Number Ones: Up Close and Personal World Tour

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Number Ones, Up Close and Personal World Tour
Janet Jackson sul palco della Royal Albert Hall di Londra durante il tour.
Tour di Janet Jackson
AlbumNumber Ones
InizioBandiera delle Filippine Manila, Filippine
4 febbraio 2011
FineBandiera degli Stati Uniti Miami, Stati Uniti
5 dicembre 2011
Spettacoli81
Cronologia dei tour di Janet Jackson
Rock Witchu Tour
(2008)
Unbreakable World Tour
(2015)

Number Ones, Up Close and Personal World Tour è stato il sesto tour mondiale della cantante e ballerina statunitense Janet Jackson, realizzato per la promozione del suo album raccolta Number Ones (pubblicato a livello internazionale come The Best) del 2009. La tournée debuttò il 4 febbraio 2011 da Manila nelle Filippine per concludersi a Miami negli Stati Uniti il 5 dicembre dello stesso anno dopo aver visitato Asia, Nord America, Europa, Australia e Africa esibendosi in più di trentacinque città diverse.[1]

Informazioni[modifica | modifica wikitesto]

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2008 Janet Jackson si era imbarcata nel suo Rock Witchu Tour, tormentato però da problemi di salute e date cancellate. Nel 2009 l'artista perse il fratello, Michael Jackson, stroncato da un'intossicazione da Propofol, così, assieme a tutti i suoi familiari, la cantante partecipò al funerale pubblico per il fratello trasmesso da molte televisioni e in streaming on line raggiungendo oltre 2.5 miliardi di spettatori.[2] Lo stesso anno la Jackson pubblicò la sua seconda raccolta di successi, Number Ones, che l'artista decise di promuovere con un nuovo tour composto principalmente dai suoi più grandi successi. Nel frattempo l'artista aveva approfondito l'attività cinematografica, come attrice e produttrice, coi film Why Did I Get Married Too? e For Colored Girls entrambi usciti nel corso del 2010.[3]

Annuncio e partenza del tour[modifica | modifica wikitesto]

La cantante mentre si esibisce sul palco durante il tour.

In un comunicato stampa pubblicato dalla rivista Billboard, la cantante ha dichiarato riguardo al tour e al suo titolo[4]:

«Questi concerti saranno diversi da qualsiasi cosa io abbia mai fatto. Sarà il tour più ravvicinato e personale possibile. Questi concerti non riguardano gli effetti speciali. Questa è una relazione amorosa tra me e quelli di voi che hanno supportato me e il mio lavoro per tutti questi anni. Canterò e ballerò dal mio cuore. La musica sarà composta da canzoni che avete reso il numero uno per me. Andiamo!»

La cantante ha così deciso di intraprendere un tour di 35 città diverse, così come le 35 tracce dell'album Number Ones. In seguito alle numerose richieste però, la Jackson ha acconsentito ad aggiungere nuove date in Australia, Europa e Africa, inizialmente non previste.[5]

Alla serata di apertura del tour a Manila, fuori dall'arena vi fu una protesta organizzata da alcuni attivisti della PETA vestiti da Morte. Gli attivisti protestavano contro la Jackson per essere comparsa in una campagna pubblicitaria per la linea di articoli in pelliccia di visone del marchio Blackglama.[6]

La cantante ha inoltre deciso di incontrare 20 giovani leader della comunità con meno di 20 anni in ogni città toccata dal tour, che sono stati ospiti VIP dello spettacolo e del backstage. La Jackson ha dichiarato al riguardo: «Ci sono molti giovani che cambiano il mondo e voglio che vengano riconosciuti durante il mio tour».[7]

Lo spettacolo[modifica | modifica wikitesto]

Janet sul palco mentre interpreta la ballata Again durante il tour.

Il contenuto del tour Number Ones: Up Close and Personal furono pertanto i suoi singoli arrivati alla numero 1, in vari mercati. I concerti avevano cinque fasi, non strettamente cronologiche, separate da tre interludi video e un interludio strumentale suonato dalla band. La prima, fredda e prepotente, con ballerini vestiti d'argento come robot mentre la cantante interpretava successi come Feedback e Nasty.

La seconda, sentimentale e cortese, mentre la cantante, in un vestito color lilla, interpretava alcune delle sue canzoni lente come Nothing e Again.

La terza, rilassata e atletica, in abiti da strada neri mentre cantava successi quali Doesn't Really Matter, All for You, All Nite (Don't Stop) e That's the Way Love Goes.

La quarta, aggressiva e drammatica con successi quali Black Cat, If e il medley Scream/Rhythm Nation.

E poi vi era il bis, quando l'artista ritornava sul palco indossando un abito bianco per concludere i concerti con il suo ultimo singolo di allora, intitolato Make Me, e col suo singolo di maggior successo, Together Again.[8][3][9][10]

Informazioni tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Janet Jackson durante il tour con una tuta argentata attillata realizzata da Robert Henri Behar.

Il direttore creativo e coreografo Gil Duldulao Jr., ha diretto lo spettacolo con la collaborazione della Jackson. Lo spettacolo presentava meno effetti speciali e meno ballerini rispetto ai tour precedenti, creando un set più ridotto che si concentrava sull'artista principale. Vincent Foster ha gestito ancora una volta illuminazione e video con Tyler Elich come direttore dell'illuminazione mentre Robert Henri Behar ha disegnato i costumi, che hanno ottenuto molti consensi, tra cui una tuta futuristica argentata e attillata indossata a inizio spettacolo dalla cantante in alcune tappe.[11][12]

Scaletta[modifica | modifica wikitesto]

  1. Video Introduction (contiene elementi da Control, Feedback, Nasty, So Much Betta e Miss You Much)
  2. Control Medley: The Pleasure Principle / Control / What Have You Done for Me Lately
  3. Feedback
  4. You Want This / Alright
  5. Miss You Much
  6. Nasty
  7. Janet's Films (video interlude)
  8. Nothing
  9. Come Back to Me / Let's Wait Awhile / Again
  10. Janet's Images (video interlude) (contiene elementi da Rope Burn, Any Time, Any Place, Got 'til It's Gone, Go Deep, What's It Gonna Be?! e Doesn't Really Matter)
  11. Medley: Doesn't Really Matter / Escapade / Love Will Never Do (Without You) / When I Think of You / All for You
  12. All Nite (Don't Stop)
  13. That's the Way Love Goes
  14. I Get Lonely
  15. What About (strumentale)
  16. Black Cat
  17. If
  18. Scream / Rhythm Nation
  19. Diamonds
  20. The Best Things in Life Are Free
  21. Make Me (contiene elementi da Throb)
  22. Together Again

Date concerti[modifica | modifica wikitesto]

Data Città Stato Luogo
Asia
4 febbraio 2011 Manila Bandiera delle Filippine Filippine PICC Plenary Hall
7 febbraio 2011 Bandiera di Singapore Singapore Singapore Indoor Stadium
9 febbraio 2011 Giacarta Bandiera dell'Indonesia Indonesia Jakarta Convention Center
14 febbraio 2011 Bandiera di Hong Kong Hong Kong Hong Kong Convention and Exhibition Centre
18 febbraio 2011 Taipei Bandiera di Taiwan Taiwan Taipei Nangang Exhibition Center
America del Nord
3 marzo 2011 Hidalgo Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti State Farm Arena
4 marzo 2011 Houston Reliant Stadium
7 marzo 2011 Chicago Chicago Theatre
8 marzo 2011
9 marzo 2011
12 marzo 2011 Toronto Bandiera del Canada Canada Sony Centre for the Performing Arts
13 marzo 2011
15 marzo 2011 Boston Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Wang Theatre
16 marzo 2011 Uncasville Mohegan Sun Arena
18 marzo 2011 New York Radio City Music Hall
19 marzo 2011
21 marzo 2011
22 marzo 2011 Washington DAR Constitution Hall
24 marzo 2011
25 marzo 2011 Atlantic City Borgata Event Center
26 marzo 2011
29 marzo 2011 Atlanta Fox Theatre
31 marzo 2011 St. Louis Fabulous Fox Theatre
2 aprile 2011 Grand Prairie Verizon Theatre at Grand Prairie
3 aprile 2011 Austin Moody Theater
5 aprile 2011 Omaha Qwest Center Arena
6 aprile 2011 Denver Wells Fargo Theatre
8 aprile 2011 Phoenix Comerica Theatre
9 aprile 2011 Santa Barbara Santa Barbara Bowl
10 aprile 2011
14 aprile 2011 Los Angeles Gibson Amphitheatre
15 aprile 2011
16 aprile 2011
19 aprile 2011 San Francisco Bill Graham Civic Auditorium
20 aprile 2011
22 aprile 2011 Las Vegas The Colosseum at Caesars Palace
23 aprile 2011
24 aprile 2011
Europa
17 giugno 2011 Oslo Bandiera della Norvegia Norvegia Folketeatret
19 giugno 2011 Copenhagen Bandiera della Danimarca Danimarca Falkoner Theatre
24 giugno 2011 Berlino Bandiera della Germania Germania Tempodrom
26 giugno 2011 Parigi Bandiera della Francia Francia Olympia
27 giugno 2011
30 giugno 2011 Londra Bandiera del Regno Unito Regno Unito Royal Albert Hall
2 luglio 2011
3 luglio 2011
5 luglio 2011 Dublino Bandiera dell'Irlanda Irlanda Grand Canal Theatre
8 luglio 2011 Monte Carlo Bandiera di Monaco Monaco Monte-Carlo Sporting
9 luglio 2011
12 luglio 2011 Barcellona Bandiera della Spagna Spagna Plaça Major
America del Nord
1 agosto 2011 Montréal Bandiera del Canada Canada Bell Centre
3 agosto 2011 Hamilton Hamilton Place Theatre
4 agosto 2011 Bethel Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Bethel Woods Center for the Arts
6 agosto 2011 Holmdel PNC Bank Arts Center
8 agosto 2011 Upper Darby Tower Theater
9 agosto 2011 Portsmouth NTelos Wireless Pavilion
11 agosto 2011 Cincinnati PNC Pavilion
12 agosto 2011 Cleveland Jacobs Pavilion at Nautica
14 agosto 2011 Milwaukee Milwaukee Theatre
16 agosto 2011 Detroit Fox Theatre
19 agosto 2011 Minneapolis Orpheum Theatre
21 agosto 2011 Des Moines Iowa State Fair Grandstand
22 agosto 2011 Kansas City Starlight Theatre
26 agosto 2011 Vancouver Bandiera del Canada Canada Queen Elizabeth Theatre
29 agosto 2011 Seattle Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti McCaw Hall
30 agosto 2011 Portland Keller Auditorium
1 settembre 2011 Los Angeles Greek Theatre
Asia
13 ottobre 2011 Abu Dhabi Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Yas Arena
Australia
18 ottobre 2011 Perth Bandiera dell'Australia Australia Burswood Theatre
22 ottobre 2011 Adelaide Festival Theatre
2 novembre 2011 Gold Coast GCCEC Arena
3 novembre 2011 Melbourne Rod Laver Arena
5 novembre 2011 Sydney Teatro dell'Opera di Sydney
8 novembre 2011
Africa
11 novembre 2011 Johannesburg Bandiera del Sudafrica Sudafrica The Teatro at Montecasino
12 novembre 2011
15 novembre 2011 Città del Capo Grand Arena at Grand West Casino
America del Nord
26 novembre 2011 Las Vegas Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti The Colosseum at Caesars Palace
1 dicembre 2011 Palm Springs McCallum Theatre
4 dicembre 2011 Tampa Morsani Hall
5 dicembre 2011 Miami Beach The Fillmore Miami Beach

Personale[modifica | modifica wikitesto]

Janet Jackson sul palco circondata dai suoi ballerini e da alcuni membri della band.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

  • Direttore spettacolo: Janet Jackson e Gil Duldulao
  • Direttore creativo e coreografo: Gil Duldulao
  • Direttore musicale: Adam Blackstone
  • Progettista illuminazione / video: Vincent Foster
  • Direttore dell'illuminazione: Tyler Elich
  • Ingegnere monitor: Michael "Woody" Dunwoody
  • Personal Trainer: Anthony Martinez
  • Costumista: Robert Henri Behar

Band[modifica | modifica wikitesto]

  • Tastiere: Daniel Jones, Rex Salas
  • Batteria: Brian Frasier Moore
  • Chitarre: Clay Sears, Rick Barry
  • Basso: Adam Blackstone, Jae Deal
  • Coristi: Erin Stevenson, Jill Zadeh, Onitsha Shaw, Tiffany Palmer, Nicole Hurst
Janet sul palco con alcuni dei suoi ballerini.

Ballerini[modifica | modifica wikitesto]

  • Gil Duldulao, Jr.
  • Jillian Meyers
  • Laurel Thomson
  • Whyley Yoshimura
  • James Collins
  • Ramon Baynes
  • John-Paul "JP" San Pedro

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) · • JANET JACKSON’S Number Ones Up Close and Personal Tour Standing Room Only, su Janet Jackson official site, 20 gennaio 2011. URL consultato il 13 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2020).
  2. ^ (EN) The 3 Most Watched Televised Funerals in History, su BEYOND THE DASH, 3 aprile 2019.
    «The memorial of the King of Pop Michael Jackson had approximately 17,500 guests in attendance, as well as the estimated 2.5 – 3 billion viewers watching the television broadcast from home, making it potentially the most watched televised funeral.»
  3. ^ a b (EN) Ben Ratliff, First-Person Reflections on a Pop Career, in The New York Times, 20 marzo 2011.
  4. ^ (EN) Janet Jackson takes her "Number Ones" on world tour, su Consequence of Sound, 1º gennaio 2011.
  5. ^ Janet Jackson Australian Tour 2011, su Weekendnotes.com. URL consultato il 13 giugno 2020.
  6. ^ Matthew Perpetua, Anti-Fur Activists Protest Janet Jackson Tour Kick-Off, in Rolling Stone, 7 febbraio 2011.
  7. ^ (EN) Gil Kaufman, Janet Jackson Announces North American Tour Dates, su MTV News, 11 gennaio 2011.
  8. ^ (EN) Janet Jackson: The Number Ones Up Close And Personal Tour Live At Mohegan Sun on March 16 (Concert Review), su MuuMuse, 18 marzo 2011.
  9. ^ (EN) Leah Simpson, Gig review: Janet Jackson's Number Ones: Up Close And Personal Tour, su Express, 1º luglio 2011.
  10. ^ Janet Jackson Live In Concert In Singapore 2011, su youtube.com.
  11. ^ (EN) Throwback: 25 Years Of Janet Jackson, su LiveDesignOnline, 15 ottobre 2015.
  12. ^ (EN) The 14 Best Janet Jackson Outfits on Stage, su Vivid Seats, 23 giugno 2015.

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