Niccolò Gallo

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Disambiguazione – Se stai cercando l'uomo politico, vedi Nicolò Gallo.

«Il critico letterario più lucido che abbia operato sull'ipotesi di un rapporto reciproco e fecondo fra letteratura, critica e cultura, anche politica»

Niccolò Gallo (Roma, 1912Orbetello, 4 settembre 1971) è stato un critico letterario e curatore editoriale italiano, lavorando alla Arnoldo Mondadori Editore dal 1959 alla morte[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nipote del quasi omonimo ministro agrigentino Nicolò Gallo e figlio di un parlamentare, nel secondo dopoguerra diresse la collana di autori italiani "Il Castelletto" della casa editrice pisana Nistri-Lischi, scoprendo autori come Carlo Cassola e Giorgio Bassani[3]. Nel 1957 si conclude la sua carriera di critico letterario militante, per dedicarsi a tempo pieno all'editoria.[4] Dal 1962 al 1965 diresse la collana "Il tornasole" della Mondadori insieme a Vittorio Sereni[5]. Sempre nel 1962 fu tra i fondatori della rivista Questo e altro insieme a Dante Isella, Geno Pampaloni e Vittorio Sereni[6].

Il poeta Vittorio Sereni gli dedicò il volumetto delle Tre poesie per Niccolò Gallo (edizioni Galleria Pananti, Firenze, 1977)[7], ovvero Toronto sabato sera, Niccolò e Verano e solstizio, poi confluite nella raccolta Stella variabile del 1981.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Niccolò Gallo è obliquo, su Oblique. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  2. ^ Emanuela Zandonai, L'editor: quasi un secondo autore (PDF), Milano, Fondazione Mondadori. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  3. ^ Salvatore Ferlita, Le passioni di Niccolò Gallo scopritore di best seller - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 22 febbraio 2008. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  4. ^ Storia di un editor Niccolò Gallo, su Fondazione Mondadori. URL consultato il 14 novembre 2022.
  5. ^ Niccolò Gallo, su Fondazione Mondadori. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  6. ^ Questo e Altro, su circe - Gruppi e progetti di ricerca, r.unitn.it. URL consultato il 13 agosto 2022.
  7. ^ Tre poesie per Niccolò Gallo - Nove cartegialle, su Verba Picta. URL consultato il 13 agosto 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Niccolò Gallo, Vittorio Sereni, L'amicizia, il capirsi, la poesia. Lettere 1953-1971, Loffredo, Napoli 2013
  • Gian Carlo Ferretti, Storia di un editor. Niccolò Gallo, Il Saggiatore, Milano 2015.
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