Nazionale di calcio del Bahrein

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Bandiera del Bahrein Bahrein
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione BFA
Bahrain Football Association
Confederazione AFC
Codice FIFA BHR
Soprannome محاربي ديلمون (Guerrieri di Dilmun)
Selezionatore Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Dragan Talajić
Record presenze Sayed Mohammed Jaffer (161)
Capocannoniere Ismaeel Abdullatif (47)
Ranking FIFA 86º (30 novembre 2023)[1]
Esordio internazionale
Bahrein 4 - 4 Kuwait Bandiera del Kuwait
Baghdad, Iraq; 2 aprile 1966
Migliore vittoria
Bandiera del Bahrein Bahrein 10 - 0 Indonesia Bandiera dell'Indonesia
Riffa, Bahrein; 29 febbraio 2012
Peggiore sconfitta
Bandiera dell'Iraq Iraq 10 - 1 Bahrein
Baghdad, Iraq; 5 aprile 1966
Coppa d'Asia
Partecipazioni 7 (esordio: 1988)
Miglior risultato Quarto posto nel 2004

La nazionale di calcio del Bahrein (in arabo منتخب البحرين لكرة القدم?) è la squadra di calcio nazionale dell'emirato del Bahrein ed è posta sotto l'egida della Bahrain Football Association.

La federcalcio nazionale fu costituita nel 1957 e si affiliò alla FIFA nel 1966 all'AFC nel 1969. La nazionale bahreinita di calcio non si è mai qualificata alla fase finale del campionato del mondo. In Coppa d'Asia ha raggiunto il quarto posto nel 2004, anno in cui la FIFA ha assegnato alla nazionale bahrenita il premio di squadra che ha fatto i maggiori progressi. Ha vinto la Coppa delle nazioni del Golfo nel 2019.

Attualmente occupa l'86ª posizione della classifica mondiale della FIFA.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Esordi[modifica | modifica wikitesto]

La nazionale bahrenita nacque nel 1951. La locale federazione calcistica fu fondata nel 1957 e si iscrisse alla FIFA nel 1966 e all'AFC nel 1969. Esordì il 2 aprile 1966 a Baghdad, pareggiando per 4-4 contro il Kuwait. Il 6 aprile 1966, sempre a Baghdad, fece registrare la sconfitta più larga della propria storia, perdendo per 10-1 contro l'Iraq.

Dal 1978 al 1992[modifica | modifica wikitesto]

Debuttò nelle eliminatorie della Coppa del mondo nelle qualificazioni al Argentina 1978, concluse al secondo turno. Le qualificazioni al mondiale di Spagna 1982 furono chiuse, invece, al primo turno, mentre nelle eliminatorie del campionato del mondo 1986 arrivò un'altra eliminazione al secondo turno. Finalista al Coppa araba 1985 (battuta per 1-0 dall'Iraq), negli anni '80 la nazionale bahrenita non riuscì a qualificarsi per la Coppa d'Asia. Nella Coppa delle Nazioni del Golfo disputò la finale nel 1970 e nel 1982, uscendo sempre sconfitta dal Kuwait.

Riuscì a qualificarsi per la prima volta alla fase finale della Coppa d'Asia nell'edizione del 1988, battendo nelle eliminatorie Corea del Sud e Yemen del Sud e pareggiando con l'Indonesia. Nella fase finale pareggiò con Arabia Saudita (1-1) e Kuwait (0-0) e fu battuta da Cina (0-1) e Siria (0-1), non riuscendo a qualificarsi per la semifinale. Nella Coppa delle Nazioni del Golfo del 1992 fu battuto in finale dal Qatar.

Dal 1993 al 2004[modifica | modifica wikitesto]

Nelle eliminatorie del campionato del mondo 1994 il Bahrein si classificò secondo su cinque squadre del girone di primo turno, dietro Corea del Sud e davanti a Hong Kong, India e Libano, mancando così l'accesso al turno finale. Peggio andarono le qualificazioni al campionato del mondo 1998, chiuse al terzo e ultimo posto nel girone di primo turno con Giordania e Emirati Arabi Uniti. Nelle qualificazioni al mondiale nippo-coreano del 2002 il Bahrein vinse il girone di primo turno comprendente anche Kuwait, Kirghizistan e Singapore, ma terminò al terzo posto su cinque squadre il girone di secondo turno, dietro Arabia Saudita e Iran e davanti a Iraq e Thailandia. Nel 2002 fu finalista della Coppa araba, battuto dall'Arabia Saudita nell'atto conclusivo. Nella Coppa delle Nazioni del Golfo del 2003 fu sconfitto in finale ancora dall'Arabia Saudita.

Qualificatosi per la prima volta per la fase finale della Coppa d'Asia, il Bahrein vi esordì nel 2004. Dopo due pareggi contro Cina (2-2 con gol di Mohamed Hubail e Husain Ali) e Qatar (1-1 con rete di Mohamed Hubail), batté per 3-1 l'Indonesia (gol di Talal Yousef, A'ala Hubail e Husain Ali), qualificandosi per i quarti di finale, dove batté per 4-3 ai tiri di rigore l'Uzbekistan (2-2 dopo i tempi supplementari, doppietta di A'ala Hubail). In semifinale fu eliminato dal Giappone (4-3 dopo i tempi supplementari; per i bahreniti doppietta di A'ala Hubail e gol di Duaij Naser), mentre nella finale di consolazione fu sconfitto per 4-2 dall'Iran (gol di Saleh Farhan e Talal Yousef). A'ala Hubail, autore di 5 reti, fu capocannoniere del torneo insieme all'iraniano Ali Karimi.

Dal 2005 ad oggi[modifica | modifica wikitesto]

Il Bahrein contro l'Australia il 10 giugno 2009 in una partita valida per le qualificazioni AFC al campionato del mondo 2010

Il 12 ottobre 2005 il Bahrein vinse lo spareggio AFC contro l'Uzbekistan, ottenendo un posto nello spareggio AFC-CONCACAF per il mondiale del 2006. All'andata, nel settembre 2005, fu sconfitto per 1-0 l'Uzbekistan, ma la gara fu invalidata dalla FIFA e ripetuta per un errore arbitrale, curiosamente a danno degli uzbeki. Nella ripetizione della partita di andata giocata a Taškent il Bahrein pareggiò per 1-1 contro la nazionale di casa e, grazie allo 0-0 nella partita di ritorno a Manama, guadagnò l'accesso allo spareggio di qualificazione al mondiale di Germania 2006 contro la quarta classificata del girone finale di qualificazione CONCACAF, Trinidad e Tobago. Dopo il pareggio 1-1 in trasferta a Port of Spain, a Manama la nazionale bahrenita fu sconfitta per 1-0 da Trinidad e Tobago, che così si qualificò per Germania 2006 a scapito degli asiatici.

La nazionale del Bahrein fu presente anche alla Coppa d'Asia 2007, dove fu sconfitta all'esordio (1-2) dall'Indonesia, una delle nazioni ospitanti, malgrado il gol di Sayed Mahmood Jalal. Batté poi la Corea del Sud per (2-1, reti di Ismael Abdullatif e Salman Isa), ma fu sconfitta nella terza partita dall'Arabia Saudita (0-4) ed eliminata dal torneo.

Nel 2009 il Bahrein vinse nuovamente lo spareggio tra le due terze classificate nei gironi finali delle qualificazioni AFC al mondiale, stavolta per il mondiale sudafricano del 2010. Con un doppio pareggio il Bahrein superò il play-off a spese dell'Arabia Saudita per la regola dei gol fuori casa (0-0 in casa e 2-2 a Riad). Nello spareggio inter-zona per l'accesso al mondiale 2010 affrontò dunque la Nuova Zelanda. Dopo il pari per 0-0 nella partita d'andata in casa, al ritorno perse 1-0 a Wellington, mancando così nuovamente la possibilità di qualificarsi per la fase finale di un mondiale.

Nella fase finale della Coppa d'Asia 2011 arrivò un'eliminazione al primo turno: il Bahrein chiuse il girone dietro Australia e Corea del Sud e davanti all'India, con due sconfitte (1-2 contro i sudcoreani e 0-1 contro gli australiani) inframmezzate dalla vittoria (5-2) contro gli indiani.

Nelle qualificazioni ai mondiali del 2014 la nazionale del Bahrein fu eliminata alla terza fase, non essendo stata in grado di superare il girone, concluso al terzo posto dietro Iran e Qatar. In questa campagna di qualificazione, il 29 febbraio 2012, il Bahrein ottenne la più larga vittoria della propria storia, battendo per 10-0 l'Indonesia a Riffa. Il successo, pur storico, non fu utile ai fini della qualificazione perché il Qatar pareggiò l'ultimo match quando ai bahreniti, che pure grazie al 10-0 avevano colmato la differenza reti con i qatarioti, sarebbe servita una sconfitta degli avversari contro l'Iran.

Anche nella fase finale della Coppa d'Asia 2015 la squadra fu eliminata, come quattro anni prima, al primo turno: il Bahrein chiuse il girone dietro Iran ed Emirati Arabi Uniti e davanti al Qatar, con due sconfitte (0-2 contro gli iraniani e 1-2 contro gli emiratini) e una vittoria per 2-1 contro i qatarioti all'ultima giornata.

Non andarono meglio le qualificazioni al mondiale di Russia 2018, che per il Bahrein si conclusero con l'eliminazione già alla seconda fase, a causa del quarto posto nel girone.

Qualificatasi alla fase finale della Coppa d'Asia 2019, la squadra superò la fase a gironi risultando la migliore delle quattro terze classificate nei gruppi, dopo un pareggio (1-1 contro gli Emirati Arabi Uniti padroni di casa), una sconfitta (0-1 contro la Thailandia) e una vittoria (1-0 contro l'India). Agli ottavi di finale fu eliminata dalla Corea del Sud (1-2 dopo i tempi supplementari).

Guidata dal CT Hélio Sousa, la nazionale bahrenita vinse poi la Coppa delle nazioni del Golfo 2019, battendo in finale l'Arabia Saudita per 1-0. Nelle qualificazioni al campionato del mondo 2022 si piazzò terza nel proprio girone di secondo turno, a 2 punti dalla seconda classificata e 3 dalla prima. Nel 2024 partecipò alla Coppa d'Asia: pur perdendo la prima partita per 3-1 contro la Corea del Sud si qualificò comunque come capolista del girone battendo per 1-0 la Giordania e la Malaysia; agli ottavi di finale, però, fu eliminato dal Giappone, vittorioso per 3-1.

Commissari tecnici[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei commissari tecnici del Bahrein[2].

Partecipazioni al campionato mondiale di calcio[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni alla Coppa d'Asia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dal 1956 al 1968: Non partecipante
  • 1972: Non qualificata
  • 1976: Ritirata
  • 1980: Ritirata durante le qualificazioni
  • 1984: Non partecipante
  • 1988: Primo turno
  • 1992: Non partecipante
  • 1996: Ritirata
  • 2000: Non qualificata
  • 2004: Quarto posto
  • 2007: Primo turno
  • 2011: Primo turno
  • 2015: Primo turno
  • 2019: Ottavi di finale
  • 2023: Ottavi di finale

Rosa attuale[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei convocati per la Coppa d'Asia 2023.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
1 P Abdulkarim Fardan 25 aprile 1992 (31 anni) 1 0 Bandiera del Bahrein Al-Riffa
2 D Amine Benadi 9 maggio 1993 (30 anni) 21 0 Bandiera del Bahrein Al-Muharraq
3 D Waleed Al Hayam 4 novembre 1988 (35 anni) 104 0 Bandiera del Bahrein Al-Muharraq
4 D Sayed Baqer 14 aprile 1994 (29 anni) 29 0 Bandiera del Bahrein Al-Riffa
5 C Mohamed Abdulwahab 13 novembre 1989 (34 anni) 18 1 Bandiera del Bahrein Al-Najma
6 C Mohammed Al-Hardan 6 ottobre 1997 (26 anni) 29 2 Bandiera del Bahrein Al-Muharraq
7 C Ali Madan 30 novembre 1995 (28 anni) 83 11 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Ajman
8 C Mohamed Marhoon 12 febbraio 1998 (25 anni) 54 14 Bandiera del Bahrein Al-Riffa
9 A Abdulla Yusuf Helal 12 giugno 1993 (30 anni) 96 13 Bandiera della Rep. Ceca Mladá Boleslav
10 C Kamil Al Aswad 8 aprile 1994 (29 anni) 92 12 Bandiera del Bahrein Al-Riffa
11 C Ebrahim Al Khattal 19 settembre 2000 (23 anni) 17 3 Bandiera del Bahrein Manama
12 C Ali Hassan Isa 21 maggio 1999 (24 anni) 3 0 Bandiera del Bahrein Al-Riffa
13 C Moses Atede 17 dicembre 1997 (26 anni) 3 0 Bandiera della Malaysia Kedah
14 A Abdullah Al-Hashsash 17 agosto 1992 (31 anni) 8 2 Bandiera del Bahrein Al-Ahli
15 C Jasim Al-Shaikh 1º febbraio 1996 (27 anni) 59 4 Bandiera del Bahrein Al-Riffa
16 C Mohammed Abdul Qayoom 4 giugno 2001 (22 anni) 2 0 Bandiera del Bahrein Al-Riffa
17 D Salem Hussain 13 febbraio 2001 (22 anni) 0 0 Bandiera del Bahrein Al-Shabab
18 D Mohammed Adel Hasan 20 settembre 1996 (27 anni) 32 0 Bandiera del Bahrein Al-Khaldiya
19 D Hazza Ali 9 giugno 1995 (28 anni) 6 0 Bandiera del Bahrein Al-Riffa
20 A Mahdi Al-Humaidan 19 maggio 1993 (30 anni) 54 5 Bandiera del Bahrein Al-Khaldiya
21 P Sayed Mohammed Jaffer 25 agosto 1985 (38 anni) 161 0 Bandiera del Bahrein Al-Muharraq
22 P Ebrahim Lutfalla 24 settembre 1992 (31 anni) 12 0 Bandiera del Bahrein Al-Ahli
23 D Abdullah Al-Khalasi 2 settembre 2003 (20 anni) 4 1 Bandiera del Bahrein Al-Muharraq
24 C Jasim Khelaif 22 febbraio 1998 (25 anni) 11 0 Bandiera del Bahrein East Riffa
25 C Ibrahim Al-Wali 12 giugno 1997 (26 anni) 1 0 Bandiera del Bahrein Al-Najma
26 D Hussain Al-Eker 30 settembre 2001 (22 anni) 1 0 Bandiera del Bahrein Al-Riffa

Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]

Coppa d'Asia[modifica | modifica wikitesto]

Coppa d'Asia 1988
Sultan, 2 Abbas, 4 Al-Jazaf, 5 Ali Daif, 6 Faraj, 7 N. J. Mohammed, 9 Ahmed, 10 Froutan, 11 Salman, 14 Yousif, 15 Thani, 16 Khalfan, 17 Hissain, 19 N. Mohammed, 20 Al-Ansari, 21 Hassan, CT: Al Arabi
Coppa d'Asia 2004
Abdulkarim, 2 Husain, 5 Al Mosawi, 6 Al Kuwari, 7 Mahmood, 8 R. Al-Dosari, 9 H. Abdulla, 10 Salmeen, 11 F. Al-Dosari, 12 Juma, 13 Yousef, 14 Isa, 15 Farhan, 16 Mohamed, 17 Baba, 19 M. Jaffer, 20 Abbas, 21 S. Jaffer, 22 Abdulla, 23 Naser, 29 M. Hubail, 30 A. Hubail, CT: Juričić
Coppa d'Asia 2007
Al Thani, 2 M. Husain, 3 Al Marzooqi, 7 Mahmood, 8 Al-Dosari, 9 Abdulla, 10 Salmeen, 11 Abdullatif, 12 Fatadi, 13 Yousef, 14 Isa, 15 Omar, 16 Adnan, 17 Baba, 18 Makki, 21 Abdulkarim, 25 Aaish, 26 Okwunwanne, 27 Abdulrahman, 28 Khamis, 29 M. Hubail, 30 A. Hubail, CT: Máčala
Coppa d'Asia 2011
Abdulla, 2 Al Hooti, 3 Al Marzooqi, 4 Fatadi, 5 Abdulhameed, 6 Ayyad, 7 Al Anezi, 8 Okwunwanne, 9 Al Malood, 10 Al Hayam, 11 Abdullatif, 12 Aaish, 13 Abdulrahman, 14 Isa, 15 Omar, 16 Saad, 17 Baba, 18 Al Safi, 19 Al Ajmi, 20 Al Dakeel, 21 Mushaima, 22 Khamis, 23 Al Mishkhas, CT: Sharida
Coppa d'Asia 2015
Jaffer, 2 Husain, 3 Al Hayam, 4 Dhiya, 5 Shallal, 6 Yasser, 7 Al Safi, 8 Ahmed, 9 Al Malood, 10 Al Alawi, 11 Abdullatif, 12 Aaish, 13 Al-Haza'a, 14 Okwunwanne, 15 Omar, 16 Helal, 17 Baba, 18 Mahorfi, 19 Budahoom, 20 Al Husaini, 21 Al Doseri, 22 Al Sebaie, 23 Al Hooti, CT: Eid
Coppa d'Asia 2019
Alawi, 2 Baqer, 3 Al Hayam, 4 Dhiya, 5 Al-Shamsan, 6 Merza, 7 Al Safi, 8 Marhoon, 9 Al-Humaidan, 10 Helal, 11 Madan, 12 Juma, 13 Al Romaihi, 14 Haram, 15 Al-Shaikh, 16 Isa, 17 Bughammar, 18 Abdulla, 19 Al Aswad, 20 Al Husaini, 21 Habib, 22 Fardan, 23 Rashid, CT: Soukup
Coppa d'Asia 2023
Fardan, 2 Benaddi, 3 Al Hayam, 4 Baqer, 5 Abdulwahab, 6 Al-Hardan, 7 Madan, 8 Marhoon, 9 Yusuf Helal, 10 Al-Aswad, 11 Al Khattal, 12 Isa, 13 Atede, 14 Al-Hashash, 15 Al-Shaikh, 16 Abdul Qayoom, 17 Hussain, 18 Adel, 19 Ali, 20 Al-Humaidan, 21 Jaffer, 22 Lutfalla, 23 Al-Khalasi, 24 Khelaif, 25 Al-Wali, 26 Al-Eker, CT: Pizzi

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

2019

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 30 novembre 2023.
  2. ^ Bahrain National Team Coaches su RSSSF.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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