Olga FitzGeorge

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Olga (al centro) fotografata con suo nonno il principe Giorgio, duca di Cambridge, suo padre Sir Adolphus FitzGeorge e suo figlio George FitzGeorge Hamilton nel 1900.

Olga Mary Adelaide FitzGeorge (Atene, 11 giugno 1877Rouen, 25 ottobre 1928) è stata un'imprenditrice inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Olga era l'unica figlia del contrammiraglio Sir Adolphus FitzGeorge, e della sua prima moglie, Sophia Jane Holden[1][2][3]. Nacque ad Atene, dove suo padre prestava servizio nella flotta mediterranea della Royal Navy[4][5]. Olga venne chiamata in onore delle sue due madrine: la regina Olga di Grecia e la sua prozia Maria Adelaide, duchessa di Teck[4]. La regina Olga le regalò un cuore di perle per il suo battesimo[3][6][7].

Tramite suo padre, Olga era una nipote del principe Giorgio, duca di Cambridge e di sua moglie Sarah Fairbrother[3]. Poiché il matrimonio dei suoi nonni paterni era in contrasto con il Royal Marriages Act 1772, il padre di Olga e gli zii non poterono ereditare il ducato di Cambridge[6]. Sempre tramite suo padre, Olga era una discendente di re Giorgio III. Come discendente di Giorgio III, era anche cugina di primo grado della regina Vittoria e della regina Mary. Attraverso sua madre, era la nipote di Thomas Holden e di sua moglie Penelope Sofiano Holden[8]. Holden era un ricco uomo d'affari dal quale i genitori di Olga ricevettero gran parte della loro fortuna[6][9].

Da bambina, i genitori di Olga le hanno permesso di esibirsi in spettacoli e musical a beneficio di cause benefiche. Nel giugno 1882 lei e suo padre si esibirono in tre spettacoli teatrali al Corn Exchange di Newark-on-Trent per raccogliere fondi per la costruzione di un ospedale locale[10].

Il nonno di Olga, il duca di Cambridge, fu invitato da sua madre Augusta, duchessa di Cambridge, a interferire nella sua educazione. Nel 1884 il duca si preoccupò della presenza di Olga in un bazar di beneficenza ospitato da sua madre al St James's Palace, nonostante fosse patrocinato dai principi di Galles.

Nel 1886 Olga fu una delle damigelle d'onore al matrimonio di zia materna Hélène Cecil Holden con John Louis Mitchell[11]. Partecipò anche a una cena di stato ospitato dalla regina Vittoria a Buckingham Palace nel maggio 1895[12].

Matrimoni[modifica | modifica wikitesto]

Primo Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 18 dicembre 1897[2][3][13][14], Charles Edward Hamilton (10 dicembre 1876-18 marzo 1939), figlio di Sir Edward Hamilton, IV baronetto[2][3][6]. Il loro matrimonio si tenne a St. Peter's Church, Eaton Square, Belgravia, e la cerimonia fu presieduta dal reverendo Edgar Sheppard.

Il velo di pizzo era un cimelio di famiglia precedentemente indossato da sua madre ed era decorato con fiori d'arancio appositamente inviati da Cannes[3][13]. Indossava solo un gioiello, che era il cuore di perle che le era stato dato al battesimo dalla madrina[3][13][14]. Il ricevimento di nozze si è tenuto a casa dei genitori di Olga e successivamente la coppia partì per Parigi per la luna di miele.

Dopo il loro matrimonio, la coppia andò a vivere a Rotherhill, a Midhurst, nel Sussex.

La coppia ebbe due figli:

Divorzio[modifica | modifica wikitesto]

Prima del loro matrimonio, Olga era conosciuta per il suo stile di vita sontuoso[4]. Mantenne il suo comportamento stravagante nel corso del matrimonio, aumentando i debiti del marito e causando conflitti coniugali quando Hamilton tentò di limitare le sue spese[4]. Al fine di ottenere l'indipendenza finanziaria dal marito, Olga aprì un salone di bellezza in New Bond Street a Londra con il suo nome da sposa sulla porta principale[4][5]. La sua attività si rivelò fastidiosa sia per la famiglia di suo marito sia per la famiglia reale britannica. Dopo la sua apertura, la coppia si separò[4][5]. Nel maggio 1901 Hamilton tornò alla residenza dei suoi genitori a Devonshire Place mentre Olga rimase nella loro residenza coniugale a Londra[15]. Occasionalmente Hamilton visitava sua moglie e suo figlio, ma le sue visite alla fine cessarono[15].

Olga chiese e ottenne un decreto di restituzione dei diritti coniugali da Sir Francis Jeune il 28 luglio 1902[15] FitzGeorge was also granted custody of their son, George.[15]. Ricevette anche la custodia del figlio. Nonostante gli sforzi della famiglia reale per una riconciliazione, Olga presentò una domanda di divorzio, che ottenne il 3 novembre 1902[2][6][16] per il fatto che suo marito l'aveva abbandonato e che aveva una relazione extraconiugale con una donna sconosciuta[17].

Secondo matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 5 gennaio 1905 a Londra[18][19], l'avvocato Robert Charlton Lane (26 gennaio 1873-23 maggio 1943), figlio di Charles Thomas Lane. Dopo il loro matrimonio, la coppia si recava spesso a New York[4][18]. Vivevano a Belgravia e in una tenuta a Warblington, nei pressi di Havant, nel Hampshire[20][21]. La coppia ebbe una figlia:

  • Mary Alice Olga Sofia Jane Lane (4 giugno 1919-20 settembre 2014)[22], sposò in prime nozze Edward Christopher Hohler, ebbero quattro figli, e in seconde nozze Ronald Stratford Scrivener, non ebbero figli.

All'inizio del 1908 Olga fu coinvolta in un divorzio a Edimburgo tra Arthur Clark Kennedy e la sua seconda moglie, in parte a causa del presunto rapporto tra Olga e Kennedy[23]. La moglie di Kennedy affermò che la coppia avevano viaggiato insieme nel 1906, e vissero insieme a Bury St Edmunds da marzo all'aprile di quell'anno. Kennedy non era presente per la sentenza di divorzio e alla moglie fu concesso il divorzio. Durante tutto il processo, Olga andò in vacanza in Giamaica[23].

Nel 1916, durante la prima guerra mondiale, il figlio di Olga, George, entrò nella Reale accademia militare di Sandhurst, e alla fine del 1917 raggiunse il grado di sottotenente nei Grenadier Guards, in cui il suo bisnonno aveva servito[24]. Solo pochi mesi dopo, il 18 maggio 1918, George fu ucciso durante un bombardamento a Warlincourt, vicino ad Arras[4][24]. Fu sepolto nel cimitero britannico di Warlincourt Halte, vicino a Saulty[24].

Sua madre morì il 3 febbraio 1920. Lasciò in eredità alcuni gioielli (un braccialetto d'oro che era appartenuto ad Augusta, duchessa di Cambridge e altri gioielli di diamanti). Dopo la morte di sua madre il padre di Olga si risposò con Margaret Watson.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Il suo decesso avvenne il 15 ottobre 1928 a Rouen[2][20]: dopo un tour a Bayeux e un soggiorno di due giorni a Rouen, Olga morì improvvisamente di embolia mentre saliva in auto per partire per Le Havre[25][26][27]. I suoi resti furono trasferiti da Le Havre a Southampton il 17 ottobre, e fu sepolta nella sua tenuta Glebe Manor a Warblington, nel Hampshire[26][27][28].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Adolfo, duca di Cambridge 16. Giorgio III del Regno Unito  
 
17. Carlotta di Meclemburgo-Strelitz  
4. Giorgio, duca di Cambridge  
9. Augusta d'Assia-Kassel 18. Federico d'Assia-Kassel  
 
19. Carolina di Nassau-Usingen  
2. Adolphus FitzGeorge  
10. John Robert Fairbrother 20. Robert Fairbrother  
 
 
5. Sarah Fairbrother  
11. Roberta Freeman 22 Thomas Freeman  
 
 
1. Olga FitzGeorge  
 
 
 
6. Thomas Holden  
 
 
 
3. Sophia Jane Holden  
 
 
 
7. Penelope Sofiano  
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Weir, 1989, p. 296.
  2. ^ a b c d e f McNaughton, 1973, p. 520.
  3. ^ a b c d e f g Marriage of the Duke of Cambridge's Granddaughter., in The Guardian, Manchester, 20 dicembre 1897, p. 5. URL consultato l'11 agosto 2018 (archiviato l'11 agosto 2018). Ospitato su Newspapers.com.
  4. ^ a b c d e f g h Great Grandson of Royal Duke, in The Washington Post, Washington, D.C., 17 giugno 1918, p. 6. URL consultato l'11 agosto 2018 (archiviato l'11 agosto 2018). Ospitato su Newspapers.com.
  5. ^ a b c Sons of the Old Duke: King Edward Confers Knighthood Upon Two of the Fitzgeorges., in New-York Tribune, New York, 8 aprile 1904, p. 9. URL consultato l'11 agosto 2018 (archiviato l'11 agosto 2018). Ospitato su Newspapers.com.
  6. ^ a b c d e Two Brothers in Royal Favor, in The Washington Post, Washington, D.C., 19 settembre 1907, p. 6. URL consultato il 13 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017). Ospitato su Newspapers.com.
  7. ^ Rear Admiral FitzGeorge at 76 Marries Second Wife, in The Washington Post, Washington, D.C., 20 novembre 1920, p. 6. URL consultato il 17 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017). Ospitato su Newspapers.com.
  8. ^ Huberty, 1981, p. 186.
  9. ^ Cobalt Mine Owner of Royal Descent, in The Washington Post, Washington, D.C., 5 settembre 1913, p. 4. URL consultato il 17 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017). Ospitato su Newspapers.com.
  10. ^ Scott, 1882, p. 126.
  11. ^ Duff, 1938, p. 275.
  12. ^ State Ball., in The Times, London, 30 maggio 1895, p. 10. URL consultato il 13 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017). Ospitato su Newspapers.com.
  13. ^ a b c Marriage of Miss FitzGeorge., in The Observer, London, 19 dicembre 1897, p. 4. URL consultato il 17 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017). Ospitato su Newspapers.com.
  14. ^ a b In Saint Peter's Church, Eaton-square..., in The Times, London, 20 dicembre 1897, p. 6. URL consultato il 18 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017). Ospitato su Newspapers.com.
  15. ^ a b c d A Duke's Grand-Daughter's Suit., in The New Zealand Herald, Auckland, 6 settembre 1902, p. 2. URL consultato il 19 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017). Ospitato su National Library of New Zealand.
  16. ^ Mrs. Hamilton Divorced, in The Baltimore Sun, Baltimore, 4 novembre 1902, p. 9. URL consultato il 18 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017). Ospitato su Newspapers.com.
  17. ^ Royalty in the Divorce Court., in Pittston Gazette, Pittston, Pennsylvania, 4 novembre 1902, p. 1. URL consultato il 18 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017). Ospitato su Newspapers.com.
  18. ^ a b Hamilton Estate Sold., in The Washington Post, Washington, D.C., 14 agosto 1919, p. 6. URL consultato il 17 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017). Ospitato su Newspapers.com.
  19. ^ McNaughton, 1973, p. 527.
  20. ^ a b Re Olga Mary Adelaide Lane, Deceased., in The London Gazette, n. 33468, London, 19 febbraio 1929, p. 1230. URL consultato il 17 novembre 2017 (archiviato il 3 dicembre 2017).
  21. ^ Recent Wills., in The Guardian, Manchester, 15 febbraio 1929, p. 7. URL consultato il 18 novembre 2017 (archiviato il 3 dicembre 2017). Ospitato su Newspapers.com.
  22. ^ McNaughton, 1973, p. 523.
  23. ^ a b Smart Divorce Case., in The Weekly Mail, Cardiff, 1º febbraio 1908, p. 3. URL consultato il 20 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017). Ospitato su National Library of Wales.
  24. ^ a b c Winchester College, 2017.
  25. ^ (FR) Deuil, in Journal des débats, Paris, 20 ottobre 1928, p. 2. URL consultato il 21 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017). Ospitato su Biblioteca nazionale di Francia.
  26. ^ a b (FR) Une cousine du roi d'Angleterre meurt subitement, in L'Homme libre, Paris, 19 ottobre 1928, p. 3. URL consultato il 21 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017). Ospitato su Biblioteca nazionale di Francia.
  27. ^ a b (FR) Nécrologie, in Le Gaulois, Paris, 20 ottobre 1928, p. 2. URL consultato il 21 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017). Ospitato su Biblioteca nazionale di Francia.
  28. ^ (FR) Mort subite., in Le Temps, Paris, 20 ottobre 1928, p. 4. URL consultato il 21 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017). Ospitato su Biblioteca nazionale di Francia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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