Nazionale di pallacanestro della Jugoslavia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando la Nazionale femminile, vedi Nazionale di pallacanestro femminile della Jugoslavia.
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Sport Pallacanestro
Federazione Federazione cestistica della Jugoslavia
Confederazione FIBA (dal 1935-1991)
Zona FIBA FIBA Europe
Ranking FIBA º
Olimpiadi
Partecipazioni 8
Medaglie Oro 1
Argento 3
Bronzo 1
Mondiali
Partecipazioni 10
Medaglie Oro 5
Argento 3
Bronzo 2
FIBA EuroBasket
Partecipazioni 21
Medaglie Oro 5
Argento 5
Bronzo 3
Giochi del Mediterraneo
Partecipazioni 8
Medaglie Oro 5
Argento 1
Bronzo 1

La nazionale di pallacanestro della Jugoslavia, selezione dei migliori giocatori di pallacanestro di nazionalità jugoslava, ha rappresentato la Jugoslavia nelle competizioni internazionali di pallacanestro organizzate dalla FIBA, nell'arco di tempo che va dal 1935, anno della sua affiliazione alla FIBA, al 1992, anno di scioglimento della RSF Jugoslavia.

Nel corso della sua storia ha vinto un'Olimpiade, 5 Mondiali, 5 Europei e 5 Giochi del Mediterraneo, per questo viene considerata la più forte nazionale Europea del XX secolo insieme alla selezione dell'Unione Sovietica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo successo della nazionale Jugoslava fu la medaglia d'oro ai giochi del Mediterraneo del '59. In seguito la squadra si impose nel panorama cestistico mondiale, diventando una delle nazionali più forti al mondo.

Gli anni 60 videro gli jugoslavi più volte vicecampioni sia ai Mondiali che agli Europei, senza tuttavia mai trionfare nelle due competizioni. La squadra fu vicecampione anche alle Olimpiadi del '68, dove perse in finale contro gli Stati Uniti.

La svolta si ebbe negli anni 70 con l'avvento della prima Generazione di Fenomeni del basket jugoslavo, grazie a giocatori quali Krešimir Ćosić, Mirza Delibašić, Dragan Kićanović e Dražen Dalipagić. La squadra dominò il decennio: ai Mondiali la squadra arrivò sempre in finale, vincendo l'edizione casalinga del 1970 e quella del 1978, mentre agli Europei vinse per tre volte, tra l'altro consecutive (1973, 1975 e 1977), e mancò la finale solamente nell'edizione del 1979, in quanto terminò il girone finale dietro gli eterni rivali dell'Unione Sovietica e la sorprendente selezione israeliana. Il canto del cigno della Generazione di Fenomeni avvenne alle Olimpiadi di Mosca, con la conquista del primo e unico oro olimpico della storia della nazionale jugoslava, grazie alla vittoria in contro l'Italia col punteggio di 86-77.

La prima metà degli anni 80 fu povera di successi, con i campioni degli anni '70 che si ritirarono uno dopo l'altro, ma già nella seconda metà del decennio si formò una nuova generazione di fenomeni, che porterà la Jugoslavia a una nuova era di successi, ad esempio i croati Dražen Petrović e il fratello Aza, Toni Kukoč, Velimir Perasović e Dino Rađa, e i serbi Vlade Divac, Žarko Paspalj e Željko Obradović. Alcuni di loro riuscirono anche ad approdare nella NBA e a diventare alcuni dei primi stranieri capaci di imporsi nella lega americana (in particolare Kukoč, che vincerà ben tre anelli con i Chicago Bulls di Michael Jordan), e successivamente entrarono a far parte della Basketball Hall of Fame.

Alla fine del decennio i nuovi talenti jugoslavi raggiunsero la loro completa maturità: dopo la sconfitta in finale al torneo olimpico del 1988 contro l'Unione Sovietica, la nazionale vinse gli Europei del 1989, disputato in casa, e quelli del 1991, giocati in Italia. In mezzo alle due vittorie continentali avvenne poi il trionfo più importante, quello ai Mondiali in Argentina del 1990: i giovani jugoslavi distrussero in finale i sovietici con il punteggio di 92-75, dominando la gara dall'inizio alla fine, con Toni Kukoč che venne eletto MVP del torneo.

Tutto faceva pensare che la Jugoslavia sarebbe stata una delle protagoniste della pallacanestro mondiale per tutti gli anni 90, ma l'Europeo italiano e i Giochi del Mediterraneo del 1991 saranno le ultime partecipazioni a un torneo ufficiale della storica selezione. Nel stesso anno Croazia e Slovenia, dopo anni di crisi economica e di contrasti con il potere centrale di Belgrado, dichiararono la propria indipendenza, dando inizio la dissoluzione della Jugoslavia. Il 27 aprile 1992 il paese cessò ufficialmente di esistere, sorte che toccò anche alla sua selezione cestistica.

L'eredità della nazionale jugoslava venne raccolta prima dalla selezione cestistica della FR Jugoslavia (rinominata Serbia e Montenegro nel 2003), poi dalla nazionale serba, a seguito dell'indipendenza del Montenegro nel 2006.

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Olimpiadi

Campionati del mondo

Campionati europei

Giochi del Mediterraneo

Manifestazioni minori

1987, 1988, 1989, 1991
1986, 1987, 1988

Formazioni[modifica | modifica wikitesto]

Nazionali giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]