Necropoli del Pascolare

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Necropoli del Pascolare
UtilizzoArea sepolcrale
EpocaBronzo finale- Età del ferro
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Scavi
Data scoperta1817
Amministrazione
PatrimonioCastel Gandolfo-Marino
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 41°45′35.46″N 12°38′53.76″E / 41.759849°N 12.648267°E41.759849; 12.648267

La Necropoli del Pascolare è una necropoli scoperta nel 1817 nei territori del comune di Castel Gandolfo e di Marino, nella proprietà dei Torlonia sul Monte Cucco, presso il Lago Albano.[1]

Scavi[modifica | modifica wikitesto]

La necropoli fu scoperta casualmente nel 1817 durante i lavori di sbancamento per la costruzione di una strada, ordinati dai Torlonia. In quest'occasione, la prima in cui ci si riferì alla scoperta di reperti dei popoli Latini, furono rinvenuti materiali funerari.

L'area fu nuovamente indagata dal 1923 al 1928 da Antonielli e da Stefani, e questa volta furono riportati alla luce 29 tombe a fossa, e almeno 3 pozzetti.[2]

Nuovi scavi realizzati tra il 2008 e il 2010 hanno infine riportato alla luce altri due sepolcri.[2]

I reperti sono oggi esposti al Museo nazionale preistorico etnografico Luigi Pigorini di Roma, nell'Antiquarium di Villa Barberini di Castel Gandolfo, come anche in altri musei stranieri, come ad esempio in quello di Stoccolma in Svezia, dove è conservato un corredo di una sepoltura ad incinerazione.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una necropoli a incinerazione[3], disposta su di una vasta area poco distante dal Lago Albano, nel territorio di Castel Gandolfo e in quello di Marino.[4]

Gli scavi operati in questa necropoli hanno portato alla luce, oltre ai resti umani dei sepolcreti ad inumazione, urne cenerarie, resti fittili, fibule, anfore, vasi, piccole statuine in bronzo, urne cenerarie, materiale complessivamente riferibile ad un periodo di tempo che va dal IX secolo al VII secolo a.C. .[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le civiltà primitive del lazio, Giovanni Pinza, Roma, 1898.
  2. ^ a b c Vestigia antiquissimae: il “Pascolare” di Castelgandolfo, Micaela Angle - Pamela Cerino - Noemi Tomei
  3. ^ Laziale, Civiltà di A. M. Bietti Sestieri su Treccani
  4. ^ a b Le necropoli del Pascolare”:nuova documentazione e rilettura critica dei dati. Micaela Angle-Clarissa Belardelli - Antonella Magagnini - Daniela Mancini

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Le civiltà primitive del lazio, Giovanni Pinza, Roma, 1898
  • U. ANTONIELLI, Altre tombe laziali del “Pascolaro”, Bullettino di Paletnologia Italiana, 48, pp. 169–170.