Nicolò dall'Aste

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nicolò dall'Aste
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Macerata e Recanati (1440-1460)
 
Nominato vescovo10 dicembre 1440
Deceduto1470
 

Nicolò dall'Aste, o Nicola dall'Aste, o Asti, ossia Nicolaus De Astis (Nicola de Astis, Nicolò de Astis) (... – 1470), è stato un vescovo cattolico, teologo e medico italiano.

Discende dalla nobile famiglia forlivese dei dall'Aste e a Forlì ottiene il grado ecclesiastico di arcidiacono.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nicolò dall'Aste, noto per la sua liberalità e considerato "il primo, come ne fa fede l'Agelita nell'origine di Recanati, a dotare di molti beni la santa Casa di Loreto"[1], decide, in qualità di vescovo di Recanati, l'inizio dei lavori per la costruzione della grande Basilica della Santa Casa di Loreto, sia a protezione della stessa Santa Casa, sia per accogliere la crescente folla di pellegrini.

A Recanati, aumenta i redditi del clero, arricchisce la Confraternita di Santa Lucia e, sempre a sue spese, fa anche erigere il convento dei Minori Osservanti. A Macerata, ancora a spese proprie, fa riedificare la Chiesa Cattedrale[2].

Chiama, invece, nella sua città natale, Forlì, lo scultore Antonio Rossellino per fargli scolpire l'urna per il corpo del Beato Marcolino Amanni da Forlì (1458).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Bonoli, Storia di Forlì, Bordandini, Forlì 1826, Vol. II, p. 189.
  2. ^ Amico Ricci, Memorie storiche delle arti e degli artisti della Marca di Ancona, Alessandro Mancini, Macerata 1854, Tomo I, p. 139, nn. 26-27.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Bonoli, Storia di Forlì, Bordandini, Forlì 1826, Vol. II, pp. 58; 188-190.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Macerata e Racanati Successore
Tommaso Tommasini, O.P. 10 dicembre 14401460 Pietro Giorgi