jaroševskij, vice-direttore della Novaja Gazeta, ha dichiarato subito dopo l'omicidio:[6]
Jaroševskij ha poi aggiunto che potrebbe non essere facile stabilire il mandante del delitto, notando che l'omicidio della Politkovskaja potrebbe perfino essere stato ordinato da un nemico di Ramsan Kadyrov, con l'intenzione di far ricadere su di lui i sospetti.[7] Una settimana prima della sua morte, la Politkovskaja ha infatti rilasciato una intervista a Radio Free Europe/Radio Liberty in cui accusa Kadyrov di essere coinvolto personalmente in un caso di tortura, definendolo "lo Stalin dei nostri giorni".[8] Gli investigatori hanno inoltre dichiarato di vagliare anche una possibile "pista cecena".[9]
Il miliardario russo Aleksandr Lebedev, deputato alla Duma e proprietario del 90% della Novaja Gazeta, ha annunciato una ricompensa di 25 milioni di rubli (poco meno di 720.000 euro) per chiunque avesse potuto dare informazioni sui responsabili della morte di Anna Politkovskaja.[2]
La Federazione dei Giornalisti russi ha duramente commentato in un comunicato la morte della giornalista:[10]

Il giornalista Aleksandr Majorov ricorda che:[11]
Lo scienziato politico Stanislav Belkovskij, pur affermando che "ovviamente non c'è alcuna connessione" fra il Cremlino e "la tragica morte" della Politkovskaja, critica fortemente "la corruzione e l'incompetenza imperante".[12]
Un altro scienziato politico, Kirill Frolov, considera l'assassinio della giornalista come "una dichiarazione di guerra" al Governo e alla Russia stessa "da parte di coloro che non concordano con l'intenzione del Presidente Putin di far rivivere lo Stato-nazione russo". Frolov compie anche un parallelo con il giornalista ucraino Georgij Gongadze, il cui rapimento e assassinio causò nel 2000 forti proteste contro l'allora Presidente ucraino Leonid Kučma. Frolov teme dunque che l'omicidio possa essere strumentalizzato per ottenere una "rivoluzione di velluto" simile a quelle avvenute fra il 2004 e il 2005 in Ucraina, Georgia e Kirghizistan.[13]
L'editorialista della Delovaja Gazeta Oleg Kašin condanna apertamente i nazionalisti che hanno festeggiato la notizia della morte della giornalista, affermando che "solo degli animali" possono gioire di una notizia del genere, ma anche i liberali che hanno sfruttato la notizia per condannare "il sanguinario regime che elimina fisicamente i suoi oppositori".
Riguardo all'omicidio, Kašin afferma che la Politkovskaja "non era la più importante rappresentante dell'Unione dei Giornalisti russi", che "il giornalismo nella Russia di oggi non è in grado di influenzare minimamente la situazione del Paese" e che pertanto "non esiste alcuna verità così terribile da condannare a morte un giornalista". Kašin conclude che l'unico obbiettivo degli assassini era quello di "scioccare la società e destabilizzare il Paese" e che la speranza è che "vengano individuati presto i killer di Anna Politkovskaja".[14]
L'ex-Presidente Michail Gorbačëv, che detiene anche una piccola quantità di azioni della Novaja Gazeta, ha dichiarato all'agenzia russa Interfax:[15]
La reazione del Governo russo
[modifica | modifica wikitesto]La prima dichiarazione ufficiale del presidente Vladimir Putin arriva solo il 10 ottobre, quando si trova in visita a Dresda (Germania). In una telefonata con il Presidente degli Stati Uniti George W. Bush, Putin promette una "indagine approfondita"[16] ed aggiunge:[17]
Nelle parole di Putin, la Politikovskaja "era una critica severa delle autorità in Russia". Ad ogni modo, considera l'importanza datale sovrastimata:[17]
Putin conclude così:[18]
Due ore dopo, Putin torna sull'argomento:[18]
I giornalisti e attivisti russi si scagliano contro le tardive dichiarazioni di Putin e contro la sua decisione di rompere il suo silenzio solo dopo due giorni, tra l'altro con una conversazione a telefono con il Presidente Bush. Oleg Panfilov, il direttore del Center for Extreme Journalism, una ONG che vigila sulla libertà di stampa, ha affermato:[19]
La direttrice del "Gruppo di Helsinki" a Mosca, Ljudmila Alekseeva, afferma che la lentezza nella risposta di Putin è un tradimento del suo ruolo di Capo di Stato:[20]
Sempre la Alekseeva ricorda poi così la sua collega:[21]
In Cecenia
[modifica | modifica wikitesto]Akhmed Zakayev, Ministro degli Esteri della Repubblica Cecena di Ichkeria (ovvero, i separatisti ceceni), ha espresso "sdegno" per l'omicidio e ha chiesto alla comunità mondiale:[22]
In una intervista all'agenzia russa Itar-Tass, Il Presidente ceceno Alu Alchanov ha espresso disgusto per l'omicidio della Politkovskaja, affermando che i responsabili dovranno subire "la punizione più severa possibile". Alchanov ha inoltre espresso le sue condoglianze ai colleghi della giornalista ed aggiunto:[23]
Il Primo Ministro ceceno Ramsan Kadyrov commenta così la morte della giornalista russa:[24]
Kadyrov approfitta anche per smentire le indiscrezioni su una presunta "pista cecena" per l'omicidio Politkovskaja:[24]
All'estero
[modifica | modifica wikitesto]Abi Wright, portavoce del Comitato per la Protezione dei Giornalisti, ha così ricordato la giornalista:[25]
Aidan White della Federazione Internazionale dei Giornalisti così descrive la Politkovskaja:[26]
Amnesty International si è dichiarata "sgomenta" per l'omicidio. Nicola Duckworth, Direttore del Programma Europa ed Asia Centrale, ha così commentato l'omicidio:[27]
Jiří Gruša, Presidente del PEN International, ha commentato:[28]
Marco Pannella, europarlamentare della Lista Emma Bonino, dichiara a margine del funerale della Politkovskaja (dove è l'unico esponente politico ad aver presenziato):[29]
Il filosofo francese André Glucksmann, dalle pagine del Corriere della Sera, traccia il 3 dicembre un elogio funebre dell'amica giornalista:[30]
Glucksmann non risparmia comunque feroci critiche a Vladimir Putin e agli altri leader europei come Jacques Chirac e Gerhard Schröder:[30]

Manifestazioni pubbliche
[modifica | modifica wikitesto]L'8 ottobre 2006, circa 500 persone hanno manifestato al centro di Mosca per protestare contro l'omicidio della Politkovskaja e contro le misure restrittive intraprese dal Governo russo nei confronti dei cittadini di origine georgiana in seguito alla crisi diplomatica fra Federazione Russa e Georgia.[31] Radio Echo Moskvy ha definito la manifestazione come "la più ampia manifestazione di protesta dell'opposizione tenutasi negli ultimi tempi in Russia".[32] Altre trecento persone hanno manifestato per lo stesso motivo a San Pietroburgo.
Il 9 ottobre, più di mille persone si sono riunite in una fiaccolata silenziosa davanti all'Ambasciata russa ad Helsinki (Finlandia).[33] Il 10 ottobre, circa 2.000 dimostranti tedeschi hanno duramente contestato Putin (in visita a Dresda, in Germania), chiamandolo "assassino".[34]
Le reazioni ufficiali dei Governi esteri
[modifica | modifica wikitesto]La presidente finlandese Tarja Halonen si è detta "scioccata ed impressionata" dalla notizia dell'omicidio ed ha aggiunto:[35]
Il Ministro degli Esteri finlandese Erkki Tuomioja ha dichiarato:[36]
Il Presidente della Francia Jacques Chirac ha inviato il 10 ottobre 2006 una lettera ai due figli della Politkovskaja:[5]
Il Presidente della Georgia Mikhail Saakashvili ha affermato l'8 ottobre che:[37]
Alcuni membri del parlamento georgiano, che conoscevano personalmente la giornalista, l'hanno descritta come "la coscienza del giornalismo russo" e danno la colpa della tragedia "alla generale condizione in cui versano i diritti umani in Russia".[37]
In una conferenza stampa congiunta con il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha espresso il suo shock per l'omicidio della Politkovskaja, assicurando che:[18]
Il Ministro per gli Affari Europei Geoff Hoon ha rilasciato la seguente dichiarazione:[38]
Il 19 ottobre 2006, i deputati Marco Boato ed Angelo Bonelli depositano un'interrogazione urgente sull'assassinio della giornalista Anna Politkovskaja.[39] Il 30 novembre 2006, il Vice-Ministro degli affari esteri Ugo Intini, in risposta all'interrogazione, rilascia la seguente dichiarazione:[40]
L'Italia condivide naturalmente in pieno la posizione espressa dalla Presidenza dell'Unione europea [...] e l'aspettativa che venga condotta un'indagine seria ed approfondita, che conduca all'individuazione dei responsabili ed alla loro consegna alla giustizia; continuerà, quindi, ad operare negli opportuni fori internazionali, in primis nell'ambito del dialogo Unione europea-Russia sui diritti umani, affinché sia mantenuta sul caso Politkovskaja la dovuta attenzione da parte delle autorità russe e siano fatti progressi concreti sul terreno delle indagini.»
Il Presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha così commentato l'omicidio della Politkovskaja in un suo comunicato ufficiale:[41]
Sean McCormack, portavoce del Dipartimento di Stato statunitense, ha rilasciato il seguente comunicato:[42]
Il Ministro degli Esteri svedese Carl Bildt ha dichiarato:[43]
Il Presidente ucraino Viktor Juščenko ha dichiarato in una conferenza stampa:[44]
Il Ministro degli Esteri finlandese Erkki Tuomioja, in rappresentanza della Presidenza semestrale finlandese dell'Unione Europea, ha dichiarato:[45]
Il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha dichiarato in una intervista alla BBC:[46]
L'europarlamentare Marco Pannella (Lista Emma Bonino) è intervenuto il 12 ottobre 2006 al Parlamento europeo proprio sul tema dell'uccisione di Anna Politkovskaja[47].
Il processo
[modifica | modifica wikitesto]Le indagini sull'assassinio furono lacunose. Si conclusero dopo pochi mesi senza l'individuazione dei mandanti. Vennero incriminati due criminali comuni ceceni insieme con un funzionario dell'FSB. Il processo di primo grado si concluse il 19 febbraio 2009 con l'assoluzione dei tre imputati: dopo 12 ore di camera di consiglio, i 12 giurati di un tribunale moscovita hanno emesso sentenza di assoluzione, per insufficienza di prove, nei confronti degli imputati del delitto.
Il 25 giugno 2009 però la Corte Suprema russa ha annullato la sentenza, accogliendo il ricorso presentato dalla procura[48]. In particolare, la Corte suprema federale ha annullato la sentenza di assoluzione per Sergej Chadžikurbanov, ex dirigente della polizia moscovita, accusato di essere l'organizzatore logistico del delitto, nonché per i due fratelli Džabrail e Ibragim Machmudov definiti come i presunti "pedinatori" della vittima e per il tenente-colonnello Pavel Rjaguzov, uomo dei servizi russi (FSB) al quale erano contestati reati minori, insieme allo stesso Chadžikurbanov, per avere fornito l'indirizzo della Politkovskaja al gruppo ceceno.
La stampa riportò anche il nome di un terzo fratello (Rustan Makhmudov) qualificandolo come ricercato all'estero per essere il presunto killer. Il vicedirettore della Novaja Gazeta, Sergej Sokolov, ha parlato anche di nuovi sospettati.
Su ricorso della madre, della sorella e dei figli della giornalista, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha depositato il 17 luglio 2018 una sentenza di condanna di Mosca, per non aver condotto un’inchiesta efficace per determinare chi abbia commissionato l’omicidio[49].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (RU) Убита Анна Политковская, Lenta.ru, 7 ottobre 2006; (EN) Journalist Anna Politkovskaya murdered in Moscow, RIA Novosti, 7 ottobre 2006; (EN) Russian journalist Anna Politkovskaya found dead, Interfax.ru, 7 ottobre 2006; (EN) Chechen war reporter found dead, BBC News, 7 ottobre 2006; (EN) C. J. Chivers, Journalist critical of Chechen War is shot dead, New York Times, 8 ottobre 2006.
- ^ a b (EN) Carl Schreck, David Nowak, Politkovskaya gunned down near home Archiviato il 4 luglio 2008 in Internet Archive., The Moscow Times, 9 ottobre 2006.
- ^ Marco Pannella al funerale d'Anna Politkovskaja (RadioRadicale.it)
- ^ Funerale Anna Politkovskaja, presente alle esequie anche Marco Pannella: "Ci aveva aperto gli occhi" (Repubblica.it)
- ^ a b (EN) Thousands mourn Russian journalist[collegamento interrotto], Reuters, 10 ottobre 2006.
- ^ (EN) Chechen war reporter found dead, BBC News, 7 ottobre 2006.
- ^ (EN) C. J. Chivers, Journalist critical of Chechen War is shot dead, New York Times, 8 ottobre 2006.
- ^ (EN) Joel Simon, Who will be Russia's conscience?, The Newark Star-Ledger, 22 ottobre 2006.
- ^ (EN) 'Chechen trail' suspected in murder of Russian journalist Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive., Deutsche Presse-Agentur, 8 ottobre 2006.
- ^ (EN) Statement by Russian Union of Journalist Archiviato il 30 settembre 2007 in Internet Archive., Russian Union of Journalist, 8 ottobre 2006 (.pdf file).
- ^ (RU) Aleksandr Majorov, Будет ли в России «дело Гонгадзе»?, Globalrus.ru, 7 ottobre 2006.
- ^ (RU) Stanislav Belkovskij, Карлики и удавка, Apn.ru, 8 ottobre 2006.
- ^ (RU) Фролов: Убийством Политковской объявлена война руководству России Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive., Rosbalt.ru, 8 ottobre 2006.
- ^ (RU) Oleg Kashin, Олег Кашин: Кто убил Анну Политковскую?, Delobaya Gazeta, 9 ottobre 2006.
- ^ (EN) David Holley, Acclaimed reporter killed in Russia[collegamento interrotto], Los Angeles Times, 8 ottobre 2006.
- ^ (EN) Putin informs Bush on journalist murder case investigation, RIA Novosti, 9 ottobre 2006.
- ^ a b (EN) Funeral for shot Russian reporter, BBC News, 10 ottobre 2006.
- ^ a b c (EN) Andrey Kolesnikov, Vladimir Putin and Angela Merkel work together Archiviato il 30 settembre 2007 in Internet Archive., Kommersant, 11 ottobre 2006.
- ^ (EN) Catherine Belton, Oksana Yablokova, Putin promises Politkovskaya investigation Archiviato il 27 settembre 2007 in Internet Archive., The Moscow Times, 10 ottobre 2006.
- ^ (EN) Russia: Where's Putin?, Radio Free Europe/Radio Liberty, 10 ottobre 2006.
- ^ (EN) Maria Danilova, Mourners pay homage to slain journalist, Associated Press, 10 ottobre 2006.
- ^ (RU) Заявление Министра иностранных дел ЧРИ А.Закаева Archiviato il 30 novembre 2006 in Internet Archive., Chechenpress, 8 ottobre 2006.
- ^ (RU) Президент Чечни Алу Алханов призывает найти и сурово наказать убийц Анны Политковской, Radio Echo Moskvy, 8 ottobre 2006.
- ^ a b (EN) Chechen premier denies 'Chechen trace' in case of Politkovskaya's murder Archiviato il 30 settembre 2007 in Internet Archive., Regnum, 10 ottobre 2006.
- ^ (EN) Tatiana Ustinova, War reporter shot dead in Moscow, ABC News, 7 ottobre 2006.
- ^ (EN) IFJ says killing of Politkovskaya an 'outrage that will stun world journalism' Archiviato il 27 maggio 2007 in Internet Archive., International Federation of Journalists, 7 ottobre 2006.
- ^ (EN) Russian Federation: Amnesty International condemns murder of human rights journalist Anna Politkovskaya Archiviato il 10 ottobre 2006 in Internet Archive., Amnesty International, 10 ottobre 2006.
- ^ (EN) PEN Statement on the Murder of Anna Politkovskaya in Russia Archiviato il 26 ottobre 2006 in Internet Archive., PEN American Center, 7 ottobre 2006.
- ^ Pannella presente alle esequie: "naturale" che io sia qui Archiviato il 18 ottobre 2006 in Internet Archive., Radio Radicale, 10 ottobre 2006.
- ^ a b André Glucksmann, Il Petro-Zar Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive., Corriere della Sera, 3 dicembre 2006.
- ^ (EN) 500 people rally in Moscow to protest journalist's murder, crackdown on Georgians, Associated Press, 8 ottobre 2006.
- ^ (RU) Многочисленная акция памяти Анны Политковской прошла в центре Москвы на Пушкинской площади, Radio Echo Moskvy, 8 ottobre 2006.
- ^ (EN) More than 1.000 attend vigil for murdered Russian journalist Archiviato il 21 ottobre 2006 in Archive.is., Helsingin Sanomat, 9 ottobre 2006.
- ^ (DE) Putin mit 'Mörder, Mörder'-Rufen empfangen, Die Welt, 10 ottobre 2006. Cfr. anche (DE) Putin in Dresden mit 'Mörder'-Rufen empfangen, Der Spiegel, 10 ottobre 2006.
- ^ (EN) Halonen hopes journalist murder will be solved before upcoming Putin visit Archiviato il 26 maggio 2007 in Internet Archive., Helsingin Sanomat, 10 ottobre 2006.
- ^ (FI) Tuomioja ja Hautala järkyttyneitä, Helsingin Sanomat, 8 ottobre 2006.
- ^ a b (RU) М.Саакашвили: А.Политковская была другом Грузии[collegamento interrotto], RBC.ru, 8 ottobre 2006.
- ^ (EN) Hoon's statement on the murder or Russian journalist, Foreign & Commonwealth Office Press Release, 9 ottobre 2006.
- ^ Resoconto stenografico della seduta n. 80 del 30 novembre 2006 della Camera dei Deputati Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive., Allegato A, Parte II, pagg. 27-28 (.pdf file).
- ^ Resoconto stenografico della seduta n. 80 del 30 novembre 2006 della Camera dei deputati Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive., Parte VI, pagg. 90-91 (.pdf file).
- ^ (EN) Statement on the murder of Russian journalist Anna Politkovskaya, The White House Press Office, 8 ottobre 2006.
- ^ (EN) Murder of journalist Anna Politkovskaya, U.S. Department of State Press Office, 8 ottobre 2006.
- ^ (EN) Statement by Minister for Foreign Affairs Carl Bildt on the murder of Russian journalist Anna Politkovskaya, Swedish Ministry for Foreign Affairs Press Office, 7 ottobre 2006.
- ^ (EN) President mourns shot Russian reporter Archiviato il 23 aprile 2007 in Archive.is., Press Office of President Viktor Yushchenko, 11 ottobre 2006.
- ^ (EN) EU Presidency Statement on the killing of Anna Politkovskaya, Ministry for Foreign Affairs of Finland, 8 ottobre 2006.
- ^ (EN) EU: Prosecute reporter's killer, Reuters, 15 ottobre 2006.
- ^ L'intervento di Marco Pannella al Parlamento Europeo (RadioRadicale.it)
- ^ L'omicidio di Anna Politkovskaia - Corte Suprema: assoluzioni nulle da Repubblica.it del 25 giugno 2009
- ^ https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/07/17/omicidio-politkovskaia-la-corte-dei-diritti-umani-condanna-russia-non-ha-svolto-inchiesta-efficace-per-scoprire-mandanti/4498182/
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Dania e la neve. Il genocidio in Cecenia, il destino di tre donne, di Massimo Ceresa Infinito edizioni, Roma, ISBN 978-88-89602-62-1
- Cecenia, il disonore russo, Fandango, Roma, 2003, ISBN 88-87517-55-X
- La Russia di Putin, Adelphi, Milano, 2005, ISBN 88-459-1974-9
- Proibito parlare, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 2007, ISBN 88-04-56780-5
- Diario russo, Adelphi, Milano, 2007, ISBN 978-88-459-2163-6
- Un piccolo angolo d'inferno, Rizzoli, Milano, ISBN 978-88-17-02594-2
- "Letter to Anna", documentario girato da Eric Bergkraut, vincitore del Premio Vaclav Havel al Festival per il film documentario "One world international human rights" del 2008. Mandato in onda dalle principali televisioni europee (BBC, ZDF, ARD, SF), in Italia non è mai stato trasmesso né ha avuto distribuzione nelle sale cinematografiche.
- Steve LeVine, Il labirinto di Putin. Spie, omicidi e il cuore nero della nuova Russia, traduzione di Enrico Monier, collana Inchieste (n. 1), il Sirente, Fagnano Alto, 2010, XXVI-214 pp, ISBN 978-88-87847-17-8.