Vai al contenuto

Nelepsittacus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Nelepsittacus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
OrdinePsittaciformes
FamigliaStrigopidae
GenereNelepsittacus
Worthy, Tennyson & Scoffeld, 2011
Specie
  • N. daphneleeae
  • N. donmertoni
  • N. minimus
  • N. sp.

Nelepsittacus è un genere estinto di pappagalli neozelandesi strettamente imparentati al genere Nestor (i kākā e i kea odierni). Il genere contiene quattro specie, di cui tre sono state finora nominate. Le specie sono tutte note dal Miocene inferiore, appartenenti alla fauna di Saint Bathans, dalla Formazione Lower Bannockburn a Otago, Nuova Zelanda.

Le caratteristiche dei loro scheletri, come il coracoide, l'omero, il tibiotarso e il tarsometatarso, che condividono solo con i pappagalli del genere Nestor, li collocano all'interno della famiglia Strigopidae.[1][2]

La flora dei giacimenti fossili della fauna di Saint Bathans indica che questi pappagalli sono stati trovati in un habitat di foresta pluviale subtropicale. Dopo il Miocene inferiore-medio, si è verificato un calo della temperatura, che ha portato alla perdita di flora e fauna locali.[1] Questa perdita di pappagalli nativi ha probabilmente stimolato la proliferazione dei pappagalli Cyanoramphus, una specie migrante arrivata più recente in Nuova Zelanda dal Pacifico sud-occidentale.[3]

La più grande specie conosciuta di pappagallo, il pappagallo Ercole (Heracles inexpectatus), è stata descritta nel 2019 da ossa ritrovate anch'esse nella fauna di St Bathans del Miocene inferiore. L'etimologia del genere Heracles allude alla precedente denominazione del genere Nelepsittacus, anch'esso presente nella fauna di St Bathan, che fa riferimento al mitico re Neleo che fu ucciso dall'eroe greco Eracle, che uccise anche tutti i suoi figli, tranne Nestore.[4]

Scoperta e denominazione

[modifica | modifica wikitesto]

I pappagalli del genere Nelepsittacus furono descritti per la prima volta da Trevor H. Worthy, Alan Tennyson e Paul Scofield nel 2011. La maggior parte dei fossili di questi pappagalli è stata trovata sulle rive del fiume Manuherikia a Otago, Nuova Zelanda.

Il genere prende il nome dal personaggio mitologico greco Neleo, padre di Nestore, a testimonianza della parentela tra il genere e l'odierno genere Nestor.

Nelepsittacus minimus

[modifica | modifica wikitesto]

La specie tipo, N. minimus è la più piccola delle tre (forse quattro) specie.

Nelepsittacus donmertoni

[modifica | modifica wikitesto]

Nelepsittacus donmertoni è la specie più piccola successiva, e le sue ossa indicano che era più o meno delle stesse dimensioni della rosella cremisi (Platycercus elegans) dell'Australia orientale. Si nota che le sue mandibole presentano più somiglianze con quelle di Strigops (il kakapo) che con quelle del Nestor.

N. donmertoni è stato chiamato così in onore del defunto Don Merton, che ebbe un ruolo determinante nella salvaguardia del kakapo.

Nelepsittacus daphneleeae

[modifica | modifica wikitesto]

N. daphneleeae è circa un quarto più grande di N. donmertoni precedentemente menzionato. L'omero e l'ulna di questo pappagallo suggeriscono che fosse un po' più grande del parrocchetto reale australiano (Alisterus scapularis), ma un po' più piccolo di un galah (Eolophus roseicapillus). Sebbene condivida molte somiglianze scheletriche con le due specie precedentemente menzionate, N. daphneleeae è classificato solo provvisoriamente come Nelepsittacus a causa di una rappresentazione inadeguata del tarsometatarso.

La specie N. daphneleeae è stata chiamata così in onore della geologa Daphne Lee per il suo contributo alla conoscenza degli ecosistemi terrestri del Miocene della Nuova Zelanda.

Nelepsittacus sp.

[modifica | modifica wikitesto]

L'ultima specie, finora non descritta e di cui si conoscono solo la scapola sinistra e l'omero, ha all'incirca le stesse dimensioni di un kea (Nestor notabilis).

  1. ^ a b Trevor H. Worthy, Alan J. D. Tennyson e R. Paul Scofield, An early Miocene diversity of parrots (Aves, Strigopidae, Nestorinae) from New Zealand, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 31, n. 5, 2011, pp. 1102-16, DOI:10.1080/02724634.2011.595857.
  2. ^ Leo Joseph, Alicia Toon, Erin E. Schirtzinger, Timothy F. Wright & Richard Schodde. (2012) A revised nomenclature and classification for family-group taxa of parrots (Psittaciformes). Zootaxa 3205: 26–40
  3. ^ Grant, A. Kearvell, J.C. e Boon, Wee-Ming., The orange-fronted parakeet (Cyanoramphus malherbi) is a distinct species: A review of recent research into its taxonomy and systematic relationship within the genus Cyanoramphus., in Notornis, vol. 50, Marzo 2003. URL consultato il 3 Settembre 2020.
  4. ^ Trevor H. Worthy, Suzanne J. Hand, Michael Archer, R. Paul Schofield e Vanesa L. De Pietri, Evidence for a giant parrot from the early Miocene of New Zealand, in Biology Letters, vol. 15, n. 8, 2019, DOI:10.1098/rsbl.2019.0467.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Nelepsittacus, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.