Nazionale di calcio dell'Algeria
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Uniformi di gara
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Sport | ![]() | ||
Federazione | FAF Fédération Algérienne de Football | ||
Confederazione | CAF | ||
Codice FIFA | DZA | ||
Soprannome | Les Fennecs (Le volpi del deserto) Les Renards (Le volpi) | ||
Selezionatore | ![]() | ||
Record presenze | Lakhdar Belloumi (101) | ||
Capocannoniere | Abdelhafid Tasfaout (35) | ||
Ranking FIFA | 50°[1] (9 febbraio 2017) | ||
Esordio internazionale | |||
![]() ![]() Sofia, Bulgaria; 6 gennaio 1963 | |||
Migliore vittoria | |||
![]() ![]() Algeri, Algeria; 17 agosto 1973 | |||
Peggiore sconfitta | |||
![]() ![]() Budapest, Ungheria; 16 agosto 1967 | |||
Campionato del mondo | |||
Partecipazioni | 4 (esordio: 1982) | ||
Miglior risultato | Ottavi di finale nel 2014 | ||
Coppa d'Africa | |||
Partecipazioni | 17 (esordio: 1968) | ||
Miglior risultato | ![]() |
La nazionale di calcio dell'Algeria (ar. منتخب الجزائر لكرة القدم), i cui giocatori sono soprannominati Volpi del deserto ("Les Fennecs" in francese), è la rappresentativa calcistica nazionale dell'Algeria ed è posta sotto l'egida della Fédération Algérienne de Football.
La squadra ha disputato ufficialmente la sua prima partita il 6 gennaio 1963 contro la Bulgaria, vincendo per due reti a uno. Precedentemente, a causa anche della mancanza di indipendenza dello stato algerino, non esisteva nessuna rappresentativa ufficiale.
Nella sua bacheca spicca la vittoria nella Coppa d'Africa 1990, oltre a 4 apparizioni nel mondiale (1982, 1986, 2010 e 2014, di cui quest'ultimo supera il primo turno). La squadra è allenata dal 2017 dal ct spagnolo Luis Lucas Alcaraz.
Nella graduatoria FIFA in vigore da agosto 1993 il miglior posizionamento raggiunto è stato il 15º posto nell'ottobre 2014, mentre il peggiore è stato il 103º posto di giugno 2008; occupa il 50º posto della graduatoria.[1]
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
1958-1962: la squadra FLN[modifica | modifica wikitesto]
A causa degli avvenimenti politici del secolo scorso l'Algeria è legata alla Francia ed anche nel calcio si sono sentiti gli effetti di tale situazione.
Nel 1957, quando ormai la guerra in Algeria era iniziata già da tre anni, il Fronte di Liberazione Nazionale volle creare una squadra di calcio in modo tale da esporre la questione algerina sotto gli occhi del mondo. Numerosi calciatori nati in Algeria giocavano già ad alti livelli, come ad esempio Mustapha Zitouni (che ottenne qualche presenza nella nazionale maggiore francese) e Rachid Mekhloufi. Venne così fondata la Équipe du FLN de football, a quel tempo illegale, con sede a Tunisi. Nella squadra giocarono diversi algerini con residenza in Francia che decisero di disertare i propri club. Lo scopo era appunto quello di dimostrare ai francesi che perfino i calciatori professionisti erano disposti a rinunciare al proprio status per la nazione algerina.
La Francia corse ai ripari e chiese e ottenne dalla FIFA un divieto di farli giocare. Nonostante questo impedimento, la squadra riuscì a fissare un tour mondiale, ricevendo il consenso di ben 80 squadre in varie parti del mondo.
La prima partita si svolse proprio in Tunisia il 1º giugno 1957 contro il paese ospitante e vide la vittoria degli algerini (4-1). In totale furono programmate 83 partite ma ne vennero disputate 58.
Dopo l'indipendenza algerina del 1962, la squadra venne sciolta per far posto ufficialmente alla nazionale di calcio algerina.
1962-1974: gli inizi[modifica | modifica wikitesto]
Dopo l'indipendenza acquisita nel 1962, la federcalcio algerina si affiliò ufficialmente alla FIFA nel 1964 e divenne membro della CAF lo stesso anno. Disputò la sua prima partita ufficiale contro la Bulgaria e la vinse anche grazie ad un giocatore dell'FLN, ovvero Mustapha Zitouni.
La prima vittoria importante arriva nel 1964 contro la Germania Ovest (2-0), che sarà poi finalista nel mondiale del 1966 contro l'Inghilterra.
Nel 1965 avrebbe potuto partecipare alle gare di qualificazioni per i mondiali del 1966 ma, per decisione comune di tutte le squadre africane e asiatiche, non le disputarono. Il motivo fu la scarsa considerazione che aveva allora la FIFA del calcio extra europeo (c'era un solo posto condiviso riservato al mondiale per l'Asia e l'Africa).
Nel 1965 disputò un'amichevole a Orano, persa poi per 3-0, contro il Brasile campione del mondo in carica.
Sempre nello stesso anno partecipò alla sua prima manifestazione ufficiale, vale a dire i giochi panafricani. Qui l'Algeria riuscì ad arrivare fino in finale, dove perse contro la Costa d'Avorio.
Guidata da Hassen Lalmas, leader della squadra, nel 1967 riuscì a qualificarsi alla Coppa delle Nazioni Africane 1968: nella prima partita del girone vennero sconfitti per 3-0 con la Costa d'Avorio per poi rifarsi nel secondo match con l'Uganda, dove Lalmas segnò una storica tripletta. Infine nell'ultimo e decisivo match gli africani non riuscirono a qualificarsi, perdendo 3-1 contro l'Etiopia allora la nazione ospitante del torneo.
Sempre nello stesso anno, parteciparono alle gare di qualificazione per il mondiale del 1970 ma non riuscirono a qualificarsi perdendo contro la Tunisia. Fallisce anche l'approdo alla Coppa delle Nazioni Africane 1970 e a quello del 1972.
Il 17 agosto 1973 scrive una pagina della sua storia di calcio, vincendo 15-1 contro lo Yemen del Sud. È tuttora la miglior vittoria della nazionale algerina.
Nel 1974 falliscono nuovamente l'approdo sia alla Coppa del mondo 1974 che alla Coppa delle Nazioni Africane 1974.
1975-1989: la generazione d'oro[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1975 l'Algeria ospitò i Giochi del Mediterraneo. Tutta l'attenzione si spostò così verso la nazionale olimpica. Qui gli algerini riuscirono a sconfiggere la Francia per 3-2 in finale. Naturalmente la cosa destò scalpore, al punto che si insidiò una sensazione di superiorità nei confronti della ex potenza coloniale.
In un'amichevole con lo Sheffield United, per la prima volta si iniziò a sentire il coro che diventerà poi una sorta di inno per la squadra, vale a dire "One, Two, Three...Viva l'Algérie"
Nel 1976, dopo aver passato il primo turno eliminatorio per la qualificazione ai mondiali del 1978, perdono clamorosamente per 5-0 contro la Germania Est: è tuttora la peggior sconfitta degli algerini.
Nonostante la vittoria con i libici, l'Algeria non riuscirà a battere la Tunisia, e non si qualificherà così per il mondiale.
Negli anni successivi i risultati sportivi furono molto scarsi. Ciò fu dovuto anche alla scarsità di strutture adeguate. L'allora presidente Houari Boumedienne decise così di applicare una riforma nello sport nelle principali squadre di club algerine. In questo modo la nazionale poté disporre di forze nuove.
Nel 1978, come successo già nel 1975, per lasciar spazio ai giochi panafricani la nazionale maggiore non disputò nessun incontro. La squadra olimpica riuscì a vincere la finale contro la Nigeria per 1-0. Tuttavia, ai Giochi del Mediterraneo dell'anno successivo non riusciranno a mantenere il titolo di campioni, venendo eliminati in semifinale dalla Jugoslavia.
Qualificati alla Coppa delle Nazioni Africane del 1980 (ben 12 anni dopo l'ultima apparizione), l'Algeria riuscì ad arrivare per la prima volta nella sua storia fino in finale dopo aver vinto in semifinale contro l'Egitto per 6-4 dcr e aver passato per prima un girone con Marocco, Ghana e Guinea. Purtroppo in finale non riusciranno a battere la Nigeria, il paese ospitante della manifestazione, e perderanno per tre reti a zero.
Nello stesso anno parteciperanno alle Olimpiadi passando un girone con Spagna, Siria e Germania Est ma verranno ancora una volta eliminati dalla Jugoslavia, stavolta ai quarti di finale.
Dopo essere giunti in finale di Coppa Africa, venne posta molta fiducia per quello che riguardava la qualificazione ai mondiali del 1982 che puntualmente giunse battendo, tra le varie squadre, perfino la Nigeria che la eliminò precedentemente in coppa. Sempre nello stesso anno, l'Algeria riuscirà a qualificarsi per la Coppa delle Nazioni Africane del 1982 vincendo agilmente contro il Burkina Faso per 7-0. Qui riuscirà ad arrivare fino in semifinale ma verrà eliminata dal Ghana ai tempi supplementari e successivamente perderà la finalina per il 3º posto contro lo Zambia, giungendo quindi al quarto posto.
La sua prima partecipazione ad un Mondiale, a Spagna 1982, è da ricordare: l'équipe d'Algérie aveva clamorosamente sconfitto per 2-1 la Germania Ovest, una delle grandi favorite, grazie alle ottime prestazioni di Rabah Madjer, Lakhdar Belloumi, Mustapha Dahleb e Salah Assad. Nello stesso girone eliminatorio aveva perso con l'Austria (0-2), ma aveva sconfitto il Cile per 3-2. L'incontro Germania Ovest-Austria divenne così decisivo per le sorti dell'Algeria, poiché l'unico risultato che avrebbe potuto eliminare gli africani e qualificare entrambe le europee era l'1-0 a favore dei tedeschi. E così fu: Germania Ovest-Austria 1-0.
Questo risultato destò non poche polemiche perché parso combinato, al punto che il match verrà definita dalla stampa come "La Partita della Vergogna" (Patto di non belligeranza di Gijon): i tedeschi infatti segnarono subito (11' Hrubesch) e da allora si smise di giocare, con le due squadre che continuarono a fare melina a metà campo fino alla fine della partita. Da quel mondiale, la FIFA decise che le ultime due partite di ciascun girone andassero giocate in contemporanea.
Nel 1984 l'Algeria giunse al terzo posto nella Coppa delle Nazioni Africane, vincendo nella finalina contro l'Egitto per 3-1.
Nella Coppa d'Africa successiva, ovvero quella del 1986, la squadra algerina non lasciò alcun segno venendo eliminata al primo turno.
Qualificatasi anche ai successivi Mondiali messicani del 1986, la Nazionale algerina non riuscì a ripetere i fasti del 1982 e terminò il proprio girone con un solo punto: infatti pareggiò con l'Irlanda del Nord (1-1) ma perse contro il Brasile (1-0) e la Spagna (3-0). L'unica rete algerina venne realizzata da Djamel Zidane.
Nel 1988 giunse nuovamente terza in Coppa d'Africa, questa volta sconfiggendo il Marocco ai calci di rigore (4-3 dcr).
Nel 1990 l'Algeria ospitò la Coppa delle Nazioni Africane. Debuttò il 2 marzo 1990 contro la Nigeria, vincendo per 5-1. Successivamente la squadra nordafricana vincerà per 3-0 contro la Costa d'Avorio e per 2-0 contro l'Egitto, qualificandosi così per le semifinali. Qui sconfiggerà il Senegal per 2-1, giungendo in finale. Davanti a uno stadio gremito di 100.000 persone, Chérif Oudjani segnerà l'unica rete contro la Nigeria (già incontrata ai gironi) che permetterà all'Algeria di alzare il suo primo trofeo davanti al suo pubblico. Djamel Menad fu il capocannoniere di quel torneo, con 4 reti.
1990-2007: la sterilità del calcio algerino[modifica | modifica wikitesto]
Nonostante la grande forza dimostrata in Algeria, che permise ai nordafricani di vincere per la prima volta nella loro storia la Coppa d'Africa, non riusciranno a qualificarsi per i mondiali del 1990 disputati in Italia. Tuttavia nel 1991 riuscirono a vincere la Coppa afro-asiatica.
Nel 1992 l'Algeria deluse in Coppa d'Africa perdendo per 3-0 con la Costa d'Avorio e pareggiando per 1-1 con la Rep. del Congo, risultati che non permisero alla squadra di superare il girone. Nell'edizione successiva invece, ovvero quella del 1994, la formazione algerina fu squalificata per aver fatto giocare un giocatore squalificato.
Fallisce pure la qualificazione ai campionato del mondo 1994 a favore della Nigeria. Questa sconfitta sarà la fotografia di quello che sarà il calcio algerino nel decennio successivo. A causa del terrorismo e dell'instabilità politica che colpì il paese, infatti, anche il calcio e tutti gli altri sport ne risentiranno. Nel 1996 l'Algeria riuscì a qualificarsi ai quarti in un girone con Zambia, Sierra Leone e Burkina Faso ma uscirà ai quarti, sconfitta dal Sudafrica, paese ospitante, per due reti a uno. Parteciperà anche all'edizione successiva, giungendo ultima nel girone perdendo tutti e tre gli incontri con Guinea (0-1), Burkina Faso (1-2) e Camerun (1-2). Fallisce nuovamente la qualificazione ai mondiali francesi del 1998, cosa che avverrà anche per i mondiali nippo-coreani del 2002 e per quelli tedeschi del 2006.
Nel 2000 riuscì nuovamente a passare i gironi pareggiando con RD del Congo (0-0) e Sudafrica (1-1) ma vincendo contro il Gabon (3-1). Ma, proprio come nel 1996, usciranno ai quarti di finale, perdendo per 3-0 con il Camerun. Nel 2002 l'Algeria si dimostra una costante del calcio africano, poiché partecipa nuovamente alla Coppa delle Nazioni Africane. Non fallisce la qualificazione alla manifestazione dal 1978 (se escludiamo la squalifica del 1994). Tuttavia non riuscirà ad ottenere grandi risultati nemmeno questa volta, uscendo ancora una volta ai gironi con un solo punto ottenuto con la Liberia (2-2) all'ultimo minuto.
Nell'edizione successiva, organizzata in Tunisia, l'Algeria vide la grande possibilità per disputare un grande torneo vista la vicinanza tra i due paesi africani ma ancora una volta furono eliminati ai quarti di finale, questa volta con il Marocco per 3-1 dopo i tempi supplementari.
Il 5 giugno 2007 ha giocato un'amichevole di lusso con l'Argentina al Camp Nou Stadium, perdendo per 4-3 (doppietta di Nadir Belhadj e Lionel Messi, le altre reti furono di Antar Yahia, Esteban Cambiasso e Carlos Tévez).
2007-2010: la rinascita[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2008, dal momento che l'allenatore Jean-Michel Cavalli aveva fallito la qualificazione alle Nazioni Africane, si decise di puntare per la quinta volta su Rabah Saadane, l'ex allenatore del 1982 e 1986.
Nel primo turno delle qualificazioni ai mondiali del 2010, la squadra nordafricana non impressionò e perse per 1-0 a Dakar con il Senegal. Vinceranno poi per 3-0 con la Liberia e otterranno un risultato positivo e uno negativo con il Gambia (1-0; 0-1). Vinceranno poi con il Senegal (3-2) e pareggeranno con la Liberia (0-0). Con questi buoni risultati e complice anche il buon gioco espresso dalla squadra, il pubblico inizia ad appassionarsi e a porre maggior attenzione e fiducia alla nazionale. Grazie a questi risultati, l'Algeria torna finalmente tra le prime 20 nazioni africane.
Nel secondo turno di qualificazione, valido sia per i mondiali che per la coppa d'Africa, les Fennecs vengono sorteggiati nel gruppo C insieme ad Egitto, Zambia e Ruanda. Iniziano con un pareggio proprio con quest'ultima squadra (0-0 a Kigali).
Il 7 giugno 2009 battono ad Algeri l'Egitto, testa di serie e favorito alla vittoria del girone, per 3-1 (60' Matmour, 64' Ghezzal, 70' Djebbour, 86' Abouterika). Il 20 giugno battono lo Zambia in trasferta per due reti a zero. È la prima vittoria algerina in trasferta da oltre 5 anni.
Il 12 agosto 2009 gioca un'amichevole in casa contro l'Uruguay, imponendosi per 1-0.
Il 6 settembre 2009, nella quarta giornata delle qualificazioni, l'Algeria batte lo Zambia per 1-0. Con questa situazione, e grazie ai risultati degli altri campi, l'Algeria si trova in una posizione di vantaggio essendo prima nel girone con 3 punti di vantaggio sulla diretta avversaria, vale a dire l'Egitto. L'11 ottobre 2009 tocca al Ruanda, con l'Algeria che riesce a imporsi per tre reti a uno. Tuttavia durante la partita accade un evento incredibile, ovvero l'arbitro non convalida un gol regolare agli algerini, sebbene la palla fosse entrata in porta di oltre 1 metro.[2]
Il 14 novembre 2009 si gioca l'ultima partita del girone, nonché quella decisiva ai fini della qualificazione, tra Algeria ed Egitto: l'Algeria comanda il girone con 13 punti mentre gli Egiziani rincorrono con 10 punti. Solo una vittoria con più di due reti di scarto avrebbe permesso all'Egitto l'accesso diretto alla Coppa del Mondo 2010, mentre in caso di 2-0 si sarebbe dovuto ricorrere ad uno spareggio, in quanto le due squadre avrebbero avuto lo stesso numeri di punti, gol realizzati e gol subiti. Il risultato della partita fu proprio questo: Egitto 2-0 Algeria. Con questo risultato si dovette ricorrere allo spareggio, che si svolse il 18 novembre 2009 a Khartoum e che vide l'Algeria vincere per 1-0. L'Algeria si è qualificata così per il campionato del mondo 2010 in Sudafrica per la terza volta nella sua storia dopo l'ultima apparizione nel campionato del mondo 1986, disputatosi in Messico, ben 24 anni prima.
Dopo l'impresa contro l'Egitto, l'Algeria fu chiamata a disputare la Coppa d'Africa, in programma in Angola nel 2010. In molti si aspettavano che all'esordio la Nazionale algerina potesse vincere agilmente contro gli avversari del Malawi, ma perse con il risultato di 0-3. Tuttavia riuscirono a passare il girone eliminatorio come secondi classificati, vincendo contro il Mali (0-1) e pareggiando senza reti con l'Angola, nazione ospitante. Giunti ai quarti di finale, il 24 gennaio 2010 riescono nell'impresa di battere per 3-2 dopo i tempi supplementari la favorita del torneo Costa d'Avorio ma perdono in semifinale per 4-0 contro l'Egitto in una partita molto discussa dal punto di vista arbitrale (ben 3 espulsioni per gli algerini). Concludono il torneo al 4º posto, dopo aver perso la finale per il 3-4º posto con la Nigeria (1-0).
L'Algeria venne sorteggiata nel gruppo C, insieme all'Inghilterra, agli Stati Uniti e alla Slovenia.
In preparazione al mondiale, gli algerini disputarono diverse amichevoli ma con dei risultati disastrosi (Algeria 0-3 Serbia, Irlanda 3-0 Algeria). L'unica vittoria arrivò contro gli Emirati Arabi Uniti per 1-0, anche se non convinsero molto dato che riuscirono a portare a casa la vittoria solo su rigore.
Nella fase finale dei Mondiali 2010 gli algerini uscirono nella fase a gironi, dopo aver perso all'esordio contro la Slovenia (0-1), pareggiato contro l'Inghilterra (0-0) e perso all'ultimo minuto contro gli Stati Uniti (0-1).
2011-2014: l'era Halilhodžić[modifica | modifica wikitesto]
Nel post mondiale, l'Algeria continua a non vincere e per questo viene sostituito l'allenatore Rabah Saâdane da Abdelhak Benchikha, il quale però non riesce a risollevare gli algerini che sono in crisi soprattutto per quanto concerne il reparto offensivo. Il culmine della crisi arriva il 4 giugno 2011, con la pesante sconfitta per 4-0 contro il Marocco che provoca le dimissioni dell'allenatore e sancisce in pratica la mancata qualificazione degli algerini alla Coppa delle Nazioni Africane 2012. In sostituzione, viene chiamato Vahid Halilhodžić. Con lui la squadra riuscirà a ripartire e a ottenere buoni risultati.
Dopo aver vinto contro la Libia, si qualificano alla Coppa delle Nazioni Africane 2013, dove esordiscono nel girone D il 22 gennaio 2013 perdendo contro la Tunisia (0-1). Seguono un'altra sconfitta (contro il Togo, 0-2) e un pareggio (con la Costa d'Avorio, 2-2), che sanciscono l'eliminazione della squadra nordafricana.
Sorteggiati con Mali, Benin e Ruanda per le qualificazioni ai mondiali del 2014, riescono a terminare il girone come primi con cinque vittorie e una sola sconfitta al passivo. Il 19 novembre 2013, dopo aver perso a Ouagadougou per 3-2, riescono ad accedere per la quarta volta nella loro storia al Mondiale vincendo a Blida contro il Burkina Faso nello spareggio per una rete a zero, qualificandosi grazie alla regola dei gol in trasferta.
Nelle amichevoli pre-mondiali impressionano per il buon gioco espresso vincendo contro la Slovenia (2-0), contro l'Armenia (3-1) e contro la Romania (2-1). Il 17 giugno 2014 esordiscono nel girone H del campionato del mondo 2014 disputatosi in Brasile perdendo, dopo essere passati in vantaggio, contro il Belgio per 1-2. Il 22 giugno 2014, nella seconda gara del girone, vincono per 4-2 contro la Corea del Sud, entrando nella storia del calcio africano: nessuna squadra del continente nero, infatti, era riuscita a segnare 4 reti in una sola partita in una fase finale della Coppa del mondo. Il 26 giugno, pareggiando 1-1 contro la Russia grazie alla rete di Islam Slimani, la squadra allenata da Halilhodžić scrive la storia del calcio algerino qualificandosi per la prima volta agli ottavi di finale di un Mondiale. Il 30 giugno sfidano la Germania per accedere ai quarti di finale ma perdono solamente ai tempi supplementari dopo un'ottima prestazione per due reti a uno, dopo che la partita si era conclusa a reti bianche nei tempi regolamentari. Il gol realizzato da Abdelmoumene Djabou per gli algerini al minuto 120 e 51 secondi è attualmente la rete segnata più tardi in un mondiale.
Nonostante l'eliminazione agli ottavi, la squadra e tutto lo staff verranno accolti ad Algeri al loro ritorno dal Brasile da migliaia di persone in festa.
2014-2016: l'era Gourcuff[modifica | modifica wikitesto]
Alla fine del mondiale la federazione algerina e il selezionatore Vahid Halilhodžić annunciano la separazione e il 19 luglio 2014 viene ufficializzata la nomina del sostituto, il francese Christian Gourcuff.
Dopo aver agevolmente vinto il proprio girone di qualificazione alla Coppa d'Africa 2015 con Mali, Malawi ed Etiopia, la squadra algerina è una delle favorite per la vittoria finale del torneo, in programma in Guinea Equatoriale. Inserita in un difficile girone con Sudafrica, Ghana e Senegal, vince per 3-1 contro i sudafricani, perde per 1-0 con il Ghana subendo un gol nel finale di partita e batte per 2-0 il Senegal con gol della stella Riyad Mahrez e Nabil Bentaleb. Il secondo posto nel girone, dovuto allo scontro diretto perso contro il Ghana malgrado una differenza reti migliore dei ghanesi, significa sfida contro Costa d'Avorio nei quarti di finale. Gli ivoriani si impongono per 2-0, eliminando gli algerini.
Dopo un'inattesa sconfitta per 2-1 contro la Guinea in amichevole e un pareggio per 2-2 contro la Tanzania, il CT Gourcuff è molto criticato, ma rimane in sella grazie ad una vittoria per 7-0 ancora contro la Tanzania, successo che consente all'Algeria di qualificarsi per il terzo turno delle eliminatorie CAF del campionato del mondo 2018.
Dopo un pareggio per 3-3 contro l'Etiopia, il 3 aprile 2016 Gourcuff si dimette. Il suo posto viene preso ad interim da Nabil Neghiz, che il 3 giugno conduce i suoi alla vittoria (2-0) contro le Seychelles che dà all'Algeria la qualificazione alla Coppa d'Africa 2017 con una giornata di anticipo rispetto alla fine della campagna di qualificazione.
Dal 2016: Rajevac, Leekens, Alcaraz e Madjer[modifica | modifica wikitesto]
Il 26 giugno 2016 è nominato CT Milovan Rajevac, che rimane in carica solo per due partite. Il 12 ottobre il serbo è sollevato dall'incarico dopo il pari con il Camerun (1-1) nel girone di qualificazione a Russia 2018.
Il 28 ottobre è ingaggiato il belga Georges Leekens, che torna sulla panchina delle Volpi del deserto dopo tredici anni. Sotto la sua guida, in novembre la squadra perde 3-1 contro la Nigeria il secondo incontro di qualificazione ai mondiali. Disputa quindi la fase finale della Coppa d'Africa 2017, dove delude ed esce al primo turno. In tre partite l'Algeria, indicata alla vigilia come una delle favorite per la vittoria finale, raccoglie due pari (2-2 contro lo Zimbabwe e 2-2 contro il Senegal) inframmezzati da una sconfitta (2-1 contro la Tunisia). Il 24 gennaio 2017, all'indomani dell'eliminazione, il belga si dimette.
Il 13 aprile 2017 la guida tecnica dell'Algeria è affidata a Luis Lucas Alcaraz[3]. Le qualificazioni ai mondiali riprendono in settembre e l'Algeria subisce tre sconfitte in tre incontri, venendo così eliminata. L'allenatore spagnolo viene licenziato e il 18 ottobre la federazione affida la panchina a Rabah Madjer, per la terza volta alla guida della Nazionale e quinto selezionatore negli ultimi tre anni.[4]
Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]
Divise storiche[modifica | modifica wikitesto]
Casa[modifica | modifica wikitesto]
Trasferta[modifica | modifica wikitesto]
Record individuali[modifica | modifica wikitesto]
- Il grassetto indica giocatori ancora in attività in Nazionale.
Record di presenze[modifica | modifica wikitesto]
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Record di reti[modifica | modifica wikitesto]
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Commissari tecnici[modifica | modifica wikitesto]
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Partecipazioni ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]
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Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni
Statistiche dettagliate sui tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Coppa del Mondo FIFA[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1930 | ![]() |
Non partecipante | - | - | - | - |
1934 | ![]() |
Non partecipante | - | - | - | - |
1938 | ![]() |
Non partecipante | - | - | - | - |
1950 | ![]() |
Non partecipante | - | - | - | - |
1954 | ![]() |
Non partecipante | - | - | - | - |
1958 | ![]() |
Non partecipante | - | - | - | - |
1962 | ![]() |
Non partecipante | - | - | - | - |
1966 | ![]() |
Non partecipante | - | - | - | - |
1970 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1974 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1978 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1982 | ![]() |
Primo turno | 2 | 0 | 1 | 5:5 |
1986 | ![]() |
Primo turno | 0 | 1 | 2 | 1:5 |
1990 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1994 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1998 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2002 | ![]() ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2006 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2010 | ![]() |
Primo turno | 0 | 1 | 2 | 0:2 |
2014 | ![]() |
Ottavi di finale | 1 | 1 | 2 | 7:7 |
2018 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
Coppa d'Africa[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1957 | ![]() |
Non partecipante | - | - | - | - |
1959 | ![]() |
Non partecipante | - | - | - | - |
1962 | ![]() |
Non partecipante | - | - | - | - |
1963 | ![]() |
Non partecipante | - | - | - | - |
1965 | ![]() |
Non partecipante | - | - | - | - |
1968 | ![]() |
Primo turno | 1 | 0 | 2 | 5:6 |
1970 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1972 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1974 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1976 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1978 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1980 | ![]() |
Secondo posto | 2 | 2 | 1 | 6:7 |
1982 | ![]() |
Quarto posto | 2 | 1 | 2 | 5:6 |
1984 | ![]() |
Terzo posto | 3 | 2 | 0 | 8:1 |
1986 | ![]() |
Primo turno | 0 | 2 | 1 | 2:3 |
1988 | ![]() |
Terzo posto | 1 | 3 | 1 | 4:4 |
1990 | ![]() |
Campione ![]() |
5 | 0 | 0 | 13:2 |
1992 | ![]() |
Primo turno | 0 | 1 | 1 | 1:4 |
1994 | ![]() |
Squalificata | - | - | - | - |
1996 | ![]() |
Quarti di finale | 2 | 1 | 1 | 5:3 |
1998 | ![]() |
Primo turno | 0 | 0 | 3 | 2:5 |
2000 | ![]() ![]() |
Quarti di finale | 1 | 2 | 1 | 5:4 |
2002 | ![]() |
Primo turno | 0 | 1 | 2 | 2:5 |
2004 | ![]() |
Quarti di finale | 1 | 1 | 2 | 5:7 |
2006 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2008 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2010 | ![]() |
Quarto posto | 2 | 1 | 3 | 4:10 |
2012 | ![]() ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2013 | ![]() |
Primo turno | 0 | 1 | 2 | 2:5 |
2015 | ![]() |
Quarti di finale | 2 | 0 | 2 | 6:5 |
2017 | ![]() |
Primo turno | 0 | 2 | 1 | 5:6 |
Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]
Mondiali[modifica | modifica wikitesto]
- Coppa del Mondo FIFA 1982
- 1 Cerbah, 2 Guendouz, 3 Kouici, 4 Kourichi, 5 Merzekane, 6 Bencheikh, 7 Assad, 8 Fergani, 9 Bensaoula, 10 Belloumi, 11 Madjer, 12 Larbès, 13 Yahi, 14 D. Zidane, 15 Dahleb, 16 Mansouri, 17 Horr, 18 Maroc, 19 Tlemçani, 20 Bourebbou, 21 Amara, 22 Bentaala, CT: Khalef e Mekhloufi
- Coppa del Mondo FIFA 1986
- 1 Drid, 2 Guendouz, 3 Chebel, 4 Kourichi, 5 Liegeon, 6 Kaci Said, 7 Assad, 8 Maroc, 9 Menad, 10 Belloumi, 11 Madjer, 12 Bensaoula, 13 Harkouk, 14 Zidane, 15 Sadmi, 16 Mansouri, 17 Benkhalidi, 18 Ben Mabrouk, 19 Chaïb, 20 Megharia, 21 El Hadi, 22 Amara, CT: Saâdane
- Coppa del Mondo FIFA 2010
- 1 Gaouaoui, 2 Bougherra, 3 Belhadj, 4 Yahia, 5 Halliche, 6 Mansouri, 7 Boudebouz, 8 Lacen, 9 Ghezzal, 10 Saïfi, 11 Djebbour, 12 Bellaïd, 13 Matmour, 14 Laïfaoui, 15 Ziani, 16 Chaouchi, 17 Guedioura, 18 Medjani, 19 Yebda, 20 Mesbah, 21 Kadir, 22 Abdoun, 23 M'Bolhi, CT: Saâdane
- Coppa del Mondo FIFA 2014
- 1 Si Mohamed, 2 Bougherra, 3 Ghoulam, 4 Belkalem, 5 Halliche, 6 Mesbah, 7 Yebda, 8 Lacen, 9 Ghilas, 10 Feghouli, 11 Brahimi, 12 Medjani, 13 Slimani, 14 Bentaleb, 15 Soudani, 16 Zemmamouche, 17 Cadamuro, 18 Djabou, 19 Taïder, 20 Mandi, 21 Mahrez, 22 Mostefa, 23 M'Bolhi, CT: Halilhodžić
Coppa d'Africa[modifica | modifica wikitesto]
- Coppa d'Africa 1980
- P Cerbah, P Harb, D Derouaz, D Guendouz, D Horr, D Khedis, D Kouici, D Merzekane, C Belloumi, C Fergani, C Ghrib, C Larbès, C Mahyouz, C Slimani, A Assad, A Bensaoula, A Madjer, A Benmiloudi, A Guemri, CT: Khalef e Rajkov
- Coppa d'Africa 1988
- P Drid, P Kadri, P Nouri, D Megharia, D Belgherbi, D Benhalima, D Merzekane, D Chaïb, D Maatar, D Kechamli, C Belloumi, C Djahmoune, C Medane, C Ferhaoui, C Kaci Said, A Yahi, A Maiche, A Benabde, A Bouafia, A Bentayeb, A Menad, A Meghichi, CT: Saâdane
- Coppa d'Africa 1990
- 1 El Hadi, 2 Bounaâs, 3 Adjas, 4 Benhalima, 5 Aït Abderrahmane, 6 Meftah, 7 Rahmouni, 8 Amani, 9 Menad, 10 Oudjani, 11 Madjer, 12 Bouiche, 13 Manaâ, 14 Cherif El Ouazzani, 15 Serrar, 16 Kadri, 17 Rahem, 18 Saïb, 19 Lazizi, 20 Megharia, 21 Djahnit, 22 Osmani, CT: Kermali e Fergani
- Coppa d'Africa 1992
- P Kadri, P Laouer, P Osmani, D Adjas, D Belatoui, D Benhalima, D Megharia, D Rahmouni, D Sandjak, D Tribeche, C Cherif El Ouazani, C Madjer, C Meftah, C Saïb, C Tasfaout, A Bouafia, A Bouiche, A Haraoui, A Medane, A Menad, A Rahem, CT: Kermali
- Coppa d'Africa 1996
- 1 Hamened, 2 Haniched, 3 Amrouche, 4 Belatoui, 5 Ghoul, 6 Hamdani, 7 Lazizi, 8 Meftah, 9 Slatni, 10 Tasfaout, 11 Dziri, 12 Cherif El Ouazani, 13 Guechir, 14 Saïb, 15 Zerrouki, 16 Dahleb, 17 Kaci-Saïd, 18 Lounici, 19 Mecabih, 20 Rahim, 21 Zekri, 22 Bakhti, CT: Fergani
- Coppa d'Africa 1998
- 1 Benabdellah, 2 Hamdani, 3 Benhamlat, 4 Meftah, 5 Zeghdoud, 6 Dziri, 7 Adjali, 8 Saïb, 9 Moussa, 10 Tasfaout, 11 Kaci-Saïd, 12 Osmane, 13 Benzerga, 14 Habri, 15 Dahleb, 16 Hamened, 17 Benamara, 18 Zouani, 19 Ghoul, 20 Harcheche, 21 Kherris, 22 Mahrez, CT: Mehdaoui
- Coppa d'Africa 2000
- 1 Benabdellah, 2 Mamouni, 3 Benhamlat, 4 Amrouche, 5 Zeghdoud, 6 Amaouche, 7 Kraouche, 8 Dziri, 9 Ghazi, 10 Tasfaout, 11 Moussouni, 12 Slatni, 13 Haddou, 14 Badji, 15 Saïfi, 16 Hamened, 17 Mezouar, 18 Saïb, 19 Meçabih, 20 Meftah, 21 Merakchi, 22 Bougherara, CT: Sandjak
- Coppa d'Africa 2002
- 1 Gaouaoui, 2 Slatni, 3 Haddou, 4 Kraouche, 5 Zeghdoud, 6 Mansouri, 7 Belbey, 8 Dziri, 9 Ghazi, 10 Tasfaout, 11 Kherkhache, 12 Samadi, 13 Zafour, 14 Bounekdja, 15 Akrour, 16 Bendahmane, 17 Raho, 18 Saïfi, 19 Diss, 20 Meftah, 21 Bradja, 22 Abdouni, CT: Madjer
- Coppa d'Africa 2004
- 1 Mezair, 2 Ouadah, 3 Haddou, 4 Beloufa, 5 Aribi, 6 Mansouri, 7 Cherrad, 8 Kraouche, 9 Akrour, 10 Belmadi, 11 Boutabout, 12 Gaouaoui, 13 Zafour, 14 Fellahi, 15 Ziani, 16 Benhamou, 17 Zaoui, 18 Raho, 19 Mamouni, 20 Hadjadj, 21 Yahia, 22 Achiou, CT: Saâdane
- Coppa d'Africa 2010
- 1 Ousserir, 2 Bougherra, 3 Belhadj, 4 Yahia, 5 Halliche, 6 Mansouri, 7 Bezzaz, 8 Lemmouchia, 9 Ghezzal, 10 Saïfi, 11 Raho, 12 Babouche, 13 Matmour, 14 Laïfaoui, 15 Ziani, 16 Chaouchi, 17 Zaoui, 18 Bouazza, 19 Yebda, 20 Meghni, 21 Ziaya, 22 Abdoun, 23 Zemmamouche, CT: Saâdane
- Coppa d'Africa 2013
- 1 Doukha, 2 Mostefa, 3 Cadamuro, 4 Belkalem, 5 Halliche, 6 Mesbah, 7 Boudebouz, 8 Lacen, 9 Slimani, 10 Feghouli, 11 Bouazza, 12 Medjani, 13 Aoudia, 14 Kadir, 15 Soudani, 16 Si Mohamed, 17 Guedioura, 18 Lemmouchia, 19 Bezzaz, 20 Tedjar, 21 Ghoulam, 22 Rial, 23 M'Bolhi, CT: Halilhodžić
- Coppa d'Africa 2015
- 1 Doukha, 2 Bougherra, 3 Ghoulam, 4 Cadamuro, 5 Halliche, 6 Mesbah, 7 Mahrez, 8 Lacen, 9 Belfodil, 10 Feghouli, 11 Brahimi, 12 Medjani, 13 Slimani, 14 Bentaleb, 15 Soudani, 16 Si Mohamed, 17 Kadir, 18 Djabou, 19 Taïder, 20 Mandi, 21 Kashi, 22 Zeffane, 23 M'Bolhi, CT: Gourcuff
- Coppa d'Africa 2017
- 1 Rahmani, 2 Mandi, 3 Ghoulam, 4 Cadamuro, 5 Belkaroui, 6 Mesbah, 7 Mahrez, 8 Bennacer, 9 Hanni, 10 Bentaleb, 11 Brahimi, 12 Benyahia, 13 Slimani, 14 Bounedjah, 15 Soudani, 16 Asselah, 17 Guedioura, 18 Ghezzal, 19 Abeid, 20 Belkhiter, 21 Bensebaini, 22 Miftāḥ, 23 M'Bolhi, CT: Leekens
Giochi olimpici[modifica | modifica wikitesto]
NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.
Rosa attuale[modifica | modifica wikitesto]
Lista dei 23 giocatori convocati da Georges Leekens per la Coppa delle Nazioni Africane 2017.
Presenze e reti aggiornate al 23 gennaio 2017.
Numero | Giocatore | Posizione | Età | Pres. | Reti | Club |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | Chamseddine Rahmani | Portiere | 15 settembre 1990 | 0 | 0 | ![]() |
2 | Aïssa Mandi | Difensore | 22 ottobre 1991 | 31 | 1 | ![]() |
3 | Faouzi Ghoulam | Difensore | 1º febbraio 1991 | 35 | 5 | ![]() |
4 | Liassine Cadamuro | Difensore | 5 marzo 1988 | 12 | 1 | ![]() |
5 | Hicham Belkaroui | Difesore | 24 agosto 1990 | 9 | 0 | ![]() |
6 | Djamel Mesbah | Difensore | 9 ottobre 1984 | 35 | 1 | ![]() |
7 | Riyad Mahrez | Attaccante | 21 febbraio 1991 | 32 | 8 | ![]() |
8 | Ismaël Bennacer | Centrocampista | 1º dicembre 1997 | 1 | 0 | ![]() |
9 | Sofiane Hanni | Attaccante | 29 dicembre 1990 | 6 | 4 | ![]() |
10 | Nabil Bentaleb | Centrocampista | 24 novembre 1994 | 27 | 5 | ![]() |
11 | Yacine Brahimi | Attaccante | 8 febbraio 1990 | 36 | 7 | ![]() |
12 | Mohamed Benyahia | Difensore | 30 giugno 1992 | 0 | 0 | ![]() |
13 | Islam Slimani | Attaccante | 12 giugno 1988 | 51 | 25 | ![]() |
14 | Baghdad Bounedjah | Attaccante | 24 novembre 1991 | 9 | 1 | ![]() |
15 | Hillal Soudani | Attaccante | 25 novembre 1987 | 42 | 22 | ![]() |
16 | Malik Asselah | Portiere | 8 luglio 1986 | 3 | 0 | ![]() |
17 | Adlène Guedioura | Centrocampista | 12 novembre 1985 | 40 | 2 | ![]() |
18 | Rachid Ghezzal | Attaccante | 9 maggio 1992 | 11 | 1 | ![]() |
19 | Mehdi Abeid | Centrocampista | 6 agosto 1992 | 5 | 0 | ![]() |
20 | Mokhtar Belkhiter | Difensore | 15 gennaio 1992 | 2 | 0 | ![]() |
21 | Saphir Taïder | Centrocampista | 29 febbraio 1992 | 39 | 5 | ![]() |
22 | Mohamed Rabie Meftah | Difensore | 5 maggio 1985 | 11 | 0 | ![]() |
23 | Raïs M'Bolhi (capitano) | Portiere | 25 aprile 1986 | 52 | 0 | ![]() |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (EN) The FIFA/Coca-Cola World Ranking - Ranking Table, FIFA.com.
- ^ Gol annullato contro il Ruanda, su dailymotion.com.
- ^ (EN) Lucas Alcaraz appointed new Algeria coach, BBC, 13 aprile 2017.
- ^ (EN) Former player Rabah Madjer returns as Algeria coach, su bbc.com. URL consultato il 17 novembre 2017.
- ^ Belloumi in totale ha disputato 147 incontri con la Nazionale, ma solo 89 da quando la stessa è membro della FIFA.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito della FAF, su faf.dz.
- (DE, EN, IT) Nazionale di calcio dell'Algeria, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.