Olduvaiano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Jump to navigation Jump to search

"Olduvaiano" è una definizione antropologica che indica un complesso industriale di produzione di strumenti di pietra risalente al Paleolitico inferiore.

Chopper Olduvaiano
Chopper con margine semplice.
Lavorazione del chopper.
Pietra lavorata su entrambe le facce non rifinita.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le più antiche industrie litiche africane sono indicate col termine Olduvaiano, derivato dal giacimento della Gola di Olduvai, in Tanzania, nel quale è possibile riconoscere un processo evolutivo da uno stadio antico ad uno stadio evoluto. Nella fabbricazione degli strumenti furono utilizzate rocce locali. Benché i materiali litici utilizzati in un sito fossero quelli più facilmente accessibili, si riscontra una scelta intenzionale del materiale, correlata con le categorie di strumenti che si volevano ottenere.

L'associazione tipologica dell'Olduvaiano comprende due categorie principali: strumenti ricavati da ciottoli o da blocchi di materiale grezzo, e schegge utilizzate senza una successiva elaborazione oppure ritoccate. I primi sono manufatti che presentano un margine tagliente ricavato mediante una sequenza di stacchi adiacenti unidirezionali (choppers) o bidirezionali (chopping tools). Se la forma del manufatto non è simmetrica, e gli stacchi occupano il lato più lungo, si parla di chopper laterale, se gli stacchi occupano il lato corto, di chopper distale. Vengono definiti scalpelli i choppers distali con tagliente molto corto, choppers doppi quelli con due taglienti opposti. Alla stessa categoria appartengono i poliedri, ricavati da blocchi mediante stacchi multidirezionali.

Gli stacchi con i quali sono stati elaborati ciottoli e blocchi di materiale grezzo, hanno prodotto delle schegge. Le schegge sono state spesso utilizzate senza un'ulteriore elaborazione; altre schegge sono state modificate mediante il ritocco. Gli insiemi litici olduvaiani mostrano una sensibile variabilità da sito a sito nelle frequenze percentuali delle categorie di strumenti, non correlata con la posizione cronologica.

La collocazione temporale[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente si ritiene che la produzione olduvaiana interessi diverse specie ominina. Gli autori non sono concordi nel riconoscere gli artefici dei più antichi manufatti di pietra: se l'attività strumentale sia esclusiva di Homo habilis oppure sia stata appannaggio anche di altri ominidi. La seconda ipotesi pare meno probabile per vari motivi[senza fonte]:

  • la relativa uniformità della tradizione tecnologica dell'Olduvaiano;
  • l'evoluzione dell'Olduvaiano, nella quale non sono distinguibili linee divergenti;
  • l'associazione tra forme umane derivate da Homo habilis e industrie litiche di derivazione olduvaiana (acheuleano).

L'Olduvaiano copre un intervallo cronologico cha va da due milioni e mezzo di anni fa fino a mezzo milione di anni fa. Per circa un milione di anni solamente manufatti olduvaiani vengono trovati, mentre a partire da un milione e mezzo di anni fa compaiono i primi manufatti dell'Acheuleano, senza che scompaiano del tutto i manufatti dell'olduvaiano.

Alla fase più antica succede una fase evoluta, caratterizzata da choppers evoluti, che preannunciano i bifacciali e gli hacheraux dell'Acheuleano. Su questa base tipologica, gran parte degli autori sostiene la derivazione dell'Acheuleano dell'Africa dall'Olduvaiano, tesi rafforzata dal ritrovamento di giacimenti dell'Africa orientale, nei quali è documentata la sequenza Olduvaiano-Acheuleano.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Braidwood, Robert J., Prehistoric Men.
  • Domínguez-Rodrigo, M., T. R. Pickering, S. Semaw, and M. J. Rogers. 2005. Cutmarked bones from Pliocene archaeological sites at Gona, Afar, Ethiopia: Implications for the function of the world's oldest stone tools. Journal of Human Evolution 48:109–121.
  • Edey, Maitland A., The Missing Link, Time-Life Books, 1972.
  • Schick, Kathy D.; Toth, Nicholas, Making Silent Stones Speak', Simon & Schuster, 1993, ISBN 0-671-69371-9
  • Semaw, Sileshi, 2000: The worlds oldest stone artefacts from Gona Ethiopia: Their implications for understanding stone technology and patterns of human evolution between 2.6–1.5 million years ago, Journal of Archaeological Science, 27: 1197-1214.
  • Isaac, Glynn and Harris, JWK The Scatter between the Patches 1975
  • Isaac, Glynn The Food Sharing Behavior of Protohuman Hominids Scientific American 238(4):90–108. 1978
  • Binford, Lewis Searching for Camps and Missing the Evidence: Another Look at the Lower Paleolithic 1987
  • Toth, Nicholas The Oldowan reassessed: a close look at early stone artifacts Journal of Archaeological Science 1985

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]