Oasi Zegna
Questa voce o sezione sull'argomento aree naturali protette non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
Oasi Zegna | |
---|---|
Tipo di area | area naturalistica |
Stati | ![]() |
Regioni | Piemonte |
Province | Biella |
Comuni | quindici (distribuiti in quattro comunità montane) |
Superficie a terra | 100 km² |
Gestore | EZRE srl |
Presidente | Anna Zegna |
Mappa di localizzazione | |
![]() | |
Sito istituzionale | |
L'Oasi Zegna è un'area naturalistica ad accesso libero e gratuito in provincia di Biella, Piemonte. Le sue radici risalgono agli anni trenta quando l'imprenditore Ermenegildo Zegna, fondatore del Gruppo Zegna, dopo aver creato a Trivero (nelle Prealpi biellesi) l'impresa che porta il suo nome, si dedicò a dare nuova vita al suo paese natale.
Oltre alla costruzione di case per i dipendenti e di un Centro dedicato alla salute, alla formazione, allo sport e al tempo libero dei suoi concittadini, il progetto comprendeva la riforestazione delle pendici della montagna con 500.000 tra conifere, rododendri e ortensie e la costruzione di una strada, la Panoramica Zegna (tuttora chiamata così), che consentisse alla popolazione locale e ai turisti di godere dell'ambiente naturale montano.
Laboratorio en plein air[modifica | modifica wikitesto]
Partendo da questo grande patrimonio di idee e realizzazioni concrete, le nuove generazioni Zegna hanno raccolto l'eredità tramandata e nel 1993 hanno realizzato il progetto Oasi Zegna, che interessa il territorio montano esteso attorno ai primi 26 km della strada Panoramica, per un'area di circa 100 km². Primo esempio italiano di mecenatismo ambientale, l'Oasi Zegna ha come obiettivo la tutela e la valorizzazione del territorio, comunicando con i visitatori attraverso un innovativo sistema segnaletico di "alfabeto visivo" che descrive animali, piante e minerali che popolano il territorio e illustra la storia locale, trasmettendo ai visitatori una maggiore conoscenza e quindi un concreto rispetto della natura.
Il progetto dell'Oasi Zegna come ambiente comunicante si è sviluppato su due piani strettamente collegati tra loro: il contatto diretto con la natura (sport ecologici e soft tourism) e la promozione dell'educazione ambientale, grazie all'attività del Comitato Scientifico dell'Oasi, presieduto fino alla sua scomparsa dall'etologo Giorgio Celli e alla collaborazione, tra gli altri, con il Museo di Storia Naturale di Milano, con il quale è stata realizzata una collana di guide scientifico/divulgative.
Grazie alla particolare conformazione naturale del territorio e la notevole dotazione di infrastrutture eco-compatibili, l'Oasi Zegna è un laboratorio all'aria aperta e luogo dove praticare, tutto l'anno, una serie di attività dedicate al tempo libero e allo sport - escursionismo, trekking d'altura, mountain bike, equitazione, palestra di roccia, percorsi avventura sugli alberi (tree climbing), aquilonismo e sport invernali - tutte concepite nel pieno rispetto degli ecosistemi. L'accoglienza è garantita da numerose strutture come alberghi, ristoranti e aziende agrituristiche, che offrono cibo e ospitalità tipici della tradizione della montagna.
Il comitato scientifico[modifica | modifica wikitesto]
Il progetto Oasi Zegna si prefigge soprattutto l'educazione ambientale e l'avvicinamento dei giovani in particolare alla natura.
L'Oasi Zegna ha una forte vocazione internazionale e coopera con organismi e iniziative che ne condividono lo spirito. Già nel 1993, infatti, l'Oasi Zegna creò in Europa un collegamento con Alp Action, un'organizzazione che spinge le imprese a prendersi attivamente cura delle Alpi, sviluppando progetti concreti di recupero ambientale.
L'Oasi Zegna ha inoltre siglato accordi di cooperazione con chi dimostra di avere a cuore il futuro del nostro pianeta, come TEMA, organizzazione turca che lotta contro la desertificazione, come W.W.F in Cina e, negli USA, RFA (Rain Forest Alliance), MGF (Moanalua Garden Foundation), AOC (American Ocean Campaign) ed EMA (Environmental Media Association).
In collaborazione con EMA, l'Oasi Zegna ha premiato noti personaggi del mondo dello spettacolo come Sting e Trudi Styler, John Travolta, Ted Danson e Olivia Newton-John per il loro impegno ecologista. Nel 2001, Oasi Zegna e AOC hanno premiato l'ex presidente statunitense Bill Clinton per le sue numerose iniziative volte a proteggere l'ambiente, mentre numerosi sono i riconoscimenti internazionali ricevuti in questi dieci anni di attività.
Particolare peso ha poi il rapporto di collaborazione con il FAI - Fondo Ambiente Italiano che ha concesso (caso unico in Italia) il patrocinio nel 2014 e con il Museo di Storia Naturale di Milano.
Comuni e valli interessati[modifica | modifica wikitesto]

L'Oasi interessa più vallate comprese tra i torrenti Sessera (nord-est), Strona di Mosso (sud) e Cervo (ovest).
I comuni toccati sono una quindicina; le comunità montane quattro:
- Comunità Montana Valle Sessera (le cui montagne furono teatro nel XIV secolo delle gesta di Fra Dolcino, comune di riferimento Portula)
- Comunità Montana Valle di Mosso (oltre a Trivero, Mosso, Veglio, Camandona, Callabiana, Valle Mosso, Vallanzengo, Valle San Nicolao, Pettinengo)
- Comunità Montana Prealpi Biellesi (Piatto)
- Comunità Montana Valle Cervo (Alta e Bassa valle "La Bursch", con Andorno Micca e Sagliano Micca, Tavigliano, Quittengo, Campiglia Cervo)
Ecomuseo e altri luoghi di interesse[modifica | modifica wikitesto]
L'Oasi Zegna è parte integrante dell'Ecomuseo del Biellese, insieme di cellule ecomuseali delle diverse comunità locali che tramandano la cultura popolare del territorio per valorizzarne le spinte di coesione e sviluppo fra le genti. Sotto questo profilo, la cellula costituita dall'Oasi punta al mantenimento e alla esaltazione di tradizioni spiccatamente collegabili alla montagna (ad esempio l'apicoltura) e alla vita in alpeggio (le realtà di Moncerchio e Margosio).
Altri luoghi di interesse sono:
- Santuario di Nostra Signora della Brughiera nel comune di Trivero
- Casa-Museo, cellula ecomuseale sulle antiche abitazioni del biellese nel comune di Rosazza
- Parco degli Arbo nel borgo di Riabella (Frazione di San Paolo Cervo); conserva esemplari plurisecolari di castagno, antico patrimonio locale rievocato in una mostra collegata
- Fabbrica della Ruota nel comune di Pray, costituisce uno dei maggiori esempi di archeologia industriale in Italia; fa parte dell'Ecomuseo del biellese.
- Alpeggio di Moncerchio a Bielmonte, raggiungibile attraverso i sentieri 9 e 14 dell'Oasi, consente di assistere alla lavorazione del latte e dei suoi derivati, in particolare il formaggio toma locale e il tipico Macagno (o Maccagno) biellese
- Frazione Bonda nel comune di Mezzana Mortigliengo presenta sui prospetti delle case affreschi di artisti contemporanei.
Editoria[modifica | modifica wikitesto]
Di rilievo è anche l'attività editoriale che accompagna la vita dell'Oasi Zegna. In particolare, concerne la pubblicazione di studi e ricerche scientifiche sistematiche - specialmente sulla biodiversità locale - portate a compimento in loco e riassunte in una serie di guide di carattere divulgativo. Non vengono trascurati neppure gli aspetti puramente gastronomici, sportivi o strettamente turistici, con ricettari, manuali, carte topografiche.
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
Il tracciato della Panoramica Zegna
Un antico casolare in Valle Cervo
Valle Sessera, cuore dell'Oasi Zegna
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Bocchetto di Sessera
- Carabus olympiae
- Ermenegildo Zegna (imprenditore 1892)
- Fra Dolcino
- Valle Sessera
- Zegna
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oasi Zegna (Valle Sessera)
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oasi Zegna (Valle Cervo)
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su oasizegna.com.
- Oasi Zegna, su Parks.it.