Nicolás Bossicovich

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Nicolás Bossicovich
Dati biografici
Paese Bandiera dell'Argentina Argentina
Rugby a 15
Ruolo Seconda linea
Carriera
Attività di club[1]
 GE Rosario
Attività da giocatore internazionale
1995Bandiera dell'Argentina Argentina2 (0)
Attività da allenatore
XXXX-2003 GE Rosario
2003-2005Rosario
2008Rosario

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 3 febbraio 2012

Nicolás Carlos Bossicovich (Rosario, 27 giugno 1969) è un ex rugbista a 15, allenatore di rugby a 15, architetto e dirigente d'azienda argentino.


Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nel Gimnastica y Esgrima Rosario, nel quale militò per tutta la sua carriera di club, si laureò in architettura.

Disputò due incontri in Nazionale argentina, nel 1995, nel corso del Panamericano di quell'anno, e fu convocato per la Coppa del Mondo di rugby 1995 in Sudafrica, anche se non scese mai in campo durante la competizione.

Nel 1997 subì una squalifica di 18 mesi a causa di alcuni incidenti in campo durante il derby contro lo Jockey Club Rosario[1].

Divenuto allenatore allenò dapprima la squadra di club in cui aveva militato, il Gimnasia y Esgrima Rosario, per poi passare, nel 2003, ad allenare la selezione dell'Unión de Rugby de Rosario che partecipa al Campeonato Argentino; nel 2005 si dimise dall'incarico per motivi professionali[2], salvo poi collaborare con lo staff tecnico nel 2008.

Di professione Bossicovich è dirigente aziendale, presso la compagnia di climatizzazione Bunker, nella quale svolge l'incarico di direttore commerciale[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Una sanción ejemplar, in Clarín, 30 settembre 1997. URL consultato il 27 novembre 2009.
  2. ^ (ES) Renunció Bossicovich como entrenador de Rosario, su supertry.com. URL consultato il 27 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2011).
  3. ^ (ES) Bunker SA festeja 30 años de vida [collegamento interrotto], in ON24, 14 novembre 2007. URL consultato il 3 febbraio 2012.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]