Odoardo Beccari

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Odoardo Beccari

Odoardo Beccari (Firenze, 16 novembre 1843Firenze, 25 ottobre 1920) è stato un naturalista e botanico italiano.

Biografia

Rimasto orfano in tenera età, entrò in collegio a Lucca, dove, appena tredicenne cominciò le sue osservazioni naturalistiche. Nel 1861, ancora studente di Scienze naturali all'Università di Pisa, fu nominato Assistente di Botanica da Pietro Savi. Passò poi all'Università di Bologna, alla scuola di Antonio Bertoloni, dove conseguì la laurea nel 1863. Qui conobbe Giacomo Doria, naturalista genovese, con il quale allacciò un’amicizia che durò tutta la vita.

Subito dopo la laurea trascorse alcuni mesi ai Kew Gardens, ove ebbe modo di conoscere Charles Darwin, sir William Jackson Hooker e Joseph Dalton Hooker e soprattutto James Brooke, il Rajah di Sarawak (Malesia). Nell'aprile del 1865, non ancora ventiduenne, salpò, al seguito di Brooke, e in compagnia di Doria, alla volta di Sarawak, dove soggiornò per 3 anni, compiendo numerose spedizioni e raccogliendo innumerevoli campioni di piante, conchiglie, farfalle e altri insetti, animali vari. Il suo interesse principale divennero comunque le palme: descrisse 130 specie in 25 differenti generi, incluse 15 specie di Pinanga e 12 di Licuala nonché specie di Areca, Arenga, Caryota, Cyrtostachys, Eugeissona, Iguanura, Johannesteijsmannia, Pholidocarpus e Zalacca .

Nel 1868, a causa di un violento attacco di malaria fu costretto a fare ritorno a Firenze. Fondò nel 1869 il Nuovo Giornale Botanico Italiano. Riprese le sue esplorazioni, dapprima in Etiopia e quindi, nel 1872 in Nuova Guinea e Indonesia. Al ritorno a Firenze nel giugno 1876, ricevette riconoscimenti da Istituzioni e Società scientifiche italiane e straniere.

Nel 1877 Beccari ripartì per il suo terzo viaggio in Estremo Oriente visitando località dell'India, della Malesia, Australia, Tasmania e Nuova Zelanda; nel maggio 1878, partendo da Giava, compì un’esplorazione di 5 mesi nelle foreste montane di Sumatra, dove scoprì l'Amorphophallus titanum, la più grande infiorescenza del mondo (il primato di singolo fiore appartiene invece alla Rafflesia arnoldii anch'essa originaria dell'isola).

Al suo ritorno a Firenze (fine del 1878), Beccari fu nominato Direttore del Giardino dei semplici, quale successore di Filippo Parlatore. Ben presto, per il suo carattere impulsivo e indipendente, entrò in contrasto con la Amministrazione dell'Istituto di Studi Superiori, e nel 1879 rassegnò dunque le sue dimissioni.

Dal 1880 in poi Beccari condusse la sua attività in condizioni d’isolamento, studiando i materiali delle sue collezioni botaniche raccolti in poche stanze del Museo fiorentino, e pubblicando i risultati sulla rivista «Malesia» da lui stesso fondata. Nel 1887 l'Istituto di Studi Superiori sospese i finanziamenti alla rivista. Avvilito da questo ennesimo episodio, Beccari fu costretto a interrompere lo studio del vasto materiale botanico malese e, per qualche anno, anche le sue pubblicazioni.

Si dedicò quindi alla stesura delle sue memorie di esploratore naturalistico pubblicando nel 1902 Nelle foreste di Borneo, un libro che divenne famoso in tutto il mondo, tradotto in più lingue.

Nel 1904 l'Accademia dei Lincei lo volle tra i suoi membri, riconoscendo i suoi eccezionali meriti di naturalista e di botanico.

Continuò la sua solitaria attività di studioso sino alla morte, sopravvenuta nel 1920 a Firenze.

Tra le specie scoperte e battezzate da Odoardo Beccari vanno ricordate Rhapis subtilis, Rhapis laosensis, Carpentaria acuminata, Livistona decipiens , Livistona loryphylla, Livistona rigida e il genere Howea. Vari generi di piante furono intitolati a lui: Beccarina, Beccarianthus, Beccariella, Beccarinda e Beccariophoenix (solo questi due ultimi sono tuttora accettati in tassonomia). Il suo nome è inoltre commemorato nelle specie di palme Hydriastele beccariana, Licuala beccariana e Pritchardia beccariana.

Opere

  • Malesia, raccolta di osservazioni botaniche intorno alle piante dell'arcipelago indo-malese e papuano (Genova, Roma, Firenze, 1877-1890, tre volumi)
  • Nelle Foreste di Borneo. Viaggi e ricerche di un naturalista (S. Landi, Firenze, 1902)
  • Palme del Madagascar (1912)
  • Nova Guinea, Selebes e Molucche. Diari di viaggio ordinati dal figlio Prof. Dott. Nello Beccari (La Voce, Firenze, 1924)
  • Asiatic Palms, Annual Review of the Botanical Garden of Calcutta, v. XI, 1908-v. XIII, 1931-32

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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