Oasi Bianello

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Oasi Bianello
Il castello di Bianello all'interno dell'oasi
Codice WDPA178952
Codice EUAPEUAP0438
Class. internaz.pSIC
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Emilia-Romagna
Province  Reggio Emilia
ComuniQuattro Castella
Superficie a terra125 km²
Provvedimenti istitutiviConvenzione 05.02.93
GestoreLIPU
PresidenteLuca Artoni
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale
Coordinate: 44°37′34.68″N 10°27′48.96″E / 44.6263°N 10.4636°E44.6263; 10.4636

L'oasi di Bianello[1] è una area naturale protetta che si trova nel comune di Quattro Castella in provincia di Reggio Emilia, ad un'altitudine che varia tra i 100 e i 350 m s.l.m. su una superficie boschiva di circa 125 ettari [2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio di Bianello

L'oasi è gestita dal punto di vista naturalistico dalla LIPU dal 1993 ed è oasi protetta da vincoli contro la caccia (L.R. Emilia-Romagna 157/92) dal 1982 quando un gruppo di attivisti volontari della LIPU chiesero alla Provincia di Reggio Emilia la tutela dell'area.

L'oasi è rimasta pressoché inviolata servendo allo scopo di protezione e ripopolamento della fauna suddetta fino al 28 gennaio 2010, data in cui il comune di Quattro Castella e la provincia di Reggio Nell'Emilia, d'accordo con le guardie provinciali ed alcuni cacciatori della zona, hanno fatto abbattere 11 cinghiali senza avvisare la popolazione locale. La battuta di caccia si è svolta all'interno dell'Oasi innevata contravvenendo alle consuete norme venatorie vigenti[3].

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

I calanchi di Bianello

La tipologia del territorio è particolare, visto che ci sono 5 colli equidistanti tra loro, da ovest ad est i colli Bellone, Zane, Lucio, Bianello e Vetro. Su colle Bianello si trova il castello, sugli altri 3 colli (Zane, Lucio, Vetro) le rocche omonime, mentre sul colle Bellone si trovano i resti della pieve di Santo Stefano, costruita dai Templari.

Una parte interessante è quella dei calanchi a sud o quella della compresenza in 2 zone diverse e poco distanti tra loro di un uliveto e di un castagneto. Tali aree potrebbero fare inserire l'Oasi nella lista dei SIC dell'Emilia-Romagna. In particolare, di grande interesse è la presenza di una roccia sedimentaria con numerosi fossili di ammoniti ed altri organismi preistorici, a testimoniare la presenza del mare che ricopriva i quattro (cinque) colli.

Flora[modifica | modifica wikitesto]

L'oasi è ricoperta da un querceto mesofilo nelle zone esposte a nord e da boschi misti nelle zone esposte a sud. Particolare della vegetazione dell'oasi è il Pinus sylvestris, "relitto" dell'era glaciale, testimone di un periodo in cui le nostre zone erano caratterizzate da un clima boreale.
L'Oasi ospita trenta specie di piante protette e 14 specie di orchidee tutte tutelate dalla L.R. 2/77 dell'Emilia-Romagna.

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

La grande ricchezza faunistica e l'esigenza di proteggerla è uno dei motivi per cui l'oasi è stata creata. Molte le specie di uccelli che si possono osservare: l'allocco, il gufo comune, la poiana, il gheppio, lo sparviere, il barbagianni, la taccola, il lodolaio, l'upupa, il fagiano, le cince, la ghiandaia, la gazza, il cuculo, e il picchio.
Sono presenti rettili e anfibi: il rospo, il biacco, la raganella, il ramarro, l'orbettino, e la biscia dal collare.
Tra i mammiferi: il tasso (mascotte dell'oasi), la faina,lo scoiattolo, la volpe, la donnola, il capriolo e il cinghiale.

Punti di interesse[modifica | modifica wikitesto]

All'interno dell'oasi sorge il castello di Bianello, sorto su una prima fortificazione risalente al secolo VIII che ha dato il nome all'area protetta e noto per essere stato la residenza favorita della contessa Matilde di Canossa.

Strutture ricettive[modifica | modifica wikitesto]

Il centro visite è situato presso la località Borgo di Monticelli a circa 1 km dall'abitato di Quattro Castella, a sua volta distante circa 15 km da Reggio Emilia.
I sentieri dell'Oasi sono facilmente percorribili da tutti anche se non esistono sentieri appositi per i disabili. I periodi migliori per visitare l'oasi sono la primavera e l'autunno, evitando i periodi piovosi che potrebbero rendere difficoltosa la percorribilità dei tracciati.

Panorama

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Oasi Bianello, su LIPU. URL consultato il 23 giugno 2016.
  2. ^ Elenco ufficiale delle aree protette (EUAP) Archiviato il 4 giugno 2015 in Wikiwix. 5º Aggiornamento approvato con delibera della Conferenza Stato Regioni del 24 luglio 2003 e pubblicato nel Supplemento ordinario n. 144 alla Gazzetta Ufficiale n. 205 del 4 settembre 2003.
  3. ^ Gazzetta di Reggio del 30/01/2010, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 1º febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2016).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Oasi di Bianello, su comune.quattro-castella.re.it.
  • Mappa dell'Oasi (PDF), su comune.quattro-castella.re.it.
  • Centro visite, su comune.quattro-castella.re.it. URL consultato il 31 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  • Oasi LIPU Bianello, su lipu.it. URL consultato il 13 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2009).
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