Olli Mäki

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Olli Mäki
Olli Mäki nel 1958
Nazionalità Bandiera della Finlandia Finlandia
Pugilato
Categoria Pesi leggeri
Termine carriera 1973
Carriera
Incontri disputati
Totali 50
Vinti (KO) 28 (5)
Persi (KO) 14 (2)
Pareggiati 8
 Europei
Argento Praga 1957 Pesi leggeri
 Europei
Oro Lucerna 1959 Pesi leggeri
 

Olli Mäki (Kokkola, 22 dicembre 1936Kirkkonummi, 6 aprile 2019) è stato un pugile finlandese, avversario di molti pugili italiani, tra i quali Sandro Lopopolo e Giordano Campari.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera da dilettante[modifica | modifica wikitesto]

Vinse la medaglia d'argento nei pesi leggeri ai Campionati europei di pugilato dilettanti, a Praga nel 1957[1]. Nel 1959, a Lucerna, si laureò Campione d'Europa nella medesima categoria[2]. Non partecipò alle Olimpiadi di Roma e, alla fine del 1960, passò al circuito professionistico.

Carriera da professionista[modifica | modifica wikitesto]

Olli Mäki (a sinistra) opposto a Davey Moore (Helsinki, 17 agosto 1962).

Iniziò la sua carriera nei pesi piuma. Al suo secondo combattimento, a Helsinki, batté ai punti Alberto Serti, futuro campione europeo. Subì la sua prima sconfitta dai guantoni del futuro campione europeo e mondiale Howard Winstone, al sesto incontro da professionista. Nell'agosto del 1962 fu sconfitto in due riprese da Davey Moore allo Stadio olimpico di Helsinki in un match valido per il titolo mondiale dei piuma[3].

Fu avversario di numerosi pugili italiani. L'8 febbraio 1963 sconfisse ai punti la medaglia d'oro olimpica di Roma 1960 Francesco Musso, in un match al limite dei pesi leggeri. Nel febbraio del 1964 si aggiudicò il titolo di campione europeo dei pesi superleggeri sconfiggendo Conny Rudhof[4]. Incontrò quindi a Roma Giordano Campari che lo sconfisse ai punti in un match senza titolo in palio. Batté poi a Helsinki Franco Brondi, futuro campione europeo dei leggeri[5].

Mäki mise vittoriosamente in palio il suo titolo continentale contro il franco-algerino Aissa Hashas, costringendolo all'abbandono all'8º round. Si prese poi la rivincita su Campari, battendolo a Tampere ai punti il 10 settembre 1965. Nel 1967, a Francoforte fu costretto a riconsegnare la cintura europea nei guantoni di Conny Rudhof, ai punti[6].

Nel 1968 Mäki tentò la scalata al titolo europeo dei pesi leggeri ma perse ai punti a Valencia dal futuro campione del mondo Pedro Carrasco[7]. Successivamente perde ai punti dal futuro campione europeo dei superleggeri René Roque, a Lione. È stato anche avversario di Sandro Lopopolo, dal quale fu sconfitto ai punti nel 1969. Il 26 marzo 1971 costrinse al pari Enzo Petriglia, sul ring di Roma. Si è ritirato nel 1973.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Una volta ritiratosi, Mäki lavorò come allenatore e manager di altri pugili.

Riferimenti nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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