Nicoletta Pasquale

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Nicoletta Pasquale, detta Coletta Pasquale o Paschale (in latino: Nicoletta Paschalis) (Messina, XVI secoloXVI secolo), è stata una poetessa italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nobile messinese[1], poetessa e letterata, sappiamo ben poco della sua formazione e della sua vita privata. Menzionata dallo storico Antonino Mongitore nella sua opera biografica Bibliotheca sicula, sive de scriptoribus siculis qui tum vetera, tum recentiora saecula illustrarent[2] che a sua volta usa come fonte l'opera L'istoria della volgar poesia[3] del critico letterario Giovanni Mario Crescimbeni, pubblicata per la prima volta nel 1698.

Nicoletta Pasquale ci ha lasciato alcuni sonetti e una sestina. Alcuni suoi contributi poetici furono pubblicati ne Il sesto libro delle rime di diuersi eccellenti autori, nuouamente raccolte, et mandate in luce, e ne Il tempio alla divina s. donna Giouanna d'Aragona. Fabricato da tutti i più gentili spirti, & in tutte le lingue principali del mondo, raccolte curate da Girolamo Ruscelli e pubblicate a Venezia rispettivamente nel 1553 e nel 1565.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Appartenente, secondo Benedetto Croce, alla famiglia siciliana di origine spagnola dei Pasquale. A questa famiglia, sempre secondo quanto affermato da Croce, appartenne anche il poeta messinese Giulio Cesare Pascali o (Pasquale), convertitosi al Calvinismo ed esule a Ginevra dalla seconda metà del XVI secolo. Cfr. «La Critica. Rivista di Letteratura, Storia e Filosofia diretta da B. Croce», 30, 1932.
  2. ^ Antonino Mongitore, Bibliotheca sicula, sive de scriptoribus siculis qui tum vetera, tum recentiora saecula illustrarent, Palermo 1714, p. 104.
  3. ^ Giovanni Mario Crescimbeni, L'istoria della volgar poesia, II ed., Roma 1714, p. 434.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]