Northrop Grumman RQ-4 Global Hawk
Northrop Grumman RQ-4 Global Hawk | |
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Global Hawk in volo | |
Descrizione | |
Tipo | APR da ricognizione |
Costruttore | Northrop Grumman |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 13,5 m |
Apertura alare | 35,4 m |
Altezza | 4,6 m |
Peso a vuoto | 3.850 kg |
Peso carico | 10.400 kg |
Propulsione | |
Motore | 1 x turboventola Allison Rolls Royce AE3007H |
Prestazioni | |
Velocità di crociera | 650 km/h |
Autonomia | 36 ore (oppure 22.779 km) |
Tangenza | 20.000 m |
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Il Northrop Grumman (precedentemente Ryan Aeronautical) RQ-4 Global Hawk (anche conosciuto come Tier II+ durante lo sviluppo) è un aeromobile a pilotaggio remoto (APR) usato dalla U.S. Air Force come APR da ricognizione.
In ruolo e progetto, il Global Hawk è simile al Lockheed U-2, l'aereo spia degli anni 50. Il Global Hawk è in grado di fornire un radar ad apertura sintetica (SAR) ad alta risoluzione — che può penetrare attraverso le nuvole e le tempeste di sabbia — ed una immagine elettro-ottica/a infrarossi (EO/IR) a lungo raggio con capacità di stare più a lungo sull'area del bersaglio. Può sorvegliare quasi 100 000 chilometri quadrati (40 000 miglia quadrate) di terreno di giorno. Per fare un esempio: se un Global Hawk vola fuori da San Francisco, è in grado di operare nel Maine per 24 ore, osservare una griglia di 370 x 370 kilometri (230 x 230 miglia) e poter quindi ritornare alla base di partenza.
I potenziali utilizzi del Global Hawk riguardano la raccolta di informazioni sia in tempo di pace sia durante operazioni militari. Stando alle informazioni fornite dall'aviazione statunitense le capacità del velivolo permettono una precisa localizzazione di armamenti e una migliore protezione delle forze sul campo attraverso capacità di sorveglianza superiori.
La "R" è la designazione del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d'America per la ricognizione; "Q" invece viene usato per identificare gli aerei senza pilota. Il "4" è il riferimento alla quarta serie di una proposta di sistema di velivoli non pilotati.
Ogni singolo Global Hawk, il cui costo previsto alla progettazione era di circa 35 milioni di dollari, costa attualmente 131 milioni e sommando i costi di sviluppo, si arriva a circa 222,7 milioni di dollari per esemplare[1].
Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]
Sviluppo iniziale[modifica | modifica wikitesto]
I primi sette aeromobili vennero costruiti sotto il programma Advanced Concept Technology Demonstration (ACTD), sponsorizzato dalla DARPA,[2] per valutare il progetto e le sue capacità. A causa delle circostanze mondiali, le capacità dell'aereo dovevano essere molto alte, quindi l'aereo prototipo operò con l'U.S. Air Force nel teatro della guerra in Afghanistan.
In modo insolito si iniziò una lenta produzione mentre l'aereo era ancora in sviluppo. Vennero prodotti nove aerei di produzione Block 10 (a volte riferiti come configurazione RQ-4A), due dei quali vennero trasferiti alla US Navy. Altri due vennero spediti in Iraq per supportare le operazioni locali. Gli ultimi aerei Block 10 vennero consegnati il 26 giugno 2006.[3]
Per incrementare le capacità del velivolo, l'avionica venne ridisegnata, con la sezione del muso e le ali allungate. I cambiamenti, con la nominazioni di RQ-4 Block 20, permisero allo APR di portare 1360 kg di carico interno. Questi cambiamenti vennero introdotti con il primo aereo Block 20, il 17º Global Hawk prodotto, che venne mostrato in una cerimonia il 25 agosto 2006.[4] Volò la prima volta dalla base della USAF Plant 42 a Palmdale alla Edwards AFB il 1º marzo 2007. I test per lo sviluppo del Block 20 iniziarono nel 2008. I futuri aerei Block 30 e 40, simili in dimensioni al Block 20, sono stati schedati per l'avanzamento dal 2008 al 2010.[5]
NASA[modifica | modifica wikitesto]
Nel dicembre 2007, due Global Hawk vennero trasferiti dalla base della U.S. Air Force al Dryden Flight Research Center della NASA a Edwards AFB. Le prime ricerche attive iniziarono nel secondo quarto del 2009 per supportare le missioni della NASA ad elevata altitudine, a lunga durata.[6][7] I due Global Hawk furono il primo e sesto aereo costruito sotto l'originale progetto DARPA Advanced Concept Technology Demonstration, e divennero disponibili per la NASA quando l'Air Force non ebbe più bisogno di loro.[2] Northrop Grumman è un partner operativo della NASA e usa i suoi aerei per dimostrare nuove tecnologie e sviluppa nuovi prodotti per gli aerei, incluso possibili usi civili.[7]
NATO[modifica | modifica wikitesto]
La NATO ha annunciato di volersi dotare di una flotta di otto Global Hawk per l'anno 2012. L'aeromobile sarà equipaggiato con sistemi radar MP-RTIP; la NATO ha infatti stanziato un budget di un miliardo di euro per il progetto, e una lettera d'intesa è già stata firmata, anche se il contratto con la Northrop Grumman non è stato messo ancora a punto.[8] La base principale è all'aeroporto di Sigonella.Attualmente viene usato per operazioni di sorveglianza nella guerra Russo/ Ucraina
Luftwaffe[modifica | modifica wikitesto]
La Luftwaffe ha ordinato una variante del RQ-4B equipaggiata con sensori europei, e ribattezzata EuroHawk. Cellula e avionica restano quelle standard per l'RQ-4B, mentre il carico da ricognizione è di produzione EADS. La Germania punta con questo programma a sostituire i vecchi aerei da sorveglianza Dassault-Breguet Atlantique, contenendo i costi di gestione pur ampliando le capacità di sorveglianza. Un primo lotto di cinque EuroHawk avrebbe dovuto essere consegnato alla Luftwaffe dal 2010 in poi, ma è stato prima ritardato e poi cancellato nel maggio del 2013 per il costo crescente e problemi tecnici legati alla sicurezza e alle leggi europee sul sorvolo di aree abitate.[9]
Il costo per i cinque aerei iniziali era salito da circa 430 milioni di euro per lo sviluppo, ed altri 430 milioni per l'acquisto vero e proprio a 550 + 500 milioni di euro.[9]
Versioni[modifica | modifica wikitesto]
- MQ-4A: versione originaria per l'USAF, di cui ne hanno prodotti 16 esemplari.
- MQ-4B: versione modificata, con un maggiore carico utile e apertura alare e lunghezza aumentate rispettivamente a 39,9 m e 14,5 m. A causa delle maggiori dimensioni e del carico utile l'autonomia è stata ridotta a 16.112 km.
- MQ-4C Triton: velivolo pensato per la sorveglianza marittima, su vaste regioni oceaniche e costiere, con modifiche al telaio, alle ali, a sistemi antigelo e antifulmine, per consentire di scendere attraverso le nuvole e ottenere viste migliori del bersaglio quando necessario.
- MQ-4D: per l'"Alliance Ground Surveillance" della NATO.
- MQ-4E Euro Hawk: versione per la Germania basata sull'MQ-4B.
- KQ-X: programma iniziato nel 2010 per sviluppare tecniche di rifornimento in volo autonomo. A tal fine sono stati utilizzati due MQ-4, riadattati in modo che uno possa fare da rifornitore e pompare il carburante al secondo.
Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

- 3 MQ-4C ordinati ed in consegna a partire dal 2023, con un fabbisogno complessivo di 7 velivoli.[10][11][12][13]
Corea del Sud
- 4 RQ-4 Block 30 ordinati il 17 dicembre 2014, il primo dei quali è stato consegnato il 23 dicembre 2019, mentre il quarto ed ultimo esemplare il 15 ottobre 2020.[14][15][16][17]
Giappone
- 3 RQ-4B Block 30i ordinati il 19 ottobre 2018, con consegne entro il 2022.[18] Il primo esemplare è stato consegnato il 12 marzo 2022.[19]
NATO
- 5 RQ-4D ordinati, consegnati, il primo il 21 novembre 2019, il secondo 19 dicembre 2019, il terzo il 15 luglio 2020, il quarto il 26 luglio 2020 ed il quinto ed ultimo il 12 novembre 2020 sulla NAS Sigonella in Italia.[20][21][22][23]
Stati Uniti
- Al settembre 2019 risultano in servizio, 3 Triton con l'Air Test Evalutation Squadron Twenty, VX-20, di Patuxent, unità sperimentale per i test, ed altri 3 con il primo reparto operativo, ovvero il VUP-19 (Unmanned Patrol Squadron 19) della NAS Jacksonville, Florida.[26][27][28] Questi velivoli saranno aggiornati ed avranno anche capacità SIGINT a partire dal 2022.[26] Ulteriori 4 MQ-4C ordinati a dicembre 2019.[29]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ GAO-13-294SP, DEFENSE ACQUISITIONS: Assessments of Selected Weapon Programs.
- ^ a b NASA Dryden Receives Two Early Global Hawk Aircraft.
- ^ "Gli ultimi Block 10 Global Hawk arrivano per controlli di volo".
- ^ "Northrop rivela la prossima generazione di Global Hawk", Aerotech News and Review, September 1, 2006.
- ^ McGee, Chris, "Global Hawk in demand, passes 10,000 flight hours milestone", Aerotech News and Review, 11 agosto 2006.
- ^ NASA DFRC web description of aircraft Archiviato il 2 marzo 2009 in Internet Archive..
- ^ a b "Northrop plans civilian market Global Hawk demonstrations" FlightGlobal.com January 23, 2009.
- ^ Trimble, Stephen, "Il piano della NATO di impiegare i primi RQ-4 nel 2012", Flight International, January 14, 2009.
- ^ a b Euro Hawk: Berlino abbandona il progetto del drone europeo | euronews, mondo.
- ^ "NORTHROP GRUMMAN BEGINS BUILDING FIRST TRITON UAV FOR AUSTRALIA", su janes.com, 28 ottobre 2020, URL consultato il 8 novembre 2020.
- ^ "AUSTRALIA TO BOOST MARITIME SURVEILLANCE WITH ACQUISITION OF SIX MQ-4C TRITON UASs" Archiviato il 26 giugno 2018 in Internet Archive., su janes.com, 26 giugno 2018, URL consultato il 26 giugno 2018.
- ^ "L'Australia sceglie l'MQ-4C Triton" - "Aeronautica & Difesa" N. 382 - 08/2018 pag. 72
- ^ "L'Australia sceglie l'UAV tipo Hale Triton" - "Rivista italiana difesa" N. 9 - 09/2018 pag. 16
- ^ "US DELIVERS FOURTH AND FINAL RQ-4 GLOBAL HAWK UAV TO ROKAF", su janes.com, 15 ottobre 2020, URL consultato il 15 ottobre 2020.
- ^ "SOUTH KOREAN AIR FORCE RECEIVES FIRST RQ-4 GLOBAL HAWK UAV", su janes.com, 23 dicembre 2019, URL consultato il 26 dicembre 2019.
- ^ "SEUL HA RICEVUTO IL PRIMO GLOBAL HAWK", su aresdifesa.it, 26 dicembre 2019, URL consultato il 26 dicembre 2019.
- ^ "I primi Global Hawk della Corea del Sud" - "Aeronautica & Difesa" N. 404 - 06/2020 pag. 66
- ^ "JAPAN SIGNS FOR THREE GLOBAL HAWK UAVs", su janes.com, 20 novembre 2018, URL consultato il 20 novembre 2018.
- ^ "FIRST JASDF GLOBAL HAWK DELIVERED", su scramble.nl, 12 marzo 2022, URL consultato il 12 marzo 2022.
- ^ "NORTHROP GRUMMAN CONSEGNA IL QUINTO E ULTIMO VELIVOLO RQ-4D PHOENIX ALLA NATO AGS ALLIANCE GROUND SURVEILLANGE A SIGONELLA", su aviation-report.com, 12 novembre 2020, URL consultato il 12 novembre 2020.
- ^ "NATO RECEIVES FIRST AGS GLOBAL HAWK", su janes.com, 22 novembre 2019, URL consultato il 22 novembre 2019.
- ^ "Gli RQ-4D Phoenix della Nato basati a Sigonella" - "Aeronautica & Difesa" N. 401 - 03/2020 pp. 32-34
- ^ "Completata la flotta degli RQ-4D di Sigonella" - "Aeronautica & Difesa" N. 411 - 01/2021 pag. 14
- ^ "US Air Force: uno sguardo ai numeri" - "Aeronautica & Difesa" N. 395 - 09/2019 pp. 42-47
- ^ "NORTHROP GRUMMAN DELIVERS 37TH GLOBAL HAWKK TO US AIR FORCE", su deagel.com, 7 gennaio 2013, URL consultato il 26 giugno 2018.
- ^ "US NAVY OFFICIALLY INDUCTS TRITON UAV INTO SERVICE" Archiviato il 26 giugno 2018 in Internet Archive., su janes.com, 4 giugno 2018, URL consultato il 26 giugno 2018.
- ^ "L'MQ-4C Triton in servizio nell'US Navy" - "Aeronautica & Difesa" N. 381 - 07/2018 pag. 78
- ^ "US NAVY ACQUIRES 4 MQ-4C TRITON DRONES", su defenseworld.net, 21 dicembre 2019, URL consultato il 19 febbraio 2020.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Global Hawk unmanned aircraft system on google earth, su imagery-intelligence.com. URL consultato il 27 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2016).
- (EN) RQ-4 Block 20 Global Hawk, su Northrop Grumman Aerospace Systems, http://www.as.northropgrumman.com/index.html. URL consultato il 18 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2009).
- (EN) John Pike, RQ-4A Global Hawk (Tier II+ HAE UAV), su GlobalSecurity.org, http://www.globalsecurity.org, 14 maggio 2008. URL consultato il 18 novembre 2009.