Obelisco (Milano)
| Obelisco | |
|---|---|
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| Autore | sconosciuto |
| Data | 1607 |
| Materiale | granito di Baveno |
| Ubicazione | via Marina - via Boschetti, Milano |
| Coordinate | 45°28′15.75″N 9°11′59.16″E / 45.471042°N 9.199767°E |
L'Obelisco è un monumento del XVII secolo posto oggi all'incrocio tra via Marina e via Boschetti a Milano.
Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]
L'obelisco, posto sopra quattro sfere in ottone, era in origine parte di una colonna votiva, consacrata l'11 giugno 1607 dal cardinale Federico Borromeo; la colonna, indicata come croce di San Glicerio o croce del Bottonuto, era posta all'attuale incrocio di via Pantano e via Larga.
Dopo la soppressione delle Compagnie della Croce nel 1784, venne stabilita l'eliminazione di molte colonne votive presenti nelle strade di Milano. Con la formazione dei Boschetti, che erano parte dei nuovi giardini pubblici, l'obelisco fu trasferito nella posizione attuale tra via Marina e Via Boschetti; per la data del trasferimento dell'obelisco si hanno date contrastanti tra 1787 e 1792.
«Bottonuto. Quella colonna è stata portata a giardini pubblici nel 1792. [...] Strada Marina si piantò la guglia che era al Bottonuto che è stato nel 1788.»
L'obelisco venne posto su un nuovo basamento più basso disegnato da Giuseppe Piermarini, con ornamenti in bronzo ora non più presenti; il crocefisso sulla sommità fu sostituito da una stella.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ V. Forcella, Chiese e luoghi pii soppressi in Milano dal 1764 al 1808, in Archivio Storico Lombardo, 1889, pp. 652, 659.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- S. Latuada, Descrizione di Milano, II, Milano, 1737, pp. 236-237.
- Francesco Zanetti, Il nuovo giardino di Milano, 1869, p. 17.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
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