Nina Zilli

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Nina Zilli
Nina Zilli alla presentazione del suo primo disco Sempre lontano nel 2010.
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenerePop soul[1]
Periodo di attività musicale2001 – in attività
EtichettaUniversal
Album pubblicati4
Studio4
Sito ufficiale

Nina Zilli, pseudonimo di Maria Chiara Fraschetta (Piacenza, 2 febbraio 1980), è una cantautrice, personaggio televisivo e conduttrice radiofonica italiana[2][3][4][5][6].

Dopo alcune esperienze come veejay, e in campo musicale con alcuni gruppi, firma nel 2009 un contratto discografico con l'etichetta Universal, con la quale pubblica l'EP omonimo di debutto dal quale viene estratto il singolo 50mila, con il quale raggiunge la notorietà e che viene inserito come colonna sonora del film Mine vaganti e nel videogioco Pro Evolution Soccer 2011.

Nel 2012 ha rappresentato l'Italia all'Eurovision Song Contest con il brano L'amore è femmina (Out of Love), classificandosi al nono posto. Nella sua carriera ha inoltre vinto due Wind Music Awards ed è stata candidata agli MTV Europe Music Awards, ai TRL Awards e ai Premi Videoclip Italiani.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Piacenza da padre nativo di Bobbio e madre piacentina,[7] trascorre l'infanzia a Gossolengo[8] e inizia ad esibirsi già a tredici anni con alcuni gruppi.[9] Studia al conservatorio canto lirico e tra i dieci e quindici anni vive a Killala (Irlanda), ospite in una famiglia per imparare l'inglese in una scuola internazionale,[9] circostanza che le permette un perfetto bilinguismo inglese-italiano.[9][10] Nel 1997 fonda una band, The Jerks[9].

Dopo le scuole superiori al liceo scientifico Lorenzo Respighi di Piacenza, vive per due anni negli Stati Uniti, a Chicago e a New York[9]. Si è poi laureata in Relazioni Pubbliche presso l'Università IULM di Milano, ma in seguito ha espresso giudizi negativi sugli studi compiuti provocando reazioni da parte del rettore[11]. Debutta in televisione come veejay di MTV e poi nel ruolo di co-conduttrice al fianco di Red Ronnie dell'ultima edizione di Roxy Bar, su TMC2[12]. Nel 2001 con una nuova formazione, Chiara & Gliscuri, pubblica per Sony il singolo Tutti al mare[9]. Seguono collaborazioni con artisti e gruppi della scena rocksteady/reggae, quali gli Africa Unite (Bomboclaat Crazy)[13] e i Franziska, con cui intraprende un tour europeo[13].

2009-2011: Nina Zilli, Sempre lontano e Festival di Sanremo 2010[modifica | modifica wikitesto]

Nina Zilli in concerto nel 2010

Nel 2009 con il nome d'arte, che combina il nome della sua cantante preferita, Nina Simone, con il cognome della madre Zilli, firma il contratto con la Universal. Il 31 luglio 2009 pubblica il singolo di debutto 50mila eseguito in coppia con Giuliano Palma; si tratta del singolo apripista del suo primo EP omonimo, Nina Zilli[14]. 50mila viene incluso nella colonna sonora del film Mine vaganti di Ferzan Özpetek[15] e nel videogioco Pro Evolution Soccer 2011, insieme a un altro suo pezzo, L'inferno. In Nina Zilli figura, tra brani autografi di sonorità soul e R&B, un richiamo agli anni sessanta come L'amore verrà, cover in italiano di You Can't Hurry Love (con il testo scritto da Pino Cassia), brano portato al successo dalle Supremes nel 1966.

In gara nella categoria "Sanremo Nuova Generazione" al 60º Festival della canzone del 2010 con il brano L'uomo che amava le donne, Nina Zilli raggiunge la finale a quattro, dove si classifica terza, e vince il Premio della Critica "Mia Martini"[16], il premio "Sala Stampa Radio Tv"[17] e il Premio Assomusica 2010[18], quest'ultimo per la migliore esibizione dal vivo. Il brano viene certificato disco d'oro con oltre 15.000 download digitali[19].

Il 19 febbraio 2010 esce il suo album Sempre lontano, che raggiunge la quinta posizione nella classifica FIMI[20] e viene certificato disco di platino con oltre 60 000 copie[21]. Nel 2010 partecipa all'annuale Concerto del Primo Maggio in piazza San Giovanni a Roma. A maggio 2010 partecipa ai Wind Music Awards all'arena di Verona e viene premiata come "New Artist". Il 5 novembre esce il suo nuovo singolo Bacio d'a(d)dio il primo estratto da Sempre lontano Special Edition, la nuova release del primo album. La nuova versione del disco contiene un DVD con l'intero concerto tenuto al Blue Note di Milano.

Il 18 febbraio 2011 è ospite al 61º Festival di Sanremo per duettare con i La Crus nel brano Io confesso[22]. Nel febbraio 2011 la cantante riceve due nomination ai TRL Awards 2011 nelle categorie "Best Look" e "Italians Do It Better", e proprio lei, insieme a Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, ha presentato la cerimonia tenutasi a Firenze il 20 aprile. Dal 6 maggio fino al 22 luglio 2011 conduce ogni venerdì pomeriggio il programma Stay Soul su Radio 2.

2012-2013: Sanremo, Eurovision Song Contest e collaborazioni con MTV Italia[modifica | modifica wikitesto]

Nina Zilli all'Eurovision Song Contest 2012

Il 15 gennaio 2012 viene annunciata la sua partecipazione alla 62ª edizione del Festival di Sanremo[23] con il brano Per sempre, che anticipa l'uscita del suo secondo album L'amore è femmina. Tra le tracce dell'album è presente il brano Un'altra estate, scritto in collaborazione con Carmen Consoli. Il brano Per sempre viene certificato disco di platino con oltre 30.000 download digitali[19]. Ha partecipato all'edizione 2012 del Concerto del Primo Maggio di Roma. Inoltre dal 5 al 26 marzo 2012 affianca Giorgio Panariello nella conduzione di Panariello non esiste, in onda in prima serata su Canale 5. Il 18 febbraio 2012, nel corso della serata finale del Festival di Sanremo, viene annunciato da Ell e Nikki che la cantante è stata scelta per rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest 2012 che si è tenuto a Baku. La cantante, che inizialmente aveva optato per il brano sanremese, si è poi esibita con una versione bilingue di L'amore è femmina (Out of Love), classificandosi nona[24]. A novembre 2012 l'album viene certificato disco d'oro per le 30 000 copie vendute.

Sempre nel 2012 prende parte agli MTV Days. Esce nel luglio dell'anno stesso il suo nuovo singolo Per le strade. Il 12 dicembre 2012 conduce la prima edizione degli MTV Hip Hop Awards, in diretta su MTV e MTV Music dall'Alcatraz di Milano. L'8 ottobre 2013 prende parte a Gianni Morandi - Live in Arena, evento musicale televisivo trasmesso in prima serata da Canale 5, in cui duetta con Gianni Morandi Parla più piano.

2014-2016: Il ritorno al Festival di Sanremo, il terzo album Frasi & fumo e Italia's Got Talent[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014 la cantante scrive Così lontano insieme a Marco Ciappelli e Alessandra Flora per Giuliano Palma in occasione della sua partecipazione alla gara sanremese. Nello stesso anno Sky Italia la sceglie come giudice per la sesta edizione di Italia's Got Talent, in onda nel 2015. Il 4 dicembre 2014 viene pubblicato il nuovo singolo di J-Ax intitolato Uno di quei giorni in collaborazione con Nina Zilli.

Il 14 dicembre 2014 viene annunciata da Carlo Conti la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2015. Dal 10 al 14 febbraio 2015 Nina Zilli è in gara al festival con il brano Sola, con cui si classifica in nona posizione. Parallelamente alla partecipazione al festival, il 12 febbraio 2015 è stato pubblicato Frasi & fumo, terzo album in studio della cantante, scritto quasi interamente con il cantante Neffa e la produzione di Mauro Pagani, contenente Sola e la cover di Se bruciasse la città di Massimo Ranieri eseguita durante la terza serata del festival. Il 2 aprile 2015 esce come secondo singolo #RLL (Riprenditi Le Lacrime)[25].

Dal 12 marzo al 14 maggio 2015 partecipa, in veste di giudice, alla sesta edizione di Italia's Got Talent condotto da Vanessa Incontrada. Insieme a lei nel ruolo di giudice ci sono Claudio Bisio, Luciana Littizzetto e Frank Matano, tutti confermati anche per le successive due edizioni.

Dopo la precedente esperienza con Panariello nel 2012, dal 16 gennaio al 6 febbraio 2016 torna al varietà affiancando, insieme a Morgan, Massimo Ranieri nella conduzione della terza edizioni di Sogno e son desto in onda in prima serata il sabato sera su Rai 1. Il 1º aprile 2016 viene pubblicato l'album di Loredana Bertè, Amici non ne ho... ma amiche sì!, contenente tra i vari duetti, quello con Nina Zilli nel brano La goccia.

2017-presente: Modern Art, Sanremo e nuove collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Anticipato dal singolo Mi hai fatto fare tardi, uscito il 26 maggio, il 1º settembre è stato pubblicato il suo quarto album Modern Art. L'album vede la produzione di Michele Canova Iorfida che torna a lavorare con la Zilli dopo la parentesi del precedente album. I suoni saranno moderni e urban-tropicali a testimonianza del lavoro di scrittura svoltosi tra Milano e la Giamaica[26].

Nel 2018, Nina Zilli partecipa al Festival di Sanremo con il brano Senza appartenere, piazzandosi al 17º posto e segue la pubblicazione di una riedizione dell'album Modern Art. Da esso sono stati estratti altri due singoli: 1xUnattimo e Ti amo mi uccidi, rispettivamente rilasciati il 16 marzo e il 22 giugno. Nel 2019, in collaborazione con Danti e J-Ax, pubblica il singolo Tu e D'io.

Il 6 febbraio 2020 Nina Zilli è ospite al 70º Festival di Sanremo, accompagnando nella serata dei duetti il futuro vincitore Diodato nel brano 24 mila baci. A giugno 2020, durante la giornata mondiale dell’ambiente e in collaborazione con Nitro, pubblica il singolo Schiacciacuore. Il 21 maggio 2021 pubblica, insieme a Clementino, il singolo Señorita. Nel 2022, in collaborazione con Danti, pubblica due singoli: Munsta entrato in rotazione radiofonica il 6 maggio e Vasco a San Siro il 2 settembre .[27][28] Nel 2023 esce il singolo Innamorata (F U) prodotto sempre da Danti con la partecipazione di Saturnino al basso.[29]

Successivamente alla gravidanza,[30] nell'ottobre 2023 organizza la mostra di street art Miracolo a Milano, assieme a Alvin e Raptuz. Il 19 ottobre 2023 riceve il premio nel corso del Women in Cinema Award durante il Festa del Cinema di Roma.[31] Tra il 26 e 27 ottobre 2023 ricopre il ruolo di presidente di giuria al Premio Bianca d'Aponte.[32]

Vocalità e influenze musicali[modifica | modifica wikitesto]

Nina Zilli possiede un registro vocale da mezzosoprano[9] ed è caratterizzata da una voce potente con influenze degli anni quaranta.[33] I suoi punti di riferimento musicali sono soprattutto Nina Simone (da cui trae parte del nome d'arte) ma anche Otis Redding, Etta James e Amy Winehouse.

Per maturare la sua identità musicale, dopo il diploma, Nina Zilli si trasferisce per due anni negli Stati Uniti dove approfondisce le conoscenze del R&B, reggae, soul e della musica italiana degli anni sessanta[9]. La cantante, tuttavia, è influenzata anche dalle sonorità rock e punk degli anni settanta[9].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È stata fidanzata con il musicista Riccardo Gilbertini e con il rapper Neffa.[34] Dal 2021 è fidanzata con il rapper Danti.[35] Il 2 giugno 2023 è nata la loro prima figlia, Anna Blue.[36]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Nina Zilli.
Album in studio

Tournée[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni al Festival di Sanremo[modifica | modifica wikitesto]

Anno Categoria Brano Cover / ospite duettante Piazzamento
2010 Nuova generazione L'uomo che amava le donne
2012 Artisti Per sempre Never never never[37] e Rome Wasn't Built in a Day (con Skye)
Giuliano Palma e Fabrizio Bosso
2015 Campioni Sola Se bruciasse la città
2018 Senza appartenere Sergio Cammariere 17º

Programmi televisivi[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicità[modifica | modifica wikitesto]

Altre opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Dream City. La mia guida alla città dei sogni, Electa Mondadori, 2015 (libro illustrato)
  • L'ultimo di sette, Rizzoli, 2022 (romanzo)

Radio[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Anno Premio Nomination Lavoro Risultato
2010 Sanremo Newcomers' Critics Award "Mia Martini"[39] L'uomo che amava le donne Vincitore/trice
Assomusica Award[18]
Press, Radio & TV Award[40]
2010 Wind Music Awards Young Artists Award[41] se stessa
2010 TRL Awards Best Look[42] se stessa Candidato/a
2010 Premio Videoclip Italiano Best Video by a Female Artist[43] L'uomo che amava le donne
2010 MTV Europe Music Awards Best Italian Act[44] se stessa
2011 Premio Videoclip Italiano Best Video by a Female Artist[45] Bacio d'a(d)dio
2011 Wind Music Awards Platinum Award Sempre lontano Vincitore/trice

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Nina Zilli, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 1º giugno 2022.
  2. ^ Sanremo 2012, gli Artisti » Nina-Zilli, su sorrisi.com (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2013).
  3. ^ Nina Zilli (Piacenza, 2 febbraio 1980), su ituoiconcerti.it. URL consultato il 19 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2012).
  4. ^ Nina Zilli alias Miaria Chiara Fraschetta [collegamento interrotto], su fr.ulike.net.
  5. ^ Nina Zilli chiude la rassegna Assisi Estate d'autore, su tuttoggi.info.
  6. ^ Nina Zilli, su antiwarsongs.org.
  7. ^ ,Nina Zilli si racconta a Donna Moderna
  8. ^ Matteo Cruccu, Nina Zilli: "Amo reggae, soul e Amy Winehouse", in Corriere della Sera, 22 gennaio 2010. URL consultato il 13 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  9. ^ a b c d e f g h i Universal Music: Nina Zilli, su universalmusic.it. URL consultato il 17 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2012).
  10. ^ Nina Zilli: Dopo Sanremo il pubblico canta con me
  11. ^ Ho studiato stronzologia.Nina Zilli querelata dallo Iulm, su liberoquotidiano.it (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  12. ^ Red Ronnie intervistato su Rai2, su roxybar.it. URL consultato il 13 febbraio 2010.
  13. ^ a b Alberto Parisi, Il tour di Nina Zilli, in MusicZone, 29 ottobre 2009. URL consultato il 17 febbraio 2010.
  14. ^ Intervista a Nina Zilli, su blogs.myspace.com. URL consultato il 17 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2009).
  15. ^ Sanremo, Nina Zilli. URL consultato il 17 febbraio 2010.
  16. ^ A Nina Zilli premio della critica Mia Martini sez. Giovani [collegamento interrotto], su sanremonews.it. URL consultato il 20 febbraio 2010.
  17. ^ Festival Sanremo 2010, Nina Zilli vince anche il Premio Sala Stampa Radio Tv, su riviera24.it. URL consultato il 21 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).
  18. ^ a b Sanremo 2010: Assomusica premia Nina Zilli, su rockol.it, 19 febbraio 2010. URL consultato il 31 maggio 2016.
  19. ^ a b Certificazioni FIMI singoli (PDF), su fimi.it, FIMI. URL consultato il 23 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  20. ^ Andamento in classifica "Sempre lontano", su italiancharts.com. URL consultato il 23 marzo 2012.
  21. ^ Certificazioni FIMI album (PDF), su fimi.it. URL consultato l'8 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2012).
  22. ^ I duetti di Sanremo 2011, su linksanremo.it. URL consultato il 27 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2011).
  23. ^ Le Novae- Sanremo 2012. Ecco la lista dei big Archiviato il 4 ottobre 2013 in Internet Archive.
  24. ^ www.informazione.it
  25. ^ Nina Zilli - #RLL (Riprenditi Le Lacrime) (Radio Date: 03-04-2015), su Earone, 1º aprile 2015.
  26. ^ In arrivo "Modern Art", il nuovo album d'inediti di Nina Zilli, in Recensiamo Musica, 26 luglio 2017. URL consultato il 1º agosto 2017.
  27. ^ https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/2022/05/04/nina-zilli-munsta/amp
  28. ^ https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/2022/09/22/nina-zilli-danti-vasco-a-san-siro-video
  29. ^ https://www.rockol.it/news-736608/nina-zilli-singolo-innamorata-video-katia-follesa-le-donatella-danti
  30. ^ Nina Zilli: "Mi hanno tolto un lavoro perché ero incinta. Hanno pensato 'se deve partorire, cambiamo cavallo'", su HuffPost Italia, 8 agosto 2023. URL consultato il 3 novembre 2023.
  31. ^ Festa del Cinema di Roma, premio alle eccellenze femminili, su Sky TG24, 18 ottobre 2023. URL consultato il 3 novembre 2023.
  32. ^ Torna il Premio Bianca d'Aponte per giovani cantautrici, su OndaRock, 12 ottobre 2023. URL consultato il 3 novembre 2023.
  33. ^ Nina Zilli, una voce potente dal sapore vintage, su metronews.it (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2013).
  34. ^ Sara Faillaci, Nina Zilli: «Neffa? Pensavo fosse amore...», su Vanity Fair, 12 marzo 2015. URL consultato il 19 dicembre 2022.
  35. ^ Nina Zilli, tutti gli amori: da Neffa a Omar Hassan. Ora è fidanzata con Danti, su Corriere dell'Umbria, 20 aprile 2021. URL consultato il 19 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2022).
  36. ^ Alessandra De Tommasi, Nina Zilli è diventata mamma di Anna Blue, su Vanity Fair Italia, 4 giugno 2023. URL consultato il 7 agosto 2023.
  37. ^ cover in inglese di Grande grande grande
  38. ^ Il rituale di Nina Zilli, su D la Repubblica - Repubblica, 5 settembre 2016. URL consultato il 7 agosto 2023.
  39. ^ Sanremo 2010 – 60º Festival della Canzone Italiana – Repubblica.it
  40. ^ Nina Zilli da Sanremo a Napoli: canta «L'amore è femmina» – Corriere del Mezzogiorno
  41. ^ WIND MUSIC AWARDS 2010: grandi stelle della musica all’Arena di Verona – NSC – NonSoloCinema
  42. ^ News: TRL Awards nominations - Newsic Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  43. ^ √ Premio Videoclip Italiano 2010: continuano le votazioni – Rockol
  44. ^ [1]
  45. ^ √ PVI 2011: ecco i nomi dei 20 finalisti, scelti da voi – Rockol

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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