Neophascogale lorentzii

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Dasiuro maculato
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Dasyuromorphia
Famiglia Dasyuridae
Sottofamiglia Dasyurinae
Tribù Dasyurini
Genere Neophascogale
Stein, 1933
Specie N. lorentzii
Nomenclatura binomiale
Neophascogale lorentzii
(Jentink, 1911)
Sinonimi

Neophascogale lorentzi [orth. error]
(Jentink, 1911)
Phascogale rubrata
Thomas, 1922
Phascogale venusta
Thomas, 1921

Areale

Il dasiuro maculato (Neophascogale lorentzii Jentink, 1911), noto anche come topo marsupiale di Lorentz, è un marsupiale della famiglia dei Dasiuridi[2]. È l'unica specie del genere Neophascogale Stein, 1933.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Nell'aspetto generale questo marsupiale ricorda una tupaia. Ha lunghezza testa-corpo di 170–230 mm e una coda di 185–215 mm. La colorazione varia, sulle regioni superiori, dal rossiccio carico al cannella chiaro, marcato da peli bianchi o da peli dalla punta bianca. Le regioni inferiori sono di colore rossiccio con peli dalle bande subterminali biancastre. La testa è bruno-rossastra e il retro delle orecchie è bianco. Il pelo che ricopre le zampe è color ruggine e assume una tonalità marrone sui piedi. La coda è rossiccia, a eccezione della parte terminale, che è bianca. Il pelo è lungo, soffice e folto. Sono noti anche pochi esemplari melanici[3].

Tutte e quattro le zampe sono munite di lunghi artigli e i cuscinetti plantari presentano delle pieghe. Si differenzia dalle specie del genere Phascogale soprattutto per la dentatura: infatti non mostra un diastema tra il primo e il secondo incisivo e l'ultimo premolare è molto più piccolo dei primi due[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Ha abitudini diurne e probabilmente perlopiù arboricole[3].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Due esemplari vissuti per un certo periodo di tempo venivano nutriti con carne di manzo, cicale e maggiolini. Mostravano una certa predilezione per gli insetti vivi[3].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Sulla base di quel poco che sappiamo, sembra che questa specie possa riprodursi in ogni periodo dell'anno. Ogni cucciolata è composta al massimo da quattro piccoli[1].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Vive sulle montagne delle regioni occidentali e centrali della Nuova Guinea, nelle umide foreste muscose a 1500–3400 m di quota[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Woolley, P., Leary, T., Wright, D., Hamilton, S., Helgen, K., Singadan, R., Dickman, C. & Lunde, D. 2008, Neophascogale lorentzii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Neophascogale lorentzii, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ a b c d Walker's Marsupials of the World - Ronald M. Nowak

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Image at ADW, su animaldiversity.ummz.umich.edu. URL consultato il 1º giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2009).
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