ÖAF

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da OAF)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Österreichische Automobil Fabriks-AG
Logo
Logo
StatoBandiera dell'Austria Austria
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1907
Sede principaleVienna
GruppoMAN
SettoreMetalmeccanica
Prodottiautocarri
Sito webwww.oeaf.at

ÖAF (acronimo di Österreichische Automobil Fabriks) è un'azienda austriaca che produce autocarri.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'ÖAF è nata nel 1907, a Vienna, come divisione della Fiat (Austro-Fiat), costruendo autoveicoli per l'impero austro-ungarico, fino allo scoppio della prima guerra mondiale.

Nel 1936, su licenza della MAN, l'azienda inizia a produrre motori Diesel, fino a diventare, nel secondo dopoguerra, parte del gruppo MAN.

Durante la seconda guerra mondiale hanno costruito veicoli MAN, ma dopo il 1945 lo stabilimento principale di Floridsdorf, colpito da diverse bombe, è stato inglobato nella zona sovietica USIA (Amministrazione della proprietà sovietica in Austria).

Nel 1955 diventa una società pubblica e il 1º luglio 1960 la fabbrica viene visitata dal presidente dell'URSS Nikita Chruščёv.[1]

Sul finire degli anni '60 viene sviluppato l'Húsar per il Bundesheer (le forze militari austriache) come diretto concorrente del Pinzgauer della Steyr-Daimler-Puch AG, e venne costruito in soli 136 esemplari.

Agli inizi degli anni '70 l'azienda diventa privata rientrando nel gruppo MAN, ma poi nel 1971 viene fusa con la Gräf & Stift.

Nel 1971 viene definitivamente acquisita da MAN.[2]

Nel 1984 viene messo in atto il piano di recupero dello stabilimento storico Gräf & Stift a Vienna-Liesing.

Fino al 2008 i veicoli MAN prodotti in Austria furono commercializzati con marchio ÖAF. Successivamente l'azienda diventa MAN Nutzfahrzeuge Österreich AG.

Nella sede storica esiste un club che cura sia i veicoli storici ÖAF e Gräf & Stift che l'archivio storico della Österreichische Saurerwerke.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Die Regierung spricht mit Chruschtschew, 1960
  2. ^ (DE) Copia archiviata, su staatswappen.at. URL consultato il 10 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2015).
  3. ^ (DE) ÖAF Gräf & Stift kümmert sich um seine Geschichte, su oeamtc.at, Österreichischer Automobil-, Motorrad- und Touring Club, 31 luglio 2002. URL consultato il 7 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2005).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Hans Seper, Von Austro-Fiat zur Österreichischen Automobilfabrik ÖAF-Gräf & Stift AG. Werdegang – Personen – Kraftfahrzeuge, Wels u. a., Verlag Welsermühl, 1994, ISBN 3-85339-206-7.
  • (DE) Gerhard Bruner, Stefan Reitgruber, 100 Jahre Fahrzeugbau in Wien. Austro-Fiat. Gräf & Stift. ÖAF. Perl, Vienna, 2001, ISBN 3-9500535-5-7.
  • (DE) Karl-Heinz Rauscher, Von Fiat Wien zu MAN-Nutzfahrzeuge Österreich, 2008, ISBN 978-3-7059-0282-4.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàGND (DE2121095-0