Nulla ci può fermare

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nulla ci può fermare
Paese di produzioneItalia
Anno1989
Durata94 min
Generecommedia, giallo
RegiaAntonello Grimaldi
SceneggiaturaAntonello Grimaldi, Maura Nuccetelli, Gualtiero Rosella
ProduttoreDomenico Procacci
Casa di produzioneVertigo Film
FotografiaAlessandro Pesci
MontaggioAngelo Nicolini
MusicheFranz Di Cioccio
ScenografiaRiccardo Cannone
CostumiMarina Campanale
Interpreti e personaggi

Nulla ci può fermare è un film del 1989 diretto da Antonello Grimaldi.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

"Nulla ci può fermare" è il nome dell'agenzia in cui lavorano Leo e Nico, due investigatori privati che svolgono il loro compito con passione ma con scarsi risultati. Leo è un donnaiolo incallito mentre Nico vive con la madre, ama cucinare e guardare i cartoni animati. Quando si presenta il caso di Maura, una donna che dice di essere perseguitata da uno sconosciuto, le indagini prendo subito una piega sconclusionata. A complicare le cose ci si mette Francesca, una ragazza altolocata di cui Leo si innamora etichettandola immediatamente come "la donna ideale". Leo inizia un corteggiamento insistente ma Francesca finisce per innamorarsi di Nico, mettendo a rischio l'amicizia dei due investigatori.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Presentato nell'ottobre 1989 agli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento, il film è stato distribuito nelle sale italiane solo a partire dal 19 giugno 1992.[1]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 giugno 1992, Leonardo Autera ha scritto sul Corriere della Sera: «Antonello Grimaldi ha fatto il film con mezzi limitati, un po' per gioco e un po' per farsi le ossa. Una certa destrezza la dimostra, gli interpreti fanno del loro meglio e ci si può anche divertire».[2]

Il giorno dopo su Il Tempo, Gian Luigi Rondi lo ha definito «un'opera prima italiana da guardare con simpatia. Amore e amicizia, fra lo scherzo e la commedia, in un quotidiano di cronaca messo spesso in risalto con il gusto del nonsense».[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nulla ci può fermare - Release Info, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 3 agosto 2016.
  2. ^ a b Nulla ci può fermare, su Cinematografo, Fondazione Ente dello Spettacolo. URL consultato il 3 agosto 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema