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Nazionale maschile di calcio del Giappone

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Giappone (bandiera)
Giappone
Uniformi di gara
Manica sinistra
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Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
FederazioneJFA
Japan Football Association
ConfederazioneAFC
Codice FIFAJPN
Soprannomeサムライ・ブルー
(Samurai Blu)
SelezionatoreGiappone (bandiera) Hajime Moriyasu
Record presenzeYasuhito Endō (152)
CapocannoniereKunishige Kamamoto (75)[1]
Ranking FIFA15º[2] (28 novembre 2024)
Sponsor tecnicoAdidas
Esordio internazionale
Giappone (bandiera) Giappone 0 - 5 Repubblica di Cina Repubblica di Cina (bandiera)
Tokyo, Giappone; 9 maggio 1917
Migliore vittoria
Giappone (bandiera) Giappone 15 - 0 Filippine Filippine (bandiera)
Tokyo, Giappone; 27 settembre 1967
Peggiore sconfitta
Giappone (bandiera) Giappone 2 - 15 Filippine Filippine (bandiera)
Tokyo, Giappone; 10 settembre 1917
Campionato del mondo
Partecipazioni7 (esordio: 1998)
Miglior risultatoOttavi di finale nel 2002, 2010, 2018, 2022
Coppa d'Asia
Partecipazioni10 (esordio: 1988)
Miglior risultatoOro Campioni nel 1992, 2000, 2004, 2011
Copa América
Partecipazioni2 (esordio: 1999)
Miglior risultatoPrimo turno nel 1999, 2019
Confederations Cup
Partecipazioni5 (esordio: 1995)
Miglior risultatoArgento Secondo posto nel 2001
Torneo Olimpico
Partecipazioni1 (esordio: 1936)
Miglior risultatoQuarti di finale nel 1936

La nazionale di calcio del Giappone (サッカー日本代表?, Sakkā Nippon Daihyō) detta anche Samurai Blu è la rappresentativa calcistica maschile del Giappone, ed è posta sotto l'egida della Federazione calcistica giapponese (JFA).

È la nazionale di calcio asiatica più titolata a livello continentale, avendo vinto quattro volte la Coppa d'Asia (1992, 2000, 2004 e 2011), e la più competitiva a livello mondiale, avendo superato la fase a gironi del campionato mondiale di calcio in quattro occasioni. Tale ascesa è arrivata a partire dagli anni Novanta, dopo che la nazionale nipponica è stata eclissata per decenni dai vicini sudcoreani.

Vanta inoltre un secondo posto nella Confederations Cup, ottenuto nell'edizione del 2001.

È l'unica nazionale non americana, assieme a quella del Qatar, ad aver partecipato alla Copa América, cui è stata invitata a partecipare nel 1999, nel 2011 (dalla quale si ritirò a causa del terremoto e maremoto del Tōhoku) e nel 2019.

Nella classifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, il Giappone ha ottenuto quale miglior piazzamento il 9º posto del marzo 1998, mentre il peggiore piazzamento è il 61º posto del giugno 2018. Occupa attualmente il 15º posto della graduatoria.[2]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della nazionale di calcio del Giappone.

Prima degli anni novanta, complice il poco seguito popolare, il Giappone conduce una lunga esperienza calcistica di basso profilo, vedendo la fase finale del campionato del mondo come un miraggio.

Nel 1992 inizia l'era del calcio professionistico in Giappone con la nascita della J League, il campionato professionistico nazionale. I calciatori giapponesi, atleticamente più preparati, e anche più competitivi, portano la propria nazionale a un livello più alto e nel giro di pochi anni si vedono i primi risultati. Il Giappone si aggiudica già nel 1992 la vittoria della Coppa d'Asia disputata in casa, sconfiggendo per 1-0 in finale l'Arabia Saudita. Dopo aver sfiorato la qualificazione al campionato mondiale 1994 e aver partecipato alla Confederations Cup 1995, si ferma ai quarti di finale nella Coppa d'Asia 1996. La crescita del calcio giapponese viene confermata dalla qualificazione, la prima per i nipponici, alla fase finale di un mondiale, quello di Francia 1998, dove la squadra esce al primo turno perdendo tutte le partite, seppure di misura. Prima nazionale non americana a essere invitata alla Coppa America, nell'edizione del 1999 del torneo il Giappone esce al primo turno.

Nel 2000 la nazionale del Sol levante sale per la seconda volta sul tetto del continente, battendo in finale l'Arabia Saudita per 1-0. Il buon momento continua con una grande prestazione nella Confederations Cup 2001: nel girone ottiene due vittorie consecutive, poi blocca sullo 0-0 il Brasile e guadagna il primo posto nella classifica del gruppo. Superando l'Australia in semifinale, accede alla finale contro la Francia campione del mondo, da cui viene battuta per 1-0. Il Giappone è la seconda nazionale asiatica a classificarsi seconda alla Confederations Cup dopo l'Arabia Saudita. Nazionale ospitante del campionato del mondo 2002 insieme alla Corea del Sud e ammesso, pertanto, d'ufficio alla competizione, il Giappone riesce per la prima volta a qualificarsi alla fase a eliminazione diretta del torneo: agli ottavi di finale esce contro la Turchia, che arriverà poi terza. Anche nel 2003 il Giappone è invitato alla Confederations Cup, essendo la squadra campione d'Asia in carica: la partecipazione si chiude con l'eliminazione al primo turno.

Nel 2004 la selezione nipponica vince per la terza volta, la seconda consecutiva, la Coppa d'Asia, battendo in finale la Cina padrona di casa per 3-1. Nella Confederations Cup 2005 esce al primo turno per differenza reti. Qualificatasi al campionato del mondo 2006, anche qui esce al primo turno.

Il Giappone in campo per un match contro il Paraguay nel maggio 2008

Il ciclo di vittorie nella Coppa d'Asia si interrompe nel 2007, dove il Giappone chiude quarto. Ai Giochi olimpici di Pechino 2008 la squadra viene eliminata al primo turno: i nipponici patiscono tre sconfitte in tre partite.

Qualificatasi al campionato del mondo 2010, ai gironi la squadra vince due partite su tre, approdando agli ottavi di finale, dove viene eliminata ai rigori. Qualche mese dopo, sotto la guida del CT italiano Alberto Zaccheroni, prima vince in amichevole contro l'Argentina,[3] poi, e nel 2011 si aggiudica nuovamente la Coppa d'Asia, battendo per 1-0 in finale l'Australia.

Nel 2012 il Giappone sconfigge la Francia in amichevole a Parigi.[4] Ottenuto non senza patemi l'accesso al campionato del mondo 2014, nel giugno 2013 il Giappone prende parte alla Confederations Cup, in Brasile, dove viene eliminato ai gironi. Dopo il mondiale brasiliano del 2014 in Brasile, dove la nazionale nipponica ottiene un solo punto nel girone, chiudendo all'ultimo posto nel raggruppamento, Zaccheroni si dimette.

Eliminata ai quarti di finale della Coppa d'Asia 2015 (peggiore prestazione giapponese nella coppa da diciannove anni a quella parte), la squadra si qualifica con anticipo al campionato del mondo 2018, dove supera il girone in modo rocambolesco, per la regola del fair play: in una situazione di assoluta parità con il Senegal (pari punti, pari differenza reti, pari gol segnati e parità nello scontro diretto), a decidere è il maggior numero di cartellini gialli e rossi comminati agli africani.[5] Agli ottavi di finale la squadra mette in difficoltà il Belgio, poi classificatosi terzo e prevalso sui nipponici in rimonta, con un gol segnato in zona Cesarini.

La selezione giapponese al mondiale del 2018

Dopo il mondiale la panchina del Giappone viene affidata a Hajime Moriyasu, che continua a ricoprire il ruolo di CT della nazionale Under-23 nipponica.[6] Egli conduce la squadra al secondo posto nella Coppa d'Asia 2019, persa in finale contro i padroni di casa del Qatar (1-3). Dopo l'eliminazione al primo turno della Coppa America 2019, il Giappone si qualifica autorevolmente al campionato del mondo 2022, dove supera il girone come primo classificato battendo Germania e Spagna, per poi essere eliminato agli ottavi di finale, ai tiri di rigore, dalla Croazia poi classificatasi terza. Nella Coppa d'Asia 2023 il Giappone viene eliminato ai quarti di finale dall'Iran.

Calcio e cultura di massa giapponese

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Copertina del primo volume di Captain Tsubasa (Holly e Benji)

L'emergere del Giappone nel calcio, dopo che lo sport è stato eclissato per anni da sumo, wrestling e baseball, è in parte anche dovuto ai manga e agli anime, in cui ha fatto la propria comparsa il campo verde. Dagli anni ottanta numerosi sono stati i manga a tema calcistico. La serie più nota al mondo è Captain Tsubasa (conosciuto in Italia come Holly e Benji), in cui si narra la storia di Tsubasa Ōzora (Oliver "Holly" Hutton nella versione italiana), un bambino che sogna di vincere il mondiale di calcio con la maglia del Giappone.

Famosa è anche la serie di videogiochi Inazuma Eleven, che vede la squadra del protagonista Mamoru Endō (Mark Evans nella versione europea) partecipare al Football Frontier per diventare i più forti del Giappone. Al gioco sono seguiti gli adattamenti manga e anime, che hanno ottenuto vari seguiti.

L'eliminazione dei nipponici dai mondiali del 2018 dà avvio alla trama del manga Blue Lock: i migliori prospetti nei campionati liceali vengono reclutati in un'accademia, per formare i futuri giocatori della nazionale e aspirare alla vittoria del titolo iridato.

1992, 2000, 2004, 2011

Colori e simboli

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Il colore della nazionale giapponese è l'azzurro: in particolare la divisa tradizionale casalinga è composta da una maglia azzurra, dei pantaloncini bianchi e dei calzettoni azzurri, mentre la tenuta da trasferta è l'esatto contrario. Nonostante i fornitori tecnici nell'arco degli anni, favoriti da un mercato di merchandising in Giappone piuttosto favorevole, si siano sbizzarriti nella composizione delle maglie, aggiungendo motivi ornamentali come delle fiamme sulle spalle nel 1998 (il completo portiere era verde con fiamme rosse e azzurre o nero con fiamme rosse e arancione) e nel 1996, le righe bianche e triangoli rossi nel 1993, 1994 e nel 1995 (il completo dei portieri invece era verde con le linee nere e i triangoli rossi o arancione e nero con disegni bizzarri), le curve rossobianche nel 1999 o delle curve bianche e celesti nel 2006, le tenute sono rimaste grosso modo sempre le stesse.

L'origine del colore azzurro delle maglie del Giappone risale da una superstizione, in quanto esse vennero utilizzate per la prima volta nel 1930, durante i IX Giochi dell'Estremo Oriente, dovuto al fatto che la rappresentativa giapponese era formata da atleti dell'Università Imperiale di Tokyo (il cui colore è l'azzurro)[7] e successivamente, ai i Giochi olimpici di Berlino del 1936, in cui la nazionale nipponica trionfò contro la Svezia per 3-2, durante la prima vittoria del Giappone al suo esordio calcistico internazionale, nella quale indossò le casacche azzurre[8]. Tra il 1988 e il 1991, sotto la guida dell'allenatore Kenzo Yokoyama, le tenute di gioco erano rosse e bianche, coincidendo con i colori della bandiera giapponese. Tuttavia, in seguito alle mancate qualificazioni al mondiale del 1990 e ai giochi olimpici del 1992, il rosso venne scartato.

Lo stemma è bianco con una striscia rossa con le lettere JFA con sotto un yatagarasu (corvo a tre zampe) stilizzato nero che regge un pallone rosso. La divisa delle qualificazioni è blu con delle linee dorate che percorrono dal basso verso l'alto e risvolti oro, con i pantaloncini bianchi e calzettoni blu, la seconda maglia è il contrario ma senza le linee, i portieri indossano un completo nero anche in alternativa giallo o grigio con sempre le linee sulla maglia. La attuale invece è blu con un rettangolo rosso nel collo e disegni di penne. I fornitori ufficiali delle divise sono stati:

Di recente il contratto con lo sponsor tecnico Adidas è stato rinnovato fino al 2022.[9]

Manica sinistra
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Maglietta
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Calzettoni
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1917
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Maglietta
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1964-75
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1975-79
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1979-80
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1980-83
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1983-86
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1986-87
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1988–91
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1991-92
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1992–96
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1996–98
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1999–2000
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2001
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2002–03
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2004–05
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2006–07
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2008–09
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2010–11
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2012–13
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2014–15
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2016-17
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2017
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2017-19
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2019-22
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2022-24
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2024-
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1980-81
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1984-85
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1985
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1999–00
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2001
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2002–03
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2004–05
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2006–07
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2008–09
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2010–11
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2012–13
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2014–15
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2016-17
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2018-19
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2020-22
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2022-24
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2024-
Olimpico di Tokyo

Lo stadio storico della nazionale giapponese è lo stadio nazionale nipponico, ovvero l'"Olimpico" di Tokyo, dove la squadra ha giocato quasi tutte le partite internazionali fino al 2002.

Dopo i mondiali co-ospitati con la Corea del Sud, i nuovi impianti costruiti o frutto di ristrutturazioni avveniristiche hanno cominciato a sostituire l'Olimpico, soprattutto l'assai più capiente International Stadium di Yokohama, divenuto l'impianto principale giapponese, o il Saitama Stadium.

Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della Nazionale giapponese.

Elenco dei giocatori convocati da Hajime Moriyasu per le gare di qualificazione al campionato mondiale di calcio 2026 contro l'Indonesia e la Cina, rispettivamente del 15 e 19 novembre 2024.

Presenze e reti aggiornate al 19 novembre 2024.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Keisuke Ōsako 28 luglio 1999 (25 anni) 8 -6
P Zion Suzuki 21 agosto 2002 (22 anni) 16 -10
P Kōsei Tani 22 novembre 2000 (24 anni) 2 0
D Daiki Hashioka 17 maggio 1999 (25 anni) 11 0
D Kō Itakura 27 gennaio 1997 (27 anni) 35 2
D Kōki Machida 25 agosto 1997 (27 anni) 16 0
D Yūto Nagatomo 12 settembre 1986 (38 anni) 142 4
D Hiroki Sekine 11 agosto 2002 (22 anni) 0 0
D Ayumu Seko 7 giugno 2000 (24 anni) 4 0
D Yukinari Sugawara 28 giugno 2000 (24 anni) 14 2
D Kōta Takai 4 settembre 2004 (20 anni) 1 0
C Ritsu Dōan 16 giugno 1998 (26 anni) 55 10
C Wataru Endō 9 febbraio 1993 (31 anni) 67 4
C Joel Chima Fujita 16 febbraio 2002 (22 anni) 2 0
C Reo Hatate 21 novembre 1997 (27 anni) 10 0
C Jun'ya Itō 9 marzo 1993 (31 anni) 60 14
C Daichi Kamada 5 agosto 1996 (28 anni) 38 8
C Takefusa Kubo 4 giugno 2001 (23 anni) 40 5
C Takumi Minamino 16 gennaio 1995 (29 anni) 65 24
C Kaoru Mitoma 20 maggio 1997 (27 anni) 26 8
C Hidemasa Morita 10 maggio 1995 (29 anni) 39 6
C Keito Nakamura 28 luglio 2000 (24 anni) 14 8
C Ao Tanaka 10 settembre 1998 (26 anni) 30 8
A Kyōgo Furuhashi 20 gennaio 1995 (29 anni) 22 5
A Daizen Maeda 20 ottobre 1997 (27 anni) 22 4
A Kōki Ogawa 8 agosto 1997 (27 anni) 9 9
A Yūki Ōhashi 27 luglio 1996 (28 anni) 1 0

Commissari tecnici

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Lista dei commissari tecnici della nazionale giapponese

Record individuali

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Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della Nazionale giapponese.

Statistiche aggiornate al 19 novembre 2024.

Il grassetto indica giocatori ancora in attività in nazionale.

Record di presenze

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Yasuhito Endō, detentore del record di presenze
Pos. Nome Presenze Reti Periodo
1 Yasuhito Endō 152 15 2002-2015
2 Yūto Nagatomo 142 4 2008-
3 Maya Yoshida 126 12 2010-2022
4 Masami Ihara 122 5 1988-1999
5 Shinji Okazaki 119 50 2008-2019
6 Yoshikatsu Kawaguchi 116 0 1997-2010
7 Makoto Hasebe 114 2 2006-2018
8 Yūji Nakazawa 110 17 1999-2010
9 Keisuke Honda 98 37 2008-2018
Shunsuke Nakamura 24 2000-2010

Record di reti

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Kunishige Kamamoto, detentore del record di reti
Pos. Nome Reti Presenze Periodo
1 Kunishige Kamamoto 75 76 1964-1977
2 Kazuyoshi Miura 55 89 1990-2000
3 Shinji Okazaki 50 119 2008-2019
4 Hiromi Hara 37 75 1978-1988
Keisuke Honda 98 2008-2018
6 Shinji Kagawa 31 97 2008-2019
7 Takuya Takagi 27 44 1992-1997
8 Kazushi Kimura 26 54 1979-1986
9 Yūya Ōsako 25 57 2013-2022
10 Takumi Minamino 24 65 2014-
Shunsuke Nakamura 98 2000-2010
Capitani ai mondiali
# Giocatore Mondiale Presenze
1 Masami Ihara 1998 116
2 Masashi Nakayama 2002 47
3 Tsuneyasu Miyamoto 2006 69
4 Makoto Hasebe 2010 31
5 Makoto Hasebe 2014 78
6 Makoto Hasebe 2018 110
7 Maya Yoshida 2022 122

Staff tecnico

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Dati aggiornati al 24 gennaio 2024.[10]

Staff della nazionale A

Tutte le rose

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Coppa del Mondo FIFA 1998
Kojima, 2 Narahashi, 3 Sōma, 4 Ihara, 5 Omura, 6 Yamaguchi, 7 Itō, 8 Nakata, 9 Nakayama, 10 Nanami, 11 Ono, 12 Lopes, 13 Hattori, 14 Okano, 15 Morishima, 16 Saitō, 17 Akita, 18 , 19 Nakanishi, 20 Kawaguchi, 21 Narazaki, 22 Hirano, CT: Okada
Coppa del Mondo FIFA 2002
Kawaguchi, 2 Akita, 3 Matsuda, 4 Morioka, 5 Inamoto, 6 Hattori, 7 H. Nakata, 8 Morishima, 9 Nishizawa, 10 Nakayama, 11 Suzuki, 12 Narazaki, 13 Yanagisawa, 14 Alex, 15 Fukunishi, 16 K. Nakata, 17 Miyamoto, 18 Ono, 19 Ogasawara, 20 Myōjin, 21 Toda, 22 Ichikawa, 23 Sogahata, CT: Troussier
Coppa del Mondo FIFA 2006
Narazaki, 2 Moniwa, 3 Komano, 4 Endō, 5 Miyamoto, 6 K. Nakata, 7 H. Nakata, 8 Ogasawara, 9 Takahara, 10 Nakamura, 11 Maki, 12 Doi, 13 Yanagisawa, 14 Alex, 15 Fukunishi, 16 Ōguro, 17 Inamoto, 18 Ono, 19 Tsuboi, 20 Tamada, 21 Kaji, 22 Nakazawa, 23 Kawaguchi, CT: Zico
Coppa del Mondo FIFA 2010
Narazaki, 2 Abe, 3 Komano, 4 Tanaka, 5 Nagatomo, 6 Uchida, 7 Endō, 8 Matsui, 9 Okazaki, 10 S. Nakamura, 11 Tamada, 12 Yano, 13 Iwamasa, 14 K. Nakamura, 15 Konno, 16 Ōkubo, 17 Hasebe, 18 Honda, 19 Morimoto, 20 Inamoto, 21 Kawashima, 22 Nakazawa, 23 Kawaguchi, CT: Okada
Coppa del Mondo FIFA 2014
Kawashima, 2 Uchida, 3 G. Sakai, 4 Honda, 5 Nagatomo, 6 Morishige, 7 Endō, 8 Kiyotake, 9 Okazaki, 10 Kagawa, 11 Kakitani, 12 Nishikawa, 13 Ōkubo, 14 Aoyama, 15 Konno, 16 Yamaguchi, 17 Hasebe, 18 Ōsako, 19 Inoha, 20 Saitō, 21 H. Sakai, 22 Yoshida, 23 Gonda, CT: Zaccheroni
Coppa del Mondo FIFA 2018
Kawashima, 2 Ueda, 3 Shōji, 4 Honda, 5 Nagatomo, 6 Endō, 7 Shibasaki, 8 Haraguchi, 9 Okazaki, 10 Kagawa, 11 Usami, 12 Higashiguchi, 13 Mutō, 14 Inui, 15 Ōsako, 16 Yamaguchi, 17 Hasebe, 18 Ōshima, 19 H. Sakai, 20 Makino, 21 G. Sakai, 22 Yoshida, 23 Nakamura, CT: Nishino
Coppa del Mondo FIFA 2022
Kawashima, 2 Yamane, 3 Taniguchi, 4 Itakura, 5 Nagatomo, 6 Endō, 7 Shibasaki, 8 Dōan, 9 Mitoma, 10 Minamino, 11 Kubo, 12 Gonda, 13 Morita, 14 J. Itō, 15 Kamada, 16 Tomiyasu, 17 Tanaka, 18 Asano, 19 Sakai, 20 Machino, 21 Ueda, 22 Yoshida, 23 Schmidt, 24 Sōma, 25 Maeda, 26 H. Itō, CT: Moriyasu
Coppa d'Asia 1988
Tsuchida, 2 Ueno, 3 Horiike, 4 Taguchi, 5 Sakakura, 6 Motoyoshi, 7 Ihara, 8 Ōtake, 9 Shirasawa, 10 Ōenoki, 11 Ikenoue, 12 Nakayama, 13 Kurosaki, 14 Noda, 15 Minoguchi, 16 Maeda, 17 Sukigara, 18 Matsuyama, 19 Sanada, 20 Takagi, CT: Yokoyama
Coppa d'Asia 1992
Matsunaga, 2 Ōtake, 3 Katsuya, 4 Horiike, 5 Hashiratani, 6 Tsunami, 7 Ihara, 8 Fukuda, 9 Takeda, 10 Ramos, 11 Miura, 12 Yamada, 13 Sakakura, 14 Kitazawa, 15 Yoshida, 16 Nakayama, 17 Moriyasu, 18 Jin'no, 19 Maekawa, 20 Takagi, CT: Ooft
Coppa d'Asia 1996
Kojima, 2 Yanagimoto, 3 Sōma, 4 Ihara, 5 Omura, 6 Yamaguchi, 7 Honda, 8 Maezono, 9 Takagi, 10 Nanami, 11 Miura, 12 Michiki, 13 Hattori, 14 Okano, 15 Morishima, 16 Saitō, 17 Akita, 18 , 19 Shimokawa, 20 Narazaki, CT: Kamo
Coppa d'Asia 2000
Kawaguchi, 3 Matsuda, 4 Morioka, 6 Hattori, 8 Mochizuki, 9 Nishizawa, 10 Nanami, 11 Miura, 12 Morishima, 13 Yanagisawa, 14 Nakamura, 15 Oku, 17 Inamoto, 19 Kubo, 20 Takakuwa, 21 Shimoda, 22 Nakazawa, 24 Myōjin, 26 Kaimoto, 27 Kitajima, 29 Takahara, 30 Ono, CT: Troussier
Coppa d'Asia 2004
Narazaki, 3 Tanaka, 4 Endō, 5 Miyamoto, 6 Nakata, 8 Ogasawara, 10 Nakamura, 11 Suzuki, 12 Doi, 14 Alex, 15 Fukunishi, 16 Fujita, 17 Miura, 18 Matsuda, 19 Motoyama, 20 Tamada, 21 Kaji, 22 Nakazawa, 23 Kawaguchi, 24 Nishi, 25 Chano, 26 Yamada, CT: Zico
Coppa d'Asia 2007
Kawaguchi, 2 Konno, 3 Komano, 5 Tsuboi, 6 Abe, 7 Endō, 8 Hanyū, 9 Yamagishi, 10 S. Nakamura, 11 Satō, 12 Maki, 13 Suzuki, 14 K. Nakamura, 15 Mizuno, 18 Narazaki, 19 Takahara, 20 Yano, 21 Kaji, 22 Nakazawa, 23 Kawashima, 24 Hashimoto, 28 Ōta, 29 Inoha, CT: Osim
Coppa d'Asia 2011
Kawashima, 2 Inoha, 3 Iwamasa, 4 Konno, 5 Nagatomo, 6 Uchida, 7 Endō, 8 Matsui, 9 Okazaki, 10 Kagawa, 11 Maeda, 12 Moriwaki, 13 Hosogai, 14 Fujimoto, 15 T. Honda, 16 Kashiwagi, 17 Hasebe, 18 K. Honda, 19 Lee, 20 Nagata, 21 Nishikawa, 22 Yoshida, 23 Gonda, CT: Zaccheroni
Coppa d'Asia 2015
Kawashima, 2 Ueda, 3 Ōta, 4 Honda, 5 Nagatomo, 6 Morishige, 7 Endō, 8 Kiyotake, 9 Okazaki, 10 Kagawa, 11 Toyoda, 12 Nishikawa, 13 Kobayashi, 14 Mutō, 15 Konno, 16 Shiotani, 17 Hasebe, 18 Inui, 19 Shōji, 20 Shibasaki, 21 Sakai, 22 Yoshida, 23 Higashiguchi, CT: Aguirre
Coppa d'Asia 2019
Higashiguchi, 2 Miura, 3 Muroya, 4 Sasaki, 5 Nagatomo, 6 Endō, 7 Shibasaki, 8 Haraguchi, 9 Minamino, 10 Inui, 11 Kitagawa, 12 Gonda, 13 Mutō, 14 Itō, 15 Ōsako, 16 Tomiyasu, 17 Aoyama, 18 Shiotani, 19 Sakai, 20 Makino, 21 Dōan, 22 Yoshida, 23 Schmidt, CT: Moriyasu
Coppa d'Asia 2023
Maekawa, 2 Sugawara, 3 Taniguchi, 4 Itakura, 5 Morita, 6 Endō, 7 Mitoma, 8 Minamino, 9 Ueda, 10 Dōan, 11 Hosoya, 12 Nozawa, 13 Nakamura, 14 J. Itō, 15 Machida, 16 Maikuma, 17 Hatate, 18 Asano, 19 Nakayama, 20 Kubo, 21 H. Itō, 22 Tomiyasu, 23 Suzuki, 24 Watanabe, 25 Maeda, 26 Sano, CT: Moriyasu

Copa América

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Copa América 1999
Kawaguchi, 2 Saitō, 3 Sōma, 4 Ihara, 5 Akita, 6 Hattori, 7 Itō, 8 Mochizuki, 9 Yoshihara, 10 Nanami, 11 Lopes, 12 , 13 Fujita, 14 Suzuki, 15 Tasaka, 16 Oku, 17 Morioka, 18 Andō, 19 Miura, 20 Narazaki, 21 Okano, 22 Fukunishi, CT: Troussier
Copa América 2019
Kawashima, 2 Sugioka, 3 Nakayama, 4 Itakura, 5 N. Ueda, 6 Watanabe, 7 Shibasaki, 8 Itō, 9 Maeda, 10 Nakajima, 11 Miyoshi, 12 Kojima, 13 A. Ueda, 14 Hara, 15 Suga, 16 Tomiyasu, 17 Matsumoto, 18 Okazaki, 19 Iwata, 20 Abe, 21 Kubo, 22 Tatsuta, 23 Ōsako, CT: Moriyasu

Confederations Cup

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Coppa re Fahd 1995
Matsunaga, 2 Natsuka, 3 Tsunami, 4 Ihara, 5 Hashiratani, 6 Moriyasu, 7 Horiike, 8 Kitazawa, 9 T. Yamaguchi, 10 Ramos, 11 Miura, 12 Kikuchi, 13 Hasegawa, 14 Isogai, 15 M. Yamaguchi, 16 Fukuda, 17 Sōma, 18 Yanagimoto, 19 Okano, 20 Kojima, CT: Kamo
FIFA Confederations Cup 2001
Kawaguchi, 2 Uemura, 3 Matsuda, 4 Morioka, 5 Inamoto, 6 Hattori, 7 H. Nakata, 8 Morishima, 9 Nishizawa, 10 Miura, 11 Nakayama, 12 Narazaki, 13 Yamashita, 14 Itō, 15 Fujita, 16 K. Nakata, 17 Myōjin, 18 Toda, 19 Kubo, 20 Hato, 21 Ono, 22 Suzuki, 23 Tsuzuki, CT: Troussier
FIFA Confederations Cup 2003
Narazaki, 2 Narahashi, 3 Akita, 4 Morioka, 5 Inamoto, 6 Hattori, 7 H. Nakata, 8 Ogasawara, 9 Ōkubo, 10 Nakamura, 11 Matsui, 12 Doi, 13 Oku, 14 Alex, 15 Myōjin, 16 K. Nakata, 17 Miyamoto, 18 Nagai, 19 Endō, 20 Takahara, 21 Tsuboi, 22 Yamada, 23 Kawaguchi, CT: Zico
FIFA Confederations Cup 2005
Narazaki, 2 Tanaka, 3 Chano, 4 Endō, 5 Miyamoto, 6 K. Nakata, 7 H. Nakata, 8 Ogasawara, 9 Tamada, 10 Nakamura, 11 Suzuki, 12 Doi, 13 Yanagisawa, 14 Alex, 15 Fukunishi, 16 Ōguro, 17 Miura, 18 Inamoto, 19 Motoyama, 20 Tsuboi, 21 Kaji, 22 Moniwa, 23 Kawaguchi, CT: Zico
FIFA Confederations Cup 2013
Kawashima, 2 Inoha, 3 G. Sakai, 4 Honda, 5 Nagatomo, 6 Uchida, 7 Endō, 8 Kiyotake, 9 Okazaki, 10 Kagawa, 11 Havenaar, 12 Nishikawa, 13 Hosogai, 14 Nakamura, 15 Konno, 16 Kurihara, 17 Hasebe, 18 Maeda, 19 Inui, 20 Takahashi, 21 H. Sakai, 22 Yoshida, 23 Gonda, CT: Zaccheroni

Giochi olimpici

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Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1936
Fuwa, P Sano, D Horie, D Suzuki, D Takeuchi, C Kin, C Oita, C Sasano, C Tatsuhara, A S. Kamo, A T. Kamo, A Kawamoto, A Matsunaga, A Nishimura, A Takahashi, A Takenokoshi, A Ukon, CT: Suzuki

NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 consultare la pagina della Nazionale olimpica.

Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

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Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930 Uruguay (bandiera) Uruguay Non iscritta - - - -
1934 Italia (bandiera) Italia Non iscritta - - - -
1938 Francia (bandiera) Francia Ritirata - - - -
1950 Brasile (bandiera) Brasile Non iscritta - - - -
1954 Svizzera (bandiera) Svizzera Non qualificata - - - -
1958 Svezia (bandiera) Svezia Non iscritta - - - -
1962 Cile (bandiera) Cile Non qualificata - - - -
1966 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Non iscritta - - - -
1970 Messico (bandiera) Messico Non qualificata - - - -
1974 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1978 Argentina (bandiera) Argentina Non qualificata - - - -
1982 Spagna (bandiera) Spagna Non qualificata - - - -
1986 Messico (bandiera) Messico Non qualificata - - - -
1990 Italia (bandiera) Italia Non qualificata - - - -
1994 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Non qualificata - - - -
1998 Francia (bandiera) Francia Primo turno 0 0 3 1:4
2002 Giappone (bandiera) Giappone / Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud Ottavi di finale 2 1 1 5:3
2006 Germania (bandiera) Germania Primo turno 0 1 2 2:7
2010 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Ottavi di finale 2 1 1 4:2
2014 Brasile (bandiera) Brasile Primo turno 0 1 2 2:6
2018 Russia (bandiera) Russia Ottavi di finale 1 1 2 6:7
2022 Qatar (bandiera) Qatar Ottavi di finale 2 1 1 5:4
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1956 Hong Kong Non iscritta - - - -
1960 Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud Non iscritta - - - -
1964 Israele (bandiera) Israele Non iscritta - - - -
1968 Iran (bandiera) Iran Non qualificata - - - -
1972 Thailandia (bandiera) Thailandia Non partecipante - - - -
1976 Iran (bandiera) Iran Non qualificata - - - -
1980 Kuwait (bandiera) Kuwait Non partecipante - - - -
1984 Singapore (bandiera) Singapore Non partecipante - - - -
1988 Qatar (bandiera) Qatar Primo turno 0 1 3 0:6
1992 Giappone (bandiera) Giappone Campione 3 2 0 6:3
1996 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti Quarti di finale 3 0 1 7:3
2000 Libano (bandiera) Libano Campione 5 1 0 21:6
2004 Cina (bandiera) Cina Campione 4 2 0 13:6
2007 Indonesia (bandiera) Indonesia/Malaysia (bandiera) Malaysia
Thailandia (bandiera) Thailandia/Vietnam (bandiera) Vietnam
Quarto posto 2 3 1 11:7
2011 Qatar (bandiera) Qatar Campione 4 2 0 14:6
2015 Australia (bandiera) Australia Quarti di finale 3 0 1 8:1
2019 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti Secondo posto 6 0 1 12:6
2023 Qatar (bandiera) Qatar Quarti di finale 3 0 2 12:8

Confederations Cup

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Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1992 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Non qualificata - - - -
1995 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Primo turno 0 0 2 1:8
1997 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Non qualificata - - - -
1999 Messico (bandiera) Messico Non qualificata - - - -
2001 Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud / Giappone (bandiera) Giappone Secondo posto 3 1 1 6:1
2003 Francia (bandiera) Francia Primo turno 1 0 2 4:3
2005 Germania (bandiera) Germania Primo turno 1 1 1 4:4
2009 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Non qualificata - - - -
2013 Brasile (bandiera) Brasile Primo turno 0 0 3 4:9
2017 Russia (bandiera) Russia Non qualificata - - - -

Copa América

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Anno Luogo Piazzamento V N P Reti
2019 Brasile (bandiera) Brasile Primo turno 0 2 1 3:7
  1. ^ 80 days to go, su fifa.com, marzo 2014. URL consultato l'8 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2018).
    «With 80 goals in 84 appearances, Kunishige Kamamoto is Japan's all-time leading goalscorer»
  2. ^ a b (EN) Men's Ranking, su inside.fifa.com. URL consultato il 28 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2024).
  3. ^ La vittoria del Giappone sui temutissimi albiceleste, su notiziario.calciomercato.it, Calciomercato.it. URL consultato il 9 ottobre 2010.
  4. ^ Giappone storico, Francia battuta 1-0, su La Gazzetta dello Sport, 13 ottobre 2012.
  5. ^ Giappone avanti, Senegal fuori: decisivi i cartellini nel gruppo H, goal.com, 28 giugno 2018.
  6. ^ Giappone: Moriyasu è il nuovo ct, prende il posto di Nishino, Eurosport, 27 luglio 2018.
  7. ^ (EN) Curing the “Samurai Blues”: Bringing a Great Wave of Improvement to Japan’s Soccer, su nippon.com, 17 novembre 2014. URL consultato il 10 aprile 2023.
  8. ^ Why does Japan wear blue soccer uniforms? | Wichita Eagle, su web.archive.org, 25 giugno 2014. URL consultato il 10 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2014).
  9. ^ Giappone e adidas, ufficiale il rinnovo fino al 2022, su passionemaglie.it.
  10. ^ 選手(2024年招集)・ スタッフ, su jfa.jp. URL consultato il 24 gennaio 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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